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110. DOLCE Messer Lodovico, Dialogo della pittura, intitolato l’Aretino: ove si ragiona della dignità della pittura ec., Venezia, presso il Giolito, 1557, in 8.
Esemplare, che dalla biblioteca di Felibien passò a quella di Mariette e di d’Agincourt, con illustrazioni manoscritte in principio, e note marginali.
Esemplare, che dalla biblioteca di Felibien passò a quella di Mariette e di d’Agincourt, con illustrazioni manoscritte in principio, e note marginali.
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111. DOLCE Messer Lodovico, Lo stesso, esemplare nitido, della medesima edizione.
428. BERTANO Giovan Batista, Gli oscuri e difficili passi dell’opera di Vitruvio, Mantova, per Venturino Rufinello, 1558, colla figura dell’Ercole in principio del volume, in fol. fig.
Esemplare di singolar rarità. Nondimeno ci conviene osservare che questa figura non ha che fare né col volume, né col numero delle carte, essendo solamente intagliata da Giorgio Mantovano sul disegno di Giovan Battista Bertano. In fatti il registro delle carte indica che il primo foglio A è foglio solo, che gli altri sono duerni, e l’E è terzo. Il nostro esemplare è nuovo e slegato, e si verifica come l’altra parte del primo foglio è bianca: oltre di che avendo fatte verificazioni su di altri esemplari ben conservati, quella prima carta è sempre bianca, e quand’anche siavi per vaghezza aggiunta la stampa dell’Ercole, questa è sempre tirata in altra qualità di carte ed eccede dal numero indicato nel registro. Le tavole sono intagliate in legno e collocate fra il testo. L’esemplare debb’essere di 28 carte compresa la prima bianca e l’Ercole è un di più.
Esemplare di singolar rarità. Nondimeno ci conviene osservare che questa figura non ha che fare né col volume, né col numero delle carte, essendo solamente intagliata da Giorgio Mantovano sul disegno di Giovan Battista Bertano. In fatti il registro delle carte indica che il primo foglio A è foglio solo, che gli altri sono duerni, e l’E è terzo. Il nostro esemplare è nuovo e slegato, e si verifica come l’altra parte del primo foglio è bianca: oltre di che avendo fatte verificazioni su di altri esemplari ben conservati, quella prima carta è sempre bianca, e quand’anche siavi per vaghezza aggiunta la stampa dell’Ercole, questa è sempre tirata in altra qualità di carte ed eccede dal numero indicato nel registro. Le tavole sono intagliate in legno e collocate fra il testo. L’esemplare debb’essere di 28 carte compresa la prima bianca e l’Ercole è un di più.
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471. Du CERCEAU Jacobi Andronetii, De architectura opus ec., Lutetiae Parisiorum 1559, in fol. fig. Prima edizione.
Questo libro contiene i piani e i disegni di 50 differenti edifici, al qual libro è aggiunta una collezione di 25 archi trionfali antichi e moderni dello stesso autore pubblicati nell’anno 1549, e da’ bibliografi non citati.
Questo libro contiene i piani e i disegni di 50 differenti edifici, al qual libro è aggiunta una collezione di 25 archi trionfali antichi e moderni dello stesso autore pubblicati nell’anno 1549, e da’ bibliografi non citati.
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1850. BOCCHIIUS Achilles, Symbolicarum quaestionum de universo genere quas serio ludebat lib. V, Bononiae, in sedib. novae Academiae Bocchianae, 1555. Prima edizione stimata a cagione delle stampe di Giulio Bonasone, in 4, esemplare che era di Giovan Battista Pinelli.
Le tavole sono 151, compreso il primo simbolo in legno che rappresenta un teschio di Bove e il bel ritratto di Achille Bocchi, che è il simbolo secondo. Il volume comincia col frontespizio suddetto, il privilegio di Giulio III il catalogo degli autori citati, l’elenco dei motti colla divisione dell’opera, l’indice delle materie, le ommissioni e gli errori di stampa e alcuni versi greci e latini in onore dell’autore. In tutto i prolegomeni, sino al numero primo e alla lettera A del registro, sono 28 foglietti. E singolarmente da notarsi come indistintamente nella prima e nella seconda edizione trovinsi alcune tavole non logore, ma mal stampate, siccome accade in tutti i libri ed opere intagliate dal Bonasone. E qualche volta abbiamo osservato qualche esemplare meglio impresso nella seconda che nella prima edizione. È però duopo avere parecchi esemplari per poter sceglierne, col disfarli, uno che sia perfetto e degno d’ una scelta e ricca biblioteca ec.
Le tavole sono 151, compreso il primo simbolo in legno che rappresenta un teschio di Bove e il bel ritratto di Achille Bocchi, che è il simbolo secondo. Il volume comincia col frontespizio suddetto, il privilegio di Giulio III il catalogo degli autori citati, l’elenco dei motti colla divisione dell’opera, l’indice delle materie, le ommissioni e gli errori di stampa e alcuni versi greci e latini in onore dell’autore. In tutto i prolegomeni, sino al numero primo e alla lettera A del registro, sono 28 foglietti. E singolarmente da notarsi come indistintamente nella prima e nella seconda edizione trovinsi alcune tavole non logore, ma mal stampate, siccome accade in tutti i libri ed opere intagliate dal Bonasone. E qualche volta abbiamo osservato qualche esemplare meglio impresso nella seconda che nella prima edizione. È però duopo avere parecchi esemplari per poter sceglierne, col disfarli, uno che sia perfetto e degno d’ una scelta e ricca biblioteca ec.
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2052. INSIGNIUM aliquot virorum icones, Lugduni, apud Tornesium, 1559, in 12, fig.
Questa è una collezione di ritratti incisi in legno a guisa di medaglioni a capriccio, ma con molto spirito. Vi sono aggiunti brevi cenni storici relativi a ciascheduno. Il libretto elegante è intitolato a G. Tuffano dallo stesso Giovanni Tornesio e gli uomini illustri di cui si parla e si presentano le medaglie, sono 145.
Questa è una collezione di ritratti incisi in legno a guisa di medaglioni a capriccio, ma con molto spirito. Vi sono aggiunti brevi cenni storici relativi a ciascheduno. Il libretto elegante è intitolato a G. Tuffano dallo stesso Giovanni Tornesio e gli uomini illustri di cui si parla e si presentano le medaglie, sono 145.
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2832. ERIZZO Sebastiano, Discorso sopra le medaglie antiche con la particolar dichiarazione di molti riversi, Venezia, Valgrisio, 1559, in 8, fig.
Edizione elegante pei tipi e per le medaglie di bella e fresca impressione in legno, ma più imperfetta che le posteriori.
Edizione elegante pei tipi e per le medaglie di bella e fresca impressione in legno, ma più imperfetta che le posteriori.
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3003. SIMONE Gabrielli fiorentino, Illustrazione degli epitaffj, et medaglie antique, Lione, per Gio. di Tournes, 1558, in 4 p., fig.
Prezioso libretto per la quantità dei monumenti e medaglie intagliate in legno con grande eleganza. Dedicato ad Alfonso d’Este col ritratto di fronte alla dedica. Il testo è di 174 p. e le tavole stampate ai luoghi in quello indicati.
Prezioso libretto per la quantità dei monumenti e medaglie intagliate in legno con grande eleganza. Dedicato ad Alfonso d’Este col ritratto di fronte alla dedica. Il testo è di 174 p. e le tavole stampate ai luoghi in quello indicati.
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3054. VICO Enea parmigiano, Discorsi sopra le medaglie degli antichi divisi in più libri ove si dimostrano 92 notabili errori di scrittori antichi e moderni intorno alle historie romane etc., Venezia, Giolito, 1555, in 4.
Prima edizione dedicata al duca Cosimo I col bellissimo ritratto del duca intagliato dall’autore con somma diligenza e freschissima prova: opera preziosa divisa in due libri. Dopo il frontespizio sono due sonetti di Lodovico Dolce al Gran Cosimo, dietro quelli il ritratto, nei tre foglietti seguenti la dedicatoria, in altro foglio il proemio, in due fogli la tavola de’ capitoli, de’ scrittori accusati, delle autorità citate e degli antiquarj possessori delle medaglie; e la tavola generale in fine in sette foglietti. L’operetta in totale è di 62 foglietti. La più parte de’ bibliografi non citano che l’edizione del 1558. Fontanini, Crevenna.
Prima edizione dedicata al duca Cosimo I col bellissimo ritratto del duca intagliato dall’autore con somma diligenza e freschissima prova: opera preziosa divisa in due libri. Dopo il frontespizio sono due sonetti di Lodovico Dolce al Gran Cosimo, dietro quelli il ritratto, nei tre foglietti seguenti la dedicatoria, in altro foglio il proemio, in due fogli la tavola de’ capitoli, de’ scrittori accusati, delle autorità citate e degli antiquarj possessori delle medaglie; e la tavola generale in fine in sette foglietti. L’operetta in totale è di 62 foglietti. La più parte de’ bibliografi non citano che l’edizione del 1558. Fontanini, Crevenna.
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3057. VICO, Le immagini delle donne Auguste intagliate in istampa di rame con le vite, et isposizioni sopra i 93 riversi delle loro medaglie antiche, in Vinegia, presso Enea Vico Parmigiano e Vincenzo Valgrisio all’insegna d’Erasmo, 1557, in 4.
Con bellissimo frontespizio figurato. Dedicato al cardinale Ippolito d’Este e 61 tavole coi ritratti delle donne Auguste ornati e figurati.
Con bellissimo frontespizio figurato. Dedicato al cardinale Ippolito d’Este e 61 tavole coi ritratti delle donne Auguste ornati e figurati.
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