The Digital Cicognara Library

Search Constraints

You searched for: Language French Remove constraint Language: French Topic Mythology, Classical Remove constraint Topic: Mythology, Classical
Number of results to display per page

Search Results

2151. CHOMPRÉ, Dictionnaire abrégé de la fable pour l’intelligence des poétes etc., Paris 1798, in 12.
2489. HANCARVILLE, Recherches sur l’origine, l’esprit, et les progrès des arts de la Grece; sur leur connexion avec les arts et la religion des plus anciens peuples connus; sur les monumens de l’Inde, de la Perse, du reste de l’Asie, de l’Europe et de l’Egypte, 2 vol., Londres 1785, in 4 grand. fig. avec un troisième volume intitulé: Supplément aux recherches etc.
Quest’opera divenuta rarissima, la quale contiene 85 tavole di rozzo intaglio, dettata da un bizzarro e profondissimo ingegno, rimase imperfetta, poiché sdegnatosi l’autore per le censure di alcuni giornalisti fatte ai due primi volumi, intese di rispondere a queste col terzo del supplemento: ma divagato, od irritato non diede mai fine a quest’opera, nella quale rimane indeciso se abbia maggior peso la profondità delle cognizioni, o prevalga talvolta la piacevolezza dei sogni
Quest’opera divenuta rarissima, la quale contiene 85 tavole di rozzo intaglio, dettata da un bizzarro e profondissimo ingegno, rimase imperfetta, poiché sdegnatosi l’autore per le censure di alcuni giornalisti fatte ai due primi volumi, intese di rispondere a queste col terzo del supplemento: ma divagato, od irritato non diede mai fine a quest’opera, nella quale rimane indeciso se abbia maggior peso la profondità delle cognizioni, o prevalga talvolta la piacevolezza dei sogni
Show More.
2493. MONTFAUCON (de) D. Bernard, L’antiquité (en françois, et en latin), et représentée en figures. Paris 1719, 5 tom. en 10 vol., in fol., avec le supplément, Paris 1724, 5 vol., in fol., fig.
In questa grand’opera trovasi riunita e riprodotta una Biblioteca d’autori d’antichità, ma in alcuni rami è prolissa con inutilità e troppo di sovente espone l’oggetto puramente descrivendolo e non interpretandolo con accorgimento e con critica, senza portar luce nella oscurità e spianare gli ostacoli e le difficoltà. Opera eseguita con troppa fretta e che abbisognava di una scelta di dotti collaboratori, volendo abbracciare una sì vasta estensione. Manca intieramente di gusto anche nelle tavole spesso infedeli.
In questa grand’opera trovasi riunita e riprodotta una Biblioteca d’autori d’antichità, ma in alcuni rami è prolissa con inutilità e troppo di sovente espone l’oggetto puramente descrivendolo e non interpretandolo con accorgimento e con critica, senza portar luce nella oscurità e spianare gli ostacoli e le difficoltà. Opera eseguita con troppa fretta e che abbisognava di una scelta di dotti collaboratori, volendo abbracciare una sì vasta estensione. Manca intieramente di gusto anche nelle tavole spesso infedeli.
Show More
2792. CANINI, Immages de héros, et de grands hommes de l’antiquité, dessinées sur des medailles par Jean Ange Canini, gravées par Picard le Romain, Amsterdam 1731, in 4 gr.
Giovan Angelo Canini era un pittore romano scolaro del Domenichino, più celebrato per le cognizioni nell’antichità che per l’eccellenza nell’arte, allievo in questo studio e collega del Bellori. Le stampe della sua opera furono eseguite e disegnate da Giuseppe Testana genovese e Stefano Picart e Guglielmo Valet francesi che allora trovavansi a Roma. Morì avanti di poter pubblicare l’opera sua, dedicata al Re di Francia, che venne in seguito poi pubblicata da M. Antonio Canini fratello, che aggiunse la spiegazione di 54 teste che mancava alle 60 lasciate da Gio. Angelo, la cui prima edizione comparve in Roma nel 1669 con 114 tavole e con un frontespizio istoriato e allegorico disegnato e intagliato da M. Antonio Canini. La seconda edizione col testo e la versione francese a fronte, fatta da M. Chevier con qualche nota illustrativa, comparve in Amsterdam nel 1731 in gr. 4; e quantunque le stampe siano un po’ meno fresche, è da stimarsi. Queste sono precedute dal ritratto di Stef. Picart, intagliato da Bernardo suo figlio ec.
Giovan Angelo Canini era un pittore romano scolaro del Domenichino, più celebrato per le cognizioni nell’antichità che per l’eccellenza nell’arte, allievo in questo studio e collega del Bellori. Le stampe della sua opera furono eseguite e disegnate da Giuseppe Testana genovese e Stefano Picart e Guglielmo Valet francesi che allora trovavansi a Roma. Morì avanti di poter pubblicare l’opera sua, dedicata al Re di Francia, che venne in seguito poi pubblicata da M. Antonio Canini fratello, che aggiunse la spiegazione di 54 teste che mancava alle 60 lasciate da Gio. Angelo, la cui prima edizione comparve in Roma nel 1669 con 114 tavole e con un frontespizio istoriato e allegorico disegnato e intagliato da M. Antonio Canini. La seconda edizione col testo e la versione francese a fronte, fatta da M. Chevier con qualche nota illustrativa, comparve in Amsterdam nel 1731 in gr. 4; e quantunque le stampe siano un po’ meno fresche, è da stimarsi. Queste sono precedute dal ritratto di Stef. Picart, intagliato da Bernardo suo figlio ec.
Show More
2805. CHEREAU Francois, Livre de têtes antiques gravées d’âprès les pierres, et les cornalines du cabinet du Roi, Paris, chez Francois Chereau, 1754, in 4, 20 planch.
4677. De BENSERADE M., Metamorfoses d’Ovide en Rondeaux imprimés et enrichis de figures par ordre de S. Majesté, vol. 2, in 12, Amsterdam 1714.
Operetta di poco merito, apparsa e sostenuta dal Mecenate che ne favorì la spesa, e assistita da Le Brun, che disegnò certamente alcune delle tante tavole, di cui sono composti i due volumi.
Operetta di poco merito, apparsa e sostenuta dal Mecenate che ne favorì la spesa, e assistita da Le Brun, che disegnò certamente alcune delle tante tavole, di cui sono composti i due volumi.
Show More
4693. CHOMPRÉ, Dictionnaire abregé de la fable pour l’intelligence des poétes et des tableaux, Paris 1798, in 12.
4697. CONNOISSANCE de la mythologie, par demandes et responses augmentée de traits d’histoire, Lion 1782, in 12. 320
4722. MAROLLES M. l’abbé de Villeloin, Tableaux du temple des Muses tirez du Cabinet de Feu M. Faverean, Amst. 1676, in 4, fig., 2 edizione.
Questa piccola edizione in quarto ornata di 58 tavole intagliate con molta finezza d’esecuzione è stampata con grande eleganza, ed è la seconda edizione pubblicata dall’autore dopo la prima originale delle figure. Il testo è prezioso per la quantità delle dottrine, esteso in 476 pagine. È singolare che sebbene quest’edizione sia la sola in cui lo autore fa pompa delle sue dottrine, non venga citata da de Bure, e da Brunet. Nell’edizione di Pickart accompagnata dal testo, e dalle note, non trovasi che un estratto di questo libro, ma molto succinto.
Questa piccola edizione in quarto ornata di 58 tavole intagliate con molta finezza d’esecuzione è stampata con grande eleganza, ed è la seconda edizione pubblicata dall’autore dopo la prima originale delle figure. Il testo è prezioso per la quantità delle dottrine, esteso in 476 pagine. È singolare che sebbene quest’edizione sia la sola in cui lo autore fa pompa delle sue dottrine, non venga citata da de Bure, e da Brunet. Nell’edizione di Pickart accompagnata dal testo, e dalle note, non trovasi che un estratto di questo libro, ma molto succinto.
Show More
4723. MAROLLES M. l’abbé de Villeloin, Le temple des Muses orné de LX tableaux ou sont reunis les événemens les plus rémarquables de l’antiquité fabuleuse dessinés et gravés par Bernard Pickart et autres habils maîtres, et accompagnés d’explications et de rémarques, Amst. 1733, in fol.
Bella edizione con testo ed illustrazioni tolte da quella in 4 del 1676, 3 edizione. Le posteriori del 1742, e 1749 non hanno pregio, poiché le tavole erano sensibilmente logorate ecc.
Bella edizione con testo ed illustrazioni tolte da quella in 4 del 1676, 3 edizione. Le posteriori del 1742, e 1749 non hanno pregio, poiché le tavole erano sensibilmente logorate ecc.
Show More