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Finora non sono pubblicati che questi, e l’opera trovasi nel suo principio. Conceda il cielo vita all’attempato
autore per vedere, se non il termine, almeno non notabile avanzamento in questo mare di utilissime cognizioni,
alle quali avranno sempre ricorso tutti gli amatori di questi studi.
Finora non sono pubblicati che questi, e l’opera trovasi nel suo principio. Conceda il cielo vita all’attempato
autore per vedere, se non il termine, almeno non notabile avanzamento in questo mare di utilissime cognizioni,
alle quali avranno sempre ricorso tutti gli amatori di questi studi.
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Quest’opera, che si annunzia con un immenso apparato, è il frutto d’una serie senza confine di cognizioni che
questo benemerito autore ha riunito nel corso della miglior parte della sua vita e che sta rendendo ora di pubblico
benefizio, ma che domanda un luogo periodo di tempo per essere pubblicata.
Quest’opera, che si annunzia con un immenso apparato, è il frutto d’una serie senza confine di cognizioni che
questo benemerito autore ha riunito nel corso della miglior parte della sua vita e che sta rendendo ora di pubblico
benefizio, ma che domanda un luogo periodo di tempo per essere pubblicata.
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,
Quest’opera splendidissima non vide il suo termine; e non presenta il nostro esemplare che il primo volume
dell’Iliade fino alle pag. 70 del testo e nel secondo dell’Odissea non giunge che alla pagina 40, essendo in tutto
otto vignette e trenta una tavola di bellissimo intaglio, in ispecie quella dei sette eroi, che è di un effetto mirabile.
Quest’opera splendidissima non vide il suo termine; e non presenta il nostro esemplare che il primo volume
dell’Iliade fino alle pag. 70 del testo e nel secondo dell’Odissea non giunge che alla pagina 40, essendo in tutto
otto vignette e trenta una tavola di bellissimo intaglio, in ispecie quella dei sette eroi, che è di un effetto mirabile.
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, Trovansi 83 carte in questo volume destinate alle tavole nelle quali sono rappresentati 153 sogg. tratti dalle sei
commedie di Terenzio, oltre il ritratto di Terenzio stesso d’incontro al frontespizio. Opera dottissima e non
comune in Italia.
Trovansi 83 carte in questo volume destinate alle tavole nelle quali sono rappresentati 153 sogg. tratti dalle sei
commedie di Terenzio, oltre il ritratto di Terenzio stesso d’incontro al frontespizio. Opera dottissima e non
comune in Italia.
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, Sono cento e tre tavole con lusso di esecuzione, non compresa la tavola di Cebete. In principio è il bellissimo
ritratto di Ottone Venio dipinto da Geltrude sua figlia, intagliato da Paolo Pontio: a quest’opera servirono le
bellissime tavole dell’Emblemata Horatiana.
Sono cento e tre tavole con lusso di esecuzione, non compresa la tavola di Cebete. In principio è il bellissimo
ritratto di Ottone Venio dipinto da Geltrude sua figlia, intagliato da Paolo Pontio: a quest’opera servirono le
bellissime tavole dell’Emblemata Horatiana.
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, Questa è una delle più belle opere del Golzio eseguita sul gusto di Luca di Leida.
Questa è una delle più belle opere del Golzio eseguita sul gusto di Luca di Leida.
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— Aggiuntevi le 7 tavole della Salve Regina di .
— Dodici tavole tratte dalla Genesi di bellissimo intaglio e ignoto autore.
345 La Vita dì S. Caterina di Adriano Collaert in 16 tavole.
— . Con altre tavole di
e sono quattro paesi istoriati fra le più belle opere di
questo intagliatore. , Questa suole denominarsi la Biblia di Mortier: il cui pregio maggiore consiste qualora gli esemplari siano tirati
avanti l’avvenimento per cui si ruppe la lamina ultima dell’Apocalisse a pag. 146 del secondo volume e non
veggansi in quella stampa i segni dei chiodi che servirono per accomodarla. Quantunque questi segni
s’incontrino nel nostro esemplare è non pertanto di bellissima conservazione; ma le arti poco possono consolarsi
dì quest’edizione consecrata a un lusso apparente e non tratta da disegni preziosi e non intagliata con gusto e
sapore dell’arte.
Questa suole denominarsi la Biblia di Mortier: il cui pregio maggiore consiste qualora gli esemplari siano tirati
avanti l’avvenimento per cui si ruppe la lamina ultima dell’Apocalisse a pag. 146 del secondo volume e non
veggansi in quella stampa i segni dei chiodi che servirono per accomodarla. Quantunque questi segni
s’incontrino nel nostro esemplare è non pertanto di bellissima conservazione; ma le arti poco possono consolarsi
dì quest’edizione consecrata a un lusso apparente e non tratta da disegni preziosi e non intagliata con gusto e
sapore dell’arte.
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Questa è un’edizione originale colle stesse 53 tavole, clic pretendonsi intagliate da Holbein medesimo: ma non
tutte forse di sua mano, trovandosi in alcune la marca A, cosa non avertita da Papillon, che indicò solamente una
differenza in alcune tavole, aggiunte nelle edizioni posteriori alla prima, per aver queste nel contorno una linea
sola, mentre le altre ne hanno due. La lettera A. potrebbe forse significare Abr. Bruyn che infatti in Colonia e in
Svizzera intaglia diverse opere in quel tempo. Sebbene l’edizione non contenga le prime prove più fresche che
apparvero 20 anni prima, nullameno può da questa formarsi chiaramente l’idea d’uno dei più preziosi lavori che
vanti l’incisione in legno.
Quanto al testo di questo rarissimo libretto trovansi le seguenti opere, oltre gl’indicati epigrammi: Medicina
Animae e gallico idiomate a Georgio Aemilio in latinum translata: Paracelsis ad periculose decumbentes,
Cypriani Episc. sermo de immortalitate, oratio ad Deum ap aegrotum dicenda, Oratio ad Chris. in gravi morbo
dicenda, Divi Chrysostomi de patientia. Il libro, compreso il frontespizio e l’ultima carta bianca, è composto di
100 foglietti, notandosi il nome dello stampatore sul frontespizio colla sua marca Arnold Birckman. Ap.
Haeredes, 1557.
Legato assieme a questo libro è il seguente.
Hofferi Io. Coburgensii Icones Catecheseos et virtutum, ac vitiorum illustratae numeris. Item Historia Passionis
D N. I. Chris. Effigiata, Vitembergae excudebat Io. Crato 1558. Sono queste 71 tavole intagliate in legno che
figurano i precetti del Decalogo, il Simbolo degli Apostoli, i Sacramenti, le Virtù ed i vizi, e la vita del
Redentore, con i relativi epigrammi ad ogni soggetto. L’intaglio è di qualche pregio. Al decimo precetto del
Decalogo figurato colla Castità di Giuseppe sono due marche. La superiore I. L. C. T. L’inferiore D. B. 1557,
amendue in due cartelline: direbbesi che quest’ultima appartiene a un intagliatore Vitemberghese, essendo
riportata anche da Crist e la prima al disegnatore.
Questa è un’edizione originale colle stesse 53 tavole, clic pretendonsi intagliate da Holbein medesimo: ma non
tutte forse di sua mano, trovandosi in alcune la marca A, cosa non avertita da Papillon, che indicò solamente una
differenza in alcune tavole, aggiunte nelle edizioni posteriori alla prima, per aver queste nel contorno una linea
sola, mentre le altre ne hanno due. La lettera A. potrebbe forse significare Abr. Bruyn che infatti in Colonia e in
Svizzera intaglia diverse opere in quel tempo. Sebbene l’edizione non contenga le prime prove più fresche che
apparvero 20 anni prima, nullameno può da questa formarsi chiaramente l’idea d’uno dei più preziosi lavori che
vanti l’incisione in legno.
Quanto al testo di questo rarissimo libretto trovansi le seguenti opere, oltre gl’indicati epigrammi: Medicina
Animae e gallico idiomate a Georgio Aemilio in latinum translata: Paracelsis ad periculose decumbentes,
Cypriani Episc. sermo de immortalitate, oratio ad Deum ap aegrotum dicenda, Oratio ad Chris. in gravi morbo
dicenda, Divi Chrysostomi de patientia. Il libro, compreso il frontespizio e l’ultima carta bianca, è composto di
100 foglietti, notandosi il nome dello stampatore sul frontespizio colla sua marca Arnold Birckman. Ap.
Haeredes, 1557.
Legato assieme a questo libro è il seguente.
Hofferi Io. Coburgensii Icones Catecheseos et virtutum, ac vitiorum illustratae numeris. Item Historia Passionis
D N. I. Chris. Effigiata, Vitembergae excudebat Io. Crato 1558. Sono queste 71 tavole intagliate in legno che
figurano i precetti del Decalogo, il Simbolo degli Apostoli, i Sacramenti, le Virtù ed i vizi, e la vita del
Redentore, con i relativi epigrammi ad ogni soggetto. L’intaglio è di qualche pregio. Al decimo precetto del
Decalogo figurato colla Castità di Giuseppe sono due marche. La superiore I. L. C. T. L’inferiore D. B. 1557,
amendue in due cartelline: direbbesi che quest’ultima appartiene a un intagliatore Vitemberghese, essendo
riportata anche da Crist e la prima al disegnatore.
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. Bello e freschissimo esemplare in cui intagliarono i Fantetti e Pietro Aquila. Contiene 55 tavole in rame, due
delle quali sono consecrate al ritratto istoriato della R. di Svezia e a quello di Raffaello.
Bello e freschissimo esemplare in cui intagliarono i Fantetti e Pietro Aquila. Contiene 55 tavole in rame, due
delle quali sono consecrate al ritratto istoriato della R. di Svezia e a quello di Raffaello.
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353
Suole andare di seguito a quest’opera un’altra dello stesso intagliatore che riguarda le Epistole e i Vangeli colle
apparizioni degli angeli. Noi non abbiamo che la Biblia completa e ben conservata divisa in cinque parti
formanti 135 tavole in foglio non contando i cinque frontespizi, le quali comprendono la storia dei due
Testamenti. La parte superiore del foglio contiene un soggetto storico, e la parte inferiore in uno, o due, o quattro
e talvolta fino otto compartimenti, contiene altrettanti fatti storici che hanno analogia col principale; l’esecuzione
meccanica è invero pregievolissima e di una estrema finezza di bulino: se vi fosse altrettanto gusto, sarebbe
un’opera imprezzabile.
Suole andare di seguito a quest’opera un’altra dello stesso intagliatore che riguarda le Epistole e i Vangeli colle
apparizioni degli angeli. Noi non abbiamo che la Biblia completa e ben conservata divisa in cinque parti
formanti 135 tavole in foglio non contando i cinque frontespizi, le quali comprendono la storia dei due
Testamenti. La parte superiore del foglio contiene un soggetto storico, e la parte inferiore in uno, o due, o quattro
e talvolta fino otto compartimenti, contiene altrettanti fatti storici che hanno analogia col principale; l’esecuzione
meccanica è invero pregievolissima e di una estrema finezza di bulino: se vi fosse altrettanto gusto, sarebbe
un’opera imprezzabile.
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