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Region
Italy
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Publication Year
1600 to 1624
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Questa è la seconda edizione dei ragionamenti, mutato l’ordine della parola sul frontispizio ed omessa la dedica,
quantunque non vi sia alcuna varietà nei tipi e venisse riprodotta soltanto col mutare i primi fogli e l’ultimo del
volume.
Questa è la seconda edizione dei ragionamenti, mutato l’ordine della parola sul frontispizio ed omessa la dedica,
quantunque non vi sia alcuna varietà nei tipi e venisse riprodotta soltanto col mutare i primi fogli e l’ultimo del
volume.
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Quest’opera è di 40 tav. edizione originale; segue poi la scelta di vari tempietti antichi, Roma, presso il Soria,
1624: sono tavole 6 vengono in seguito diversi ornamenti capricciosi per depositi e altari, Roma 1625; sono
tavole 40. Finisce il volume coi tabernacoli diversi nuovamente inventati da Giovan Battista Montano: Roma
1618: sono tavole 24 in fol. fig., il tutto dato in luce da Giovan Battista Soria romano. Il Montano si intitola
intagliatore di legname eccellentissimo, di questo volume quantunque s’incominci ad inclinare al gusto falso,
vedesi però quanto l’autore fosse valente.
Quest’opera è di 40 tav. edizione originale; segue poi la scelta di vari tempietti antichi, Roma, presso il Soria,
1624: sono tavole 6 vengono in seguito diversi ornamenti capricciosi per depositi e altari, Roma 1625; sono
tavole 40. Finisce il volume coi tabernacoli diversi nuovamente inventati da Giovan Battista Montano: Roma
1618: sono tavole 24 in fol. fig., il tutto dato in luce da Giovan Battista Soria romano. Il Montano si intitola
intagliatore di legname eccellentissimo, di questo volume quantunque s’incominci ad inclinare al gusto falso,
vedesi però quanto l’autore fosse valente.
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Con bellissime figure di Callot in cinque tavole e il frontespizio figurato, prove freschissime.
Con bellissime figure di Callot in cinque tavole e il frontespizio figurato, prove freschissime.
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, La prosa e i versi nel fine sono di Melchiorre Zoppio.
La prosa e i versi nel fine sono di Melchiorre Zoppio.
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MDCII
, Questo libretto fu esteso da Benedetto Morello e i disegni furono fatti e intagliati da Guido Reni, il che lo rende
raro e prezioso, quando sia di splendida conservazione. Avvertesi che nove deggiono essere le stampe, tra grandi
e piccole compreso il frontespizio e che in fine debb’esservi l’orazione funerale colle poesie: in tutto pagine 52.
Questo libretto fu esteso da Benedetto Morello e i disegni furono fatti e intagliati da Guido Reni, il che lo rende
raro e prezioso, quando sia di splendida conservazione. Avvertesi che nove deggiono essere le stampe, tra grandi
e piccole compreso il frontespizio e che in fine debb’esservi l’orazione funerale colle poesie: in tutto pagine 52.
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MDCIV
Questa descrizione fu stesa da Giulio Strozzi, e le 18 tavole vennero eseguite sui quadri e disegni di Filippo
Esegrenio Veneziano, Agostino Verona e Matteo Ingoli da Ravenna. Aggiuntevi le pompe funebri (poesie e
ritratto) per la morte di Elena Lucrezia Cornera Piscopia, Padova 1686, fol. figurato.
Questa descrizione fu stesa da Giulio Strozzi, e le 18 tavole vennero eseguite sui quadri e disegni di Filippo
Esegrenio Veneziano, Agostino Verona e Matteo Ingoli da Ravenna. Aggiuntevi le pompe funebri (poesie e
ritratto) per la morte di Elena Lucrezia Cornera Piscopia, Padova 1686, fol. figurato.
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MDCXXI
. Con otto tavole intagliate in rame e le relazioni di Giovan Luigi Valesio.
Con otto tavole intagliate in rame e le relazioni di Giovan Luigi Valesio.
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MDCXXV
. Giacomo Stella come inventore sta nel basso del frontespizio e Christianus Sas (forse Sassone) è marcato come
incisore, i quali intagliarono e posero il loro nome alle tav. 17, 27, 44. D’altro bulino sono però tutte le altre assai
bene incise e benissimo composte, contrassegnate colle lettere L. C. le quali vogliono spiegare Lucas Ciamberlan
che pose così il suo nome alla distesa nella tav. 20 Lucas Urbinas I V. Doctor invenit et sculpsit Romae. Molto
raro è il trovare questo libro di cosi bella freschezza e conservazione, come sono rare le opere di questo valente
disegnatore e troppo poco conosciute.
Giacomo Stella come inventore sta nel basso del frontespizio e Christianus Sas (forse Sassone) è marcato come
incisore, i quali intagliarono e posero il loro nome alle tav. 17, 27, 44. D’altro bulino sono però tutte le altre assai
bene incise e benissimo composte, contrassegnate colle lettere L. C. le quali vogliono spiegare Lucas Ciamberlan
che pose così il suo nome alla distesa nella tav. 20 Lucas Urbinas I V. Doctor invenit et sculpsit Romae. Molto
raro è il trovare questo libro di cosi bella freschezza e conservazione, come sono rare le opere di questo valente
disegnatore e troppo poco conosciute.
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Le tavole sono 31 precedute dal ritratto della Santa e dal frontespizio ove sono intagliati in 8 medaglie i SS.
dell’Ordine. Operetta della più fina esecuzione.
Le tavole sono 31 precedute dal ritratto della Santa e dal frontespizio ove sono intagliati in 8 medaglie i SS.
dell’Ordine. Operetta della più fina esecuzione.
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Trovasi nel nostro esemplare il prospetto laterale e la facciata della chiesa Cattedrale e una terza tavola colla
elevazione della torre, che mancano sovente agli esemplari.
Trovasi nel nostro esemplare il prospetto laterale e la facciata della chiesa Cattedrale e una terza tavola colla
elevazione della torre, che mancano sovente agli esemplari.
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