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In due volumi sono legate le dette opere, nelle quali contengonsi i trattati relativi all’architettura, prospettiva,
ottica, pittura ec.; ma le opere complete di Fludd formano cinque gran volumi. e contengono 17 parti come
vedesi in Brunet e in De Bure, Bibl. de la Valiere.
In due volumi sono legate le dette opere, nelle quali contengonsi i trattati relativi all’architettura, prospettiva,
ottica, pittura ec.; ma le opere complete di Fludd formano cinque gran volumi. e contengono 17 parti come
vedesi in Brunet e in De Bure, Bibl. de la Valiere.
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Questa è la seconda edizione dei ragionamenti, mutato l’ordine della parola sul frontispizio ed omessa la dedica,
quantunque non vi sia alcuna varietà nei tipi e venisse riprodotta soltanto col mutare i primi fogli e l’ultimo del
volume.
Questa è la seconda edizione dei ragionamenti, mutato l’ordine della parola sul frontispizio ed omessa la dedica,
quantunque non vi sia alcuna varietà nei tipi e venisse riprodotta soltanto col mutare i primi fogli e l’ultimo del
volume.
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La prima opera è dedicata con lettera incisa in rame al Cardinal Borghese, composta di 50 porte oltre il
frontespizio, lo «stemma e la dedica. La seconda è dedicata a monsignor Pignatelli con 50 depositi oltre il
frontespizio, lo stemma e la dedica, il gusto inclina già alla falsa direzione, benché non sia che il principio del
seicento.
La prima opera è dedicata con lettera incisa in rame al Cardinal Borghese, composta di 50 porte oltre il
frontespizio, lo «stemma e la dedica. La seconda è dedicata a monsignor Pignatelli con 50 depositi oltre il
frontespizio, lo stemma e la dedica, il gusto inclina già alla falsa direzione, benché non sia che il principio del
seicento.
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1619,
1619,
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appresso Giacomo de’ Franceschi,
in 4, fig.
bolognese, Edizione seconda in 4, di nuovo ristampata e con diligenza corretta, assai più facile a trovarsi della prima. Le
tavole sono le stesse, se non che molto più logore ec. Ogni libro ha un frontespizio separato; il sesto e il settimo
hanno le pagine numerate a parte. Opera utile e comoda agli artisti, sebbene non trovasi con tanta facilità e
sarebbe opportuna una nuova edizione di questo autore con buone annotazioni critiche ec.
Edizione seconda in 4, di nuovo ristampata e con diligenza corretta, assai più facile a trovarsi della prima. Le
tavole sono le stesse, se non che molto più logore ec. Ogni libro ha un frontespizio separato; il sesto e il settimo
hanno le pagine numerate a parte. Opera utile e comoda agli artisti, sebbene non trovasi con tanta facilità e
sarebbe opportuna una nuova edizione di questo autore con buone annotazioni critiche ec.
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Le figure che trovansi in questa edizione non corrispondono a quelle delle altre due sopra citate del Martino, ma
gli editori si sono serviti di quelle dell’edizione tornesiana latina. Quanto al testo questa versione non differisce
dalle antiche se non nella miglior forma del dire, abbandonata la vecchia ortografia.
Le figure che trovansi in questa edizione non corrispondono a quelle delle altre due sopra citate del Martino, ma
gli editori si sono serviti di quelle dell’edizione tornesiana latina. Quanto al testo questa versione non differisce
dalle antiche se non nella miglior forma del dire, abbandonata la vecchia ortografia.
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, Dopo il frontespizio figurato sono due foglietti di avviso ai lettori scritti in antico francese nei quali si riconosce
queste figure prospettiche esser tratte dall’opera di Samuele Marolois e Giovanni Uredeman e qui riunite in 51
tavole in rame, le quali presentano un’infinita serie di corpi d’ogni forma messi in prospettiva colle ombre
rispettive.
Dopo il frontespizio figurato sono due foglietti di avviso ai lettori scritti in antico francese nei quali si riconosce
queste figure prospettiche esser tratte dall’opera di Samuele Marolois e Giovanni Uredeman e qui riunite in 51
tavole in rame, le quali presentano un’infinita serie di corpi d’ogni forma messi in prospettiva colle ombre
rispettive.
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I disegni dello stesso Castello sono diversi e non meno pregiabili di quelli che servirono all’edizione del 1590 e
quantunque siano intagliati inferiormente, non è però spregevole edizione. Sonovi due frontespizi coi ritratti del
duca di Savoia e del Tasso.
I disegni dello stesso Castello sono diversi e non meno pregiabili di quelli che servirono all’edizione del 1590 e
quantunque siano intagliati inferiormente, non è però spregevole edizione. Sonovi due frontespizi coi ritratti del
duca di Savoia e del Tasso.
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, Lo stesso, presso il Pavoni, Ad ognuna delle 94 dicerie stanno le piccole stampine in legno, a mezzo la pagina, da non
farne gran caso.
Ad ognuna delle 94 dicerie stanno le piccole stampine in legno, a mezzo la pagina, da non
farne gran caso.
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, È falso che di questo dramma sianvi due edizioni milanesi. 243 Fu stampato tutto il corpo dell’edizione ad
un tempo, cioè nel 1613, come sta nella data della dedicatoria alla quarta carta del libro. Fu poi variato il
frontespizio e tolto dall’editore il ritratto dell’autore, che trovasi infatti negli esemplari colla data del 1613. Lo
dichiara implicitamente ciò che è stampato sotto la prima tavola della pagina d’incontro al coro d’angeli, che
serve di prologo al dramma. Carlo Antonio Procaccino milanese fece i disegni numerosi per questo libro, che
vennero intagliati da Cesare Bassani, il quale pose le sue iniziali in ogni stampa. In Inghilterra questo libro
divenne ricercatissimo, pretendendosi che in ispecie le tavole, se non bastava il testo, somministrassero molti
luoghi al poema di Milton. Le tavole in tutte, compreso il frontespizio, sono 41.
È falso che di questo dramma sianvi due edizioni milanesi. 243 Fu stampato tutto il corpo dell’edizione ad
un tempo, cioè nel 1613, come sta nella data della dedicatoria alla quarta carta del libro. Fu poi variato il
frontespizio e tolto dall’editore il ritratto dell’autore, che trovasi infatti negli esemplari colla data del 1613. Lo
dichiara implicitamente ciò che è stampato sotto la prima tavola della pagina d’incontro al coro d’angeli, che
serve di prologo al dramma. Carlo Antonio Procaccino milanese fece i disegni numerosi per questo libro, che
vennero intagliati da Cesare Bassani, il quale pose le sue iniziali in ogni stampa. In Inghilterra questo libro
divenne ricercatissimo, pretendendosi che in ispecie le tavole, se non bastava il testo, somministrassero molti
luoghi al poema di Milton. Le tavole in tutte, compreso il frontespizio, sono 41.
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MDCXVIII
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