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L’ultima orazione di questa raccolta nostra è del 1801. Deve però notarsi che non si faceva, in ogni anno la
solenne distribuzione dei premi, non essendo queste in maggior numero di 36. Nella più parte degli esemplari di
questa Rac 226 colta trovasi mancare l’orazione del 1713, che non manca nel nostro esemplare.
L’ultima orazione di questa raccolta nostra è del 1801. Deve però notarsi che non si faceva, in ogni anno la
solenne distribuzione dei premi, non essendo queste in maggior numero di 36. Nella più parte degli esemplari di
questa Rac 226 colta trovasi mancare l’orazione del 1713, che non manca nel nostro esemplare.
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Questo libretto fu esteso da Benedetto Morello e i disegni furono fatti e intagliati da Guido Reni, il che lo rende
raro e prezioso, quando sia di splendida conservazione. Avvertesi che nove deggiono essere le stampe, tra grandi
e piccole compreso il frontespizio e che in fine debb’esservi l’orazione funerale colle poesie: in tutto pagine 52.
Questo libretto fu esteso da Benedetto Morello e i disegni furono fatti e intagliati da Guido Reni, il che lo rende
raro e prezioso, quando sia di splendida conservazione. Avvertesi che nove deggiono essere le stampe, tra grandi
e piccole compreso il frontespizio e che in fine debb’esservi l’orazione funerale colle poesie: in tutto pagine 52.
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MDCIV
Vi è aggiunto altro opuscolo: Laudatio in funere Francisci Medicei habita a Balduino de Monte, Flor. 1614,
Giunti.
Vi è aggiunto altro opuscolo: Laudatio in funere Francisci Medicei habita a Balduino de Monte, Flor. 1614,
Giunti.
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MDCXIV
, Matteo Merlati intagliò le numerose tavole di quest’opera richissima, così disposte. Cominciano due seguiti di
testo, il primo di 40; il secondo di 65 pagine: viene un seguito poi di 20tav. intagliate, un secondo di 17, un terzo
di 8 e in fine un altro di 36 in tutto tavole 81 rappresentanti cavalcate, tornei, marcie e in fine fuochi d’artificio; e
la veduta dell’antico Stuttgard.
Matteo Merlati intagliò le numerose tavole di quest’opera richissima, così disposte. Cominciano due seguiti di
testo, il primo di 40; il secondo di 65 pagine: viene un seguito poi di 20tav. intagliate, un secondo di 17, un terzo
di 8 e in fine un altro di 36 in tutto tavole 81 rappresentanti cavalcate, tornei, marcie e in fine fuochi d’artificio; e
la veduta dell’antico Stuttgard.
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MDCXVIII
Questa descrizione fu stesa da Giulio Strozzi, e le 18 tavole vennero eseguite sui quadri e disegni di Filippo
Esegrenio Veneziano, Agostino Verona e Matteo Ingoli da Ravenna. Aggiuntevi le pompe funebri (poesie e
ritratto) per la morte di Elena Lucrezia Cornera Piscopia, Padova 1686, fol. figurato.
Questa descrizione fu stesa da Giulio Strozzi, e le 18 tavole vennero eseguite sui quadri e disegni di Filippo
Esegrenio Veneziano, Agostino Verona e Matteo Ingoli da Ravenna. Aggiuntevi le pompe funebri (poesie e
ritratto) per la morte di Elena Lucrezia Cornera Piscopia, Padova 1686, fol. figurato.
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MDCXXI
. Colle orazioni funerali e i componimenti: nel fine vi sono tavole cinque compreso il ritratto e il frontespizio,
intagliate da Giacomo Buffoni.
Colle orazioni funerali e i componimenti: nel fine vi sono tavole cinque compreso il ritratto e il frontespizio,
intagliate da Giacomo Buffoni.
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MDCLXV
La relazione fu stesa in italiano dal P. Giovan Battista Barela, tradotta in spagnuolo da D. Cabrici de Ucedo.
La relazione fu stesa in italiano dal P. Giovan Battista Barela, tradotta in spagnuolo da D. Cabrici de Ucedo.
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MDCLXVI
, D. Pietro Giuseppe Edero gesuita inventò e descrisse. Ambrogio Pissina fu l’ingegnere e non vi si trovano che 2
tavole d’intaglio non compreso il frontespizio.
D. Pietro Giuseppe Edero gesuita inventò e descrisse. Ambrogio Pissina fu l’ingegnere e non vi si trovano che 2
tavole d’intaglio non compreso il frontespizio.
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MDCLXV
, Con trenta tavole in rame e la musica pel balletto a cavallo e le descrizioni e le 4 tavole pel fuoco d’artifizio.
Con trenta tavole in rame e la musica pel balletto a cavallo e le descrizioni e le 4 tavole pel fuoco d’artifizio.
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MDCLXVIII
, Con 6 tavole in tutto foglio intagliate da P. S. Bartoli.
Con 6 tavole in tutto foglio intagliate da P. S. Bartoli.
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MDCLXX
, Edizione splendidissima con numerose tavole in rame di cavalli, divise, rappresentazioni, leg. in mar. dor. colle
armi reali.
Edizione splendidissima con numerose tavole in rame di cavalli, divise, rappresentazioni, leg. in mar. dor. colle
armi reali.
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MDCLXXI
Le invenzioni furono di Cesare Fiore architetto ed espresse in otto grandi tavole.
Le invenzioni furono di Cesare Fiore architetto ed espresse in otto grandi tavole.
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MDCLXXI
Le composizioni, allusioni ec. furono di Andrea Cavalcanti, Carlo Dati, Francesco Redi, Francesco Doni,
Lorenzo Magalotti e Vincenzo da Filicaja; Ferdinando Tacca architetto ornò a tal uopo il tempio di S. Lorenzo.
Giovan Battista Falda fece le due belle tavole in foglio dei prospetti che veggonsi: 252 e l’orazione funebre
che leggei in fine fu scritta da Luigi Rucellai.
Le composizioni, allusioni ec. furono di Andrea Cavalcanti, Carlo Dati, Francesco Redi, Francesco Doni,
Lorenzo Magalotti e Vincenzo da Filicaja; Ferdinando Tacca architetto ornò a tal uopo il tempio di S. Lorenzo.
Giovan Battista Falda fece le due belle tavole in foglio dei prospetti che veggonsi: 252 e l’orazione funebre
che leggei in fine fu scritta da Luigi Rucellai.
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MDCLXXV
, Sonovi dodici curiose e interessantissime tavole che rappresentano le carrozze di gala di quei tempi disegnate da
Antonio Cresolini e incise accuratamente da Huberto Vincenti.
Sonovi dodici curiose e interessantissime tavole che rappresentano le carrozze di gala di quei tempi disegnate da
Antonio Cresolini e incise accuratamente da Huberto Vincenti.
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MDCCII
Sebastiano Cipriani inventò gli apparati e Alessandro Specchi intagliò le 19 tavole di nitida esecuzione: in fine è
la orazione funebre dello stesso Carlo d’Aquino.
Sebastiano Cipriani inventò gli apparati e Alessandro Specchi intagliò le 19 tavole di nitida esecuzione: in fine è
la orazione funebre dello stesso Carlo d’Aquino.
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MDCCIII
I dodici grandiosi disegni di quest’opera furono fatti dal Cav. Carlo Fontana e intagliati dai migliori artisti di
Roma. L’orazion funerale alfine del M. Vincenzo Lucchesini.
I dodici grandiosi disegni di quest’opera furono fatti dal Cav. Carlo Fontana e intagliati dai migliori artisti di
Roma. L’orazion funerale alfine del M. Vincenzo Lucchesini.
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— Regate in Venezia. Vedi nei volumi di miscellanee Feste e Spettacoli qui al fine A, B, C,
D, E.
MDCCXII
Sono in questo volume 18 tavole fra le quali i 10 ritratti della famiglia imperiale intagliati da Montalegre con
bassa mediocrità.
Sono in questo volume 18 tavole fra le quali i 10 ritratti della famiglia imperiale intagliati da Montalegre con
bassa mediocrità.
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MDCCXIII
Le invenzioni furono dell’architetto Francesco Croce. Le undici tavole si intagliarono da M. Ant. dal Re. I rami
che rappresentano la veduta e i due spaccati del Duomo servirono anche per la descrizione dei funerali di Carlo
VI Imperatore e sono assai ben fatti.
Le invenzioni furono dell’architetto Francesco Croce. Le undici tavole si intagliarono da M. Ant. dal Re. I rami
che rappresentano la veduta e i due spaccati del Duomo servirono anche per la descrizione dei funerali di Carlo
VI Imperatore e sono assai ben fatti.
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MDCCXXXV
Inventore e architetto fu il Caval. Perdonando Fuga e i disegni prospettici furono eseguiti dal Pannini. Le tavole
non sono che tre compreso il ritratto nel principio, ma l’edizione è fatta con splendore e sonovi molte vignette.
Inventore e architetto fu il Caval. Perdonando Fuga e i disegni prospettici furono eseguiti dal Pannini. Le tavole
non sono che tre compreso il ritratto nel principio, ma l’edizione è fatta con splendore e sonovi molte vignette.
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MLCCXXXVI
Con due orazioni funerali, l’una di Mons. Marcolini, l’altra del Padre Guzman Gesuita. Con sette grandissime
tavole atlantiche inventate e disegnate dal Cav. Fuga e intagliate da vari artefici.
Con due orazioni funerali, l’una di Mons. Marcolini, l’altra del Padre Guzman Gesuita. Con sette grandissime
tavole atlantiche inventate e disegnate dal Cav. Fuga e intagliate da vari artefici.
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MDCCXLVII
Con due gran tavole in rame e l’orazione funerale in fine scritta da Vincenzo Pupella.
Con due gran tavole in rame e l’orazione funerale in fine scritta da Vincenzo Pupella.
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260
MDCCXLIX
Furono queste esequie celebrate nella chiesa dei Portoghesi in Roma. Le invenzioni furono di Emanuele
Rodrigues de los sanctos intagliate in 20 gran tavole, l’orazione in fine di Sebast. Mar. Correa.
Furono queste esequie celebrate nella chiesa dei Portoghesi in Roma. Le invenzioni furono di Emanuele
Rodrigues de los sanctos intagliate in 20 gran tavole, l’orazione in fine di Sebast. Mar. Correa.
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MDCCLVIII
Le due tavole in fol. atlantico furono disegnate dal Passarini.
Le due tavole in fol. atlantico furono disegnate dal Passarini.
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MDCCLXIV
Sonovi due grandi stampe l’una in principio, l’altra in fine e il ritratto nel frontespizio. Ma a risparmio di spesa o
di tempo, la stampa intagliata della pompa funebre posta in fine, mutata la iscrizione e la figura del cadavere, fu
la stessa di quella adoperata ai funerali di Maria Clementina nel 1736.
Sonovi due grandi stampe l’una in principio, l’altra in fine e il ritratto nel frontespizio. Ma a risparmio di spesa o
di tempo, la stampa intagliata della pompa funebre posta in fine, mutata la iscrizione e la figura del cadavere, fu
la stessa di quella adoperata ai funerali di Maria Clementina nel 1736.
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MDCCLXVII
Edizione splendida con 6 bellissime tavole di Morghen e di Volpato.
Edizione splendida con 6 bellissime tavole di Morghen e di Volpato.
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263
MDCCXC
, Edizione elegante con undici tavole intagliate con diligenza e disegnate da buoni architetti. Esemplare della
biblioteca di Pio VI.
Edizione elegante con undici tavole intagliate con diligenza e disegnate da buoni architetti. Esemplare della
biblioteca di Pio VI.
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MDCCXC
Questo è un bellissimo libro, le cui tavole sono assai ben intagliate e disegnate nello stile della scuola di M.
Antonio: sonovi due gran tavole istoriate l’una al principio del trattato, l’altra aranti il dialogo: e 55 tavole di
schermitori. In fronte al libro su un ritratto dell’autore assai bello.
Questo è un bellissimo libro, le cui tavole sono assai ben intagliate e disegnate nello stile della scuola di M.
Antonio: sonovi due gran tavole istoriate l’una al principio del trattato, l’altra aranti il dialogo: e 55 tavole di
schermitori. In fronte al libro su un ritratto dell’autore assai bello.
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, Nel principio è una tav. grande intagliata da Cornelio Cort col fatto di S. Pietro e di Cristo, colla navicella. Segue
la dedica al Card. Borromeo, poi viene un’altra tavola grande, allegorica a tutte le scienze: dopo la quale è un
altro foglio più grande con Astrolabio e quadrante: indi il ritratto dell’autore e il testo che contiene 55 pagine, in
fine è la tavola delle cose più notabili.
Nel principio è una tav. grande intagliata da Cornelio Cort col fatto di S. Pietro e di Cristo, colla navicella. Segue
la dedica al Card. Borromeo, poi viene un’altra tavola grande, allegorica a tutte le scienze: dopo la quale è un
altro foglio più grande con Astrolabio e quadrante: indi il ritratto dell’autore e il testo che contiene 55 pagine, in
fine è la tavola delle cose più notabili.
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, Quest’elegante operetta è dedicata dall’Alciato a Girolamo Arcbinto Milanese e rassomiglia pei tipi alle edizioni
del Sessa in Venezia.
Quest’elegante operetta è dedicata dall’Alciato a Girolamo Arcbinto Milanese e rassomiglia pei tipi alle edizioni
del Sessa in Venezia.
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, Prima e rara edizione, esemplare bellissimo, secondo la descrizione del de Bure.
Prima e rara edizione, esemplare bellissimo, secondo la descrizione del de Bure.
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, Prima e rara edizione. Esemplare bellissimo secondo la 271 descrizione di de Bure. Il frontespizio è
intagliato col ritratto dell’autore e si noti che le due diverse date nello stesso volume hanno condotto in errore
alcuni bibliografi credendole due edizioni dal vederle enunziate diversamente, ma e una sola.
Prima e rara edizione. Esemplare bellissimo secondo la 271 descrizione di de Bure. Il frontespizio è
intagliato col ritratto dell’autore e si noti che le due diverse date nello stesso volume hanno condotto in errore
alcuni bibliografi credendole due edizioni dal vederle enunziate diversamente, ma e una sola.
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, Raro e magnifico esemplare colle armi del Tuano. Esat tamente secondo la descrizione del de Bure.
Raro e magnifico esemplare colle armi del Tuano. Esat tamente secondo la descrizione del de Bure.
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Questi opuscoli, od operette per meglio dire, sono preziose la maggior parte per lo studio e la diligenza con cui
hanno cercato gli studiosi di esaurire le materie e pei monumenti e tavole di cui sono arricchite.
Questi opuscoli, od operette per meglio dire, sono preziose la maggior parte per lo studio e la diligenza con cui
hanno cercato gli studiosi di esaurire le materie e pei monumenti e tavole di cui sono arricchite.
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Le molte tavole in legno di bella esecuzione fraposte al testo rendono chiara l’intelligenza di queste ottime opere.
Le molte tavole in legno di bella esecuzione fraposte al testo rendono chiara l’intelligenza di queste ottime opere.
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, Raro e prezioso libro per la raccolta di cognizioni recondite che vi si ritrovano nella seconda opera: sonovi fra il
tetto le tavole degli alberi incise in legno.
Raro e prezioso libro per la raccolta di cognizioni recondite che vi si ritrovano nella seconda opera: sonovi fra il
tetto le tavole degli alberi incise in legno.
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, Trovansi 83 carte in questo volume destinate alle tavole nelle quali sono rappresentati 153 sogg. tratti dalle sei
commedie di Terenzio, oltre il ritratto di Terenzio stesso d’incontro al frontespizio. Opera dottissima e non
comune in Italia.
Trovansi 83 carte in questo volume destinate alle tavole nelle quali sono rappresentati 153 sogg. tratti dalle sei
commedie di Terenzio, oltre il ritratto di Terenzio stesso d’incontro al frontespizio. Opera dottissima e non
comune in Italia.
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, Le numerose tavole necessarie a tante dimostrazioni sono stampate in legno fra il testo; e quest’opera non
comune, specialmente in questa prima edizione, è interessante per la fusione dei metalli e per ogni altra cosa che
d quella dipende. Dopo il frontespizio figurato, a tergo di cui è la dedica, vengono due foglietti di tavola delle
materie e cinque foglietti di proemio. Indi seguono 167 foglietti del testo e nell’ultimo è lo stemma di Curzio, la
tutto 176 foglietti.
Le numerose tavole necessarie a tante dimostrazioni sono stampate in legno fra il testo; e quest’opera non
comune, specialmente in questa prima edizione, è interessante per la fusione dei metalli e per ogni altra cosa che
d quella dipende. Dopo il frontespizio figurato, a tergo di cui è la dedica, vengono due foglietti di tavola delle
materie e cinque foglietti di proemio. Indi seguono 167 foglietti del testo e nell’ultimo è lo stemma di Curzio, la
tutto 176 foglietti.
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, Più di mille cento e cinquanta pagine trattano diffusamente questa materia, biasimandosi dall’autore che i
Romani, assai più ristrettamente che i Greci noi fecero, l’abbiano illustrata.
Più di mille cento e cinquanta pagine trattano diffusamente questa materia, biasimandosi dall’autore che i
Romani, assai più ristrettamente che i Greci noi fecero, l’abbiano illustrata.
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, Opera eruditissima colle figure incise in rame ai luoghi indicati fra il testo.
Opera eruditissima colle figure incise in rame ai luoghi indicati fra il testo.
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, Libro singolare e non comune, ove la materia è trattata con critica e con accorgimento.
Libro singolare e non comune, ove la materia è trattata con critica e con accorgimento.
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