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4. ANECDOTES des beaux arts, 3 vol. in 8, Paris 1766 1780, in 8.
Questa collezione di vari aneddoti sulle arti, quantunque ricavata indigestamente e senza buona critica da tutti i libri d’arte alla rinfusa, non cessa però di contenere molte cose utili e piacevoli in mezzo a molte falsità.
Questa collezione di vari aneddoti sulle arti, quantunque ricavata indigestamente e senza buona critica da tutti i libri d’arte alla rinfusa, non cessa però di contenere molte cose utili e piacevoli in mezzo a molte falsità.
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6. BATTEUX Ch., Les beaux Arts reduites à un même principe, Paris 1747, in 12.
Questo è uno de’ scrittori francesi di più sana critica nelle teoriche.
Questo è uno de’ scrittori francesi di più sana critica nelle teoriche.
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7. BETTINELLI Saverio, Dell’entusiasmo delle belle arti, Milano 1769, in 8.
Facilmente in questo autore si riconosce l’ uomo di lettere affatto digiuno delle pratiche dell’arte e la sua critica in queste materie non pareggia il suo gusto nella letteratura.
Facilmente in questo autore si riconosce l’ uomo di lettere affatto digiuno delle pratiche dell’arte e la sua critica in queste materie non pareggia il suo gusto nella letteratura.
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14. BRITTON, The fine arts of the english school, illustrated by a series of engravings, from paintings, sculpture, and architecture of the most eminent english artists; with ample biographical, critical 3 and descriptive essays by various authours, edited, and partly writen, by John Britton, London, Longman, 1812, in 4.
Opera riccamente eseguita pel suo lusso tipografco e per le 24 tavole intagliate da’ principali incisori dell’Inghilterra.
Opera riccamente eseguita pel suo lusso tipografco e per le 24 tavole intagliate da’ principali incisori dell’Inghilterra.
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18. CICOGNARA Leopoldo, Storia della scultura dal risorgimento delle belle arti in Italia fino al secolo di Napoleone. Vol. 3 in fo., Venezia 1813 al 1818, pel Picotti. Con tre medaglioni nei tre frontespizi allusivi ai primi coltivatori delle arti d’imitazione e 181 tavole in rame.
Due esemplari. L’uno in carta velina bianca simile a cui ne furono tirati soltanto 20 e 19 stanno deposti nelle principali biblioteche d’Europa in omaggio a diverse corti. L’altro esemplare unico in carta velina rosea.
Due esemplari. L’uno in carta velina bianca simile a cui ne furono tirati soltanto 20 e 19 stanno deposti nelle principali biblioteche d’Europa in omaggio a diverse corti. L’altro esemplare unico in carta velina rosea.
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20. LE COMTE Florent, Cabinet de singularitez d’architecture, peinture, sculture et gravure, Paris 1699, in 12 vol. 3, con frontespizio figurato di Picart.
Questa è una buona collezione di notizie in materia d’arti, ma più specialmente in materia di stampe.
Questa è una buona collezione di notizie in materia d’arti, ma più specialmente in materia di stampe.
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25. DIALOGHI, La stessa opera corretta ed accresciuta, Firenze l770, in 12.
L’autore si è conservato anonimo, quantunque sappiasi essere Monsig Bottari ed il libro è pieno di eccellenti dottrine; gl’interlocutori sono Giovan Pietro Bellori e Carlo Maratta.
L’autore si è conservato anonimo, quantunque sappiasi essere Monsig Bottari ed il libro è pieno di eccellenti dottrine; gl’interlocutori sono Giovan Pietro Bellori e Carlo Maratta.
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27. ESTEVE M., L’esprit des beaux Arts ou histoire raisonnée du goût, Paris 1753, 2 vol. leg. in uno in 12.
Si tratta con rapidità nel primo volume di quest’opera della musica, del ballo, della pittura, della prospettiva e della scultura e tutto il secondo è consecrato all’architettura. In generale l’autore non è dominato da prevenzioni false e dice molte cose con saviezza, e sana critica.
Si tratta con rapidità nel primo volume di quest’opera della musica, del ballo, della pittura, della prospettiva e della scultura e tutto il secondo è consecrato all’architettura. In generale l’autore non è dominato da prevenzioni false e dice molte cose con saviezza, e sana critica.
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31. FIORILLO, Storia dell’Arte della Pittura. In tedesco, Gottinga 1798 a 1808, in 8 vol. 5.
Fidato alle re1azioni, ed agli altrui scritti non ha giudicato l’Autore cogli occhi propri delle opere d’arte che sono in Italia: ed il modo con cui egli ha troppo diffusamente trattata la materia ove le arti hanno meno prosperato, lascia un vuoto sensibile nella parte che debbesi riguardare come la più essenziale.
Fidato alle re1azioni, ed agli altrui scritti non ha giudicato l’Autore cogli occhi propri delle opere d’arte che sono in Italia: ed il modo con cui egli ha troppo diffusamente trattata la materia ove le arti hanno meno prosperato, lascia un vuoto sensibile nella parte che debbesi riguardare come la più essenziale.
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32. FLUDD Roberti, Alias the Fluctibus, Opera, sive Utriusve Cosmi maioris scilicet et minoris metaphisica ec., Oppenheimii,ære Io. Theod. de Bry, 1617, fol. fig. – Tractatus secundus de naturæ simia, Francf., de Bry 1624 fig. – Tomus secundus de supernaturali, naturali ec. microcosmi historia, Op. 1619. – T. II sectio secunda de thecnica microcosmi historia, Francf. 1621. In fine è aggiunto: Keppleri Io., Harmonices Mundi Lib. V., Lincii Austriæ 1619, F. F.
In due volumi sono legate le dette opere, nelle quali contengonsi i trattati relativi all’architettura, prospettiva, ottica, pittura ec.; ma le opere complete di Fludd formano cinque gran volumi. e contengono 17 parti come vedesi in Brunet e in De Bure, Bibl. de la Valiere.
In due volumi sono legate le dette opere, nelle quali contengonsi i trattati relativi all’architettura, prospettiva, ottica, pittura ec.; ma le opere complete di Fludd formano cinque gran volumi. e contengono 17 parti come vedesi in Brunet e in De Bure, Bibl. de la Valiere.
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36. GOGUET Antoine, De l’Origine des loix, des arts et des sciences et des leurs progres chez les anciens peuples, vol. 3 in 4, Paris 1758.
Edizione assai migliore delle altre impresse posteriormente in 6 vol. in 12. L’opera è divisa dopo il diluvio sino alla morte di Giacobbe, dalla morte di Giacobbe fino allo stabilimento della monarchia presso gli Ebrei, e finalmente fino al loro ritorno alla schiavitù, con alcune tavole inserite a vari luoghi fra il testo: libro ripieno di cognizioni ben ordinate, e utilissime.
Edizione assai migliore delle altre impresse posteriormente in 6 vol. in 12. L’opera è divisa dopo il diluvio sino alla morte di Giacobbe, dalla morte di Giacobbe fino allo stabilimento della monarchia presso gli Ebrei, e finalmente fino al loro ritorno alla schiavitù, con alcune tavole inserite a vari luoghi fra il testo: libro ripieno di cognizioni ben ordinate, e utilissime.
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37. GUTIERREZ Gaspar, Noticia general para la estimacion de las Artes de la manera en que se conocen las liberales de las que son mecanicas y serviles, Madrid 1600, in 4.
Opera divisa in quattro libri, che trattano superficialmente questa materia.
Opera divisa in quattro libri, che trattano superficialmente questa materia.
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40. LANZI Ab. Luigi, La stessa accresciuta e rettificata nella terza edizione, in Bassano 1809.
Ottima, e corretta edizione del miglior libro che abbiasi su questo argomento; e se un poco più sull’indole de’ monumenti, e degli artisti si fosse esteso il chiarissimo autore, potrebbe allora dirsi opera perfetta.
Ottima, e corretta edizione del miglior libro che abbiasi su questo argomento; e se un poco più sull’indole de’ monumenti, e degli artisti si fosse esteso il chiarissimo autore, potrebbe allora dirsi opera perfetta.
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43. MORELLI D. Iacopo, Notizie d’opere di disegno nella prima metà del secolo XVI scritta da un anonimo di quel tempo, pubblicata in Bassano 1800, in 8.
Libro utilissimo per la ricognizione di molte opere e di molti autori.
Libro utilissimo per la ricognizione di molte opere e di molti autori.
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49. RECUEIL de quelques pieces concernantes les arts, extraites des plusieurs Mercures de France. Paris 1757, in 12.
Questa è una scelta d’articoli interessanti, e memorie relative ad architetti, pittori, e scultori ec.
Questa è una scelta d’articoli interessanti, e memorie relative ad architetti, pittori, e scultori ec.
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51. ROUQUET, L’état des arts en Angleterre, Paris, chez Jombert, 1755, in 12.
Opera stesa con critica sensata.
Opera stesa con critica sensata.
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55. TEMPESTI Ab., Antiperistasi Pisane sul risorgimento e cultura delle belle arti. Dialoghi, Pisa 1812, 4 fig. M. 25 con cinque tavole intagliate in rame, disegnate dal celebre C. Inghirami.
Questo scrittore sostenne molte opinioni contro il pensare del Morrona suo contemporaneo, autore della Pisa illustrata e le sostenne con veemenza.
Questo scrittore sostenne molte opinioni contro il pensare del Morrona suo contemporaneo, autore della Pisa illustrata e le sostenne con veemenza.
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59. WINCKELMANN Giovanni, Storia delle arti del disegno presso gli antichi tradotta dal tedesco, edizione aumentata dall’Ab. Carlo Fea, Roma 1783, vol. 3, in 4 fig.
Queste note illustrarono molto la storia delle Arti, e resero preziosa l’edizione di Roma. Il ritratto dell’autore trovasi nel terzo tomo, quello del cavalier d’Azara nel secondo, nel primo è un frontespizio figurato, e il ritratto egualmente sulla pagina ove incomincia l’elogio dell’autore scritto da Heyner: edizione ricca di molte medaglie, monumenti, e vignette oltre le 48 tavole in rame in fine de’ volumi.
Queste note illustrarono molto la storia delle Arti, e resero preziosa l’edizione di Roma. Il ritratto dell’autore trovasi nel terzo tomo, quello del cavalier d’Azara nel secondo, nel primo è un frontespizio figurato, e il ritratto egualmente sulla pagina ove incomincia l’elogio dell’autore scritto da Heyner: edizione ricca di molte medaglie, monumenti, e vignette oltre le 48 tavole in rame in fine de’ volumi.
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61. WINCKELMANN, Addisson, Sultzer ec., De l’allégorie, ou traités sur cette matière, recueil utile aux gens de 10 lettres et nécessaire aux artistes, Paris An. VII, 2. vol. in 8.
Nel primo volume è il saggio sull’allegoria di Winckelmann scritto per uso degli artisti che apparve a Dresda la prima volta nel 1766. Nel secondo sono i tre dialoghi sull’utilità delle antiche medaglie di Addisson. Le osservazioni di Gibbon sui medesimi ed il discorso sull’allegoria di Sultzer con alcune osservazioni sugli attributi di Cerere, sulla maniera di figurare l’Eterno Padre e sulle divinità alate. Tutto corredato di indici copiosissimi.
Nel primo volume è il saggio sull’allegoria di Winckelmann scritto per uso degli artisti che apparve a Dresda la prima volta nel 1766. Nel secondo sono i tre dialoghi sull’utilità delle antiche medaglie di Addisson. Le osservazioni di Gibbon sui medesimi ed il discorso sull’allegoria di Sultzer con alcune osservazioni sugli attributi di Cerere, sulla maniera di figurare l’Eterno Padre e sulle divinità alate. Tutto corredato di indici copiosissimi.
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62. ZANETTI Girolamo, Dell’origine di alcune arti principali presso i Veneziani. Libri due, Venezia 1758, in 8.
Le preziose notizie sparse in questo libretto sono estratte da antiche cronache, è assegnano a’ Veneziani un primato in molte pratiche che non può loro esser conteso.
Le preziose notizie sparse in questo libretto sono estratte da antiche cronache, è assegnano a’ Veneziani un primato in molte pratiche che non può loro esser conteso.
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64. ZANI D. Pietro, Materiali per servire alla storia dell’origine e dei progressi dell’incisione in rame, e in legno ec. ec., Parma 1820, in 8.
66. ALBERTI Leon Battista, La pittura tradotta per mess. Lodovico Domenichi. Libri tre, Venezia, Giolito, 1547, in 8.
67. ALBERTI Leon Battista, Altro esemplare della stessa con note marginali manoscritte.
In queste note manoscritte rendesi ragione di qualche opera di pennello esistite in Firenze di mano di L. B. Alberti. La stampa di questo opuscoletto da Lodovico Domenichi fu intitolata a Francesco Salviati. Vedi anche Vinci Leonardo.
In queste note manoscritte rendesi ragione di qualche opera di pennello esistite in Firenze di mano di L. B. Alberti. La stampa di questo opuscoletto da Lodovico Domenichi fu intitolata a Francesco Salviati. Vedi anche Vinci Leonardo.
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72. ANTON CHI CHIAMA, Bidello dell’Accademia Veneziana, Quattro Discorsi, che possono servir di risposta a quanto scrisse, scrive, e scriverà in biasimo della Scuola Veneta e degli artisti, il Cavaliere Giosuè Reynolds presidente dell’Accademia di Londra, Venezia 1783, in 8.
L’anonimo è l’abate Antonio Martinelli, che risponde con gran risentimento a molti passi e rimprovera molte preterizioni nei ragionamenti di Reynolds ec
L’anonimo è l’abate Antonio Martinelli, che risponde con gran risentimento a molti passi e rimprovera molte preterizioni nei ragionamenti di Reynolds ec
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74. ARMENINI Giovan Battista da Faenza, Dei veri precetti della pittura libri tre, Ravenna 1587, in 4 pic. Prima edizione, esemplare in mar. dorato.
76. L’ART nouveau de la peinture en fromage, ou en raméquin, inventée pour suivre le louable projet de trouver graduellement les façons de peindre inferieures à celles qui existent, à Marolles 1755.
Questa brochure apparve per satirizzare il nuovo modo di dipingere in cera e per divertire gl’increduli. L’opuscolo di 20 pagine è seguito dall’altro intitolato l’Histoire et le secret de la peinture en cire ove pretendesi che M. Bachelier nel 1749 sia stato il primo a dipingere colla cera un quadro rappresentabile Zefiro e Flora, 5 anni prima della Minerva del C. di Caylus.
Questa brochure apparve per satirizzare il nuovo modo di dipingere in cera e per divertire gl’increduli. L’opuscolo di 20 pagine è seguito dall’altro intitolato l’Histoire et le secret de la peinture en cire ove pretendesi che M. Bachelier nel 1749 sia stato il primo a dipingere colla cera un quadro rappresentabile Zefiro e Flora, 5 anni prima della Minerva del C. di Caylus.
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77. BARDON Dandré, Traité de peinture suivi d’un essais sur la sculture, et un catalogue des artistes les plus fameux de l’Ecole Française, 2 vol. in 8, leg. in un solo, Paris 1765.
80. BERTHOLLET, Elémens de l’art de la teintùre, Paris 1804, chez Didot, 2 vol. in 8 fig.
Molti apparati e nozioni delle ultime scoperte in chimica per i principii coloranti sono utili anche alle pratiche dell’arte del pennello.
Molti apparati e nozioni delle ultime scoperte in chimica per i principii coloranti sono utili anche alle pratiche dell’arte del pennello.
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83 BIONDO Michelangelo, Lo stesso, esemplare in carta turchina.
Questo autore dedicò l’opera sia a tutti i pittori dell’Europa. Se la stravaganza di qualche opinione può costituire il merito di un trattato, può questo concorrere fra quelli che aspirano ad un primato; finisce col datare la sua opera.
Questo autore dedicò l’opera sia a tutti i pittori dell’Europa. Se la stravaganza di qualche opinione può costituire il merito di un trattato, può questo concorrere fra quelli che aspirano ad un primato; finisce col datare la sua opera.
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Dalla casuppola del Biondo nel tempo della rinovazione dei suoi martiri. Il Biondo quantunque nato 22 anni prima che morisse Leonardo, attribuisce al Mantegna il Cenacolo di Milano e tutta l’opera è piena di simili inesattezze e falsità. Questo è uno dei casi in cui è utile che i più rari libri siano appunto i più cattivi.
Dalla casuppola del Biondo nel tempo della rinovazione dei suoi martiri. Il Biondo quantunque nato 22 anni prima che morisse Leonardo, attribuisce al Mantegna il Cenacolo di Milano e tutta l’opera è piena di simili inesattezze e falsità. Questo è uno dei casi in cui è utile che i più rari libri siano appunto i più cattivi.
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84. BISAGNO D. Francesco, Trattato della pittura fondato nell’autorità di molti eccellenti in questa professione, Venezia 1642, in 8.
Meschino ed inutile libro per l’arte e per la storia. I due trattatelli del Biondo e del Bisagno non sono divenuti; rari per la loro preziosità, ma unicamente perché essendo opere di poco merito, non ottennero l’onore di una seconda edizione.
Meschino ed inutile libro per l’arte e per la storia. I due trattatelli del Biondo e del Bisagno non sono divenuti; rari per la loro preziosità, ma unicamente perché essendo opere di poco merito, non ottennero l’onore di una seconda edizione.
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87. BONNANI, Traité des vernis, ou l’on donne la manière d’en composer un qui resemble parfaitement à celui de la chine; et plusieurs autres, Paris 1723, in 12.
90. BOSSE Abram, Sentiment sur la distinction des diverses manières de peinture, dessein et gravure et des originaux d’avec leurs copies, Paris 1649, in 12. fig.
91. BOSSE Abram, Le peintre converti aux précises et universelles regles de son art, avec un raisonnement abregé au sujet des tableaux, etc., Paris 1667, in 8.
94. BULENGERI Caes., De pictura, plastice, statuaria, lib. duo, Lugduni 1627, in 12; aggiunto: De Ludis privatis ac domesticis veterum lib. unicus De Conviviis, lib. IV, eodem loco et anno.
Della pittura è trattato secondo gli antichi e nulla si dice intorno gli artisti moderni. Relativi all’encausto sonovi alcuni capitoli interessanti scritti in un’epoca molto anteriore a quelle de’ moderni scrittori.
Della pittura è trattato secondo gli antichi e nulla si dice intorno gli artisti moderni. Relativi all’encausto sonovi alcuni capitoli interessanti scritti in un’epoca molto anteriore a quelle de’ moderni scrittori.
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95. BURTIN FRANÇOIS Xavier, Traité théorique et pratique des connoissançes, qui sont necessaires à tout amateur des tableaux et à tous ceux qui veulent apprendre à apréciér et conserver les productions de peinture, Bruxelles 1808, 2 vol. in 8.
L’autore passa in rivista tutti gli oggetti, e le teorie, e le pratiche dell’arte in una maniera assai dittatoria, e specialmente si estende sul restauro delle pitture. In occasione della vendita del suo gabinetto, ma dopo la sua morte, si è riconosciuta l’immensità de’ suoi sbagli.
L’autore passa in rivista tutti gli oggetti, e le teorie, e le pratiche dell’arte in una maniera assai dittatoria, e specialmente si estende sul restauro delle pitture. In occasione della vendita del suo gabinetto, ma dopo la sua morte, si è riconosciuta l’immensità de’ suoi sbagli.
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96. DE BUTRON Don Ivan, Discursos apologetieos en que se defiende la ingenuidad del arte de la pintura, Madrid 1626, in 4 pic.
Fra i libri d’arte spagnoli non è comune.
Fra i libri d’arte spagnoli non è comune.
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97. CANEPARII Petri Marire, De atramentis cuiuscumque generis, Roterdami 1718, in 4.
In quest’opera di 500 pagine la materia è pienamente e dottamente esaurita.
In quest’opera di 500 pagine la materia è pienamente e dottamente esaurita.
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98. CARDUCHO Vincencio, Dialogo della pintura, su defensa, origen, essencia, etc., Madrid 1634, in 4, fig.
Ad ognuno degli otto libri che compongono quest’opera è una tavola allegorica intagliata pittorescamente oltre il frontespizio figurato.
Ad ognuno degli otto libri che compongono quest’opera è una tavola allegorica intagliata pittorescamente oltre il frontespizio figurato.
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Le notizie sparse in quest’opera sono preziose specialmente intorno i palazzi di Spagna, e servirono di scorta a posteriori trattati spagnuoli. Si parla ivi di alcuni discorsi inediti mirabilissimi di Michelangelo che ora o sono perduti, o giacciono sconosciuti non senza gran danno e desiderio dell’arte. Il Carducho è un fiorentino d’origine (Carducci) stabilitosi da giovine alla corte di Spagna.
Le notizie sparse in quest’opera sono preziose specialmente intorno i palazzi di Spagna, e servirono di scorta a posteriori trattati spagnuoli. Si parla ivi di alcuni discorsi inediti mirabilissimi di Michelangelo che ora o sono perduti, o giacciono sconosciuti non senza gran danno e desiderio dell’arte. Il Carducho è un fiorentino d’origine (Carducci) stabilitosi da giovine alla corte di Spagna.
Show More CARICATURE, Vedi Hollar, Mariette, Gerli, Grose.
100. CASTEL, L’opitque es couleurs fondée sur les simples obervations pour la pratique de la peinture et des autres arts coloristes, Paris 1740, in 12, fig.
Riduconsi in quest’opera le grandi teorie all’atto pratico delle arti, ma in una maniera troppo complicata ed inutile per gli artisti.
Riduconsi in quest’opera le grandi teorie all’atto pratico delle arti, ma in una maniera troppo complicata ed inutile per gli artisti.
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102. CHIOCCHI G. M., La pittura in Parnaso, Firenze 1725, nella stamperia di Michele Nestenus, in 4.
103. CHIOCCHI G. M., Altro esemplare intonso con postille critiche di mano di Anton Maria Biscioni, famoso per le molte opere pubblicate, più d’altri che sue.
La postilla a carte 97 lo conferma pienamente. Oltre a queste asprissime postille ne sono alcune altre di pugno dell’Ab. Carlo Binconi, autore della Guida di Milano, unitamente a un foglietto mss. inserto alla pagina 138. L’autore di quest’opera fu molto malconcio sui margini di questo nostro esemplare, e con molta ragione.
La postilla a carte 97 lo conferma pienamente. Oltre a queste asprissime postille ne sono alcune altre di pugno dell’Ab. Carlo Binconi, autore della Guida di Milano, unitamente a un foglietto mss. inserto alla pagina 138. L’autore di quest’opera fu molto malconcio sui margini di questo nostro esemplare, e con molta ragione.
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104. Comanini D. Gregorio, Il Figino, ovvero del fine della pittura, dialogo, Mantova 1591, per Francesco Osanna, in 4.
L’edizione è stampata con bellissimi caratteri. Gl’interlocutori sono D. Ascanio Martinengo, Stefano Guazzo e Gio. Ambrogio Figino e s’aggira il dialogo sul tema se il fine della pittura sia l’utile, ovvero il diletto, e tratta dell’uso di quella nel Cristianesimo; opera prolissa, ma non povera di buone erudizioni e utili notizie. Il Martinengo fu fondatore dell’accademia degli Animosi in Padova e gran mecenate. Il Guazzo fondatore dell’accademia degl’illustrati in Casale di Monferrato, il Figino eccellente artista scolare di Leonardo i cui disegni sono preziosissimi, e ricercatissimi.
L’edizione è stampata con bellissimi caratteri. Gl’interlocutori sono D. Ascanio Martinengo, Stefano Guazzo e Gio. Ambrogio Figino e s’aggira il dialogo sul tema se il fine della pittura sia l’utile, ovvero il diletto, e tratta dell’uso di quella nel Cristianesimo; opera prolissa, ma non povera di buone erudizioni e utili notizie. Il Martinengo fu fondatore dell’accademia degli Animosi in Padova e gran mecenate. Il Guazzo fondatore dell’accademia degl’illustrati in Casale di Monferrato, il Figino eccellente artista scolare di Leonardo i cui disegni sono preziosissimi, e ricercatissimi.
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106. DECHAZELLE P. I., De l’influence de la peinture sur les arts d’industrie commerciale, Paris 1804, in 8, M. 97.
Questo discorso premiato d’ approvazione dall’istituto percorre con giustezza e rapidità ogni ramo d’arte e manifattura rigenerato e da migliorarsi coll’influenza dell’arte del disegno.
Questo discorso premiato d’ approvazione dall’istituto percorre con giustezza e rapidità ogni ramo d’arte e manifattura rigenerato e da migliorarsi coll’influenza dell’arte del disegno.
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109. DIDEROT, Essais sur la peinture, à Paris, chez Fr. Buisson, l’an IV de la Republique in 8. Oltre a questa prima Opera di 110 pagine, contiene il volume anche: Observations sur le Salon de peinture de 1765 par le meme Auteur.
La filosofia, lo spirito e l’ingegno dell’autore risaltano ad ogni linea della prima e della seconda opera estese per 300 pagine e quantunque l’artista non v’incontri il linguaggio il più tecnico, ritrova un largo compenso pel pascolo che le idee dell’autore, colla magia dello stile, danno sempre all’immaginazione di chi legge.
La filosofia, lo spirito e l’ingegno dell’autore risaltano ad ogni linea della prima e della seconda opera estese per 300 pagine e quantunque l’artista non v’incontri il linguaggio il più tecnico, ritrova un largo compenso pel pascolo che le idee dell’autore, colla magia dello stile, danno sempre all’immaginazione di chi legge.
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110. DOLCE Messer Lodovico, Dialogo della pittura, intitolato l’Aretino: ove si ragiona della dignità della pittura ec., Venezia, presso il Giolito, 1557, in 8.
Esemplare, che dalla biblioteca di Felibien passò a quella di Mariette e di d’Agincourt, con illustrazioni manoscritte in principio, e note marginali.
Esemplare, che dalla biblioteca di Felibien passò a quella di Mariette e di d’Agincourt, con illustrazioni manoscritte in principio, e note marginali.
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111. DOLCE Messer Lodovico, Lo stesso, esemplare nitido, della medesima edizione.
112. DOLCE Messer Lodovico, Dialogho della pittura, intitolato: L’Aretino. 18 Firenze 1735, in 8. Italiano e francese, per Michele Nestenus e Francesco Moucke.
Una lunga prefazione di 78 pagine dell’editore intende alla confutazione dei 3 volumi veramente zeppi di errori sulle pitture di Roma stampati in Amsterdam da Hermano Wytwer nel 1728.
Una lunga prefazione di 78 pagine dell’editore intende alla confutazione dei 3 volumi veramente zeppi di errori sulle pitture di Roma stampati in Amsterdam da Hermano Wytwer nel 1728.
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113. DOLCE Messer Lodovico, Dialogo nel quale si ragiona delle qualità, diversità e proprietà dei colori, Venetia, presso Marco Sessa, 1565, in 8.
Quest’opera, cui tratta dell’applicazione dei colori più nel senso dell’allegorie, che dell’arte della pittura, era più propria degli studi e delle cognizioni di questo autore, il quale opportunamente intitolò il dialogo precedente, l’Aretino perché appunto esteso dalla letteratura di quel letterato, che molto intendevasi di opere di pennello.
Quest’opera, cui tratta dell’applicazione dei colori più nel senso dell’allegorie, che dell’arte della pittura, era più propria degli studi e delle cognizioni di questo autore, il quale opportunamente intitolò il dialogo precedente, l’Aretino perché appunto esteso dalla letteratura di quel letterato, che molto intendevasi di opere di pennello.
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114. DONI Anton-Francesco, Disegno partito in più ragionamenti, le quali si tratta della pittura e scultura, de’ colori, de’ getti, de’ modelli ec. In Venezia, presso Gabriel Giolito, 1549, in 8.
In fine di questo trattato sono molte lettere dello stesso a diversi gentiluomini e scultori e pittori ec. Bellissimo esemplare.
In fine di questo trattato sono molte lettere dello stesso a diversi gentiluomini e scultori e pittori ec. Bellissimo esemplare.
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115. DONI Anton-Francesco, I Marmi, Venezia, per Francesco Marcolini, 1552, in 4, fig.; aggiuntevi le pitture divise in due trattati, Padova, presso Grazioso Perchacino, 1564.
Esemplare distinto, che apparteneva alta biblioteca del Tiziano, l’ opera dei Marmi è divisa in 4 parti: e in questa prima edizione sono da tenersi in gran pregio le tavole in legno graziosissime, che numerose sono frapposte al testo, e vennero intagliate da mano molto maestra.
Esemplare distinto, che apparteneva alta biblioteca del Tiziano, l’ opera dei Marmi è divisa in 4 parti: e in questa prima edizione sono da tenersi in gran pregio le tavole in legno graziosissime, che numerose sono frapposte al testo, e vennero intagliate da mano molto maestra.
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In quest’opera trattasi di cose piacevoli e istruttive, piuttosto che d’arti esclusivamente; e in quella delle pitture si discorre molto più su immagini allegoriche, che su d’opere reali eseguite.
In quest’opera trattasi di cose piacevoli e istruttive, piuttosto che d’arti esclusivamente; e in quella delle pitture si discorre molto più su immagini allegoriche, che su d’opere reali eseguite.
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