Search Constraints
You searched for:
Digitized Version Available
Matching copy
Remove constraint Digitized Version Available: Matching copy
Language
Italian
Remove constraint Language: Italian
Region
Milan
Remove constraint Region: Milan
Search Results
Questa è la seconda parte dell’opera dedicata al C. di Wilzeck. Dopo la dedica sta una prefazione al lettore; e
seguono 23 bellissime tavole, a cui va unita.
Questa è la seconda parte dell’opera dedicata al C. di Wilzeck. Dopo la dedica sta una prefazione al lettore; e
seguono 23 bellissime tavole, a cui va unita.
Show More
Libro che riesce prezioso per le tavole intagliate da Agostino Caracci. Brunet dà molte notizie intorno le Etichette
di questa edizione. Il nostro esemplare a tergo del frontespizio figurato ha il ritratto di Filippo II senza il Berretto.
Nel secondo foglietto è la dedica, a tergo della quale la stampa istoriata della Cremona trionfante: segue il terzo
con un avviso a’ lettori. Il bellissimo ritratto dell’autore è nel quarto foglio. Comincia il testo dei quattro libri, e
finisce colla p. 129; ma è da notarsi che dopo la 88 nel terzo libro incomin 235 cia una serie di pagine con
numeri romani dall’I al LXXVIII e ripigliano li numeri arabi col 4 libro che incomincia colla p. 89. Nel libro
primo a p. 13 è la tavola del Barroccio; 9 ritratti sono collocati fra il testo del 3 libro; e 25 ne sono nel 4 libro ove
Filippo II è col berretto, segue un foglietto dell’errata colla dichiarazione che Agostino Caracci intagliò i ritratti.
Al fine sono 4 tavole degli edifici di Cremona, e una gran pianta di tutta la città; segue la tavola de’ castelli, ville,
e terre del Cremonese in un foglio, e finisce con 12 foglietti delle cose più notabili contenute nell’opera.
Libro che riesce prezioso per le tavole intagliate da Agostino Caracci. Brunet dà molte notizie intorno le Etichette
di questa edizione. Il nostro esemplare a tergo del frontespizio figurato ha il ritratto di Filippo II senza il Berretto.
Nel secondo foglietto è la dedica, a tergo della quale la stampa istoriata della Cremona trionfante: segue il terzo
con un avviso a’ lettori. Il bellissimo ritratto dell’autore è nel quarto foglio. Comincia il testo dei quattro libri, e
finisce colla p. 129; ma è da notarsi che dopo la 88 nel terzo libro incomin 235 cia una serie di pagine con
numeri romani dall’I al LXXVIII e ripigliano li numeri arabi col 4 libro che incomincia colla p. 89. Nel libro
primo a p. 13 è la tavola del Barroccio; 9 ritratti sono collocati fra il testo del 3 libro; e 25 ne sono nel 4 libro ove
Filippo II è col berretto, segue un foglietto dell’errata colla dichiarazione che Agostino Caracci intagliò i ritratti.
Al fine sono 4 tavole degli edifici di Cremona, e una gran pianta di tutta la città; segue la tavola de’ castelli, ville,
e terre del Cremonese in un foglio, e finisce con 12 foglietti delle cose più notabili contenute nell’opera.
Show More
Quest’opera è troppo voluminosa, e piena di inutilità, e scritta con poca critica. Le tavole sono a’ luoghi voluti
dal testo.
Quest’opera è troppo voluminosa, e piena di inutilità, e scritta con poca critica. Le tavole sono a’ luoghi voluti
dal testo.
Show More
, Questi discorsi vennero scritti da molti chiarissimi personaggi nelle arti e nelle lettere, sempre però sul tema
delle arti, divagando con liberti in quest’ampia materia. I principali sono il pittore e segretario dell’accademia
Giuseppe Bossi; il segretario ed architetto Giuseppe Zanoja, il medico e consigliere Pietro Moscati, il
numismatico e pittore G. Cutaneo, il canonico antiquario Luigi Bossi. Stanchi però i dotti di flagellar di continuo
la materia stessa per tanti anni, la quale astata trattata in tutte le accademie del mondo; in luogo di due discorsi
annuali (già da qualche tempo declinando dagli statuti) non se ne pubblica che un solo per ciascun anno.
Questi discorsi vennero scritti da molti chiarissimi personaggi nelle arti e nelle lettere, sempre però sul tema
delle arti, divagando con liberti in quest’ampia materia. I principali sono il pittore e segretario dell’accademia
Giuseppe Bossi; il segretario ed architetto Giuseppe Zanoja, il medico e consigliere Pietro Moscati, il
numismatico e pittore G. Cutaneo, il canonico antiquario Luigi Bossi. Stanchi però i dotti di flagellar di continuo
la materia stessa per tanti anni, la quale astata trattata in tutte le accademie del mondo; in luogo di due discorsi
annuali (già da qualche tempo declinando dagli statuti) non se ne pubblica che un solo per ciascun anno.
Show More
Le stampe del catafalco, e de’ sei emblemi, siccome del ritratto sono eseguite sui disegni di Cesare del Fiore.
L’orazione funerale del P. Gio. Batt. Pastorini: a cui segue un’accademia funebre.
Le stampe del catafalco, e de’ sei emblemi, siccome del ritratto sono eseguite sui disegni di Cesare del Fiore.
L’orazione funerale del P. Gio. Batt. Pastorini: a cui segue un’accademia funebre.
Show More
MDCLXXXI
, Non ne fu mai pubblicato che questa prima sola parte.
Non ne fu mai pubblicato che questa prima sola parte.
Show More
Non escì che la prima parte, e non sarebbe cattivo libro se fosse continuato.
Non escì che la prima parte, e non sarebbe cattivo libro se fosse continuato.
Show MoreIl frontespizio e il ritratto disegnò Andrea Appiani e incisero il Cagnoni ed il Mercoli.
Il frontespizio e il ritratto disegnò Andrea Appiani e incisero il Cagnoni ed il Mercoli.
Show More
MDCCCII
- « Previous
- Next »
- 1
- 2
- 3