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4129. ALBERTI Leandro bolognese, Descrizione di tutta Italia, nella quale si contiene il sito di essa, l’origine, le Signorie delle città, e delle castella, coi nomi antichi e moderni, i costumi de’ popoli, le condizioni de’ paesi ec. ec., in Bologna, per Anselmo Giaccarelli, 1550, in 4 gr.
Questo grosso volume di oltre mille pagine è stampato assai bene in questa prima edizione, dedicata al re e alla regina di Francia, e vi si legge una lettera di Anton Flamminio che per isbaglio di stampa porta la data del 1537 mentre nel 36 era anche sepolto, come vedesi nel suo monumento. Avvi anche il ritratto dell’autore, cui sopra sta un distico di Sebastiano Corrado al lettore. Opera laboriosa, e non ispregievole.
Questo grosso volume di oltre mille pagine è stampato assai bene in questa prima edizione, dedicata al re e alla regina di Francia, e vi si legge una lettera di Anton Flamminio che per isbaglio di stampa porta la data del 1537 mentre nel 36 era anche sepolto, come vedesi nel suo monumento. Avvi anche il ritratto dell’autore, cui sopra sta un distico di Sebastiano Corrado al lettore. Opera laboriosa, e non ispregievole.
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2191. BAGLIONE Giovanni Romano, Le vite de’ pittori, scultori, architetti ed intagliatori dal 1572 al 1642 colla vita di Salvator Rosa scritta da Gio. Batt. Passari nuovamente aggiunta, Napoli 1733, in 4.
2190. BAGLIONE Giovanni Romano, Le vite de’ pittori, scultori, architetti del Pontificato di Gregorio XIII, 1572 fino al 1642, Roma 1642, in 4.
Con frontespizio allegorico disegnato dall’autore e il suo ritratto in abito di Cavaliere di Cristo.
Con frontespizio allegorico disegnato dall’autore e il suo ritratto in abito di Cavaliere di Cristo.
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2199. BALDINUCCI, Notizie de’ professori del disegno da Cimabue in qua. Opera nuovamente data alle stampe con varie dissertazioni, note ed aggiunte da Giuseppe Piacenza architetto Turinese, vol. 5 in 4, Turino dal 1768 al 1817.
Copiosissime sono le note e le addizioni fatte dal benemerito autor piemontese, delle quali resta anche a pubblicarsi qualche inedita parte.
Copiosissime sono le note e le addizioni fatte dal benemerito autor piemontese, delle quali resta anche a pubblicarsi qualche inedita parte.
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2200. BALDINUCCI, Notizie dei professori del disegno da Cimabue in qua, distinta in secoli e decennali. Edizione accresciuta di annotazioni da Domenico Maria Manni, Firenze 1767 a 1774, in 4, picc. tomi XXI, legati in 7 volumi.
3977. CAMPO Antonio, Cremona fedelissima città illustrata etc. coi ritratti dei duchi, e duchesse di Milano, in fol., fig., Cremona, in casa dell’autore, 1585.
Libro che riesce prezioso per le tavole intagliate da Agostino Caracci. Brunet dà molte notizie intorno le Etichette di questa edizione. Il nostro esemplare a tergo del frontespizio figurato ha il ritratto di Filippo II senza il Berretto. Nel secondo foglietto è la dedica, a tergo della quale la stampa istoriata della Cremona trionfante: segue il terzo con un avviso a’ lettori. Il bellissimo ritratto dell’autore è nel quarto foglio. Comincia il testo dei quattro libri, e finisce colla p. 129; ma è da notarsi che dopo la 88 nel terzo libro incomin 235 cia una serie di pagine con numeri romani dall’I al LXXVIII e ripigliano li numeri arabi col 4 libro che incomincia colla p. 89. Nel libro primo a p. 13 è la tavola del Barroccio; 9 ritratti sono collocati fra il testo del 3 libro; e 25 ne sono nel 4 libro ove Filippo II è col berretto, segue un foglietto dell’errata colla dichiarazione che Agostino Caracci intagliò i ritratti. Al fine sono 4 tavole degli edifici di Cremona, e una gran pianta di tutta la città; segue la tavola de’ castelli, ville, e terre del Cremonese in un foglio, e finisce con 12 foglietti delle cose più notabili contenute nell’opera.
Libro che riesce prezioso per le tavole intagliate da Agostino Caracci. Brunet dà molte notizie intorno le Etichette di questa edizione. Il nostro esemplare a tergo del frontespizio figurato ha il ritratto di Filippo II senza il Berretto. Nel secondo foglietto è la dedica, a tergo della quale la stampa istoriata della Cremona trionfante: segue il terzo con un avviso a’ lettori. Il bellissimo ritratto dell’autore è nel quarto foglio. Comincia il testo dei quattro libri, e finisce colla p. 129; ma è da notarsi che dopo la 88 nel terzo libro incomin 235 cia una serie di pagine con numeri romani dall’I al LXXVIII e ripigliano li numeri arabi col 4 libro che incomincia colla p. 89. Nel libro primo a p. 13 è la tavola del Barroccio; 9 ritratti sono collocati fra il testo del 3 libro; e 25 ne sono nel 4 libro ove Filippo II è col berretto, segue un foglietto dell’errata colla dichiarazione che Agostino Caracci intagliò i ritratti. Al fine sono 4 tavole degli edifici di Cremona, e una gran pianta di tutta la città; segue la tavola de’ castelli, ville, e terre del Cremonese in un foglio, e finisce con 12 foglietti delle cose più notabili contenute nell’opera.
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2137. VITA di S. Filippo Neri fiorentino fondatore della Congregazione dell’Oratorio di Roma dove morì nel 1595, della età sua ottanta. Fol. p. senza luogo ed anno. Tav. 45 compreso il frontespizio, ove è il ritratto del Santo.
Giacomo Stella come inventore sta nel basso del frontespizio e Christianus Sas (forse Sassone) è marcato come incisore, i quali intagliarono e posero il loro nome alle tav. 17, 27, 44. D’altro bulino sono però tutte le altre assai bene incise e benissimo composte, contrassegnate colle lettere L. C. le quali vogliono spiegare Lucas Ciamberlan che pose così il suo nome alla distesa nella tav. 20 Lucas Urbinas I V. Doctor invenit et sculpsit Romae. Molto raro è il trovare questo libro di cosi bella freschezza e conservazione, come sono rare le opere di questo valente disegnatore e troppo poco conosciute.
Giacomo Stella come inventore sta nel basso del frontespizio e Christianus Sas (forse Sassone) è marcato come incisore, i quali intagliarono e posero il loro nome alle tav. 17, 27, 44. D’altro bulino sono però tutte le altre assai bene incise e benissimo composte, contrassegnate colle lettere L. C. le quali vogliono spiegare Lucas Ciamberlan che pose così il suo nome alla distesa nella tav. 20 Lucas Urbinas I V. Doctor invenit et sculpsit Romae. Molto raro è il trovare questo libro di cosi bella freschezza e conservazione, come sono rare le opere di questo valente disegnatore e troppo poco conosciute.
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2248. CRESPI canonico Luigi, Vite de’ pittori bolognesi, non descritte nella Felsina Pittrice, Roma 1769, in 4.
Questo è il terzo volume che scrisse il Crespi ad eccitamento di Monsig. Bottari, il quale non ebbe fortuna e fu censurato acremente e non senza ragione dal Consiglier Bianconi.
Questo è il terzo volume che scrisse il Crespi ad eccitamento di Monsig. Bottari, il quale non ebbe fortuna e fu censurato acremente e non senza ragione dal Consiglier Bianconi.
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2258. DE’ DOMINICI Bernardo, Vite de’ pittori, scultori e architetti napoletani, volumi 3, Napoli 1742, in 4.
Opera vastissima arricchita di notizie più che ogni altra opera di questo genere e fra molte inutilità non priva però di storiche cognizioni, esposte con debole critica.
Opera vastissima arricchita di notizie più che ogni altra opera di questo genere e fra molte inutilità non priva però di storiche cognizioni, esposte con debole critica.
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2385. Della VALLE Fra Guglielmo, Vite dei pittori antichi greci e latini, Siena 1798, in 4, fig.
Dopo le opere di Giunio, del Dati e quanto raccogliesi in Plinio e in Pausania, il de la Valle nulla aggiunse, molto mutilò e aumentò un libro di più agli scaffali, senza arricchire il mondo letterario d’una cognizione: sonovi parecchie tavole in rame pessime.
Dopo le opere di Giunio, del Dati e quanto raccogliesi in Plinio e in Pausania, il de la Valle nulla aggiunse, molto mutilò e aumentò un libro di più agli scaffali, senza arricchire il mondo letterario d’una cognizione: sonovi parecchie tavole in rame pessime.
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2367. DE’ ROSSI Giovanni Gherardo, Vita di Antonio Cavallucci da Sermoneta pittore, Venezia 1766, in 8, M. 87.
Col ritratto del pittore inciso da Bettelini.
Col ritratto del pittore inciso da Bettelini.
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2317. MAZZUCCHELLI Gio. M., Notizie intorno Isotta da Rimino, Brescia 1759, in 8, fig. M. 50.
Col ritratto di lei in principio e le medaglie fatte da Pisanello e il monumento ec. il tutto inciso in rame e riportato fra il testo con due gran tavole.
Col ritratto di lei in principio e le medaglie fatte da Pisanello e il monumento ec. il tutto inciso in rame e riportato fra il testo con due gran tavole.
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2325. MILIZIA. Francesco, Memorie degli architetti antichi e moderni. Terza edizione accresciuta e corretta dallo stesso autore, Parma 1781, to. 2, in 4.
Questa è la migliore edizione di quest’opera in cui sono influite ottime nozioni e profondissima critica, sebben troppo severa e qualche volta pericolosa per i giovani artisti.
Questa è la migliore edizione di quest’opera in cui sono influite ottime nozioni e profondissima critica, sebben troppo severa e qualche volta pericolosa per i giovani artisti.
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2169. ORLANDI Pellegrino Antonio, Abecedario Pittorico diviso in tre parti, Bologna 1704, in quarto con frontespizio figurato da Giovan Pietro Zanotti.
Quest’opera fu tratta da tutte le opere biografiche con molta cura e divenne la più comoda fonte di simili notizie.
Quest’opera fu tratta da tutte le opere biografiche con molta cura e divenne la più comoda fonte di simili notizie.
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2170. ORLANDI Pellegrino Antonio, Accedano Pittorico, Venezia, presso il Pasquali, 1753, in 4.
In questa ristampa venne inoltre corretto e accresciuto da Pietro Quarienti.
In questa ristampa venne inoltre corretto e accresciuto da Pietro Quarienti.
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2171. ORLANDI Pellegrino Antonio, Abecedario Pittorico, Venezia, per il Pasquali, 1753, in 4.
Con molte aggiunte preziossisime e postille manoscritte di mano di Venanzio de Pagave. Esemplare che appartenne alla Biblioteca Bianconi e poi Bossi; il quale ne aveva fatto un estratto per le memorie degli artisti Milanesi che andava preparando.
Con molte aggiunte preziossisime e postille manoscritte di mano di Venanzio de Pagave. Esemplare che appartenne alla Biblioteca Bianconi e poi Bossi; il quale ne aveva fatto un estratto per le memorie degli artisti Milanesi che andava preparando.
Show More ORSINI. Vedi all’Art. VITRUVIO.
2342. PASCOLI Lione, Vite de’ pittori, scultori ed architetti moderni scritte e dedicate al Re di Sardegna, Roma 1730 al 1736, vol. 2 in 4.
Questa è l’opera che meglio illustra la lacuna dei tempi che restava a riempirsi in quell’epoca.
Questa è l’opera che meglio illustra la lacuna dei tempi che restava a riempirsi in quell’epoca.
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2343. PASCOLI Lione, Vite de’ pittori, scultori ed architetti perugini dedicate al Re di Sardegna, Roma 1732, in 4.
Questo volume comparve alla luce dopo pubblicato il primo volume delle vite de pittori moderni, avanti di stampare il secondo. Ciò osserviamo perché sia chiara la provenienza di qualche sbaglio nella indicazione di questi volumi, prendendosi quest’opera talvolta per appartenente alla prima.
Questo volume comparve alla luce dopo pubblicato il primo volume delle vite de pittori moderni, avanti di stampare il secondo. Ciò osserviamo perché sia chiara la provenienza di qualche sbaglio nella indicazione di questi volumi, prendendosi quest’opera talvolta per appartenente alla prima.
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2344. PASSERI Giambattista, Vite de’ pittori, scultori e architetti che hanno lavorato in Roma, morti dal 3971641 fino al 1673. Prima edizione, Roma 1772, in quarto.
Questa è la continuazione del Baglioni.
Questa è la continuazione del Baglioni.
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