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772. PIERMARINI Giuseppe, Architettura del Teatro della Scala in Milano, 1789, otto tavole in fol. atlant.
Nella prima di queste 8 tavole viene instituito un paralello fra alcuni teatri d’Italia.
Nella prima di queste 8 tavole viene instituito un paralello fra alcuni teatri d’Italia.
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773. PISTOCCHI, Prospetto d’un teatro, Faenza 1790. — Aggiuntavi: Lettera anonima dove si espone il sentimento dell’autore pel foro progettato dall’architetto Antolini in Milano. Milano, anno nono, in 8. — E in fine, le riflessioni architettoniche sopra il premiato disegno della trionfale colonna da erigersi in Milano, in 8.
Opuscoli tutti del sud. Sig. Pistocchi ove viene lacerato senza pietà l’architetto Antolini a lui preferito.
Opuscoli tutti del sud. Sig. Pistocchi ove viene lacerato senza pietà l’architetto Antolini a lui preferito.
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777. RICCATI Francesco, Della costruzione de’ teatri secondo il costume d’Italia, vale a dire divisi in piccole loggie, Bassano 1790, in 4, fig.
Con tre tavole in rame.
Con tre tavole in rame.
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784. DEL BENE Benedetto, Osservazioni sopra l’origine ultimamente attribuita all’anfiteatro di Verona, Verona 1786, in 8. — Aggiunta: Lettera ad un amico, ossia scritto polemico in risposta alle dette osservazioni: del Conte Alessandro Carli: detto anno; Colla difesa di queste osservazioni del Sig. Benedetto del Bene. Infine, Ragionamento critico del Co. Alessandro Carli sull’anfiteatro di Verona 1786: E un’ultima lettera dell’Ab. Fortis al C. Carli sopra le di lui congetture della fondazione e dell’anfiteatro, 1785, in 8.
800. STRATICO Simone, Dell’antico teatro di Padova, Padova 1795, in 4, fig.
Con sei gran tavole intagliate in rame. Questo dottissimo professore dell’Università di Padova e uno dei luminari dell’instituto italiano, ha raccolte e non pubblicate molte memorie e commenti inediti intorno le opere di Leon B. Alberti e di Vitruvio, che sarebbe voto comune dei dotti di veder pubblicate.
Con sei gran tavole intagliate in rame. Questo dottissimo professore dell’Università di Padova e uno dei luminari dell’instituto italiano, ha raccolte e non pubblicate molte memorie e commenti inediti intorno le opere di Leon B. Alberti e di Vitruvio, che sarebbe voto comune dei dotti di veder pubblicate.
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906. DESCRIZIONE della strada del Sempione fatta costruire dal Governo italiano, in esecuzione del decreto 20 Fruttidoro an VIII, in fol. pic.
Questa fu una delle più insigni opere fatte in Italia in questa nostra età che meriterebbe d’essere illustrata con tutta la diffusione e la diligenza, non essendo questa memoria che un breve cenno. N. B. per errore trascorso è mancante il num. 907.
Questa fu una delle più insigni opere fatte in Italia in questa nostra età che meriterebbe d’essere illustrata con tutta la diffusione e la diligenza, non essendo questa memoria che un breve cenno. N. B. per errore trascorso è mancante il num. 907.
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942. MEMMO Francesco, Vita e macchine di Bartolommeo Ferracino celebre bassanese ingegnere, colla storia del Ponte di Bassano dal medesimo rifabbricato, Venezia 1754, in 4, pic. fig. — Aggiuntovi: La relazione e le tavole per la ricostruzione del detto Ponte estesa dal medesimo Ferracina, 17 Settembre 1751.
Una gran tavola con undici figure va annessa a questa relazione e tre tavole illustrano il testo del libro cui va in fronte il ritratto del famoso meccanico Ferracino. Opera estesa semplicemente senza grande apparato di dottrine, una che rende conto delle opere e della vita d’un bellissimo ingegno.
Una gran tavola con undici figure va annessa a questa relazione e tre tavole illustrano il testo del libro cui va in fronte il ritratto del famoso meccanico Ferracino. Opera estesa semplicemente senza grande apparato di dottrine, una che rende conto delle opere e della vita d’un bellissimo ingegno.
Show More MIRAMI Rafaelle, Della Specularia. Vedi Herrome, Gli artificiosi moti con cui è legato. 173
1307. COLLEZIONE non interrotta e completa delle accademie tenutesi in Campidoglio per le Belle Arti, cominciando dal 1690 in poi: rilegata in 6 volumi, Roma, in 4.
L’ultima orazione di questa raccolta nostra è del 1801. Deve però notarsi che non si faceva, in ogni anno la solenne distribuzione dei premi, non essendo queste in maggior numero di 36. Nella più parte degli esemplari di questa Rac 226 colta trovasi mancare l’orazione del 1713, che non manca nel nostro esemplare.
L’ultima orazione di questa raccolta nostra è del 1801. Deve però notarsi che non si faceva, in ogni anno la solenne distribuzione dei premi, non essendo queste in maggior numero di 36. Nella più parte degli esemplari di questa Rac 226 colta trovasi mancare l’orazione del 1713, che non manca nel nostro esemplare.
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1409. Il FUNERALE d’Agostino Caraccio fatto in Bologna sua patria dagli Incaminati Accademici del Disegno scritto all’Illustriss. e R. Sig. Cardinale Farnese, Bologna, presso Vittorio Benacci, 1603, in 4, fig.
Questo libretto fu esteso da Benedetto Morello e i disegni furono fatti e intagliati da Guido Reni, il che lo rende raro e prezioso, quando sia di splendida conservazione. Avvertesi che nove deggiono essere le stampe, tra grandi e piccole compreso il frontespizio e che in fine debb’esservi l’orazione funerale colle poesie: in tutto pagine 52.
Questo libretto fu esteso da Benedetto Morello e i disegni furono fatti e intagliati da Guido Reni, il che lo rende raro e prezioso, quando sia di splendida conservazione. Avvertesi che nove deggiono essere le stampe, tra grandi e piccole compreso il frontespizio e che in fine debb’esservi l’orazione funerale colle poesie: in tutto pagine 52.
Show More MDCIV
1416. ADIMARI Ales., Esequie dell’Illustriss. et Eccell. Principe D. Francesco Medici celebrate dal Serenissimo Cosimo II G. D. di Toscana IV, descritte da Alessandro Adimari, Firenze 1614, in 4, fig. Comincia il frontespizio figurato, indi un buon ritratto di Francesco Medici: seguono 21 tavole d’emblemi e una ultima tavola col catafalco.
Vi è aggiunto altro opuscolo: Laudatio in funere Francisci Medicei habita a Balduino de Monte, Flor. 1614, Giunti.
Vi è aggiunto altro opuscolo: Laudatio in funere Francisci Medicei habita a Balduino de Monte, Flor. 1614, Giunti.
Show More MDCXIV