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1740. PACIAUDI, De Beneventano Cereris Augustae mensore, Roma 1753, in 4, fig M. 21.
Col frontespizio figurato e qualche tavola fra il testo.
Col frontespizio figurato e qualche tavola fra il testo.
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1759. PIGNORII Laurentii patavini, De Servis, et eorum apud veteres ministeriis commentarius, Augusta Vindelicorum 1613, in 4, fig.
Con varie figure di utensili antichi e medaglie intagliate in legno e posta a luoghi indicati dal testo.
Con varie figure di utensili antichi e medaglie intagliate in legno e posta a luoghi indicati dal testo.
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1779. RIGALTII Nicolai, Funus parasiticum, sive L. Biberii Curculionis parasiti mortualia, Brunsvigae 1661, in 12. — Accedit Kirchmanni Joannis, De funeribus Romanorum libri quattuor, cum appendice.
1850. BOCCHIIUS Achilles, Symbolicarum quaestionum de universo genere quas serio ludebat lib. V, Bononiae, in sedib. novae Academiae Bocchianae, 1555. Prima edizione stimata a cagione delle stampe di Giulio Bonasone, in 4, esemplare che era di Giovan Battista Pinelli.
Le tavole sono 151, compreso il primo simbolo in legno che rappresenta un teschio di Bove e il bel ritratto di Achille Bocchi, che è il simbolo secondo. Il volume comincia col frontespizio suddetto, il privilegio di Giulio III il catalogo degli autori citati, l’elenco dei motti colla divisione dell’opera, l’indice delle materie, le ommissioni e gli errori di stampa e alcuni versi greci e latini in onore dell’autore. In tutto i prolegomeni, sino al numero primo e alla lettera A del registro, sono 28 foglietti. E singolarmente da notarsi come indistintamente nella prima e nella seconda edizione trovinsi alcune tavole non logore, ma mal stampate, siccome accade in tutti i libri ed opere intagliate dal Bonasone. E qualche volta abbiamo osservato qualche esemplare meglio impresso nella seconda che nella prima edizione. È però duopo avere parecchi esemplari per poter sceglierne, col disfarli, uno che sia perfetto e degno d’ una scelta e ricca biblioteca ec.
Le tavole sono 151, compreso il primo simbolo in legno che rappresenta un teschio di Bove e il bel ritratto di Achille Bocchi, che è il simbolo secondo. Il volume comincia col frontespizio suddetto, il privilegio di Giulio III il catalogo degli autori citati, l’elenco dei motti colla divisione dell’opera, l’indice delle materie, le ommissioni e gli errori di stampa e alcuni versi greci e latini in onore dell’autore. In tutto i prolegomeni, sino al numero primo e alla lettera A del registro, sono 28 foglietti. E singolarmente da notarsi come indistintamente nella prima e nella seconda edizione trovinsi alcune tavole non logore, ma mal stampate, siccome accade in tutti i libri ed opere intagliate dal Bonasone. E qualche volta abbiamo osservato qualche esemplare meglio impresso nella seconda che nella prima edizione. È però duopo avere parecchi esemplari per poter sceglierne, col disfarli, uno che sia perfetto e degno d’ una scelta e ricca biblioteca ec.
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1855. De BOOT Anselmi, Symbola varia diversorum Principum, Archiducum, Ducum, Comitum et Marchionum totius Italiae, Arnhemiae 1686, in 12.
Con più di 200 tavole intagliate diligentemente.
Con più di 200 tavole intagliate diligentemente.
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2008. De CAVALLERUS Jo. Bap., Ecclesia; militantis triumphi, Romae 1585, in f. p. ex officina Barth. Grassi. Queste sono 32 tav. compreso il frontespizio rappresentanti martirii diversi. —Aggiuntevi. Ecclesiae Anglicanae trophea 1584.
Sono 36 tav. cominciate all’acqua forte e terminate a bulino con molto valore.
Sono 36 tav. cominciate all’acqua forte e terminate a bulino con molto valore.
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Seguono le 5 tavole intitolate Crudelitas in Catholicis mactandis, 1584Termina il volume: Beati Apollinaris martiris primi Ravennatum. Episc. res gestae, Romae 1586.
Sono 13 tavole compreso il frontespizio, terminate a bulino. Tutte queste opere sono di prima freschezza.
Sono 13 tavole compreso il frontespizio, terminate a bulino. Tutte queste opere sono di prima freschezza.
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2103. SALY Iacobus, Vasa a se inventa atque studii causa delineata et incisa, 1746.
Questa collezione di acque forti piena di bizzarria, di grazia e di spirito, compreso il frontespizio contiene 31 tavole.
Questa collezione di acque forti piena di bizzarria, di grazia e di spirito, compreso il frontespizio contiene 31 tavole.
Show MoreAggiugnesi nello stesso libro: La Caravanne du Sultan à la Mecque, Mascarade turque donnée à Rome par les pensionnaires de l’Academie de France au Carnoval de l’année 1748, gravée en 32 planches par Joseph Vien peintre de l’Academie.
2320. MEMORIE de’ pittori messinesi, Napoli, nella stamperia Reale, 1792, in 4.
Questo libretto fu fatto stampare dal sig. Filippo Hachert dopo il suo ritorno di Sicilia.
Questo libretto fu fatto stampare dal sig. Filippo Hachert dopo il suo ritorno di Sicilia.
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2404. VITTORIA D. Vincenzo, Osservazioni sopra il libro della Felsina Pittrice per difesa di Rafaello, dei Caracci ec., Roma 1703, in 8.
Si riprendono tutti, o molti dei passi pungenti dei Malvasia 405 e trovasi innanzi al frontespizio una tavola in rame con due mani che temperano una penna da scrivere col motto di sopra ut scribat, non feriat.
Si riprendono tutti, o molti dei passi pungenti dei Malvasia 405 e trovasi innanzi al frontespizio una tavola in rame con due mani che temperano una penna da scrivere col motto di sopra ut scribat, non feriat.
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2494. MONTFAUCON (de) D. Bernard, Diarium italicum, sive monumentorum veterum, bibliothecarum, musaeorum etc., Parisiis 1702, in 4, fig.
Le poche tavole intagliate in rame che illustrano quest’opera, non troppo profonda, sono inserite fra il testo. Vedansi le osservazioni su quest’opera all’articolo Ficoroni e l’apologia all’articolo Riccobaldi.
Le poche tavole intagliate in rame che illustrano quest’opera, non troppo profonda, sono inserite fra il testo. Vedansi le osservazioni su quest’opera all’articolo Ficoroni e l’apologia all’articolo Riccobaldi.
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