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Le trentadue tavole intagliate con estrema finezza rendono quest’edizione pregievole a preferenza delle altre che
furono fatte.
Le trentadue tavole intagliate con estrema finezza rendono quest’edizione pregievole a preferenza delle altre che
furono fatte.
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Sono 21 tavole compresovi il frontespizio istoriato colla dedica al principe di Brunswich. Il maneggio dell’acqua
forte con cui sono eseguiti è libero, ma il carattere dell’autore è sfigurato.
Sono 21 tavole compresovi il frontespizio istoriato colla dedica al principe di Brunswich. Il maneggio dell’acqua
forte con cui sono eseguiti è libero, ma il carattere dell’autore è sfigurato.
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— Sono in questo volume aggiunte: Imagines Farnesiani Cubiculi cum ipsarum monocromatibus et ornamentis.
Romae in aedibus serenis. ducis Parmensis ab Annibale Caraccio aeternitati pictae a Petro Aquila delineatae et
incisae.
Sono queste tredici tavole di bella e freschissima impressione. Vedi Caracci 1’Enea Vagante al quale sono unite
le stesse intagliate da Mignard, nelle Collezioni Figurate.
Sono queste tredici tavole di bella e freschissima impressione. Vedi Caracci 1’Enea Vagante al quale sono unite
le stesse intagliate da Mignard, nelle Collezioni Figurate.
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L’operetta è divisa in tre sezioni. La prima dell’architetto Bellicard ove sono descritte le principali antichità
ercolanensi, la seconda di M. Cochin il figlio che si estende sulle 29 opere di pittura e di scultura, la terza del
primo autore si estende su altre antichità di Napoli, Pozzuolo, Baja, Cuma e Capua. Queste tre lezioni sono
precedute da una memoria storica sulla città di Ercolano redatta da un uomo di lettere. Il volumetto è ornato di 40
tavole intagliate con molta grazia dallo stesso Bellicard.
È preceduto questo libro da un Essai sur la peinture, la sculpture, et l’architecture 1751, senza luogo.
L’operetta è divisa in tre sezioni. La prima dell’architetto Bellicard ove sono descritte le principali antichità
ercolanensi, la seconda di M. Cochin il figlio che si estende sulle 29 opere di pittura e di scultura, la terza del
primo autore si estende su altre antichità di Napoli, Pozzuolo, Baja, Cuma e Capua. Queste tre lezioni sono
precedute da una memoria storica sulla città di Ercolano redatta da un uomo di lettere. Il volumetto è ornato di 40
tavole intagliate con molta grazia dallo stesso Bellicard.
È preceduto questo libro da un Essai sur la peinture, la sculpture, et l’architecture 1751, senza luogo.
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, Questa è un’opera nella quale non riconosciamo altro splendore che quello dei tipi, sembrandoci tutta la parte
calcografica al di sotto della mediocrità. Le descrizioni sono fatte da uomini distinti come il bravo Mariette, e il
conte di Caylus, e il sig. ab. Barthélémy che aggiunse la descrizione del mosaico di Palestrina. Il primo volume
contiene 35 tavole miniate a colori, e 73 pagine di testo: termina col prospetto dell’opera, da cui si vede il prezzo
enormissimo a cui giunse la prima edizione, annunciandosi però questa seconda per il mite prezzo di 900 franchi
agli associati (che non li vale). Altre 15 tavole miniate sono nel volume secondo ove trovasi la descrizione della
piramide di Cajo Cestio fatta dall’ab. Rive, e finisce colle pitture dei bagni di Costantino, e le nozze
Aldobrandine. Amendue i volumi riuniti in un solo in mar. dor. formano appena la grossezza di un tomo ordinario.
Il librajo Molini riprodusse quest’opera in Parigi con questa 2 edizione non inferiore di molto alla prima, e molto
più completa di quella. Tirata al numero di soli 100 esemplari.
Questa è un’opera nella quale non riconosciamo altro splendore che quello dei tipi, sembrandoci tutta la parte
calcografica al di sotto della mediocrità. Le descrizioni sono fatte da uomini distinti come il bravo Mariette, e il
conte di Caylus, e il sig. ab. Barthélémy che aggiunse la descrizione del mosaico di Palestrina. Il primo volume
contiene 35 tavole miniate a colori, e 73 pagine di testo: termina col prospetto dell’opera, da cui si vede il prezzo
enormissimo a cui giunse la prima edizione, annunciandosi però questa seconda per il mite prezzo di 900 franchi
agli associati (che non li vale). Altre 15 tavole miniate sono nel volume secondo ove trovasi la descrizione della
piramide di Cajo Cestio fatta dall’ab. Rive, e finisce colle pitture dei bagni di Costantino, e le nozze
Aldobrandine. Amendue i volumi riuniti in un solo in mar. dor. formano appena la grossezza di un tomo ordinario.
Il librajo Molini riprodusse quest’opera in Parigi con questa 2 edizione non inferiore di molto alla prima, e molto
più completa di quella. Tirata al numero di soli 100 esemplari.
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, Questo può servire e trovasi spesso accompagnato come quinto volume di Palladio.
Vedi anche all’articolo Pianta e facciata del Palazzo Banuzzi.
Questo può servire e trovasi spesso accompagnato come quinto volume di Palladio.
Vedi anche all’articolo Pianta e facciata del Palazzo Banuzzi.
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Sonovi oltre a molte vignette allusive al testo, venti gran tavole intagliate in rame. Opera accreditata, e piena di
dottrina.
Sonovi oltre a molte vignette allusive al testo, venti gran tavole intagliate in rame. Opera accreditata, e piena di
dottrina.
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, Il sig. Akerblad, osservando in Venezia i leoni posti all’ingresso dell’Arsenale, che prima stavano al porto Pireo
d’Atene, sostenne che le iscrizioni poste sul loro fianco fossero runiche e questa opinione è combattuta con buoni
argomenti.
Il sig. Akerblad, osservando in Venezia i leoni posti all’ingresso dell’Arsenale, che prima stavano al porto Pireo
d’Atene, sostenne che le iscrizioni poste sul loro fianco fossero runiche e questa opinione è combattuta con buoni
argomenti.
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