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Bartoli, Pietro Santi, 1635-1700
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Publication Year
1700 to 1749
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Edizione splendidissima in carta massima. Romae ex calcographia R. C. A. 1641, in fol.
Edizione splendidissima in carta massima. Romae ex calcographia R. C. A. 1641, in fol.
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Le tavole sono cinquanta cinque e le parole del frontespizio figurato sono scritte a mano nel modo seguente P.
Virgilii Maronis opera quae supersunt in antiquo Codice Vaticano ad priscam imaginum formata incisa a Petro
Sancte Bartoli in Bibliotheca Camilli Cardinalis Maximi diu servata et demum perissu Marchionis Camilli
Maximi Typorum impressione Bandita, anno 1735 in fol.
Le tavole sono cinquanta cinque e le parole del frontespizio figurato sono scritte a mano nel modo seguente P.
Virgilii Maronis opera quae supersunt in antiquo Codice Vaticano ad priscam imaginum formata incisa a Petro
Sancte Bartoli in Bibliotheca Camilli Cardinalis Maximi diu servata et demum perissu Marchionis Camilli
Maximi Typorum impressione Bandita, anno 1735 in fol.
Show More , Francese e latino: opera eseguita nobilmente, ma con mediocrità per parte dell’intagliatore, che nella copia
noiosa di molte centinaia di medaglie non pose alcuna diligenza
Francese e latino: opera eseguita nobilmente, ma con mediocrità per parte dell’intagliatore, che nella copia
noiosa di molte centinaia di medaglie non pose alcuna diligenza
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, Questa non è che una raccolta di 31 tavole, prodotta in altre diverse opere, riunite sotto questo frontespizio per
speculazione libraria.
Questa non è che una raccolta di 31 tavole, prodotta in altre diverse opere, riunite sotto questo frontespizio per
speculazione libraria.
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, Opera è questa magnifica, nella quale l’incisore superò se stesso per la finezza dell’esecuzione, e per compensare
colla squisitezza dell’intaglio la mancanza d’illustrazione, essendo allora morto il Bellori. Sono però bastanti
indicazioni a spiegazione delle 110 tavole, che accompagnano il prezioso volume.
Opera è questa magnifica, nella quale l’incisore superò se stesso per la finezza dell’esecuzione, e per compensare
colla squisitezza dell’intaglio la mancanza d’illustrazione, essendo allora morto il Bellori. Sono però bastanti
indicazioni a spiegazione delle 110 tavole, che accompagnano il prezioso volume.
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, In questa seconda edizione sono aggiunti in molte tavole dei secondi tagli, e in altre fu rientrato il taglio, di modo
che l’occhio intelligente non vi trova la prima originalità e freschezza: vi sono alcune iscrizioni di più, e tre tavole
in fine che mancano alla prima edizione, oltre il numero delle 77 coll’iscrizione, l’apoteosi, e la pompa funebre.
Vedi per la colonna teodosiana Menetrei Claudii.
In questa seconda edizione sono aggiunti in molte tavole dei secondi tagli, e in altre fu rientrato il taglio, di modo
che l’occhio intelligente non vi trova la prima originalità e freschezza: vi sono alcune iscrizioni di più, e tre tavole
in fine che mancano alla prima edizione, oltre il numero delle 77 coll’iscrizione, l’apoteosi, e la pompa funebre.
Vedi per la colonna teodosiana Menetrei Claudii.
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,Traduzione eseguita con accuratezza. Pochi esemplari si veggono di questa versione, che fu fatta per essere
inserita nel tesoro delle antichità del Grevio.
Traduzione eseguita con accuratezza. Pochi esemplari si veggono di questa versione, che fu fatta per essere
inserita nel tesoro delle antichità del Grevio.
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, et ,Sono tavole 31, dodici delle quali presentano diversi monumenti, diciassette sono di lucerne antiche di vario, e
bizzarro genere: segue un medaglione di Flavia Elena Augusta, e termina con una tavola di doppia grandezza
rappresentante le nozze Aldobrandine. È da osservarsi però che le belle lucerne pubblicate in quest’opera, le cui
prove sono di prima freschezza, non sono punto comprese in quelle pubblicate dal Bellori.
Sono tavole 31, dodici delle quali presentano diversi monumenti, diciassette sono di lucerne antiche di vario, e
bizzarro genere: segue un medaglione di Flavia Elena Augusta, e termina con una tavola di doppia grandezza
rappresentante le nozze Aldobrandine. È da osservarsi però che le belle lucerne pubblicate in quest’opera, le cui
prove sono di prima freschezza, non sono punto comprese in quelle pubblicate dal Bellori.
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