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2183. AFFÒ Ireneo, Vita di M. Bernardino Baldi da Urbino primo Ab. di Guastalla, Parma 1783, in 8.
L’autore che amò passionatamente le arti scrisse la vita di questo abate guastallese conoscitore di questi studi e dei più profondi che in quelli fossero versati nel XVI secolo.
L’autore che amò passionatamente le arti scrisse la vita di questo abate guastallese conoscitore di questi studi e dei più profondi che in quelli fossero versati nel XVI secolo.
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4668. ALCORAN (l’) des Cordeliers tant en latin qu’en françois. Avec figures dessinées par B. Pickart, 2 vol., in 12, Amsterdam 1734.
Le trentadue tavole intagliate con estrema finezza rendono quest’edizione pregievole a preferenza delle altre che furono fatte.
Le trentadue tavole intagliate con estrema finezza rendono quest’edizione pregievole a preferenza delle altre che furono fatte.
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4129. ALBERTI Leandro bolognese, Descrizione di tutta Italia, nella quale si contiene il sito di essa, l’origine, le Signorie delle città, e delle castella, coi nomi antichi e moderni, i costumi de’ popoli, le condizioni de’ paesi ec. ec., in Bologna, per Anselmo Giaccarelli, 1550, in 4 gr.
Questo grosso volume di oltre mille pagine è stampato assai bene in questa prima edizione, dedicata al re e alla regina di Francia, e vi si legge una lettera di Anton Flamminio che per isbaglio di stampa porta la data del 1537 mentre nel 36 era anche sepolto, come vedesi nel suo monumento. Avvi anche il ritratto dell’autore, cui sopra sta un distico di Sebastiano Corrado al lettore. Opera laboriosa, e non ispregievole.
Questo grosso volume di oltre mille pagine è stampato assai bene in questa prima edizione, dedicata al re e alla regina di Francia, e vi si legge una lettera di Anton Flamminio che per isbaglio di stampa porta la data del 1537 mentre nel 36 era anche sepolto, come vedesi nel suo monumento. Avvi anche il ritratto dell’autore, cui sopra sta un distico di Sebastiano Corrado al lettore. Opera laboriosa, e non ispregievole.
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3929. ALLEGRANZA P. Giuseppe, De sepulcris christianis in aedibus sacris, et in 227 scriptiones sepulcrales christianae in Insubria Austriaca repertae, Mediolani 1773, in 4.
2191. BAGLIONE Giovanni Romano, Le vite de’ pittori, scultori, architetti ed intagliatori dal 1572 al 1642 colla vita di Salvator Rosa scritta da Gio. Batt. Passari nuovamente aggiunta, Napoli 1733, in 4.
2190. BAGLIONE Giovanni Romano, Le vite de’ pittori, scultori, architetti del Pontificato di Gregorio XIII, 1572 fino al 1642, Roma 1642, in 4.
Con frontespizio allegorico disegnato dall’autore e il suo ritratto in abito di Cavaliere di Cristo.
Con frontespizio allegorico disegnato dall’autore e il suo ritratto in abito di Cavaliere di Cristo.
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2199. BALDINUCCI, Notizie de’ professori del disegno da Cimabue in qua. Opera nuovamente data alle stampe con varie dissertazioni, note ed aggiunte da Giuseppe Piacenza architetto Turinese, vol. 5 in 4, Turino dal 1768 al 1817.
Copiosissime sono le note e le addizioni fatte dal benemerito autor piemontese, delle quali resta anche a pubblicarsi qualche inedita parte.
Copiosissime sono le note e le addizioni fatte dal benemerito autor piemontese, delle quali resta anche a pubblicarsi qualche inedita parte.
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2200. BALDINUCCI, Notizie dei professori del disegno da Cimabue in qua, distinta in secoli e decennali. Edizione accresciuta di annotazioni da Domenico Maria Manni, Firenze 1767 a 1774, in 4, picc. tomi XXI, legati in 7 volumi.
3977. CAMPO Antonio, Cremona fedelissima città illustrata etc. coi ritratti dei duchi, e duchesse di Milano, in fol., fig., Cremona, in casa dell’autore, 1585.
Libro che riesce prezioso per le tavole intagliate da Agostino Caracci. Brunet dà molte notizie intorno le Etichette di questa edizione. Il nostro esemplare a tergo del frontespizio figurato ha il ritratto di Filippo II senza il Berretto. Nel secondo foglietto è la dedica, a tergo della quale la stampa istoriata della Cremona trionfante: segue il terzo con un avviso a’ lettori. Il bellissimo ritratto dell’autore è nel quarto foglio. Comincia il testo dei quattro libri, e finisce colla p. 129; ma è da notarsi che dopo la 88 nel terzo libro incomin 235 cia una serie di pagine con numeri romani dall’I al LXXVIII e ripigliano li numeri arabi col 4 libro che incomincia colla p. 89. Nel libro primo a p. 13 è la tavola del Barroccio; 9 ritratti sono collocati fra il testo del 3 libro; e 25 ne sono nel 4 libro ove Filippo II è col berretto, segue un foglietto dell’errata colla dichiarazione che Agostino Caracci intagliò i ritratti. Al fine sono 4 tavole degli edifici di Cremona, e una gran pianta di tutta la città; segue la tavola de’ castelli, ville, e terre del Cremonese in un foglio, e finisce con 12 foglietti delle cose più notabili contenute nell’opera.
Libro che riesce prezioso per le tavole intagliate da Agostino Caracci. Brunet dà molte notizie intorno le Etichette di questa edizione. Il nostro esemplare a tergo del frontespizio figurato ha il ritratto di Filippo II senza il Berretto. Nel secondo foglietto è la dedica, a tergo della quale la stampa istoriata della Cremona trionfante: segue il terzo con un avviso a’ lettori. Il bellissimo ritratto dell’autore è nel quarto foglio. Comincia il testo dei quattro libri, e finisce colla p. 129; ma è da notarsi che dopo la 88 nel terzo libro incomin 235 cia una serie di pagine con numeri romani dall’I al LXXVIII e ripigliano li numeri arabi col 4 libro che incomincia colla p. 89. Nel libro primo a p. 13 è la tavola del Barroccio; 9 ritratti sono collocati fra il testo del 3 libro; e 25 ne sono nel 4 libro ove Filippo II è col berretto, segue un foglietto dell’errata colla dichiarazione che Agostino Caracci intagliò i ritratti. Al fine sono 4 tavole degli edifici di Cremona, e una gran pianta di tutta la città; segue la tavola de’ castelli, ville, e terre del Cremonese in un foglio, e finisce con 12 foglietti delle cose più notabili contenute nell’opera.
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2137. VITA di S. Filippo Neri fiorentino fondatore della Congregazione dell’Oratorio di Roma dove morì nel 1595, della età sua ottanta. Fol. p. senza luogo ed anno. Tav. 45 compreso il frontespizio, ove è il ritratto del Santo.
Giacomo Stella come inventore sta nel basso del frontespizio e Christianus Sas (forse Sassone) è marcato come incisore, i quali intagliarono e posero il loro nome alle tav. 17, 27, 44. D’altro bulino sono però tutte le altre assai bene incise e benissimo composte, contrassegnate colle lettere L. C. le quali vogliono spiegare Lucas Ciamberlan che pose così il suo nome alla distesa nella tav. 20 Lucas Urbinas I V. Doctor invenit et sculpsit Romae. Molto raro è il trovare questo libro di cosi bella freschezza e conservazione, come sono rare le opere di questo valente disegnatore e troppo poco conosciute.
Giacomo Stella come inventore sta nel basso del frontespizio e Christianus Sas (forse Sassone) è marcato come incisore, i quali intagliarono e posero il loro nome alle tav. 17, 27, 44. D’altro bulino sono però tutte le altre assai bene incise e benissimo composte, contrassegnate colle lettere L. C. le quali vogliono spiegare Lucas Ciamberlan che pose così il suo nome alla distesa nella tav. 20 Lucas Urbinas I V. Doctor invenit et sculpsit Romae. Molto raro è il trovare questo libro di cosi bella freschezza e conservazione, come sono rare le opere di questo valente disegnatore e troppo poco conosciute.
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2246. COSSALI Pietro, Elogio di Giovanni Poleni, Padova 1713, in 8.
2248. CRESPI canonico Luigi, Vite de’ pittori bolognesi, non descritte nella Felsina Pittrice, Roma 1769, in 4.
Questo è il terzo volume che scrisse il Crespi ad eccitamento di Monsig. Bottari, il quale non ebbe fortuna e fu censurato acremente e non senza ragione dal Consiglier Bianconi.
Questo è il terzo volume che scrisse il Crespi ad eccitamento di Monsig. Bottari, il quale non ebbe fortuna e fu censurato acremente e non senza ragione dal Consiglier Bianconi.
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2258. DE’ DOMINICI Bernardo, Vite de’ pittori, scultori e architetti napoletani, volumi 3, Napoli 1742, in 4.
Opera vastissima arricchita di notizie più che ogni altra opera di questo genere e fra molte inutilità non priva però di storiche cognizioni, esposte con debole critica.
Opera vastissima arricchita di notizie più che ogni altra opera di questo genere e fra molte inutilità non priva però di storiche cognizioni, esposte con debole critica.
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2385. Della VALLE Fra Guglielmo, Vite dei pittori antichi greci e latini, Siena 1798, in 4, fig.
Dopo le opere di Giunio, del Dati e quanto raccogliesi in Plinio e in Pausania, il de la Valle nulla aggiunse, molto mutilò e aumentò un libro di più agli scaffali, senza arricchire il mondo letterario d’una cognizione: sonovi parecchie tavole in rame pessime.
Dopo le opere di Giunio, del Dati e quanto raccogliesi in Plinio e in Pausania, il de la Valle nulla aggiunse, molto mutilò e aumentò un libro di più agli scaffali, senza arricchire il mondo letterario d’una cognizione: sonovi parecchie tavole in rame pessime.
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2367. DE’ ROSSI Giovanni Gherardo, Vita di Antonio Cavallucci da Sermoneta pittore, Venezia 1766, in 8, M. 87.
Col ritratto del pittore inciso da Bettelini.
Col ritratto del pittore inciso da Bettelini.
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2257. DIODATI Luigi, Vita dell’Ab. Ferdinando Galliani R. Consigliere, Napoli 1788, in 8, M. 56.
Le memorie di questo dottissimo letterato e antiquario celebratissimo appartengono con luminoso diritto a questa biografia.
Le memorie di questo dottissimo letterato e antiquario celebratissimo appartengono con luminoso diritto a questa biografia.
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2039. GUALDO Priorato Galeazzo, Scena d’uomini illustri d’Italia: conosciuti da lui singolari per nascita, per virtù e per fortuna Venezia 1659, in 4, gr. fig.
Questo volume non si trova quasi mai colla stessa quantità di vite degli uomini illustri, poiché l’autore, dopo averne stampate alcune, pensò d’aumentarle e affine di poterle introdurre senza sconcio nella medesima edizione, evitò che fossero numerate le pagine, ponendo invece dei numeri le lettere iniziali del nome dei personaggi accomodati alfabeticamente. In questo nostro esemplare sonovi 43 vite con ritratti, ma si conoscono altri esemplari in cui il numero è diverso. Sappiamo che questo autore scrisse le memorie del pittore Pietro Liberi padovano, le quali non trovansi nel nostro esemplare, ma in pochissimi sono riconosciute. Vedi Gualdo Vita.
Questo volume non si trova quasi mai colla stessa quantità di vite degli uomini illustri, poiché l’autore, dopo averne stampate alcune, pensò d’aumentarle e affine di poterle introdurre senza sconcio nella medesima edizione, evitò che fossero numerate le pagine, ponendo invece dei numeri le lettere iniziali del nome dei personaggi accomodati alfabeticamente. In questo nostro esemplare sonovi 43 vite con ritratti, ma si conoscono altri esemplari in cui il numero è diverso. Sappiamo che questo autore scrisse le memorie del pittore Pietro Liberi padovano, le quali non trovansi nel nostro esemplare, ma in pochissimi sono riconosciute. Vedi Gualdo Vita.
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4454. JOMBERT Charles Antoine, Éssai d’un catalogue de l’oeuvre d’Étienne de la Belle, Paris 1772, in 8.
2300. LAZZARI D. Andrea arciprete, MEMORIE d’alcuni più celebri pittori d’Urbino dal medesimo arrichite con opportuni aneddoti, ed annotazioni non più stampate in addietro, 1800, in 4. gr.
Non contiene questo volume che le memorie di Rafaello 391 Sanzio, di Girolamo Bartolommeo della Genga e di Federico Barocci; le quali vennero stampate separatamente e riunite.
Non contiene questo volume che le memorie di Rafaello 391 Sanzio, di Girolamo Bartolommeo della Genga e di Federico Barocci; le quali vennero stampate separatamente e riunite.
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