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104. Comanini D. Gregorio, Il Figino, ovvero del fine della pittura, dialogo, Mantova 1591, per Francesco Osanna, in 4.
L’edizione è stampata con bellissimi caratteri. Gl’interlocutori sono D. Ascanio Martinengo, Stefano Guazzo e Gio. Ambrogio Figino e s’aggira il dialogo sul tema se il fine della pittura sia l’utile, ovvero il diletto, e tratta dell’uso di quella nel Cristianesimo; opera prolissa, ma non povera di buone erudizioni e utili notizie. Il Martinengo fu fondatore dell’accademia degli Animosi in Padova e gran mecenate. Il Guazzo fondatore dell’accademia degl’illustrati in Casale di Monferrato, il Figino eccellente artista scolare di Leonardo i cui disegni sono preziosissimi, e ricercatissimi.
L’edizione è stampata con bellissimi caratteri. Gl’interlocutori sono D. Ascanio Martinengo, Stefano Guazzo e Gio. Ambrogio Figino e s’aggira il dialogo sul tema se il fine della pittura sia l’utile, ovvero il diletto, e tratta dell’uso di quella nel Cristianesimo; opera prolissa, ma non povera di buone erudizioni e utili notizie. Il Martinengo fu fondatore dell’accademia degli Animosi in Padova e gran mecenate. Il Guazzo fondatore dell’accademia degl’illustrati in Casale di Monferrato, il Figino eccellente artista scolare di Leonardo i cui disegni sono preziosissimi, e ricercatissimi.
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1399. FONTANA Publio, Il sontuoso apparato fatto dalla magnifica città di Brescia nel felice ritorno del Cardinale Morosini, con la sposizione dei sensi simbolici ivi contenuti, Brescia, presso Vincenzo Sabio, 1591, in fog. fig.
Monsig. Publio Fontana estese il testo: Giulio Todeschini architetto e Tommaso Buona pittore furono gli inventori degli apparati ed archi in 12 tavole rappresentati, non compresa quella del frontespizio.
Monsig. Publio Fontana estese il testo: Giulio Todeschini architetto e Tommaso Buona pittore furono gli inventori degli apparati ed archi in 12 tavole rappresentati, non compresa quella del frontespizio.
Show More MDXCIV
2789. BUDELIO Renero, De monetis et re nummaria. Libri duo quorum primus artem cudendae monetae, secundus vero quaestionum monetariarum decisiones continent, Coloniae Agrip. 1591, in 4.
Opera voluminosa di circa 900 pagine compresi i molti indici e prolegomeni, ma che tratta la materia sotto l’aspetto legale piuttosto che colle viste dell’arte e dell’erudizione.
Opera voluminosa di circa 900 pagine compresi i molti indici e prolegomeni, ma che tratta la materia sotto l’aspetto legale piuttosto che colle viste dell’arte e dell’erudizione.
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4203. BOCCHI messer Francesco, Le bellezze della città di Firenze dove a pieno di pittura, scultura, di templi, di palazzi, i più notabili artifizii e più preziosi si contengono, Firenze 1591, in 8.
Questo è il primo libro ben fatto che illustrasse le curiosità di Firenze, del quale i begli esemplari per la conservazione sono rari
Questo è il primo libro ben fatto che illustrasse le curiosità di Firenze, del quale i begli esemplari per la conservazione sono rari
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4317. MAZELLA Scipione, Sito e antichità della città di Pozzuolo e del suo amenissimo distretto, Napoli 1591, in 8, con alcune tavole intagliate in legno. — Aggiuntovi: Opusculum de balneis puteolorum etc.
Elegante libretto per le sue erudite notizie.
Elegante libretto per le sue erudite notizie.
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