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225. VASARI Giorgio sig. cavaliere, pittore e architetto aretino, Ragionamenti sopra le invenzioni da lui dipinte in Firenze nel palazzo di LL. AA. SS. con lo illust. ed eccel. Sig. D. Francesco Medici allora principe di Firenze: insieme con la invenzione della pittura da lui cominciata della cupola, con due tavole, una delle cose più notabili, e l’altra degli37 uomini illustri che sono ritratti e nominati in quest’opera, in Firenze, ap. Filippo Giunti, 1588, in 4.
Al frontispizio segue la dedica al card. Ferdinando de’ Medici fatta dal nipote Giorgio Vasari, che per la prima volta pubblicò l’opera postuma dello zio. Vengono due epigrammi in onore del Vasari e il suo ritratto in legno; segue il testo, indi le tavole. E questa è la vera prima edizione di tale opera.
Al frontispizio segue la dedica al card. Ferdinando de’ Medici fatta dal nipote Giorgio Vasari, che per la prima volta pubblicò l’opera postuma dello zio. Vengono due epigrammi in onore del Vasari e il suo ritratto in legno; segue il testo, indi le tavole. E questa è la vera prima edizione di tale opera.
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226. VASARI, Trattato della pittura, nel quale si contiene la pratica di essa, divisata in tre giornate e ridotto in ragionamenti nei quali si spiegano le invenzioni da lui dipinte in Firenze nel palazzo di loro AA. SS. con due tavole copiose, Firenze, presso i Giunti, 1619, in 4.
Questa è la seconda edizione dei ragionamenti, mutato l’ordine della parola sul frontispizio ed omessa la dedica, quantunque non vi sia alcuna varietà nei tipi e venisse riprodotta soltanto col mutare i primi fogli e l’ultimo del volume.
Questa è la seconda edizione dei ragionamenti, mutato l’ordine della parola sul frontispizio ed omessa la dedica, quantunque non vi sia alcuna varietà nei tipi e venisse riprodotta soltanto col mutare i primi fogli e l’ultimo del volume.
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227. VASARI, Ragionamenti sopra le invenzioni da lui dipinte in firenze nel palazzo R. Seconda edizione, Arezzo 1762, in 4.
Al frontispizio precede il ritratto del Vasari e questa ristampa è dedicata al sig. Angelo Bassi. L’editore ritenne, come avvi tutta l’apparenza, malgrado le variazioni indicate che le due edizioni del Giunti fossero una sola, e perciò disse questa seconda e non terza edizione. Questi ragionamenti, a guisa di dialogo, hanno per interlocutori il principe di Firenze e il pittore.
Al frontispizio precede il ritratto del Vasari e questa ristampa è dedicata al sig. Angelo Bassi. L’editore ritenne, come avvi tutta l’apparenza, malgrado le variazioni indicate che le due edizioni del Giunti fossero una sola, e perciò disse questa seconda e non terza edizione. Questi ragionamenti, a guisa di dialogo, hanno per interlocutori il principe di Firenze e il pittore.
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1205. De’ ROSSI Giovan Gherardo e Rosini Giovanni, Lettere pittoriche sul Campo Santo di Pisa, Pisa 1810, in 4, fig.
Non vi si incontrano che 9 figure o vignette, riportandosi gli scrittori nella succinta corrispondenza alla grand’opera del Campo Santo, cui queste lettere possono servire di testo.
Non vi si incontrano che 9 figure o vignette, riportandosi gli scrittori nella succinta corrispondenza alla grand’opera del Campo Santo, cui queste lettere possono servire di testo.
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3402. LASINIO Carlo, Pitture a fresco del Campo Santo di Pisa da lui intagliate, Firenze, 1812, presso Molini e Landi, in fol. atl.
Sono in questa magnifica opera 40 immense tavole atlantiche disegnate accuratamente e dallo stesso disegnatore intagliate con sobrietà, conservando il carattere dei preziosi originali dell’antica pittura italiana, opera ottima e insigne, eseguita con nobiltà e senza eccesso di lusso. Il pochissimo testo che la riguarda può trovarsi nelle Lettere pittoresche sul Campo Santo. Vedi Rosini Giovanni e de’ Rossi Giovanni Gherardo.
Sono in questa magnifica opera 40 immense tavole atlantiche disegnate accuratamente e dallo stesso disegnatore intagliate con sobrietà, conservando il carattere dei preziosi originali dell’antica pittura italiana, opera ottima e insigne, eseguita con nobiltà e senza eccesso di lusso. Il pochissimo testo che la riguarda può trovarsi nelle Lettere pittoresche sul Campo Santo. Vedi Rosini Giovanni e de’ Rossi Giovanni Gherardo.
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3456. SOMMEREAU Lovis, Les célebres tapisseries de Raphael d’Urbin connues sous le nom d’Arazzi qui sont au Vatican au nombre de 20 pieces, Rome 1780, in fol. obl.
Sono 21 tavole compresovi il frontespizio istoriato colla dedica al principe di Brunswich. Il maneggio dell’acqua forte con cui sono eseguiti è libero, ma il carattere dell’autore è sfigurato.
Sono 21 tavole compresovi il frontespizio istoriato colla dedica al principe di Brunswich. Il maneggio dell’acqua forte con cui sono eseguiti è libero, ma il carattere dell’autore è sfigurato.
Show MoreSono in questo volume aggiunte: Imagines Farnesiani Cubiculi cum ipsarum monocromatibus et ornamentis. Romae in aedibus serenis. ducis Parmensis ab Annibale Caraccio aeternitati pictae a Petro Aquila delineatae et incisae.
Sono queste tredici tavole di bella e freschissima impressione. Vedi Caracci 1’Enea Vagante al quale sono unite le stesse intagliate da Mignard, nelle Collezioni Figurate.
Sono queste tredici tavole di bella e freschissima impressione. Vedi Caracci 1’Enea Vagante al quale sono unite le stesse intagliate da Mignard, nelle Collezioni Figurate.
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3457. SPIEGAZIONE delle pitture della sala del Palazzo Barberini, coll’aggiunta della volta detta della divina Sapienza, Roma, in 12, M. 73.
4094. SEBASTIANI Leopoldo, Descrizione del palazzo di Caprarola, Roma 1741, in 8.
4234. BOTTANI Giovanni, Descrizione storica delle pitture del Palazzo del Te fuori della porta di Mantova, Mantova 1783, in 8, fig.
In fronte è il ritratto di Giulio Romano, in fine tre tavole coi prospetti, e la pianta del palazzo.
In fronte è il ritratto di Giulio Romano, in fine tre tavole coi prospetti, e la pianta del palazzo.
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4237. DESCRIZIONE della sontuosa cappella detta lo Scurolo di S. Carlo nella Metropolitana di Milano, 1751, in 12.