The Digital Cicognara Library

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2078. PASSEO Crispino, Liber Genesis aeris formis expressus et explicatus a Guillelmo Salsmanno, Arnhemii, ap. Jo. Jansonium, 1616, in 8.
Le tavole sono 60 compresa quella del frontespizio e sono intagliate colla maggiore accuratezza.
Le tavole sono 60 compresa quella del frontespizio e sono intagliate colla maggiore accuratezza.
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2091. RADERO Mattheo. Vedi Bavaria Sancta.
2439. FUSCHII Samuelis Cuslino Pomerani, Metopo 410 scopia et ophthalmoscopia, Argentina 1615, in 12, fig. Vedi in Sagitari Casparis.
Questo è uno dei più rari e ad un tempo più giudiziosi libri di fisonomia con ventisei tavole stampate fra il testo e incise con molta accuratezza.
Questo è uno dei più rari e ad un tempo più giudiziosi libri di fisonomia con ventisei tavole stampate fra il testo e incise con molta accuratezza.
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2458. PORTAE J. Bapt. Neapolitani, Della celeste fisonomia libri sei nei quali, ribattuta la vanità dell’astrologia giudiziaria, si da a conoscere per le cause naturali tutto ciò che l’aspetto e le fattezze degli uomini possono significare, Padova 1616, in 4, pic. fig.
Colle figure in legno fra il testo.
Colle figure in legno fra il testo.
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2459. PORTAE J. Bapt. Neapolitani, Della fisonomia dell’uomo. Aggiuntavi la fisonomia naturale, di Monsig. Ingegneri, Vicenza 1615, in 4, fig.
Colle figure in legno fra il testo: oltre il ritratto del Porta e quello del Cardinal d’Este.
Colle figure in legno fra il testo: oltre il ritratto del Porta e quello del Cardinal d’Este.
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2993. SAVOT Lovis, Discours sur les médailles antiques divisé en quatre parties, Paris 1617, in 4.
Trattasi se le medaglie antiche fossero monete, di quali materie fossero composte, del loro peso e valore relativo e del pregio in cui tengonsi attualmente le più antiche.
Trattasi se le medaglie antiche fossero monete, di quali materie fossero composte, del loro peso e valore relativo e del pregio in cui tengonsi attualmente le più antiche.
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3015. STEPHANONII Petri vicentini, Gemmae antiquitus sculptae collectae et declarationibus illustratae a 86 Jacobo Stephanonio filio editae, Patavii, ap. Mathaeum Bolzetta de Calderinis, 1616, in 8, M. 39.
Le cinquanta tavole, compreso il frontespizio e una dedica, tratte da cattivi disegni ed incise da Valeriauo Regnart mediocrissimo intagliatore e scolaro di Thomasin e da Luca Ciamberlau d’Urbino, formano il volume che non ha altre spiegazioni fuori di alcuni distici latini incisi sulle stesse lamine. Pietro Stefanoni avea ideato di intitolare il libro al famoso conte di Arundel: ma essendo mancato, mentre l’opera stava per escire alle stampe, Giacomo Stefanoni, suo figlio, lo intitolò poi al nipote Enrico conte di Arundel. Questo libro comparve la prima volta a Roma nel 1627 e fu poi dal Liceti riprodotto con le illustrazioni nel 1653 sotto il nome di Hierogliphica ec. Padova.
Le cinquanta tavole, compreso il frontespizio e una dedica, tratte da cattivi disegni ed incise da Valeriauo Regnart mediocrissimo intagliatore e scolaro di Thomasin e da Luca Ciamberlau d’Urbino, formano il volume che non ha altre spiegazioni fuori di alcuni distici latini incisi sulle stesse lamine. Pietro Stefanoni avea ideato di intitolare il libro al famoso conte di Arundel: ma essendo mancato, mentre l’opera stava per escire alle stampe, Giacomo Stefanoni, suo figlio, lo intitolò poi al nipote Enrico conte di Arundel. Questo libro comparve la prima volta a Roma nel 1627 e fu poi dal Liceti riprodotto con le illustrazioni nel 1653 sotto il nome di Hierogliphica ec. Padova.
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3161. ALEANDRO Hieronimo junior, Antiquae tabulae marmoreae solis effigie symbolisque exculptae accurata explicatio, Romae 1616, in 4, M. 45.
Con due tavole in rame e vari monumenti intagliati in legno riportati fra il testo.
Con due tavole in rame e vari monumenti intagliati in legno riportati fra il testo.
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3637. BULENGERII Julii Caesaris, De imperatore et imperio romano libri duodecim, Lugduni, apud haeredes Guglielmi Rovilii, 1618, in fol.
Opera divisa in tre libri estratti dalle antiche storie, e ripiena di erudizione.
Opera divisa in tre libri estratti dalle antiche storie, e ripiena di erudizione.
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3768. MAGGIO Joannes, Aedificiorum et ruinarum Romae ex antiquis atque hodiernis monimentis, libri duo, Romae, apud Josephum de Rubeis, 1618, in quarto.
Collezione di 174 stampe delineate e incise da Giovanni Maggio romano.
Collezione di 174 stampe delineate e incise da Giovanni Maggio romano.
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