Search Constraints
Search Results
Sono 24 le tavole dei costumi civili imperiali e 26 quelle dei costumi religiosi assai bene disegnate ed incise:
libro di rarità singolare. Il frontespizio e figurato, dopo il quale trovasi la dedicatoria dell’edizione, e non
prefazione intitolata al lettori. Segue il testo del commentario di Damman. In tutto ai foglietti che precedono le
tavole. Trovatisi con mi 282 nor rarità le tavole disgiunte dal testo per le censure in cui incorse quest’ultimo.
Sono 24 le tavole dei costumi civili imperiali e 26 quelle dei costumi religiosi assai bene disegnate ed incise:
libro di rarità singolare. Il frontespizio e figurato, dopo il quale trovasi la dedicatoria dell’edizione, e non
prefazione intitolata al lettori. Segue il testo del commentario di Damman. In tutto ai foglietti che precedono le
tavole. Trovatisi con mi 282 nor rarità le tavole disgiunte dal testo per le censure in cui incorse quest’ultimo.
Show More
,
Sono 16 foglietti incisi in legno cogli stemmi a quattro per pagina.
Sono 16 foglietti incisi in legno cogli stemmi a quattro per pagina.
Show More
Bellissimo esemplare ove i ritratti di prima freschezza rendono una ragione precisa del merito di
quest’intagliatore e de’ suoi figli ed allievi, che lavorarono in questa bella ed ampia raccolta.
Bellissimo esemplare ove i ritratti di prima freschezza rendono una ragione precisa del merito di
quest’intagliatore e de’ suoi figli ed allievi, che lavorarono in questa bella ed ampia raccolta.
Show More
337
, calcografo et editore Dom.
Custode, Aug. Vindel. Girolamo David intagliò il bel ritratto dell’autore, i tre frontespizi, nell’ultimo de’ quali è la veduta di Genova
con un cartello ove si parla del quando vennero ammesse al governo le armi delle casate nobili della città di
Genova; seguono le armi della città, indi il registro delle famiglie e 30 tavole con grandi anni in gran foglio
intagliate dal medesimo.
Girolamo David intagliò il bel ritratto dell’autore, i tre frontespizi, nell’ultimo de’ quali è la veduta di Genova
con un cartello ove si parla del quando vennero ammesse al governo le armi delle casate nobili della città di
Genova; seguono le armi della città, indi il registro delle famiglie e 30 tavole con grandi anni in gran foglio
intagliate dal medesimo.
Show More
, Le memorie che riguardano i principi d’Este di quest’epoca appartengono alle arti poiché parlano di signori e
mecenati nobilissimi e protettori d’ogni studio, d’ogni ingegno, d’ogni patria grandezza.
Le memorie che riguardano i principi d’Este di quest’epoca appartengono alle arti poiché parlano di signori e
mecenati nobilissimi e protettori d’ogni studio, d’ogni ingegno, d’ogni patria grandezza.
Show More
, Edizione estremamente accurata per la forma dei tipi. Quest’opera cronologica è eseguita con tutta la chiarezza e
l’eleganza possibile.
Edizione estremamente accurata per la forma dei tipi. Quest’opera cronologica è eseguita con tutta la chiarezza e
l’eleganza possibile.
Show More
, In questo libretto non comune, e per quanto sappiamo non ristampato, vi sono al fine molte notizie di proprietarj
d’antichità, che divengono preziose agli amatori di questo studio.
In questo libretto non comune, e per quanto sappiamo non ristampato, vi sono al fine molte notizie di proprietarj
d’antichità, che divengono preziose agli amatori di questo studio.
Show More
, Libro che riesce prezioso per le tavole intagliate da Agostino Caracci. Brunet dà molte notizie intorno le Etichette
di questa edizione. Il nostro esemplare a tergo del frontespizio figurato ha il ritratto di Filippo II senza il Berretto.
Nel secondo foglietto è la dedica, a tergo della quale la stampa istoriata della Cremona trionfante: segue il terzo
con un avviso a’ lettori. Il bellissimo ritratto dell’autore è nel quarto foglio. Comincia il testo dei quattro libri, e
finisce colla p. 129; ma è da notarsi che dopo la 88 nel terzo libro incomin 235 cia una serie di pagine con
numeri romani dall’I al LXXVIII e ripigliano li numeri arabi col 4 libro che incomincia colla p. 89. Nel libro
primo a p. 13 è la tavola del Barroccio; 9 ritratti sono collocati fra il testo del 3 libro; e 25 ne sono nel 4 libro ove
Filippo II è col berretto, segue un foglietto dell’errata colla dichiarazione che Agostino Caracci intagliò i ritratti.
Al fine sono 4 tavole degli edifici di Cremona, e una gran pianta di tutta la città; segue la tavola de’ castelli, ville,
e terre del Cremonese in un foglio, e finisce con 12 foglietti delle cose più notabili contenute nell’opera.
Libro che riesce prezioso per le tavole intagliate da Agostino Caracci. Brunet dà molte notizie intorno le Etichette
di questa edizione. Il nostro esemplare a tergo del frontespizio figurato ha il ritratto di Filippo II senza il Berretto.
Nel secondo foglietto è la dedica, a tergo della quale la stampa istoriata della Cremona trionfante: segue il terzo
con un avviso a’ lettori. Il bellissimo ritratto dell’autore è nel quarto foglio. Comincia il testo dei quattro libri, e
finisce colla p. 129; ma è da notarsi che dopo la 88 nel terzo libro incomin 235 cia una serie di pagine con
numeri romani dall’I al LXXVIII e ripigliano li numeri arabi col 4 libro che incomincia colla p. 89. Nel libro
primo a p. 13 è la tavola del Barroccio; 9 ritratti sono collocati fra il testo del 3 libro; e 25 ne sono nel 4 libro ove
Filippo II è col berretto, segue un foglietto dell’errata colla dichiarazione che Agostino Caracci intagliò i ritratti.
Al fine sono 4 tavole degli edifici di Cremona, e una gran pianta di tutta la città; segue la tavola de’ castelli, ville,
e terre del Cremonese in un foglio, e finisce con 12 foglietti delle cose più notabili contenute nell’opera.
Show More