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923. GAUTIER, Architettura delle strade antiche e moderne, tradotta dal francese da Domenico Roselli inspettore delle strade al servizio della S. Repub. di Venezia: con annotazioni e coll’itinerario di tutte le strade antiche romane in Italia, Vicenza 1709, in 4, fig.
Con cinque tavole intagliate in rame.
Con cinque tavole intagliate in rame.
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2356. RESTA P. Sebastiano, Indice del libro intitolato: Parnaso de’ pittori in cui si contengono, vari disegni originali raccolti in Roma da S. R., Perugia 1707, in 8.
Prima e rarissima edizione di questo libretto. Questo scrittore amò grandemente le arti, ma il suo criterio non fu pari alla sua propensione per quello stadio. Le nozioni sono però sempre preziose per tutto ciò che è di fatto.
Prima e rarissima edizione di questo libretto. Questo scrittore amò grandemente le arti, ma il suo criterio non fu pari alla sua propensione per quello stadio. Le nozioni sono però sempre preziose per tutto ciò che è di fatto.
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2520. DENON, Viaggio del basso ed alto Egitto illustrato, Firenze, presso Giuseppe Tofani, 1708, vol. 2, in fol., fig.
Gli editori di Firenze intesero di illustrare quest’opera con alcune note ed aggiunte e col premettere alcune tavole per una più chiara intelligenza. Fu adoperato in ciò il chiarissimo ab. Fontani bibliotecario della Riccardiana; ma il segreto del 9 le note ed illustrazioni si fu per poter ristampare a Firenze (suddita allora della Francia) un’opera pubblicata a Parigi, senza aver l’apparenza di ledere la proprietà e gli interessi dell’autore. Nondimeno questa seconda edizione e prima italiana, non cede all’edizione originale ed è eseguita con molta diligenza. Le tavole sono in numero di 544.
Gli editori di Firenze intesero di illustrare quest’opera con alcune note ed aggiunte e col premettere alcune tavole per una più chiara intelligenza. Fu adoperato in ciò il chiarissimo ab. Fontani bibliotecario della Riccardiana; ma il segreto del 9 le note ed illustrazioni si fu per poter ristampare a Firenze (suddita allora della Francia) un’opera pubblicata a Parigi, senza aver l’apparenza di ledere la proprietà e gli interessi dell’autore. Nondimeno questa seconda edizione e prima italiana, non cede all’edizione originale ed è eseguita con molta diligenza. Le tavole sono in numero di 544.
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3720. FICORONI Francesco, Osservazioni sopra l’antichità di Roma descritte nel Diario Italico di Montfaucon, Roma 1709, in 4, fig.
Questo è un opuscolo assai dotto e interessante, ma trattiensi sovra un numero troppo scarso di oggetti, mentre il Diario citato gli offriva una messe molto ampia.
Questo è un opuscolo assai dotto e interessante, ma trattiensi sovra un numero troppo scarso di oggetti, mentre il Diario citato gli offriva una messe molto ampia.
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3728. FONTANA Carlo cav. architetto, Discorso sopra l’antico monte Citatorio situato in Campo Marzio, Roma 1708, in fol., fig., seconda edizione. — Aggiuntovi: Anzio, e sue antichità dalla Porta di S. Giovanni ai Volsci in vicinanza del nuovo porto dello stesso, Roma 1710.
3921. ZOEGA Giorgio, I bassi rilievi antichi di Roma incisi da Tommaso Piroli, Roma 1708, in 4 grande.
Questi due volumi contengono i bassi rilievi della Villa Albani pubblicati nello stabilimento calcografico di Pietro Piranesi. Sono 115 tavole che presentano altrettanti monumenti con profonda dottrina illustrati, opera di già divenuta rara a trovarsi.
Questi due volumi contengono i bassi rilievi della Villa Albani pubblicati nello stabilimento calcografico di Pietro Piranesi. Sono 115 tavole che presentano altrettanti monumenti con profonda dottrina illustrati, opera di già divenuta rara a trovarsi.
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3993. CORONELLI, Singolarità di Venezia, e del suo dominio divise in più parti, vol. 3, in fol., contenenti i palazzi, le chiese, e la Brenta.
Quest’opera informemente, e infedelmente disegnata, e peggio intagliata con sempre vario, ed immenso numero di tavole, non può rendere la menoma idea della magnificenza di Venezia, servibile soltanto come repertorio pel nome dei luoghi, e delle cose.
Quest’opera informemente, e infedelmente disegnata, e peggio intagliata con sempre vario, ed immenso numero di tavole, non può rendere la menoma idea della magnificenza di Venezia, servibile soltanto come repertorio pel nome dei luoghi, e delle cose.
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4378. Il RITRATTO, ovvero le cose più notabili di Venezia diviso in due parti, ampliato colla relazione delle fabbriche pubbliche, e private dal 1682 al 1704, da D. L. G. S. U., Venezia 1705, in 12.