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1759. PIGNORII Laurentii patavini, De Servis, et eorum apud veteres ministeriis commentarius, Augusta Vindelicorum 1613, in 4, fig.
Con varie figure di utensili antichi e medaglie intagliate in legno e posta a luoghi indicati dal testo.
Con varie figure di utensili antichi e medaglie intagliate in legno e posta a luoghi indicati dal testo.
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1837. ALCIATI Andreae V. Cl., Emblemata cum commentariis amplissimis Claudii Minois Francisci Sanctii Brocensis et notis Laurentii Pignorii etc. etc., Patavii 1621, ap. Petr. P. Tozzium, in 4.
Ad ognuno dei 212 emblemi una lunga spiegazione e tutti i commenti: opera che oltrepassa le 1000 pagine di testo e la più ampia che abbiamo intorno questa materia trattata dall’Alciato
Ad ognuno dei 212 emblemi una lunga spiegazione e tutti i commenti: opera che oltrepassa le 1000 pagine di testo e la più ampia che abbiamo intorno questa materia trattata dall’Alciato
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2544. PIGNORIO Laurentius, Vetustissimae tabulae aeneae sacris aegyptiorum simulacris coelatae accurata explicatio etc. Accessit ab eodem auctarium in quo ex antiquis sigillis gemmisque selectiora quaedam ejus generis, et veterum haereticorum amuleta exhibentur , Venetiis, apud Rampazzetum, sumptibus Jac. Franco, 1605, in 4, fig., M. 41.
La piazza s. Marco di Venezia è intagliata in rame sul frontespizio: oltre le figure sparse fra il testo dell’opera sonovi cinque tavole in legno al fine e la grandiosa tavola isiaca in forma atlantica con questa iscrizione: Vetustissimae Tabule aeneae Hierogliphicis hoc est sacris aegyptiorum litteris caelatae Typus quem ex Torquati Bembi museo anno 1559 Aeneas Vicus Parmensis edidit, ac Imp. Caes. Ferdinando dedicavit, nunc denno publicae utilitatis ergo e tenebris in lucem prodit opera et industria Jacobi Franci Venetus A. M. D. C. Questa è la prima edizione di questo prezioso libro, che tre anni dopo de Bry ristampò a Francfort.
La piazza s. Marco di Venezia è intagliata in rame sul frontespizio: oltre le figure sparse fra il testo dell’opera sonovi cinque tavole in legno al fine e la grandiosa tavola isiaca in forma atlantica con questa iscrizione: Vetustissimae Tabule aeneae Hierogliphicis hoc est sacris aegyptiorum litteris caelatae Typus quem ex Torquati Bembi museo anno 1559 Aeneas Vicus Parmensis edidit, ac Imp. Caes. Ferdinando dedicavit, nunc denno publicae utilitatis ergo e tenebris in lucem prodit opera et industria Jacobi Franci Venetus A. M. D. C. Questa è la prima edizione di questo prezioso libro, che tre anni dopo de Bry ristampò a Francfort.
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3309. PIGNORIO Laurentio, Magnae Deum Matris Idaeae et Attidis initia ex vetustis monumentis nuper Tornaci erutis, Venetiis 1624, in 4, fig., M. 98.
Con 6 tavole in rame di nitidissima esecuzione. Opuscolo prezioso quantunque l’argomento si trovi illustrato posteriormente dal Paciaudi nella sua Dissertazione sul culto di Cibele (Vedi) e da Domenico Giorgi, Interpretatio Vet. Mon. in agro Lanuvino detecti e da Filippo Tomasino (Vedi). Ma il Pignoria precedette tutte queste ulteriori opere e merita la riconoscenza dalla posterità.
Con 6 tavole in rame di nitidissima esecuzione. Opuscolo prezioso quantunque l’argomento si trovi illustrato posteriormente dal Paciaudi nella sua Dissertazione sul culto di Cibele (Vedi) e da Domenico Giorgi, Interpretatio Vet. Mon. in agro Lanuvino detecti e da Filippo Tomasino (Vedi). Ma il Pignoria precedette tutte queste ulteriori opere e merita la riconoscenza dalla posterità.
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4067. PIGNORIA Lorenzo, L’Antenore, Padova, presso Paolo Tozzi, 1625, in 4, M. 63.
Il frontespizio è figurato; poi segue la dedica ai deputati 250 di Padova, indi il sommario degli 8 capitoli. L’albero genealogico intagliato in rame, un avviso al lettore ove comincia il numero delle pagine sino alla 49. Vi si trovano quattro tavole di monumenti, e due foglietti d’iscrizioni in fine, oltre le pagine numerate: si avverta di non confondere quest’opera coll’altra delle Origini di Padova, escita alla luce nell’anno stesso.
Il frontespizio è figurato; poi segue la dedica ai deputati 250 di Padova, indi il sommario degli 8 capitoli. L’albero genealogico intagliato in rame, un avviso al lettore ove comincia il numero delle pagine sino alla 49. Vi si trovano quattro tavole di monumenti, e due foglietti d’iscrizioni in fine, oltre le pagine numerate: si avverta di non confondere quest’opera coll’altra delle Origini di Padova, escita alla luce nell’anno stesso.
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4068. PIGNORIA Lorenzo, Le origini di Padova ove si parla dell’antichità, e memorie illustri etc., Padova, 1625, presso Paolo Tozzi, in 4, fig.
Sonovi alcune tavole intagliate in legno poste fra il testo, fra le quali vedesi il Ganimede della Galleria di S. Marco di Venezia, ed altre rare e curiose antichità. Le opere del Pignoria sono tutte interessantissime.
Sonovi alcune tavole intagliate in legno poste fra il testo, fra le quali vedesi il Ganimede della Galleria di S. Marco di Venezia, ed altre rare e curiose antichità. Le opere del Pignoria sono tutte interessantissime.
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4688. CARTARI Vincenzo, Delle immagini degli Dei degli antichi colle note del Pignoria, e le allegorie di Cesare Malfatti, Padova 1626, in 4, fig. Colle tavole in legno.