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2. Agrippae Henrici Corn., De incertitude et vanitate scientiarum, declamatio invectiva, ex postrema auctoris recognitione, Coloniæ 1584, in 16.
È trattata la materia estesamente, e quindi la musica, l’ottica. l’architettura, la pittura, la scultura sono prese in esame: ma quanto al pregio dell’opera ritiensi più rara la prima edizione del 1527, e le altre che apparvero fino al 1536 poiché non erano in quelle stati tolti alcuni passi che l’autore (per quietamente vivere) tolse egli stesso dalle posteriori edizioni, come può leggersi nella sua interessantissima prefazione.
È trattata la materia estesamente, e quindi la musica, l’ottica. l’architettura, la pittura, la scultura sono prese in esame: ma quanto al pregio dell’opera ritiensi più rara la prima edizione del 1527, e le altre che apparvero fino al 1536 poiché non erano in quelle stati tolti alcuni passi che l’autore (per quietamente vivere) tolse egli stesso dalle posteriori edizioni, come può leggersi nella sua interessantissima prefazione.
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1073. VIERI Francesco, Cognominato il secondo Ferino, Discorso delle bellezze, Firenze, pel Sermartelli, 1588, in 8.
1396. De Rossi Bast., Descrizione dell’apparato e degli intermedi fatti per la commedia rappresentata in Firenze nelle Nozze di Ferdinando Medici e Madama Cristina di Lorena, Gran Duchi di Toscana, Firenze, per Antonio Padovani, 1589, in 4, ec.
Bastiano de’ Rossi ne dedicò la descrizione ad Alfonso II di 238 Este. Bernardo Buontalenti diresse l’apparato e uomini sommi in lettere e in arti vi concorsero. Il libretto è stampato con grande eleganza.
Bastiano de’ Rossi ne dedicò la descrizione ad Alfonso II di 238 Este. Bernardo Buontalenti diresse l’apparato e uomini sommi in lettere e in arti vi concorsero. Il libretto è stampato con grande eleganza.
Show More MDLXXXIX
1397. GUALTEROTTI Raffaelle, Descrizione del regale apparato fatto in Firenze per le nozze del Gran Duca di Toscana e di Madama Cristina di Lorena sua moglie, nella quale si descrivono istorie antiche e moderne, molto curiose da intendere, Mantova, per Francesco Osanna, 1589, in 8. Aggiuntovi: La Descrizione dell’apparato e degli intermedi tatti per la commedia rappresentata in Firenze in tale occasione, estesa da Bastiano dei Rossi, Mantova 1589. MDXCI
1401. BOCCHI Jo., Descriptio publica gratulationis spe 239 ctaculorum et ludorum in adventu Serenissimi Principis Ernesti Archid. Austriae etc. Omnia a Jo. Bocchio S. P. A. A. a secretis conscripta, Ant. Plantin 1595, in fog. fig.
Splendidissima edizione con trentadue tavole di ricco lavoro non compresa quella del frontespizio, fatte da Pietro Vander Borcht. Esemplare del Tuano.
Splendidissima edizione con trentadue tavole di ricco lavoro non compresa quella del frontespizio, fatte da Pietro Vander Borcht. Esemplare del Tuano.
Show More MDXCVIII
1402. DESCRIZIONE degli apparati fatti in Bologna parla venuta di N. S. Papa Clemente VIII con i disegni degli archi, statue e pitture, dedicata agli illustrissimi Signori del Reggimento di Bologna, da Vittorio Benacci Stampatore Camerale, 1598.
Sonovi 9 stampe pittoresche all’acqua forte, oltre lo stemma nel frontespizio, molto pregiate, che rendono l’opuscolo prezioso, per essere della mano maestra di Guido Reni. Due esemplari; all’uno de’ quali è aggiunto l’altro opuscolo felicissima entrata di N. S. Papa Clemente VIII nell’inclita città di Ferrara con gli apparati pubblici. In Ferrara, e ristampata in Torino presso Giov. Mich. Cavalieri 1598. Si trova più difficilmente questo secondo, che il primo.
Sonovi 9 stampe pittoresche all’acqua forte, oltre lo stemma nel frontespizio, molto pregiate, che rendono l’opuscolo prezioso, per essere della mano maestra di Guido Reni. Due esemplari; all’uno de’ quali è aggiunto l’altro opuscolo felicissima entrata di N. S. Papa Clemente VIII nell’inclita città di Ferrara con gli apparati pubblici. In Ferrara, e ristampata in Torino presso Giov. Mich. Cavalieri 1598. Si trova più difficilmente questo secondo, che il primo.
Show More MDXCVIII
1616. CAROSO M. Fabritio da Sermoneta, Il Ballerino: diviso in due trattati, ornato di molte figure: Venezia, pel Ziletti, 1581, in 4, fig.
Quest’opera fu intitolata a Bianca Capello de’ Medici Gran Duchessa di Toscana, col ritratto dell’autore in fronte e la musica di tutti i balli che allora usavansi intitolata n ciascuna delle più famose dame d’Italia e con 22 tavole degli atteggiamenti del ballo, intagliate da Giovan Battista Franco.
Quest’opera fu intitolata a Bianca Capello de’ Medici Gran Duchessa di Toscana, col ritratto dell’autore in fronte e la musica di tutti i balli che allora usavansi intitolata n ciascuna delle più famose dame d’Italia e con 22 tavole degli atteggiamenti del ballo, intagliate da Giovan Battista Franco.
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2008. De CAVALLERUS Jo. Bap., Ecclesia; militantis triumphi, Romae 1585, in f. p. ex officina Barth. Grassi. Queste sono 32 tav. compreso il frontespizio rappresentanti martirii diversi. —Aggiuntevi. Ecclesiae Anglicanae trophea 1584.
Sono 36 tav. cominciate all’acqua forte e terminate a bulino con molto valore.
Sono 36 tav. cominciate all’acqua forte e terminate a bulino con molto valore.
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Seguono le 5 tavole intitolate Crudelitas in Catholicis mactandis, 1584Termina il volume: Beati Apollinaris martiris primi Ravennatum. Episc. res gestae, Romae 1586.
Sono 13 tavole compreso il frontespizio, terminate a bulino. Tutte queste opere sono di prima freschezza.
Sono 13 tavole compreso il frontespizio, terminate a bulino. Tutte queste opere sono di prima freschezza.
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2116. THEATRUM crudelitatum hereticorum nostri temporis, Antuerpiae 1587, in 4, fig.
Riccardo Verstegan è l’autore di quest’opera della quale la edizione qui citata è la prima e preferibile per le trenta tavole in rame di nitida e accurata incisione. È inesplicabile come disegnatori e incisori potessero occuparsi di orrori che sorpassano la più strana immaginazione. Infatti né gli uni, né gli altri vi posero il nome, quantunque vi si conoscano i modi di Teod. e di Fil. Gallé.
Riccardo Verstegan è l’autore di quest’opera della quale la edizione qui citata è la prima e preferibile per le trenta tavole in rame di nitida e accurata incisione. È inesplicabile come disegnatori e incisori potessero occuparsi di orrori che sorpassano la più strana immaginazione. Infatti né gli uni, né gli altri vi posero il nome, quantunque vi si conoscano i modi di Teod. e di Fil. Gallé.
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3492. CAVALLERIIS Johan. Baptista, Antiquarum statuarum urbis Romae: primus, et secundus liber, Romae 1585, constat tab. 100. — Accedit tertius, et quartus liber, Romae 1594, tabulae 100. — Nel fine: accedit Urbis Romae de Cavalleriis aeneis tabulis repraesentatae 1569, constat cartarum 50, in 4. Non è facile trovare esemplari completi, freschi e ben conservati delle 200 statue del Cavalieri.