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Italian
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Genre
Portraits
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Sono 28 tavole con versi intagliati al basso di ciascuna piene di gusto pittoresco: sono in questo volume aggiunte
altre 65 tavole di mode e costumanze in caricatura, con dichiarazioni in Francese e in Tedesco pubblicate da Jo.
Mart. Will. in Augusta: ma non hanno altro merito che il conservare una memoria del barbaro gusto della metà
del secolo scorso, senza alcuna grazia di esecuzione.
Sono 28 tavole con versi intagliati al basso di ciascuna piene di gusto pittoresco: sono in questo volume aggiunte
altre 65 tavole di mode e costumanze in caricatura, con dichiarazioni in Francese e in Tedesco pubblicate da Jo.
Mart. Will. in Augusta: ma non hanno altro merito che il conservare una memoria del barbaro gusto della metà
del secolo scorso, senza alcuna grazia di esecuzione.
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, Contiene questo volume 156 ritratti da Cesare a Massimiliano II intagliati in rame.
Contiene questo volume 156 ritratti da Cesare a Massimiliano II intagliati in rame.
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,Giacomo Stella come inventore sta nel basso del frontespizio e Christianus Sas (forse Sassone) è marcato come
incisore, i quali intagliarono e posero il loro nome alle tav. 17, 27, 44. D’altro bulino sono però tutte le altre assai
bene incise e benissimo composte, contrassegnate colle lettere L. C. le quali vogliono spiegare Lucas Ciamberlan
che pose così il suo nome alla distesa nella tav. 20 Lucas Urbinas I V. Doctor invenit et sculpsit Romae. Molto
raro è il trovare questo libro di cosi bella freschezza e conservazione, come sono rare le opere di questo valente
disegnatore e troppo poco conosciute.
Giacomo Stella come inventore sta nel basso del frontespizio e Christianus Sas (forse Sassone) è marcato come
incisore, i quali intagliarono e posero il loro nome alle tav. 17, 27, 44. D’altro bulino sono però tutte le altre assai
bene incise e benissimo composte, contrassegnate colle lettere L. C. le quali vogliono spiegare Lucas Ciamberlan
che pose così il suo nome alla distesa nella tav. 20 Lucas Urbinas I V. Doctor invenit et sculpsit Romae. Molto
raro è il trovare questo libro di cosi bella freschezza e conservazione, come sono rare le opere di questo valente
disegnatore e troppo poco conosciute.
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Con frontespizio figurato e i ritratti in rame riportati in mezzo a un ornamento intagliato in legno e stampato in
rosso. Edizione prima e non comune.
Con frontespizio figurato e i ritratti in rame riportati in mezzo a un ornamento intagliato in legno e stampato in
rosso. Edizione prima e non comune.
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, Giovan Angelo Canini era un pittore romano scolaro del Domenichino, più celebrato per le cognizioni
nell’antichità che per l’eccellenza nell’arte, allievo in questo studio e collega del Bellori. Le stampe della sua
opera furono eseguite e disegnate da Giuseppe Testana genovese e Stefano Picart e Guglielmo Valet francesi che
allora trovavansi a Roma. Morì avanti di poter pubblicare l’opera sua, dedicata al Re di Francia, che venne in
seguito poi pubblicata da M. Antonio Canini fratello, che aggiunse la spiegazione di 54 teste che mancava alle 60
lasciate da Gio. Angelo, la cui prima edizione comparve in Roma nel 1669 con 114 tavole e con un frontespizio
istoriato e allegorico disegnato e intagliato da M. Antonio Canini.
La seconda edizione col testo e la versione francese a fronte, fatta da M. Chevier con qualche nota illustrativa,
comparve in Amsterdam nel 1731 in gr. 4; e quantunque le stampe siano un po’ meno fresche, è da stimarsi.
Queste sono precedute dal ritratto di Stef. Picart, intagliato da Bernardo suo figlio ec.
Giovan Angelo Canini era un pittore romano scolaro del Domenichino, più celebrato per le cognizioni
nell’antichità che per l’eccellenza nell’arte, allievo in questo studio e collega del Bellori. Le stampe della sua
opera furono eseguite e disegnate da Giuseppe Testana genovese e Stefano Picart e Guglielmo Valet francesi che
allora trovavansi a Roma. Morì avanti di poter pubblicare l’opera sua, dedicata al Re di Francia, che venne in
seguito poi pubblicata da M. Antonio Canini fratello, che aggiunse la spiegazione di 54 teste che mancava alle 60
lasciate da Gio. Angelo, la cui prima edizione comparve in Roma nel 1669 con 114 tavole e con un frontespizio
istoriato e allegorico disegnato e intagliato da M. Antonio Canini.
La seconda edizione col testo e la versione francese a fronte, fatta da M. Chevier con qualche nota illustrativa,
comparve in Amsterdam nel 1731 in gr. 4; e quantunque le stampe siano un po’ meno fresche, è da stimarsi.
Queste sono precedute dal ritratto di Stef. Picart, intagliato da Bernardo suo figlio ec.
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, Con bellissimo frontespizio figurato. Dedicato al cardinale Ippolito d’Este e 61 tavole coi ritratti delle donne
Auguste ornati e figurati.
Con bellissimo frontespizio figurato. Dedicato al cardinale Ippolito d’Este e 61 tavole coi ritratti delle donne
Auguste ornati e figurati.
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, Contiene le imagini degli uomini illustri in tavole 90.
Contiene le imagini degli uomini illustri in tavole 90.
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MUSEO Capitolino. Il tomo secondo, Roma 1748.
Contiene i busti imperiali. Tavole 83.
Contiene i busti imperiali. Tavole 83.
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MUSEO Capitolino. Il tomo terzo, Roma 1755.
Contiene le statue. Tavole 91.
Contiene le statue. Tavole 91.
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MUSEO Capitolino. Il tomo quarto, Roma 1782.
È diviso in due parti, la prima contiene 35 bassi rilievi: la seconda ne contiene 34.
È diviso in due parti, la prima contiene 35 bassi rilievi: la seconda ne contiene 34.
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Il tutto legato in cinque volumi in foglio fig. colle illustrazioni di mons. Bottari e molte altre vignette e tavole
illustrative oltre le indicate. Opera raccomandabile, ma che potrebbe essere rifusa.
Il tutto legato in cinque volumi in foglio fig. colle illustrazioni di mons. Bottari e molte altre vignette e tavole
illustrative oltre le indicate. Opera raccomandabile, ma che potrebbe essere rifusa.
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Il volume delle tavole ne contiene 115
Il volume delle tavole ne contiene 115
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— Serie di ritratti degli eccellenti pitturi dipinti di propria mano che esistono nella Galleria di Firenze colle vite
in compendio descritte da Fr. Moücke, Firenze 1754, vol. 4.
Tutti i bibliografi hanno scritto sul merito di questa grand’opera ed in ispecie sopra i sei primi volumi colle
preziose illustrazioni del Gori. La collezione dei ritratti in numero di 220 è eseguita quanto meglio il potevasi in
opera sì vasta e può ritenersi fra le migliori. Furono stampati dal Pazzi in Firenze altri due volumi di ritratti,
senza testo, che servono a completamento ulteriore di quest’opera.
Tutti i bibliografi hanno scritto sul merito di questa grand’opera ed in ispecie sopra i sei primi volumi colle
preziose illustrazioni del Gori. La collezione dei ritratti in numero di 220 è eseguita quanto meglio il potevasi in
opera sì vasta e può ritenersi fra le migliori. Furono stampati dal Pazzi in Firenze altri due volumi di ritratti,
senza testo, che servono a completamento ulteriore di quest’opera.
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