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4129. ALBERTI Leandro bolognese, Descrizione di tutta Italia, nella quale si contiene il sito di essa, l’origine, le Signorie delle città, e delle castella, coi nomi antichi e moderni, i costumi de’ popoli, le condizioni de’ paesi ec. ec., in Bologna, per Anselmo Giaccarelli, 1550, in 4 gr.
Questo grosso volume di oltre mille pagine è stampato assai bene in questa prima edizione, dedicata al re e alla regina di Francia, e vi si legge una lettera di Anton Flamminio che per isbaglio di stampa porta la data del 1537 mentre nel 36 era anche sepolto, come vedesi nel suo monumento. Avvi anche il ritratto dell’autore, cui sopra sta un distico di Sebastiano Corrado al lettore. Opera laboriosa, e non ispregievole.
Questo grosso volume di oltre mille pagine è stampato assai bene in questa prima edizione, dedicata al re e alla regina di Francia, e vi si legge una lettera di Anton Flamminio che per isbaglio di stampa porta la data del 1537 mentre nel 36 era anche sepolto, come vedesi nel suo monumento. Avvi anche il ritratto dell’autore, cui sopra sta un distico di Sebastiano Corrado al lettore. Opera laboriosa, e non ispregievole.
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4359. DELLE cose notabili che sono in Venezia, libri due, Venezia, presso Francesco Rampazzo, 1565, in 12.
Questa è una delle antiche guide eseguita non senza accorgimento, ma che cedé il luogo quando il Boschini pubblicò le sue Ricche miniere: è stesa a modo di dialogo.
Questa è una delle antiche guide eseguita non senza accorgimento, ma che cedé il luogo quando il Boschini pubblicò le sue Ricche miniere: è stesa a modo di dialogo.
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2391. VASARI Giorgio pittore ed architetto aretino, Le vite dei più eccellenti pittori, scultori ed architettori di nuovo dal medesimo riviste ed ampliate con i ritratti loro et con l’aggiunte delle vite de’ vivi et de’ morti dall’anno 1550 sino al 1567. Prima e seconda parte ec., Firenze, presso i Giunti, 1568, in 4, fig., 2 vol. legati in tre. Edizione prima completa.
Pochi e rarissimi esemplari di questa edizione hanno qualche varietà nella distribuzione delle parole del frontespizio, cosa di lievissima importanza, atta soltanto a far conoscere esser quelle le prime copie stampate di questa edizione. La varietà del frontespizio singolarmente si conosce dall’essere sul riguadro della pagina stampato il legno del Giudizio finale che vedesi a retro del frontespizio nel nostro esemplare in luogo delle parole sovra espresse, le quali sono diversa 403 mente ripartite al di sopra dello stemma mediceo e al basso della pagina invece della piccola vedutina della città di Firenze.
Pochi e rarissimi esemplari di questa edizione hanno qualche varietà nella distribuzione delle parole del frontespizio, cosa di lievissima importanza, atta soltanto a far conoscere esser quelle le prime copie stampate di questa edizione. La varietà del frontespizio singolarmente si conosce dall’essere sul riguadro della pagina stampato il legno del Giudizio finale che vedesi a retro del frontespizio nel nostro esemplare in luogo delle parole sovra espresse, le quali sono diversa 403 mente ripartite al di sopra dello stemma mediceo e al basso della pagina invece della piccola vedutina della città di Firenze.
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3977. CAMPO Antonio, Cremona fedelissima città illustrata etc. coi ritratti dei duchi, e duchesse di Milano, in fol., fig., Cremona, in casa dell’autore, 1585.
Libro che riesce prezioso per le tavole intagliate da Agostino Caracci. Brunet dà molte notizie intorno le Etichette di questa edizione. Il nostro esemplare a tergo del frontespizio figurato ha il ritratto di Filippo II senza il Berretto. Nel secondo foglietto è la dedica, a tergo della quale la stampa istoriata della Cremona trionfante: segue il terzo con un avviso a’ lettori. Il bellissimo ritratto dell’autore è nel quarto foglio. Comincia il testo dei quattro libri, e finisce colla p. 129; ma è da notarsi che dopo la 88 nel terzo libro incomin 235 cia una serie di pagine con numeri romani dall’I al LXXVIII e ripigliano li numeri arabi col 4 libro che incomincia colla p. 89. Nel libro primo a p. 13 è la tavola del Barroccio; 9 ritratti sono collocati fra il testo del 3 libro; e 25 ne sono nel 4 libro ove Filippo II è col berretto, segue un foglietto dell’errata colla dichiarazione che Agostino Caracci intagliò i ritratti. Al fine sono 4 tavole degli edifici di Cremona, e una gran pianta di tutta la città; segue la tavola de’ castelli, ville, e terre del Cremonese in un foglio, e finisce con 12 foglietti delle cose più notabili contenute nell’opera.
Libro che riesce prezioso per le tavole intagliate da Agostino Caracci. Brunet dà molte notizie intorno le Etichette di questa edizione. Il nostro esemplare a tergo del frontespizio figurato ha il ritratto di Filippo II senza il Berretto. Nel secondo foglietto è la dedica, a tergo della quale la stampa istoriata della Cremona trionfante: segue il terzo con un avviso a’ lettori. Il bellissimo ritratto dell’autore è nel quarto foglio. Comincia il testo dei quattro libri, e finisce colla p. 129; ma è da notarsi che dopo la 88 nel terzo libro incomin 235 cia una serie di pagine con numeri romani dall’I al LXXVIII e ripigliano li numeri arabi col 4 libro che incomincia colla p. 89. Nel libro primo a p. 13 è la tavola del Barroccio; 9 ritratti sono collocati fra il testo del 3 libro; e 25 ne sono nel 4 libro ove Filippo II è col berretto, segue un foglietto dell’errata colla dichiarazione che Agostino Caracci intagliò i ritratti. Al fine sono 4 tavole degli edifici di Cremona, e una gran pianta di tutta la città; segue la tavola de’ castelli, ville, e terre del Cremonese in un foglio, e finisce con 12 foglietti delle cose più notabili contenute nell’opera.
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4215. MINI Paolo medico, filosofo, e cittadino fiorentino, Discorso della nobiltà di Firenze, Firenze 1593, in 8. — Aggiuntivi li Avvertimenti, e digressioni sullo stesso discorso, Firenze 1594.
Prezioso libretto esteso con tutto il sapore del bel dire, e tutto l’accorgimento toscano.
Prezioso libretto esteso con tutto il sapore del bel dire, e tutto l’accorgimento toscano.
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4244. MORIGIA Paolo, La nobiltà di Milano divisa in sei libri, Milano 1595, in 4 pic.
2277. GIOVIO Monsig. Paolo, La vita di Alfonso d’Este Duca di Ferrara tra 388 dotta in toscano da Giovan Battista Gelli fiorentino, Venezia 1597, in 12.
Le memorie che riguardano i principi d’Este di quest’epoca appartengono alle arti poiché parlano di signori e mecenati nobilissimi e protettori d’ogni studio, d’ogni ingegno, d’ogni patria grandezza.
Le memorie che riguardano i principi d’Este di quest’epoca appartengono alle arti poiché parlano di signori e mecenati nobilissimi e protettori d’ogni studio, d’ogni ingegno, d’ogni patria grandezza.
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2137. VITA di S. Filippo Neri fiorentino fondatore della Congregazione dell’Oratorio di Roma dove morì nel 1595, della età sua ottanta. Fol. p. senza luogo ed anno. Tav. 45 compreso il frontespizio, ove è il ritratto del Santo.
Giacomo Stella come inventore sta nel basso del frontespizio e Christianus Sas (forse Sassone) è marcato come incisore, i quali intagliarono e posero il loro nome alle tav. 17, 27, 44. D’altro bulino sono però tutte le altre assai bene incise e benissimo composte, contrassegnate colle lettere L. C. le quali vogliono spiegare Lucas Ciamberlan che pose così il suo nome alla distesa nella tav. 20 Lucas Urbinas I V. Doctor invenit et sculpsit Romae. Molto raro è il trovare questo libro di cosi bella freschezza e conservazione, come sono rare le opere di questo valente disegnatore e troppo poco conosciute.
Giacomo Stella come inventore sta nel basso del frontespizio e Christianus Sas (forse Sassone) è marcato come incisore, i quali intagliarono e posero il loro nome alle tav. 17, 27, 44. D’altro bulino sono però tutte le altre assai bene incise e benissimo composte, contrassegnate colle lettere L. C. le quali vogliono spiegare Lucas Ciamberlan che pose così il suo nome alla distesa nella tav. 20 Lucas Urbinas I V. Doctor invenit et sculpsit Romae. Molto raro è il trovare questo libro di cosi bella freschezza e conservazione, come sono rare le opere di questo valente disegnatore e troppo poco conosciute.
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2139. VITA Beati Ignatii Loyolae, Soc. Jesu fundat., Romae 1609, in 4, parv.
L’intaglio è di Cor. Galle e fu corretto il lavoro da Rubens prima di pubblicarlo. Le tav. sono 79 colle dichiarazioni al fine e il frontespizio figurato e il ritratto di S. Ignazio; prove bellissime.
L’intaglio è di Cor. Galle e fu corretto il lavoro da Rubens prima di pubblicarlo. Le tav. sono 79 colle dichiarazioni al fine e il frontespizio figurato e il ritratto di S. Ignazio; prove bellissime.
Show More — Aggiuntevi: De Montalvo Antonio: Breve teatro de las adones mas notables de la vida del Bienaventurado Toribio Arcobispo de Lima, Roma 1683.
Espresso in 42 tavole d’un merito inferiore alle prime. 370 Quelle della Vita di S. Ignazio sono da tenersi in pregio per la finezza dell’esecuzione e somigliano alle opere di Teodoro Galle.
Espresso in 42 tavole d’un merito inferiore alle prime. 370 Quelle della Vita di S. Ignazio sono da tenersi in pregio per la finezza dell’esecuzione e somigliano alle opere di Teodoro Galle.
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4246. MORIGIA Paolo, La nobiltà di Milano aggiuntovi il supplemento di Girolamo Borsieri, Milano 1619, in 8. 275