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Digitized Version Available
Microfiche
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Language
Italian
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Topic
Italy
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Publication Year
1650 to 1674
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Libro ripieno di buone notizie. Nel principio deve trovarsi una stampa, ove in alto è lo stemma di casa d’Este
sostenuto da vari geni. La pittura assisa sull’arco dell’iride e tre figure ignude coi loro attributi nel basso,
rappresentanti le tre scuole: romana, veneta e lombarda. Ivi leggesi Io Franc. Centen. Inv. Mucius Centen Sculp.
Libro ripieno di buone notizie. Nel principio deve trovarsi una stampa, ove in alto è lo stemma di casa d’Este
sostenuto da vari geni. La pittura assisa sull’arco dell’iride e tre figure ignude coi loro attributi nel basso,
rappresentanti le tre scuole: romana, veneta e lombarda. Ivi leggesi Io Franc. Centen. Inv. Mucius Centen Sculp.
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Un avviso al lettore indica che, essendo morto il padre Guarino avanti che potessero pubblicarsi le sue opere
d’architettura, il pubblico, (o lo stampatore) era così impaziente di farne noti i disegni, che si diedero alla luce
separati dal testo. Le medesime tavole servirono all’opera dell’Architettura civile.
Un avviso al lettore indica che, essendo morto il padre Guarino avanti che potessero pubblicarsi le sue opere
d’architettura, il pubblico, (o lo stampatore) era così impaziente di farne noti i disegni, che si diedero alla luce
separati dal testo. Le medesime tavole servirono all’opera dell’Architettura civile.
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Le invenzioni furono di Cesare Fiore architetto ed espresse in otto grandi tavole.
Le invenzioni furono di Cesare Fiore architetto ed espresse in otto grandi tavole.
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MDCLXXI
Le composizioni, allusioni ec. furono di Andrea Cavalcanti, Carlo Dati, Francesco Redi, Francesco Doni,
Lorenzo Magalotti e Vincenzo da Filicaja; Ferdinando Tacca architetto ornò a tal uopo il tempio di S. Lorenzo.
Giovan Battista Falda fece le due belle tavole in foglio dei prospetti che veggonsi: 252 e l’orazione funebre
che leggei in fine fu scritta da Luigi Rucellai.
Le composizioni, allusioni ec. furono di Andrea Cavalcanti, Carlo Dati, Francesco Redi, Francesco Doni,
Lorenzo Magalotti e Vincenzo da Filicaja; Ferdinando Tacca architetto ornò a tal uopo il tempio di S. Lorenzo.
Giovan Battista Falda fece le due belle tavole in foglio dei prospetti che veggonsi: 252 e l’orazione funebre
che leggei in fine fu scritta da Luigi Rucellai.
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MDCLXXV
, Con frontespizio figurato e i ritratti in rame riportati in mezzo a un ornamento intagliato in legno e stampato in
rosso. Edizione prima e non comune.
Con frontespizio figurato e i ritratti in rame riportati in mezzo a un ornamento intagliato in legno e stampato in
rosso. Edizione prima e non comune.
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, Questo Manilli era il Guardaroba del palazzo, e s’avvisò di scrivere questa descrizione piuttosto poeticamente.
Questo Manilli era il Guardaroba del palazzo, e s’avvisò di scrivere questa descrizione piuttosto poeticamente.
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Prima edizione di questo raro e prezioso libro, il migliore che abbiamo sulle romane antichità, depurato dalle
contumelie, e inesattezze di una folla si scrittori che specularono su questo argomento. Ne apparvero parecchie
altre edizioni, ma tutte esaurite; si stava ora pensando ad una più ampliata, e riveduta, della quale è necessità. La
terza edizione del 1771 è la più ampia che abbiamo. In questo esemplare è aggiunto il discorso di Ottavio
Falconieri (pubblicatore del Nardini) intorno la piramide di Cajo Cestio con 5 belle tavole in rame, e una lettera a
Carlo Dati sopra un antico mattone: sono fra il testo della Roma antica alcune utilissime tavole.
Prima edizione di questo raro e prezioso libro, il migliore che abbiamo sulle romane antichità, depurato dalle
contumelie, e inesattezze di una folla si scrittori che specularono su questo argomento. Ne apparvero parecchie
altre edizioni, ma tutte esaurite; si stava ora pensando ad una più ampliata, e riveduta, della quale è necessità. La
terza edizione del 1771 è la più ampia che abbiamo. In questo esemplare è aggiunto il discorso di Ottavio
Falconieri (pubblicatore del Nardini) intorno la piramide di Cajo Cestio con 5 belle tavole in rame, e una lettera a
Carlo Dati sopra un antico mattone: sono fra il testo della Roma antica alcune utilissime tavole.
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