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174. OCCOLTI Coronato da Canedolo, Trattato de’ colori, nuovamente stampato con l’aggiunta del significato d’alcuni doni, dal medesimo data in luce, Parma, presso Seth Viotto, 1568, in 8.
È raro il trovare esemplari conservatissimi, come sono tutti quelli della nostra collezione, in simili materie, che per le mani di tutti passarono e non vennero mai ristampati o tutt’al più ne fu fatta alcuna volta una seconda edizione.
È raro il trovare esemplari conservatissimi, come sono tutti quelli della nostra collezione, in simili materie, che per le mani di tutti passarono e non vennero mai ristampati o tutt’al più ne fu fatta alcuna volta una seconda edizione.
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273. CELLINI Benvenuto scultore fiorentino, Due trattati, uno intorno alle otto principali arti dell’orificieria; l’altro in materia dell’arte della scultura, dove si veggono infiniti segreti nel lavorare le figure di marmo et nel gettarle di bronzo, in Fiorenza, per Valente Panizii e Marco Peri, 1568, 4, prima edizione.
317. DANTI Vincenzo, Il primo libro del trattato delle perfette proporzioni di tute le cose che imiare e ritrarre si possano con l’arte del disegno, Firenze 1567, in 4. Senza nome di stampatore ma dei Giunti, esemplare magnifico in carta distinta in marocchino dorato.
Questo trattato doveva essere composto di quindici libri ed il primo soltanto vide la luce. Libretto prezioso e meritamente raro e degno che sia ristampato; poiché non hanno forse le arti un’opera più chiaramente e meglio scritta di questa. Ma chi sa ove siano sepolti gli altri quattordici libri, che probabilmente saranno stati estesi dall’autore?
Questo trattato doveva essere composto di quindici libri ed il primo soltanto vide la luce. Libretto prezioso e meritamente raro e degno che sia ristampato; poiché non hanno forse le arti un’opera più chiaramente e meglio scritta di questa. Ma chi sa ove siano sepolti gli altri quattordici libri, che probabilmente saranno stati estesi dall’autore?
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469. CATANEO Pietro, L’architettura, alla quale oltre all’esser stati dallo stesso autore rivisti, ordinati, e arricchiti i primi quattro libri per l’addietro stampati, sonosi aggiunti di più il 5, 6, 7 ed 8 libro, Venezia, Aldo, 1567, in fol. fig.
Opera bene concepita e di bella esecuzione colle tavole di purgato disegno, intagliate in legno e inserite fra il testo. La prima edizione fu intitolata ad Enea Piccolomini, la seconda a Francesco dei Medici.
Opera bene concepita e di bella esecuzione colle tavole di purgato disegno, intagliate in legno e inserite fra il testo. La prima edizione fu intitolata ad Enea Piccolomini, la seconda a Francesco dei Medici.
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672. SERLII Sebastiani bononiensis, De architectura libri V, a Joanne Carlo Saraceno ex italica in latina in linguam nunc primum translati atque conversi, Venetiis, apud Franciscum de Franciscis et Jo. Crugher, 1569, in fol. fig.
L’opera è preceduta da una lunga prefazione del traduttore e in fine è il libro delle porte. Le tavole sono in legno come le precedenti, dallo stesso socio del Franceschi intaglate.
L’opera è preceduta da una lunga prefazione del traduttore e in fine è il libro delle porte. Le tavole sono in legno come le precedenti, dallo stesso socio del Franceschi intaglate.
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716. VITRUVII M. Pollionis, De architectura libri decerti cum commentariis Danielis Barbari multis aedificiorum, horologiorum et machinarum descriptionibus auctis et illustratis; apud Franciscum Senensem et Jo. Crugher Germanum, 1567, in fol.
In questa edizione latina il Barbaro seguì particolarmente il testo dell’edizione del Filandro, 1552; meno alcune varianti nelle quali preferì l’edizione di Fra Giocondo. Le tavole sempre fra il testo sono intagliate in legno.
In questa edizione latina il Barbaro seguì particolarmente il testo dell’edizione del Filandro, 1552; meno alcune varianti nelle quali preferì l’edizione di Fra Giocondo. Le tavole sempre fra il testo sono intagliate in legno.
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717. VITRUVIO M., I dieci libri dell’architettura tradotti e commentati da Mons. Daniele Barbaro, Venezia, per Francesco de Franceschi e Giovanni Crugher alemanno, 1567, in 4, fig.
Edizione contemporanea alla latina e che sembra consentanea a molti luoghi di quella, unitamente che ad altre avvertenze della prima italiana. Tanto in questa che nella latina sono alcune figure di più intagliate da quel Giovanni Crugher tedesco, tutte però disegnate con molta eleganza.
Edizione contemporanea alla latina e che sembra consentanea a molti luoghi di quella, unitamente che ad altre avvertenze della prima italiana. Tanto in questa che nella latina sono alcune figure di più intagliate da quel Giovanni Crugher tedesco, tutte però disegnate con molta eleganza.
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809. BARBARO Daniele patriarca d’Aquileia, La pratica della prospettiva. Opera molto profittevole a’ pittori, scultori e architetti, Venezia 1569, presso Carmmilo e Rutilio Borgominieri, in fol. fig.
Trovasi questo libro, quantunque impresso nello stesso anno, con due diversi frontespizi, l’uno de’ quali è inciso in legno, l’altro in caratteri. Ma è sempre la stessa edizione, siccome abbiamo verificato per essere amendue in questa nostra raccolta. Opera dottissima e diligentissima divisa in 9 parti, nell’ottava delle quali si tratta delle proporzioni del corpo umano. Le tavole copiosissime sono tutte frapposte al testo. L’autore meno curando gli altri che l’avevano preceduto, che i contemporanei, si professa obbligato a un certo Giovan Zamberto Veneziano pratico prospettico da cui disse aver imparato, ma che molto gli costò a ridurre a facile comunicazione gl’insegnamenti.
Trovasi questo libro, quantunque impresso nello stesso anno, con due diversi frontespizi, l’uno de’ quali è inciso in legno, l’altro in caratteri. Ma è sempre la stessa edizione, siccome abbiamo verificato per essere amendue in questa nostra raccolta. Opera dottissima e diligentissima divisa in 9 parti, nell’ottava delle quali si tratta delle proporzioni del corpo umano. Le tavole copiosissime sono tutte frapposte al testo. L’autore meno curando gli altri che l’avevano preceduto, che i contemporanei, si professa obbligato a un certo Giovan Zamberto Veneziano pratico prospettico da cui disse aver imparato, ma che molto gli costò a ridurre a facile comunicazione gl’insegnamenti.
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895. CEREDI Giuseppe, Tre discorsi sul modo di alzar acqua dai luoghi bassi, Parma 1567, in 8, fig.
1381. TROIANO Massimo, Discorsi dei trionfi, giostre, apparati e delle cose più notabili fatte nelle nozze del Duca Guglielmo di Baviera nel 1568, i 22 Febbraio, compartiti in tre libri. Alla Serenissima Regina Christierna Danismarchi: di Massimo Trojano da Napoli, musico dell’Illustriss. et Eccellen. Sig. Duca di Baviera: in Monaco, appresso Adamo Montano, 1568.
Questo è uno dei più strani, minuziosi e curiosi libri in cui stanno indicati persino gl’ingredienti dei piatti di cucina che furono serviti alle mense e leggesi in fine la data cosi scritta : In Monaco Città di Germania 1568.
Questo è uno dei più strani, minuziosi e curiosi libri in cui stanno indicati persino gl’ingredienti dei piatti di cucina che furono serviti alle mense e leggesi in fine la data cosi scritta : In Monaco Città di Germania 1568.
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