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Citasi un’edizione del 1567, ma Brunet è d’opinione che già la medesima di questa. Le tavole sono di prima
impressione e ragionevol disegno in numero di 60. È duopo in questi viaggi osservare se sia mutilata la tavola a
carte 114 intitolata. Calendrier Religieux Turc.
Citasi un’edizione del 1567, ma Brunet è d’opinione che già la medesima di questa. Le tavole sono di prima
impressione e ragionevol disegno in numero di 60. È duopo in questi viaggi osservare se sia mutilata la tavola a
carte 114 intitolata. Calendrier Religieux Turc.
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, Edizione nitida e intagli eleganti in numero di 125 tavole.
Edizione nitida e intagli eleganti in numero di 125 tavole.
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, Sono 36 tav. cominciate all’acqua forte e
terminate a bulino con molto valore.
Sono 36 tav. cominciate all’acqua forte e
terminate a bulino con molto valore.
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— Seguono le 5 tavole intitolate Crudelitas in Catholicis mactandis, 1584
— Termina il volume: Beati Apollinaris martiris primi Ravennatum. Episc. res gestae,
Romae 1586.
Sono 13 tavole compreso il frontespizio, terminate a bulino. Tutte queste opere sono di prima freschezza.
Sono 13 tavole compreso il frontespizio, terminate a bulino. Tutte queste opere sono di prima freschezza.
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, Sono questi quarantotto foglietti, dei quali 46 contengono 92 tavole in legno di non spregievole maestro. Nel
primo foglietto sta il frontespizio figurato e a tergo un avviso al lettore, nell’ultimo l’insegna dello stampatore:
superiormente ad ogni tavola è il passo del Genesi a cui allude.
Sono questi quarantotto foglietti, dei quali 46 contengono 92 tavole in legno di non spregievole maestro. Nel
primo foglietto sta il frontespizio figurato e a tergo un avviso al lettore, nell’ultimo l’insegna dello stampatore:
superiormente ad ogni tavola è il passo del Genesi a cui allude.
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Riccardo Verstegan è l’autore di quest’opera della quale la edizione qui citata è la prima e preferibile per le
trenta tavole in rame di nitida e accurata incisione. È inesplicabile come disegnatori e incisori potessero
occuparsi di orrori che sorpassano la più strana immaginazione. Infatti né gli uni, né gli altri vi posero il nome,
quantunque vi si conoscano i modi di Teod. e di Fil. Gallé.
Riccardo Verstegan è l’autore di quest’opera della quale la edizione qui citata è la prima e preferibile per le
trenta tavole in rame di nitida e accurata incisione. È inesplicabile come disegnatori e incisori potessero
occuparsi di orrori che sorpassano la più strana immaginazione. Infatti né gli uni, né gli altri vi posero il nome,
quantunque vi si conoscano i modi di Teod. e di Fil. Gallé.
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Tutti questi opuscoli sono rarissimi a trovarsi nell’edizione originale.
Tutti questi opuscoli sono rarissimi a trovarsi nell’edizione originale.
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— Con altre due lettere del Baldinucci a Lorenzo Gualtieri sopra i pittori più celebri del
secolo XVI e la lettera a Monsig. Salviati intorno al modo di dar proporzione alle figure,
pubblicata dal Poggiali, Livorno 1802.
Tutto legato in un solo volume.
, Sono queste 32 tavole in foglio oblongo intagliate da scolari o contemporanei di Marc’Antonio Raimondi: non è
dubbio il segno di Agostino Veneziano alle tavole 4, 7, 13, ma nelle 3, 5, 6; quando le prove siano di prima
freschezza, deve vedersi anche la marca di Beatricius: questa ultima però non può osservarsi più, allorché
ricomparvero le stampe col nome di Antonio Salamanca. Sebbene il nostro esemplare abbia il nome del
Salamanca, è freschissimo e meglio si riconosce comparandolo con altri e specialmente con quelli pubblicati da
Carlo Losi recentemente, ove cassato il nome di Salamanca nella prima tavola, fu incisa la Licenza dei Superiori.
Sotto ciascuna tavola è incisa una stanza divisa in due cartelle.
Sono queste 32 tavole in foglio oblongo intagliate da scolari o contemporanei di Marc’Antonio Raimondi: non è
dubbio il segno di Agostino Veneziano alle tavole 4, 7, 13, ma nelle 3, 5, 6; quando le prove siano di prima
freschezza, deve vedersi anche la marca di Beatricius: questa ultima però non può osservarsi più, allorché
ricomparvero le stampe col nome di Antonio Salamanca. Sebbene il nostro esemplare abbia il nome del
Salamanca, è freschissimo e meglio si riconosce comparandolo con altri e specialmente con quelli pubblicati da
Carlo Losi recentemente, ove cassato il nome di Salamanca nella prima tavola, fu incisa la Licenza dei Superiori.
Sotto ciascuna tavola è incisa una stanza divisa in due cartelle.
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, Questa statua di cui parlasi è la Maddalena, che trovasi in Parigi in casa Sommariva.
Questa statua di cui parlasi è la Maddalena, che trovasi in Parigi in casa Sommariva.
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