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1416. ADIMARI Ales., Esequie dell’Illustriss. et Eccell. Principe D. Francesco Medici celebrate dal Serenissimo Cosimo II G. D. di Toscana IV, descritte da Alessandro Adimari, Firenze 1614, in 4, fig. Comincia il frontespizio figurato, indi un buon ritratto di Francesco Medici: seguono 21 tavole d’emblemi e una ultima tavola col catafalco.
Vi è aggiunto altro opuscolo: Laudatio in funere Francisci Medicei habita a Balduino de Monte, Flor. 1614, Giunti.
Vi è aggiunto altro opuscolo: Laudatio in funere Francisci Medicei habita a Balduino de Monte, Flor. 1614, Giunti.
Show More MDCXIV
1427. STROZZI Giulio. Esequie fatte in Venezia dalla nazione Fiorentina al Sereniss. Cosimo II. quarto Gran Duca di Toscana, il dì 25 Maggio 1621, in fol. fig.
Questa descrizione fu stesa da Giulio Strozzi, e le 18 tavole vennero eseguite sui quadri e disegni di Filippo Esegrenio Veneziano, Agostino Verona e Matteo Ingoli da Ravenna. Aggiuntevi le pompe funebri (poesie e ritratto) per la morte di Elena Lucrezia Cornera Piscopia, Padova 1686, fol. figurato.
Questa descrizione fu stesa da Giulio Strozzi, e le 18 tavole vennero eseguite sui quadri e disegni di Filippo Esegrenio Veneziano, Agostino Verona e Matteo Ingoli da Ravenna. Aggiuntevi le pompe funebri (poesie e ritratto) per la morte di Elena Lucrezia Cornera Piscopia, Padova 1686, fol. figurato.
Show More MDCXXI
1624. CIACONII Petri Toletani, Opuscula in Columna rostrata inscriptionem, de ponderibus, de mensuris, de nummis, Romae 1608, in 8.
Questi opuscoli sono postumi, poiché non erano stati finiti dall’autore e nullameno vennero dai dotti applauditi per l’estensione delle cognizioni che racchiudono.
Questi opuscoli sono postumi, poiché non erano stati finiti dall’autore e nullameno vennero dai dotti applauditi per l’estensione delle cognizioni che racchiudono.
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1759. PIGNORII Laurentii patavini, De Servis, et eorum apud veteres ministeriis commentarius, Augusta Vindelicorum 1613, in 4, fig.
Con varie figure di utensili antichi e medaglie intagliate in legno e posta a luoghi indicati dal testo.
Con varie figure di utensili antichi e medaglie intagliate in legno e posta a luoghi indicati dal testo.
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2140. VITA et miracula selectiora D. Catharinae senensis Virginis formis aeneis expressa, Ant. 1603, ap. Phil. Gal., in 8.
Le tavole sono 31 precedute dal ritratto della Santa e dal frontespizio ove sono intagliati in 8 medaglie i SS. dell’Ordine. Operetta della più fina esecuzione.
Le tavole sono 31 precedute dal ritratto della Santa e dal frontespizio ove sono intagliati in 8 medaglie i SS. dell’Ordine. Operetta della più fina esecuzione.
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2221. BUMALDO Jo. Antonius, Minervalia Bonon. civium anademata seu Biblìotheca Bononiensis. Cui accessit brevis catalogus antiquorum pictorum et sculptorum Bonon., Bononiae 1641, in 12.
2397. VECELLIO Tiziano pittore, Breve compendio della vita del famoso Tiziano Vecellio di Cadore cavaliere e pittore con l’arbore della sua vera consanguineità. All’Eccellenza Illustrissima di M. di Arundell Surrey, Venezia, presso Santo Grillo e fratelli, 1622, in 4, p.
Col ritratto in fronte intagliato da Odoardo Fialetti. 404
Col ritratto in fronte intagliato da Odoardo Fialetti. 404
Show More — Aggiuntovi; Titiani Pictoris celeberrimi, Danae, Parisiis, apud Clodovoeum Cottard,1633.
Questo e un poemetto latino preceduto da altri componimenti di Eustazio, di Erasmo e di altri scrittori. Amendue questi opuscoli sono rarissimi. Vedasi anche questa vita medesima originale in Miscellanei 88.
Questo e un poemetto latino preceduto da altri componimenti di Eustazio, di Erasmo e di altri scrittori. Amendue questi opuscoli sono rarissimi. Vedasi anche questa vita medesima originale in Miscellanei 88.
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2796. CASTALIONII Josephi, Numismatum Ostien. ex Trajani portu explicatio, Romae 1614, fig., M. 95.
I due medaglioni intagliati in legno sono stampati fra il testo. Vedi Lucatelli, fra le Antichità Romane. Opuscoletto alquanto raro.
I due medaglioni intagliati in legno sono stampati fra il testo. Vedi Lucatelli, fra le Antichità Romane. Opuscoletto alquanto raro.
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3477. ANTIQUARUM statuarum urbis Romae quae in pubblicis privatisque locis visuntur icones, Romae, ex typis Gothifredi Scaichis, pars secunda 1621, in 4. Son tav. 80 in 4. Questa è una delle più rare collezioni di 153 statue riunita e riprodotta, che apparve forse disgiunta avanti l’epoca nel frontespizio da noi qui segnata e sebbene dicasi parte seconda in due esemplari da noi posseduti, nondimeno non conosciamo alcuna traccia dell’esistenza di una prima. La statua segnata 12, che è un Genio nel Campidoglio, porta inciso il nome di Orazio Aquilano: e la tavola 69 che rappresenta il Marsia porta il nome di Cherubino Alberti fece 1578.
3759. LAURI Jacobi, Roma vetus, et nova, sive antiquae 197 urbis splendor, et ejus admiranda aedificia, Romae, 1614, presso Giovanni Mascardi.
Esemplare di rara nitidezza, ed eleganza, quantunque le pagine siano state piegate con molta desterità per ridurlo alla forma di quarto piccolo. Noi ritenghiamo che questa sia la prima edizione di quest’opera, che venne successivamente stampata in varie forme, e mutate le dediche, e con varietà di numero nelle tavole. Questa è dedicata al duca di Savoja, la seguente al re di Polonia, e trovansi in tutte i ritratti dei mecenati. Fors’anche gli editori nello stesso anno producevano i medesimi esemplari mutando le dediche a seconda delle circostanze per ottener protezioni. In questo esemplare le tavole dei monumenti sono 109 precedute da un primo frontespizio figurato, dal ritratto di Carlo Emanuele, dalla dedica istoriata e figurata, da due fogli di privilegj dell’Imperatore, e del Papa Clemente VIII, e da un avviso al lettore di Giacomo Lauro, italiano, e latino. Esemplare in vitello dor.
Esemplare di rara nitidezza, ed eleganza, quantunque le pagine siano state piegate con molta desterità per ridurlo alla forma di quarto piccolo. Noi ritenghiamo che questa sia la prima edizione di quest’opera, che venne successivamente stampata in varie forme, e mutate le dediche, e con varietà di numero nelle tavole. Questa è dedicata al duca di Savoja, la seguente al re di Polonia, e trovansi in tutte i ritratti dei mecenati. Fors’anche gli editori nello stesso anno producevano i medesimi esemplari mutando le dediche a seconda delle circostanze per ottener protezioni. In questo esemplare le tavole dei monumenti sono 109 precedute da un primo frontespizio figurato, dal ritratto di Carlo Emanuele, dalla dedica istoriata e figurata, da due fogli di privilegj dell’Imperatore, e del Papa Clemente VIII, e da un avviso al lettore di Giacomo Lauro, italiano, e latino. Esemplare in vitello dor.
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