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1975. WEIGEL Christoph., Ethica naturalis seu documenta moralia e variis rerum naturalium proprietatibus virtutum vitiorumque symbolicis imaginibus collecta, Norimbergae sine anno, in 4, fig.
Cento tavole incise con molto brio e colle illustrazioni in versi elegiaci.
Cento tavole incise con molto brio e colle illustrazioni in versi elegiaci.
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1976. ZINGREPH, Emblematum, 1619 senza luogo.
Non è comune a trovarsi questa centuria intagliata da Mat. Merian e pubblicata nella calcografia di de Bry con illustrazioni francesi e latine.
Non è comune a trovarsi questa centuria intagliata da Mat. Merian e pubblicata nella calcografia di de Bry con illustrazioni francesi e latine.
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1977. ZINNE-BEELDEN oft. Adams Appel., Ams. 1642, in 4.
Sonavi 50 assai belle tavole intagliate con gusto all’acqua forte, che esprimono allegorie sacre e morali, con copiose illustrazioni in olandese.
Sonavi 50 assai belle tavole intagliate con gusto all’acqua forte, che esprimono allegorie sacre e morali, con copiose illustrazioni in olandese.
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1985. BARBERINO M. Francesco, Documenti d’amore, Roma 1640, in 4, fig.
Edizione citata dalla Crusca. In quest’elegantissimo libro sonovi dodici tavole inventate e intagliate da’ più abili artisti di quell’età, che precedono le 12 parti in cui l’opera è divisa. La pubblicò Federigo Ubaldini, che oltre la dedicatoria, la prefazione e le testimonianze intorno all’autore, vi premise la vita del Barberino col suo ritratto bellissimo; fece gli argomenti ai 12 Avvertimenti morali, e aggiunse in fine la previstissima tavola delle voci e maniere ec. Anche il frontestizio è figurato e intagliato da Bloemart. Esemplare magnifico, dorato ec. perg.
Edizione citata dalla Crusca. In quest’elegantissimo libro sonovi dodici tavole inventate e intagliate da’ più abili artisti di quell’età, che precedono le 12 parti in cui l’opera è divisa. La pubblicò Federigo Ubaldini, che oltre la dedicatoria, la prefazione e le testimonianze intorno all’autore, vi premise la vita del Barberino col suo ritratto bellissimo; fece gli argomenti ai 12 Avvertimenti morali, e aggiunse in fine la previstissima tavola delle voci e maniere ec. Anche il frontestizio è figurato e intagliato da Bloemart. Esemplare magnifico, dorato ec. perg.
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2043. HOLBEIN. Imagines Mortis: his accesserunt epigratnmata e gallico idiomate in latinum traslata, Coloniae 1557, in 12. figur.
Questa è un’edizione originale colle stesse 53 tavole, clic pretendonsi intagliate da Holbein medesimo: ma non tutte forse di sua mano, trovandosi in alcune la marca A, cosa non avertita da Papillon, che indicò solamente una differenza in alcune tavole, aggiunte nelle edizioni posteriori alla prima, per aver queste nel contorno una linea sola, mentre le altre ne hanno due. La lettera A. potrebbe forse significare Abr. Bruyn che infatti in Colonia e in Svizzera intaglia diverse opere in quel tempo. Sebbene l’edizione non contenga le prime prove più fresche che apparvero 20 anni prima, nullameno può da questa formarsi chiaramente l’idea d’uno dei più preziosi lavori che vanti l’incisione in legno. Quanto al testo di questo rarissimo libretto trovansi le seguenti opere, oltre gl’indicati epigrammi: Medicina Animae e gallico idiomate a Georgio Aemilio in latinum translata: Paracelsis ad periculose decumbentes, Cypriani Episc. sermo de immortalitate, oratio ad Deum ap aegrotum dicenda, Oratio ad Chris. in gravi morbo dicenda, Divi Chrysostomi de patientia. Il libro, compreso il frontespizio e l’ultima carta bianca, è composto di 100 foglietti, notandosi il nome dello stampatore sul frontespizio colla sua marca Arnold Birckman. Ap. Haeredes, 1557. Legato assieme a questo libro è il seguente. Hofferi Io. Coburgensii Icones Catecheseos et virtutum, ac vitiorum illustratae numeris. Item Historia Passionis D N. I. Chris. Effigiata, Vitembergae excudebat Io. Crato 1558. Sono queste 71 tavole intagliate in legno che figurano i precetti del Decalogo, il Simbolo degli Apostoli, i Sacramenti, le Virtù ed i vizi, e la vita del Redentore, con i relativi epigrammi ad ogni soggetto. L’intaglio è di qualche pregio. Al decimo precetto del Decalogo figurato colla Castità di Giuseppe sono due marche. La superiore I. L. C. T. L’inferiore D. B. 1557, amendue in due cartelline: direbbesi che quest’ultima appartiene a un intagliatore Vitemberghese, essendo riportata anche da Crist e la prima al disegnatore.
Questa è un’edizione originale colle stesse 53 tavole, clic pretendonsi intagliate da Holbein medesimo: ma non tutte forse di sua mano, trovandosi in alcune la marca A, cosa non avertita da Papillon, che indicò solamente una differenza in alcune tavole, aggiunte nelle edizioni posteriori alla prima, per aver queste nel contorno una linea sola, mentre le altre ne hanno due. La lettera A. potrebbe forse significare Abr. Bruyn che infatti in Colonia e in Svizzera intaglia diverse opere in quel tempo. Sebbene l’edizione non contenga le prime prove più fresche che apparvero 20 anni prima, nullameno può da questa formarsi chiaramente l’idea d’uno dei più preziosi lavori che vanti l’incisione in legno. Quanto al testo di questo rarissimo libretto trovansi le seguenti opere, oltre gl’indicati epigrammi: Medicina Animae e gallico idiomate a Georgio Aemilio in latinum translata: Paracelsis ad periculose decumbentes, Cypriani Episc. sermo de immortalitate, oratio ad Deum ap aegrotum dicenda, Oratio ad Chris. in gravi morbo dicenda, Divi Chrysostomi de patientia. Il libro, compreso il frontespizio e l’ultima carta bianca, è composto di 100 foglietti, notandosi il nome dello stampatore sul frontespizio colla sua marca Arnold Birckman. Ap. Haeredes, 1557. Legato assieme a questo libro è il seguente. Hofferi Io. Coburgensii Icones Catecheseos et virtutum, ac vitiorum illustratae numeris. Item Historia Passionis D N. I. Chris. Effigiata, Vitembergae excudebat Io. Crato 1558. Sono queste 71 tavole intagliate in legno che figurano i precetti del Decalogo, il Simbolo degli Apostoli, i Sacramenti, le Virtù ed i vizi, e la vita del Redentore, con i relativi epigrammi ad ogni soggetto. L’intaglio è di qualche pregio. Al decimo precetto del Decalogo figurato colla Castità di Giuseppe sono due marche. La superiore I. L. C. T. L’inferiore D. B. 1557, amendue in due cartelline: direbbesi che quest’ultima appartiene a un intagliatore Vitemberghese, essendo riportata anche da Crist e la prima al disegnatore.
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2774. BIZOT, Histoire métallique de la république d’Hollande, Paris 1687, in fol., fig.
Opera ricchissima per le tavole interposte al testo e accuratamente intagliate su disegni diligenti. Il frontespizio fu disegnato da Seb. Le Clerc, che avrà probabilmente contribuito allo splendore dell’edizione anche in molte altre tavole.
Opera ricchissima per le tavole interposte al testo e accuratamente intagliate su disegni diligenti. Il frontespizio fu disegnato da Seb. Le Clerc, che avrà probabilmente contribuito allo splendore dell’edizione anche in molte altre tavole.
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3203. CIAMPINI Joannis, Sacro-historica disquisitio de duobus emblematibus, ubi disceptatur an duo Philippi imperatores fuerint christiani, Romae 1691, in 4, M. 11.
3442. PITTURE dipinte nella volta della Cappella Sistina del Vaticano in Roma, presso Carlo Losi, 1773.
Questo stampatore riunì in 17 fogli le stampe di Adamo Mantovano, unendole a quattro in ciascheduna pagina fino al numero di 68; ma i rami di questa ristampa molto logori non possono compararsi alle bellissime prove della prima edizione in questo catalogo citata.
Questo stampatore riunì in 17 fogli le stampe di Adamo Mantovano, unendole a quattro in ciascheduna pagina fino al numero di 68; ma i rami di questa ristampa molto logori non possono compararsi alle bellissime prove della prima edizione in questo catalogo citata.
Show More — Aggiuntovi: Favole ed emblemi disegnati da Rafaelle, intagliati da Silvestro da Ravenna, Enea Vico ed altri, Roma, per Carlo Losi. Furono in cinque fogli riuniti gli antichi rami ristampati. — Aggiuntovi: Profeti e sibille di Michel Angelo in l4 tavole, intagliate da Tommaso Piroli. — In fine: Sigismundi Augusti triumphus ex archetypo Julii Romani a Francisco Primaticcio, Mantuae Anaglyphica opera elaboratum, a Petro Sancte Bartolo excusum, Romae 1670, tab. 26. — In fine: Polidori Caravagensis monocromata aegyptiorum, sive afrorum peregrinatio et navalis pugna ad Tiberis Ostia a Petro Sancte Bartolo delineata, et incisa: extant Romae in anteriori facie aedium olim Gaddorum nunc gentis Colesiae in regione pontis. Constat 8 tabul. in fol. max.
3673. CIAMPINI Joannis, Additamentum de veteribus monimentis, Romae 1748, in fol., fig.
4681. BOISSARDI etc., Tractatus postumus de divinatione, et magicis praestigiis, Oppenhemii, in fol. pic., con 33 tav. intagliate da Theod. de Bry.
Rara e curiosa opera di questo antiquario. Nel principio del nostro esemplare trovasi un gran foglio doppio, in cui sono intagliate 59 teste intitolate: Portraits des faux Dicux, et Déesses de l’ancien Paganisme, tirées sur des médailles antiques. I. le Clerc excudit. Sembra che questa stampa non si riconosca negli altri esemplari, e sia aggiunta nel nostro, ma non abbiamo notizia di questo antico calcografo o intagliatore, che lavorò sul bello stile della Scuola Italiana.
Rara e curiosa opera di questo antiquario. Nel principio del nostro esemplare trovasi un gran foglio doppio, in cui sono intagliate 59 teste intitolate: Portraits des faux Dicux, et Déesses de l’ancien Paganisme, tirées sur des médailles antiques. I. le Clerc excudit. Sembra che questa stampa non si riconosca negli altri esemplari, e sia aggiunta nel nostro, ma non abbiamo notizia di questo antico calcografo o intagliatore, che lavorò sul bello stile della Scuola Italiana.
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