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62. ZANETTI Girolamo, Dell’origine di alcune arti principali presso i Veneziani. Libri due, Venezia 1758, in 8.
Le preziose notizie sparse in questo libretto sono estratte da antiche cronache, è assegnano a’ Veneziani un primato in molte pratiche che non può loro esser conteso.
Le preziose notizie sparse in questo libretto sono estratte da antiche cronache, è assegnano a’ Veneziani un primato in molte pratiche che non può loro esser conteso.
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1362. SCELTA d’orazioni italiane, Venezia 1766, in 8.
Fra le quali trovatisi le tre di Francesco Maria Zanotti, una di Alessandro Fabri ed una di Giambattista Roberti in materia di pittura, scultura e architettura.
Fra le quali trovatisi le tre di Francesco Maria Zanotti, una di Alessandro Fabri ed una di Giambattista Roberti in materia di pittura, scultura e architettura.
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1521. DISEGNI della macchina e peote ordinate in occasione della regata in onore del Principe Re d’Inghilterra Odoardo Augusto Duca di Yorck l’anno 1764, li 4 Giugno.
Giorgio Fossati fu il pittore prospettico. Francesco Zanchi operò alle macchine e i Mauri pittori inventarono le peote. Le tavole sono cinque in foglio doppio.
Giorgio Fossati fu il pittore prospettico. Francesco Zanchi operò alle macchine e i Mauri pittori inventarono le peote. Le tavole sono cinque in foglio doppio.
Show More MDCCLXVI
2306. LONGHI Alessandro, Compendio delle vite de’ pittori veneziani istorici più rinomati del presente secolo, con suoi ritratti tratti dal naturale, delineati ed incisi, Venezia, presso l’autore, 1762, in foglio.
Sono questi 44 ritratti all’acqua forte in grande intagliati con libertà, ma senza buon gusto, i quali però conservano il carattere che questo artista metteva nelle sue opere di pennello. Esemplare in mar. rosso dorato della Biblioteca Pisani.
Sono questi 44 ritratti all’acqua forte in grande intagliati con libertà, ma senza buon gusto, i quali però conservano il carattere che questo artista metteva nelle sue opere di pennello. Esemplare in mar. rosso dorato della Biblioteca Pisani.
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2377. TEMANZA Tommaso, Vita di Vincenzo Scamozzi vicentino architetto, Venezia 1770, in 4, g.
pubblicata avanti che 401 venisse in luce la più compita opera delle memorie degli architetti ec. Col ritratto di Scamozzi in principio.
pubblicata avanti che 401 venisse in luce la più compita opera delle memorie degli architetti ec. Col ritratto di Scamozzi in principio.
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2412. ZANETTI, Della pittura venezian e delle opere pubblicate dai veneziani maestri. Libri cinque, Venezia 1771, in 8.
Questa è la migliore fra le opere che parlano delle pitture veneziane, e se ogni città principale possedesse un libro talmente disposto ed eseguito, sarebbero riuniti cosi i materiali per la miglior storia generale dell’arte.
Questa è la migliore fra le opere che parlano delle pitture veneziane, e se ogni città principale possedesse un libro talmente disposto ed eseguito, sarebbero riuniti cosi i materiali per la miglior storia generale dell’arte.
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3080. ZANETTI Hieronimi Francisci, Dell’origine e dell’antichità della moneta veneziana, ragionamento, Venezia 1750, in 8, fig., M. 54.
Con una tavola in rame.
Con una tavola in rame.
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3081. ZANETTI Hieronimi Francisci, De nummis regum Myaiae seu Rasciae ad venetos typis percussis, commentariolum, Venetiis 1750, in 8, fig., M. 54 con una tavola in rame.
Tutte le opere di questo dottissimo autore sono da tenersi in pregio.
Tutte le opere di questo dottissimo autore sono da tenersi in pregio.
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3113. GALLETTHIO Petro Aloysio, Inscriptiones venetae infimi aevi, Romae extantes collectae, Romae 1757, in 4.
3333. SCHIOPPALALBA Joan. Baptistae, In perantiquam sacram tabulam graecam, insigni sodalitio sanctae Mariae Charitatis Venetiarum, ab amplissimo cardinali Bessarione dono datam; dissertatio, Venetiis 1767, in 4, fig.
Vi fu un cappellano di S. M. della Carità, che illustrò questo prezioso monumento. Ma fin’ora non fu né un cappellano, né un canonico di S. Marco che illustrasse la Palla d’Oro, la quale è il primo monumento d’arti della cristianità. Questo lavoro è ben fatto: col ritratto del Bessarione e quattro gran tavole in fine. Il monumento ora trovasi in Vienna.
Vi fu un cappellano di S. M. della Carità, che illustrò questo prezioso monumento. Ma fin’ora non fu né un cappellano, né un canonico di S. Marco che illustrasse la Palla d’Oro, la quale è il primo monumento d’arti della cristianità. Questo lavoro è ben fatto: col ritratto del Bessarione e quattro gran tavole in fine. Il monumento ora trovasi in Vienna.
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