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58. VOSSÙ Gerardi Joannis, De quatuor artibus popularibus; de philologia et scientiis mathematicis, Amsterdam 1660, in 4.
Nel primo di questi tre libri sono quattro trattati di grammatica, di ginnastica, di musica e di pittura. La filologia è trattata in seguito con altro frontespizio e ricominciando il numero delle pagine e lo stesso è fatto per l’ultima opera intitolata de univeræ Matheseos natura et constitutione liber, cui subiungitur chronologia mathematicorum. Stesso luogo ed anno.
Nel primo di questi tre libri sono quattro trattati di grammatica, di ginnastica, di musica e di pittura. La filologia è trattata in seguito con altro frontespizio e ricominciando il numero delle pagine e lo stesso è fatto per l’ultima opera intitolata de univeræ Matheseos natura et constitutione liber, cui subiungitur chronologia mathematicorum. Stesso luogo ed anno.
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94. BULENGERI Caes., De pictura, plastice, statuaria, lib. duo, Lugduni 1627, in 12; aggiunto: De Ludis privatis ac domesticis veterum lib. unicus De Conviviis, lib. IV, eodem loco et anno.
Della pittura è trattato secondo gli antichi e nulla si dice intorno gli artisti moderni. Relativi all’encausto sonovi alcuni capitoli interessanti scritti in un’epoca molto anteriore a quelle de’ moderni scrittori.
Della pittura è trattato secondo gli antichi e nulla si dice intorno gli artisti moderni. Relativi all’encausto sonovi alcuni capitoli interessanti scritti in un’epoca molto anteriore a quelle de’ moderni scrittori.
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97. CANEPARII Petri Marire, De atramentis cuiuscumque generis, Roterdami 1718, in 4.
In quest’opera di 500 pagine la materia è pienamente e dottamente esaurita.
In quest’opera di 500 pagine la materia è pienamente e dottamente esaurita.
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118. DURAND David, Histoire de la peinture ancienne extraite de l’histoire de la peinture de Pline, livre 35 avec le texte latin etc., Londres 1725, in fol. fig.
Oltre il frontespizio di Picart istoriato, e una vignetta in principio, trovasi la stampa del quadro d’Alessandro ripreso da Apelle a car. 265 eseguita sul disegno di Cheron. L’opera gode di somma opinione meritamente.
Oltre il frontespizio di Picart istoriato, e una vignetta in principio, trovasi la stampa del quadro d’Alessandro ripreso da Apelle a car. 265 eseguita sul disegno di Cheron. L’opera gode di somma opinione meritamente.
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188. POSSEVINI Antonii, Tractatio de poesi et pictura ethica, humana et fabulosa collocata cum vera, honesta et sacra, Lugduni 1595, in 12.
Fino al 23 capitolo non parlasi della pittura e molto superficialmente, tutto il restante del volume essendo consecrato alla poesia. Nel capitolo 24 enumeransi gli autori che presso gli antichi e i moderni hanno trattato di materie pittoriche.
Fino al 23 capitolo non parlasi della pittura e molto superficialmente, tutto il restante del volume essendo consecrato alla poesia. Nel capitolo 24 enumeransi gli autori che presso gli antichi e i moderni hanno trattato di materie pittoriche.
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295. BIDLOO Godefridi, Anatomia humani corporis, centum quinque tabulis G. de Lairesse ad vivum delineatis demonstrata, Amstelodamii 1685, in fol.
La bellezza delle tavole tanto commendate di quest’opera consiste non già nel disegno, ma nel solo meccanismo
La bellezza delle tavole tanto commendate di quest’opera consiste non già nel disegno, ma nel solo meccanismo
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307. CASSERI Julii, De vocis auditusque organis historia anatomica. Iconibus aere excussis illustrata, Ferrariae 1600, excudebat Vittorius Baldinus, in fol.
Questo libro è rimasto nella nostra biblioteca per la precisione ed il gusto con cui sono eseguite le tavole copiose di cui è arricchito.
Questo libro è rimasto nella nostra biblioteca per la precisione ed il gusto con cui sono eseguite le tavole copiose di cui è arricchito.
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366. VESALII Andrea, De humani corporis fabrica libri septem, Basileae 1543 mense iunio, ex officina. J. Oporini. Edizione prima in fol. fig.
Si direbbe che il de Bure e il Brunet non conobbero la prima edizione di quest’opera, citandosi da loro soltanto la 64ristampa del 1555 mentre se le tavole copiosissime di cui e ripiena, hanno un merito distinto, certamente debbe tenersi in molto maggior pregio la prima edizione. Le incisioni sono fatte in legno da Giovanni Calcar scolare di Tiziano e verosimilmente intagliate sui disegni del medesimo.
Si direbbe che il de Bure e il Brunet non conobbero la prima edizione di quest’opera, citandosi da loro soltanto la 64ristampa del 1555 mentre se le tavole copiosissime di cui e ripiena, hanno un merito distinto, certamente debbe tenersi in molto maggior pregio la prima edizione. Le incisioni sono fatte in legno da Giovanni Calcar scolare di Tiziano e verosimilmente intagliate sui disegni del medesimo.
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367. VESALII Brucellensis, De humani corporis fabrica, libri VII, Venetiis, ap. Fr. Senensem, 1568, in f. fig.
Per quanto esser possa mediocre il pregio di questa edizione, elegantissima però pei tipi, avrà sempre il pregio delle tavole in legno intagliate da Giovanni Criegher Pomerano sui preziosi disegni di cui si è parlato nella 1 edizione.
Per quanto esser possa mediocre il pregio di questa edizione, elegantissima però pei tipi, avrà sempre il pregio delle tavole in legno intagliate da Giovanni Criegher Pomerano sui preziosi disegni di cui si è parlato nella 1 edizione.
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368. VESALII Brucellensis, Suorum de humani corporis fabrica librorum epitome, sive Vivae immagines partium corporis humanis aeneis formis expressae, Antuerpiae, Plantin, 1579, in 4 fig.
Testo di questo libro è stampato con bellissimi tipi e le tavole anatomiche, che il valverde trasse dall’opera grande di Vesalio, furono incise in rame con diligenza infinita e dispendio, non pareggiando però la preziosità ed il gusto di quelle intagliate in legno.
Testo di questo libro è stampato con bellissimi tipi e le tavole anatomiche, che il valverde trasse dall’opera grande di Vesalio, furono incise in rame con diligenza infinita e dispendio, non pareggiando però la preziosità ed il gusto di quelle intagliate in legno.
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376. ALBERTI Leon Battista, L’architettura tradotta da Cosimo Bartoli coll’aggiunta dei disegni, Venezia, presso il Franceschi, 1565, in 4, fig.
Edizione colle tavole in legno collocate fra il testo.
Edizione colle tavole in legno collocate fra il testo.
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428. BERTANO Giovan Batista, Gli oscuri e difficili passi dell’opera di Vitruvio, Mantova, per Venturino Rufinello, 1558, colla figura dell’Ercole in principio del volume, in fol. fig.
Esemplare di singolar rarità. Nondimeno ci conviene osservare che questa figura non ha che fare né col volume, né col numero delle carte, essendo solamente intagliata da Giorgio Mantovano sul disegno di Giovan Battista Bertano. In fatti il registro delle carte indica che il primo foglio A è foglio solo, che gli altri sono duerni, e l’E è terzo. Il nostro esemplare è nuovo e slegato, e si verifica come l’altra parte del primo foglio è bianca: oltre di che avendo fatte verificazioni su di altri esemplari ben conservati, quella prima carta è sempre bianca, e quand’anche siavi per vaghezza aggiunta la stampa dell’Ercole, questa è sempre tirata in altra qualità di carte ed eccede dal numero indicato nel registro. Le tavole sono intagliate in legno e collocate fra il testo. L’esemplare debb’essere di 28 carte compresa la prima bianca e l’Ercole è un di più.
Esemplare di singolar rarità. Nondimeno ci conviene osservare che questa figura non ha che fare né col volume, né col numero delle carte, essendo solamente intagliata da Giorgio Mantovano sul disegno di Giovan Battista Bertano. In fatti il registro delle carte indica che il primo foglio A è foglio solo, che gli altri sono duerni, e l’E è terzo. Il nostro esemplare è nuovo e slegato, e si verifica come l’altra parte del primo foglio è bianca: oltre di che avendo fatte verificazioni su di altri esemplari ben conservati, quella prima carta è sempre bianca, e quand’anche siavi per vaghezza aggiunta la stampa dell’Ercole, questa è sempre tirata in altra qualità di carte ed eccede dal numero indicato nel registro. Le tavole sono intagliate in legno e collocate fra il testo. L’esemplare debb’essere di 28 carte compresa la prima bianca e l’Ercole è un di più.
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495. DURERI Alberti nurembergen pictoris prestantissimi ec., Institutionum geometrioariun libri quatuor cum figuris, 1532 Parisis, ex officina Wechelii in fol. fig. Accedit eiusdem de Urbibus et arcis condendis, Parisiis 1535.
La dottrina di Alberto Durero estesa in questo libro di geometria, fa conoscere come egli sapeva applicarla ad ogni modo dell’arte. Le tavole sono in legno, e vi si trovano gli elementi della prospettiva, dell’obiettiva, le proporzioni delle lettere ec. ec.
La dottrina di Alberto Durero estesa in questo libro di geometria, fa conoscere come egli sapeva applicarla ad ogni modo dell’arte. Le tavole sono in legno, e vi si trovano gli elementi della prospettiva, dell’obiettiva, le proporzioni delle lettere ec. ec.
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506. FRANCART Jacques, Premier livre d’architecture, contenant diverses inventions de portes: en trois langues: allem., fran., lat., Bruxelles 1616, in fol.
Opera al di sotto della mediocrità, che anticipa sul gusto infelice del secolo; con 21 tavole diligentemente intagliate.
Opera al di sotto della mediocrità, che anticipa sul gusto infelice del secolo; con 21 tavole diligentemente intagliate.
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640. RUSCONI Giovanni Antonio, Dell’architettura secondo i precetti di Vitruvio, libri X, con 160 figure disegnate dal medesimo e con chiarezza e brevità dichiarate, Venezia presso i Gioliti 1590.
Prima edizione; esemplare del Tuano.
Prima edizione; esemplare del Tuano.
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700. VITRUVII, De architectura lib. X, summa diligentia recogniti, cum nonnullis figuribus hoc signo * positis, 1523, in 8, fig.
Elegante e corretta edizione, che dai tipi e dalla carta ritiensi essere egualmente di Firenze non dissimile dall’altra del 1522: contrassegnate da un asterisco sono tutte le figure in 130 tagliale in legno aggiunte fra il testo, le quali ridotte in piccola forma, furono tolte dall’edizione del Cesariano.
Elegante e corretta edizione, che dai tipi e dalla carta ritiensi essere egualmente di Firenze non dissimile dall’altra del 1522: contrassegnate da un asterisco sono tutte le figure in 130 tagliale in legno aggiunte fra il testo, le quali ridotte in piccola forma, furono tolte dall’edizione del Cesariano.
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803. ALBERTI Andrea, Duo libri, prior de Perspectiva, posterior de umbra, et eius proprietatibus, Norimbergae 1661, in fol. fig.
Il frontespizio è figurato e vi sono 16 tavole intagliate in rame: l’opera è trattata in maniera poco utile e troppo involuta per applicarla con facilità alle arti.
Il frontespizio è figurato e vi sono 16 tavole intagliate in rame: l’opera è trattata in maniera poco utile e troppo involuta per applicarla con facilità alle arti.
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808. BACONS Rogerii, Prospettiva nunc primum edita opera et studio Joann. Conibachii: addita Specula Mathematica, Francofurtt 1614, in 4. Opera che è unicamente relativa alle scienze e non applica ed alleaArti. A questo è aggiunto: Opus Astronomicum Elia Molerii 1607 fig. et alia opuscula Molerii de Sidere, et de Luna et Sole.
842. KIRCHERII Athanasii, Ars magna lucis et umbrae in X libros digesta, Roma 1646, in fol. fig.
850. NICERONIS Joan. Francisci, Taumaturgia opticus, seu admiranda optices, etc., Lutetiae Parisiorum 1646, in fol. fig.
La versione latina dedicata al Cord. Mazarino è dell’autore medesimo. Ma può piuttosto chiamarsi opera rifusa che tradotta, essendo cangiata la distribuzione delle materie ed il piano con molte appendici ec. Le figure sono 87 intagliate in rame in 42 tavole, non compreso un nuovo frontespizio figurato.
La versione latina dedicata al Cord. Mazarino è dell’autore medesimo. Ma può piuttosto chiamarsi opera rifusa che tradotta, essendo cangiata la distribuzione delle materie ed il piano con molte appendici ec. Le figure sono 87 intagliate in rame in 42 tavole, non compreso un nuovo frontespizio figurato.
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875. AGRICOLAE Georgii, De re metallica libri XII, quibus officina, instrumenta, machinae etc. etc. per effigies stuis locis insertas ita ob oculos ponuntur ut clarius tradi non possint, Basileae, apud Hieron. Frobenium, 1556, in fol. fig.
Le tavole numerose di quest’opera sono inserte fra il testo e intagliate in legno; il testo è di 538 pagine, impresso in bellissimi caratteri rotondi; in fine sono copiosissime tavole delle materie.
Le tavole numerose di quest’opera sono inserte fra il testo e intagliate in legno; il testo è di 538 pagine, impresso in bellissimi caratteri rotondi; in fine sono copiosissime tavole delle materie.
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886. BOECLERI Georgi Andreae, Amaenitates Hydragogicae, sive architectura curiosa nova a Cristophoro Sturuvio in latinam linguam translata, omnia 200 aere incisis delineationibus, Norimbergae 1664.
Questo lavoro è diviso in cinque parti con ordine e chiarezza e gran copia d’invenzioni per i giuochi d’acqua. Non è comune il trovarne esemplari ben conservati in Italia due anni prima di quest’edizione sappiamo che apparve col mez 166 zo dello stesso stampatore il Theatrum Machinarum novum del Boeclero che va forse congiunto con quest’opera, quando non sia in questa medesima rifuso, il che è da noi ignorato.
Questo lavoro è diviso in cinque parti con ordine e chiarezza e gran copia d’invenzioni per i giuochi d’acqua. Non è comune il trovarne esemplari ben conservati in Italia due anni prima di quest’edizione sappiamo che apparve col mez 166 zo dello stesso stampatore il Theatrum Machinarum novum del Boeclero che va forse congiunto con quest’opera, quando non sia in questa medesima rifuso, il che è da noi ignorato.
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909. DOBRZENSKI de Nigro Ponte Iacobi W., Nova et amaenior de ammirando fontium genio ex abditis natura claustris in orbis lucem emanata philosophia, Ferrariae 1659, in fol. fig.
Libro raro e pregevole trovandosi sviluppate tutte le teorie idrauliche e idrostatiche e tutte le pratiche ingegnoso per la costruzione delle fontane più che non crederebbesi in una epoca in cui la fisica non aveva ancor fatti grandissimi progressi. Le numerose tavole intagliate in rame sono fra il testo.
Libro raro e pregevole trovandosi sviluppate tutte le teorie idrauliche e idrostatiche e tutte le pratiche ingegnoso per la costruzione delle fontane più che non crederebbesi in una epoca in cui la fisica non aveva ancor fatti grandissimi progressi. Le numerose tavole intagliate in rame sono fra il testo.
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932. HERRONIS Alexandrini, Spiritalium liber a Federico Commandino Urbinate ex graeco nuper in latinum couversus. Urbini 1576, in 4, pic.
Bella ed accurata edizione colle tavole in legno fra il testo.
Bella ed accurata edizione colle tavole in legno fra il testo.
Show MoreHIGGINS, Experiments the calcareous cements. Vedi Faujas de Saint-fond cui va unito.
939. MARINONI Giovan Giacomo, De re iconographica cuius hodierna praxis exponitur, Vienna 1751, in 4, f.
Opera con moltissime tavole impresse fra il testo divisa in due parti. Estesa per insegnare le teorie e le pratiche a tutti quelli che nella professione d’ingegnere principalmente si dedicano all’agrimensura.
Opera con moltissime tavole impresse fra il testo divisa in due parti. Estesa per insegnare le teorie e le pratiche a tutti quelli che nella professione d’ingegnere principalmente si dedicano all’agrimensura.
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1416. ADIMARI Ales., Esequie dell’Illustriss. et Eccell. Principe D. Francesco Medici celebrate dal Serenissimo Cosimo II G. D. di Toscana IV, descritte da Alessandro Adimari, Firenze 1614, in 4, fig. Comincia il frontespizio figurato, indi un buon ritratto di Francesco Medici: seguono 21 tavole d’emblemi e una ultima tavola col catafalco.
Vi è aggiunto altro opuscolo: Laudatio in funere Francisci Medicei habita a Balduino de Monte, Flor. 1614, Giunti.
Vi è aggiunto altro opuscolo: Laudatio in funere Francisci Medicei habita a Balduino de Monte, Flor. 1614, Giunti.
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1427. STROZZI Giulio. Esequie fatte in Venezia dalla nazione Fiorentina al Sereniss. Cosimo II. quarto Gran Duca di Toscana, il dì 25 Maggio 1621, in fol. fig.
Questa descrizione fu stesa da Giulio Strozzi, e le 18 tavole vennero eseguite sui quadri e disegni di Filippo Esegrenio Veneziano, Agostino Verona e Matteo Ingoli da Ravenna. Aggiuntevi le pompe funebri (poesie e ritratto) per la morte di Elena Lucrezia Cornera Piscopia, Padova 1686, fol. figurato.
Questa descrizione fu stesa da Giulio Strozzi, e le 18 tavole vennero eseguite sui quadri e disegni di Filippo Esegrenio Veneziano, Agostino Verona e Matteo Ingoli da Ravenna. Aggiuntevi le pompe funebri (poesie e ritratto) per la morte di Elena Lucrezia Cornera Piscopia, Padova 1686, fol. figurato.
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1468. PERRAULT Car. Festiva ad capita annulumque decursio a Rege Ludovico XIV principibus, summisque aulae proceribus, edita an. 1662 scripsit Gallice Carolus Perrault; latine reddidit, et versibus heroicis expressit Spiritus Flechier, Paris, e Tipographia Regia, 1670, in fol. fig.
Edizione splendidissima con numerose tavole in rame di cavalli, divise, rappresentazioni, leg. in mar. dor. colle armi reali.
Edizione splendidissima con numerose tavole in rame di cavalli, divise, rappresentazioni, leg. in mar. dor. colle armi reali.
Show More MDCLXXI
1486. AQUINO Car. Sacra exequialia in funere Jacobi II, Magnae Britanniae Regis descriptae Carolo de Aquino, Roma 1702, in fol. fig.
Sebastiano Cipriani inventò gli apparati e Alessandro Specchi intagliò le 19 tavole di nitida esecuzione: in fine è la orazione funebre dello stesso Carlo d’Aquino.
Sebastiano Cipriani inventò gli apparati e Alessandro Specchi intagliò le 19 tavole di nitida esecuzione: in fine è la orazione funebre dello stesso Carlo d’Aquino.
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1489. DIARIO delle solennità in occasione dell’elezione ed incoronamento dell’Imperatore Carlo VI, Francfort 1712, in fol. fig., in lingua tedesca.
Sono in questo volume 18 tavole fra le quali i 10 ritratti della famiglia imperiale intagliati da Montalegre con bassa mediocrità.
Sono in questo volume 18 tavole fra le quali i 10 ritratti della famiglia imperiale intagliati da Montalegre con bassa mediocrità.
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1500. RELAZIONE delle solenni esequie celebrate nel Duomo di Milano a S. M. la Reina di Sardegna Polissena Giovanna Cristina, Milano 1735, in fol. fig.
Le invenzioni furono dell’architetto Francesco Croce. Le undici tavole si intagliarono da M. Ant. dal Re. I rami che rappresentano la veduta e i due spaccati del Duomo servirono anche per la descrizione dei funerali di Carlo VI Imperatore e sono assai ben fatti.
Le invenzioni furono dell’architetto Francesco Croce. Le undici tavole si intagliarono da M. Ant. dal Re. I rami che rappresentano la veduta e i due spaccati del Duomo servirono anche per la descrizione dei funerali di Carlo VI Imperatore e sono assai ben fatti.
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1502. PARENTALIA Mariae Clementinae Mag. Brit. Fran.et Hibern. Regin. Jussu Clementis XII Pont. Max., Romae 1736, in fol. fig., ital. et. lat.
Inventore e architetto fu il Caval. Perdonando Fuga e i disegni prospettici furono eseguiti dal Pannini. Le tavole non sono che tre compreso il ritratto nel principio, ma l’edizione è fatta con splendore e sonovi molte vignette.
Inventore e architetto fu il Caval. Perdonando Fuga e i disegni prospettici furono eseguiti dal Pannini. Le tavole non sono che tre compreso il ritratto nel principio, ma l’edizione è fatta con splendore e sonovi molte vignette.
Show More MLCCXXXVI
1512. RÉLACION de las exequias hechas en Roma a la magestad catolica de Phelippe V, Roma 1746, in foglio, fig.
Con due orazioni funerali, l’una di Mons. Marcolini, l’altra del Padre Guzman Gesuita. Con sette grandissime tavole atlantiche inventate e disegnate dal Cav. Fuga e intagliate da vari artefici.
Con due orazioni funerali, l’una di Mons. Marcolini, l’altra del Padre Guzman Gesuita. Con sette grandissime tavole atlantiche inventate e disegnate dal Cav. Fuga e intagliate da vari artefici.
Show More MDCCXLVII
1518. EXEQUIAS feitas em Roma a magestade fidelissima du senhor rey Dom Joan V. en Roma 1751, in fol. mag. fig.
Furono queste esequie celebrate nella chiesa dei Portoghesi in Roma. Le invenzioni furono di Emanuele Rodrigues de los sanctos intagliate in 20 gran tavole, l’orazione in fine di Sebast. Mar. Correa.
Furono queste esequie celebrate nella chiesa dei Portoghesi in Roma. Le invenzioni furono di Emanuele Rodrigues de los sanctos intagliate in 20 gran tavole, l’orazione in fine di Sebast. Mar. Correa.
Show More MDCCLVIII
1520. RELACION de las exequias que a la magestad del rey catolico D. Fernando VI, se hicieron en la Real Iglesia de Santiago de los Espanuoles de Roma, Roma 1760, in fol. fig.
Le due tavole in fol. atlantico furono disegnate dal Passarini.
Le due tavole in fol. atlantico furono disegnate dal Passarini.
Show More MDCCLXIV
1529. RIDOLFI Bern., In funere Caroli III Hispan. Regis Catholici oratio habita in Sacello Pontif., a Bern. Ridolfi, Parmae 1789, in 4, gr.
Edizione splendida con 6 bellissime tavole di Morghen e di Volpato.
Edizione splendida con 6 bellissime tavole di Morghen e di Volpato.
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1554. ALCIATI Andrea, Libellus de ponderibus et mensuris in 8, sine loco et anno. Accedit Melanchtonii Philippi Oratio de legibus et Budaei de moneta graeca ad Gallicani pecuniam aestimata.
Quest’elegante operetta è dedicata dall’Alciato a Girolamo Arcbinto Milanese e rassomiglia pei tipi alle edizioni del Sessa in Venezia.
Quest’elegante operetta è dedicata dall’Alciato a Girolamo Arcbinto Milanese e rassomiglia pei tipi alle edizioni del Sessa in Venezia.
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1575. BARTOLINI Thomae de Armillis veterum. Accedit Wormii de aureo Cornu Danico, Amstelodami 1676, in 12, figurato.
Questi opuscoli, od operette per meglio dire, sono preziose la maggior parte per lo studio e la diligenza con cui hanno cercato gli studiosi di esaurire le materie e pei monumenti e tavole di cui sono arricchite.
Questi opuscoli, od operette per meglio dire, sono preziose la maggior parte per lo studio e la diligenza con cui hanno cercato gli studiosi di esaurire le materie e pei monumenti e tavole di cui sono arricchite.
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1579. BAYFII Lazari, De re navali, de re vestiaria et de vasculis antiquorum: Addito Antonii Thylesii libellus de coloribus, Parisiis 1563, in 4, fig., ex officina Rob. Stephani.
Le molte tavole in legno di bella esecuzione fraposte al testo rendono chiara l’intelligenza di queste ottime opere.
Le molte tavole in legno di bella esecuzione fraposte al testo rendono chiara l’intelligenza di queste ottime opere.
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1580. BAYFII Lazari, De vasculis libellus adolescentulorum causa ex Bayfio decerptus, addita vulgari latinarum vocum interpretatione, Lugd., Gryphium, 1536, in 8. 273
1584. BELLONII Cenomani, De ammirabili opere antiquorum et rerum suscipiendarum praestantia: de me 274 dicato funere, seu cadavere condito et de medicamentis nonnullis, servandi cadaveris vim obtinentibus, libri tres: accedit de arboribus coniferis, resiniferis etc., Parisiis 1553, in 4, fig.
Raro e prezioso libro per la raccolta di cognizioni recondite che vi si ritrovano nella seconda opera: sonovi fra il tetto le tavole degli alberi incise in legno.
Raro e prezioso libro per la raccolta di cognizioni recondite che vi si ritrovano nella seconda opera: sonovi fra il tetto le tavole degli alberi incise in legno.
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1586. De BEKGER Christoph. Henr., Commentatio de personis, vulgo iarvis seu mascheris von der Carnavals Lust. Critico historico, morali atque iuridico modo diligenter conscripta, Francofurti et Lipsiae 1723, in 4, fig.
Trovansi 83 carte in questo volume destinate alle tavole nelle quali sono rappresentati 153 sogg. tratti dalle sei commedie di Terenzio, oltre il ritratto di Terenzio stesso d’incontro al frontespizio. Opera dottissima e non comune in Italia.
Trovansi 83 carte in questo volume destinate alle tavole nelle quali sono rappresentati 153 sogg. tratti dalle sei commedie di Terenzio, oltre il ritratto di Terenzio stesso d’incontro al frontespizio. Opera dottissima e non comune in Italia.
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1606. BRUYERINO Campegio, De re cibaria libri viginti duo, Lugduni 1560, in 12.
Più di mille cento e cinquanta pagine trattano diffusamente questa materia, biasimandosi dall’autore che i Romani, assai più ristrettamente che i Greci noi fecero, l’abbiano illustrata.
Più di mille cento e cinquanta pagine trattano diffusamente questa materia, biasimandosi dall’autore che i Romani, assai più ristrettamente che i Greci noi fecero, l’abbiano illustrata.
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1607. BRUYNI Abrahami, Diversarum gentium armatura equestris, Amstelodami in redibus Nicolai Joan, Visscherii. Vedi Diversarim gentium. 279
1608. BYNARI Antonii, De Calceis Hebraeorum libri duo. Accedit eiusdem somnium tertio recusum, Dordraci 1715, in 4, fig.
Opera eruditissima colle figure incise in rame ai luoghi indicati fra il testo.
Opera eruditissima colle figure incise in rame ai luoghi indicati fra il testo.
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1610. CALLIACHII Nicolai, De ludis scenicis mimorum et pantomimorum sintagma posthumum, Patavii 1718, in 4, M. 94.
Col ritratto dell’autore.
Col ritratto dell’autore.
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1625. CIACONII Petri Toletani, De triclinio, Cum appendice Fulvii Ursini et Hieronimi Mercurialis de accubitu in caena antiquorum, Amstelodami 1664, in 12, fig.
Con le tavole a’ luoghi indicati dal testo.
Con le tavole a’ luoghi indicati dal testo.
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1629. COLUMNAE Fabii Lyncei, De purpura, opusculum, nunc iterum luci datum opera et studio Jo. Danielis maioris, Kiliae 1675, in 4, parv.
Due piccoli volumetti legati assieme; nel secondo de’ quali sta il dizionario ostracologico; non può vedersi esecuzione più esatta e più elegante delle tavole in legno, di cui è ornato questo libro: ma la pessima carta in cui è stampato rende l’edizione poco appariscente.
Due piccoli volumetti legati assieme; nel secondo de’ quali sta il dizionario ostracologico; non può vedersi esecuzione più esatta e più elegante delle tavole in legno, di cui è ornato questo libro: ma la pessima carta in cui è stampato rende l’edizione poco appariscente.
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1634. DIVERSARUM gentium armatura equestris ubi fere Europae, Asiae, atque Africae equitandi ratio propria espressa est., Amstelodami, impressae in aedibus Nic. Jo. Visscheri, 1617, in 4.
Opera di bella maniera d’intaglio composta da un frontespizio figurato; poi segue un Nettuno, e una Pale con due cavalli marini. La terza carta presenta le armi di varie corti di Fiandra e d’Olanda; seguono settantasette stampe di cavalli montati da Cavalieri d’ogni Nazione, l’ultima però è un elefante. È da notarsi che 56 sono d’una grandezza uniforme e le residue estendo più piccole hanno un contorno e sembrano d’altra mano, quantunque della medesima scuola. Cosicché questo volume sembra composto da due opere diverse. Abramo Bruyn pubblicò in Colonia l’anno 1577 la prima edizione di questo libro, intitolata, come sopra e queste tavole sono tutte incise nella sua maniera.
Opera di bella maniera d’intaglio composta da un frontespizio figurato; poi segue un Nettuno, e una Pale con due cavalli marini. La terza carta presenta le armi di varie corti di Fiandra e d’Olanda; seguono settantasette stampe di cavalli montati da Cavalieri d’ogni Nazione, l’ultima però è un elefante. È da notarsi che 56 sono d’una grandezza uniforme e le residue estendo più piccole hanno un contorno e sembrano d’altra mano, quantunque della medesima scuola. Cosicché questo volume sembra composto da due opere diverse. Abramo Bruyn pubblicò in Colonia l’anno 1577 la prima edizione di questo libro, intitolata, come sopra e queste tavole sono tutte incise nella sua maniera.
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1641. EISENCHMIDII Jo. Gasp., De ponderibus et mensuris veterum Romanorum, Graecorum et Haebreorum, nec non de valore pecuniae veteris, disquisitio, Argentorati 1737, in 8, fig.