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968. ZABAGLIA. Niccola, Castelli e ponti, con alcune ingegnose pratiche e con la descrizione del trasporto dell’obelisco Vaticano e di altri del Cavalier Domenico Fontana, Roma 1743, in fol. fig.
Questo libro è composto di 54 tavole colle illustrazioni rispettive italiane e latine. Le invenzioni del Zabaglia semplici e facili partivano da una somma pratica. Egli non sapeva leggere né scrivere ed era a un incirca in Roma, quello che in Bassano era il Ferracina.
Questo libro è composto di 54 tavole colle illustrazioni rispettive italiane e latine. Le invenzioni del Zabaglia semplici e facili partivano da una somma pratica. Egli non sapeva leggere né scrivere ed era a un incirca in Roma, quello che in Bassano era il Ferracina.
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1399. FONTANA Publio, Il sontuoso apparato fatto dalla magnifica città di Brescia nel felice ritorno del Cardinale Morosini, con la sposizione dei sensi simbolici ivi contenuti, Brescia, presso Vincenzo Sabio, 1591, in fog. fig.
Monsig. Publio Fontana estese il testo: Giulio Todeschini architetto e Tommaso Buona pittore furono gli inventori degli apparati ed archi in 12 tavole rappresentati, non compresa quella del frontespizio.
Monsig. Publio Fontana estese il testo: Giulio Todeschini architetto e Tommaso Buona pittore furono gli inventori degli apparati ed archi in 12 tavole rappresentati, non compresa quella del frontespizio.
Show More MDXCIV
1502. PARENTALIA Mariae Clementinae Mag. Brit. Fran.et Hibern. Regin. Jussu Clementis XII Pont. Max., Romae 1736, in fol. fig., ital. et. lat.
Inventore e architetto fu il Caval. Perdonando Fuga e i disegni prospettici furono eseguiti dal Pannini. Le tavole non sono che tre compreso il ritratto nel principio, ma l’edizione è fatta con splendore e sonovi molte vignette.
Inventore e architetto fu il Caval. Perdonando Fuga e i disegni prospettici furono eseguiti dal Pannini. Le tavole non sono che tre compreso il ritratto nel principio, ma l’edizione è fatta con splendore e sonovi molte vignette.
Show More MLCCXXXVI
1518. EXEQUIAS feitas em Roma a magestade fidelissima du senhor rey Dom Joan V. en Roma 1751, in fol. mag. fig.
Furono queste esequie celebrate nella chiesa dei Portoghesi in Roma. Le invenzioni furono di Emanuele Rodrigues de los sanctos intagliate in 20 gran tavole, l’orazione in fine di Sebast. Mar. Correa.
Furono queste esequie celebrate nella chiesa dei Portoghesi in Roma. Le invenzioni furono di Emanuele Rodrigues de los sanctos intagliate in 20 gran tavole, l’orazione in fine di Sebast. Mar. Correa.
Show More MDCCLVIII
2008. De CAVALLERUS Jo. Bap., Ecclesia; militantis triumphi, Romae 1585, in f. p. ex officina Barth. Grassi. Queste sono 32 tav. compreso il frontespizio rappresentanti martirii diversi. —Aggiuntevi. Ecclesiae Anglicanae trophea 1584.
Sono 36 tav. cominciate all’acqua forte e terminate a bulino con molto valore.
Sono 36 tav. cominciate all’acqua forte e terminate a bulino con molto valore.
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Seguono le 5 tavole intitolate Crudelitas in Catholicis mactandis, 1584Termina il volume: Beati Apollinaris martiris primi Ravennatum. Episc. res gestae, Romae 1586.
Sono 13 tavole compreso il frontespizio, terminate a bulino. Tutte queste opere sono di prima freschezza.
Sono 13 tavole compreso il frontespizio, terminate a bulino. Tutte queste opere sono di prima freschezza.
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2516. BANDINI Angeli Mariae, De obelisco Caesaris Augusti e Campi-Martii ruderibus eruto commentarius. Accedunt CII virorum epistolae atque opuscula, Romae 1750, in fol., fig.
Questo libro ripieno di note e di erudizione ha quattro tavole intagliate in rame.
Questo libro ripieno di note e di erudizione ha quattro tavole intagliate in rame.
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2542. OBELISCI Vaticani Opuscula. Sive Gallesini Petri, obeliscus vaticanus, pietate invictissimae crucis sacerd. ad perpetuitatem praeclaris litteris laudatus, Romae 1587. — Ordo dedicationis obelisci, Romae 1586. — Familiaris epistola e Roma in Hispaniam missa in qua explicatur translatio obelisci, Romae 1586.Bargaei Petri Angeli, Commentarius de obelisco, Romae 1586.De Aguilar Jo. Baptista in dedicatione obelisci epigrammata collecta, Romae 1587.Blanci Guglielmi, Epigrammata in obeliscum, Romae 1586.Gaci Cosimo, Dialogo in cui si parla delle operazioni di Sisto V e in particolare del trasporto dell’obelisco vaticano, Roma 1586. Pigafetta Filippo, Discorso intorno la storia della guglia e della ragione del muoverla, Roma 1586, in 4.
Collezione difficile a riunirsi. Col ritratto di Sisto V in principio.
Collezione difficile a riunirsi. Col ritratto di Sisto V in principio.
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2602. MARIANI Francesco, col nome di Accademico Ardente, Discorso sopra gli umbri di Toscana, Roma 1742, M. 30.
2645. Le ANTICHITÀ di Ercolano esposte, volumi 9, Napoli 1755, in fol., fig. l. Cominciò l’edizione col Catalogo degli antichi monumenti composto da monsig. Bajardi, che escì alle stampe nel 1755 ed occupa un vol. di 447 p. 2. Seguirono le pitture antiche d’Ercolano a contorni, incise con qualche spiegazione. Vol. I 1757. 3. Le pitture Vol. II pubblicate nel 1760. 4. Le pitture Vol. III pubblicate nel 1762. 5. Le pitture Vol. IV pubblicate nel 1765. 6. De’ bronzi Vol. I dei busti. Pubblicato nel 1767. 7. De’ bronzi d’Ercolano Vol. II statue pubblicate nel 1771. 8. Delle pitture Vol. V pubblicato nel 1779. 9. Delle lucerne e candelabri tomo unico nel 1792.
I cinque volumi delle pitture contengono 324 tavole illustrate oltre una grandissima quantità di vignette e monumen 26ti. I due dei bronzi 173 tavole e quello delle lucerne 93: il tutto arricchito di note, d’indici e di osservazioni. Una parte dei manoscritti o papiri fu impressa in un I vol. in 4 gr. o foglietto piccolo nel 1793 sotto il seguente titolo: Herculanensium voluminum quoe supersunt tomus I. Per ultimo abbiamo anche un gran volume atlantico slegato di 106 tavole di pareti, pavimenti e altre antichità Ercolanensi venuto a poco a poco in luce e non anche illustrato. È debitrice l’Italia della protezione che ebbero in Napoli gli studi al tempo di queste scoperte, di questa edizione e dell’Accademia Ercolanense, al genio protettore del marchese Tanucci, che sotto il regno di Carlo III può dirsi essere stato il Colbert dell’Italia.
I cinque volumi delle pitture contengono 324 tavole illustrate oltre una grandissima quantità di vignette e monumen 26ti. I due dei bronzi 173 tavole e quello delle lucerne 93: il tutto arricchito di note, d’indici e di osservazioni. Una parte dei manoscritti o papiri fu impressa in un I vol. in 4 gr. o foglietto piccolo nel 1793 sotto il seguente titolo: Herculanensium voluminum quoe supersunt tomus I. Per ultimo abbiamo anche un gran volume atlantico slegato di 106 tavole di pareti, pavimenti e altre antichità Ercolanensi venuto a poco a poco in luce e non anche illustrato. È debitrice l’Italia della protezione che ebbero in Napoli gli studi al tempo di queste scoperte, di questa edizione e dell’Accademia Ercolanense, al genio protettore del marchese Tanucci, che sotto il regno di Carlo III può dirsi essere stato il Colbert dell’Italia.
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