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4670. ANSALDI P. C., De diis multarum gentium Romam evocatis, liber singularis, Brixiae 1743, in 8. ANSALDI Casti Innocentis, De sacro, et publico apud ethnicos pietarum tabularum cultu, Augustae Taurinorum 1768, in 4 pic.
L’opera è divisa in 15 capitoli, e trattata con profonda erudizione.
L’opera è divisa in 15 capitoli, e trattata con profonda erudizione.
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1586. De BEKGER Christoph. Henr., Commentatio de personis, vulgo iarvis seu mascheris von der Carnavals Lust. Critico historico, morali atque iuridico modo diligenter conscripta, Francofurti et Lipsiae 1723, in 4, fig.
Trovansi 83 carte in questo volume destinate alle tavole nelle quali sono rappresentati 153 sogg. tratti dalle sei commedie di Terenzio, oltre il ritratto di Terenzio stesso d’incontro al frontespizio. Opera dottissima e non comune in Italia.
Trovansi 83 carte in questo volume destinate alle tavole nelle quali sono rappresentati 153 sogg. tratti dalle sei commedie di Terenzio, oltre il ritratto di Terenzio stesso d’incontro al frontespizio. Opera dottissima e non comune in Italia.
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2758. BEGERII Laurentii, Contemplatio gemmarum quarumdam Dactyliothecae Gorlaei ante biennium et auctae et illustratae, Coloniae Brandeburgicae 1697, in 4, fig. — Unito e legato: Meleagrides, et Etolia, ex numismate Kypieon apud Goltium, inter spersis marmoribus quibusdam de Meleagri interitu, et apri Calydonii venatione, in lucem vindicatae, Coloniae Brandeburgicae 1696, in 4, fig. — In fine. Cranae Insula Laconia eadem Helena dicta et Minyarum posteris habitata ex Numismat. Goltzianis a Laur. Begero demonstrata, eodem loco et anno.
Questi preziosi e non comuni opuscoli sono ornati di copiose tavole intagliate in rame e inserite fra il testo a’ suoi luoghi.
Questi preziosi e non comuni opuscoli sono ornati di copiose tavole intagliate in rame e inserite fra il testo a’ suoi luoghi.
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4713. GYRALDI Gregorii, De Diis gentium libri, sive syntagmata XVII quibus varia Deorum historia, imagines et cognomina explicantur clarissimeque tractantur, Lugduni, apud haeredes Jacob. Junctae, 1535, in fol. op.
Opera dottissima, prolissa, e di bella edizione.
Opera dottissima, prolissa, e di bella edizione.
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2939. MUTI Papazzurri Joseph, De duobus lacedaemoniorum nummis epistola, Romae 1793, in 4, fig., M. 16.
Sono quattro soli foglietti di stampa colle monete incise nella prima e nell’ultima pagina.
Sono quattro soli foglietti di stampa colle monete incise nella prima e nell’ultima pagina.
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3014. SPOOR Henrici, Deorum, et heroum, virorum, et mulierum illustrium imagines antiquae illustratae, versibus, et prosa, Amstelodami 1715, in 4 parv., fig.
Omessa la dedica e mutato il frontespizio, questa è la stessa opera non solamente, ma la stessa edizione della precedente, che forse per speculazione mercantile comperata dall’altro librajo stampatore ne avrà il nuovo tentato l’esito con questo inganno per adescare i curiosi, giacché per la mediocrità della cosa lo smercio degli esemplari rendevasi difficile.
Omessa la dedica e mutato il frontespizio, questa è la stessa opera non solamente, ma la stessa edizione della precedente, che forse per speculazione mercantile comperata dall’altro librajo stampatore ne avrà il nuovo tentato l’esito con questo inganno per adescare i curiosi, giacché per la mediocrità della cosa lo smercio degli esemplari rendevasi difficile.
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2156. DANETIUS Petrus, Dictionarium antiquitatum romanarum et graecarum ad usum Delphini, Amstelodami 1701, in 4.
Opera che ha perduto molto del suo pregio dopo le più recenti produzioni di questo genere e non le rimane che quello di appartenere alla collana delle opere pubblicate ad usum Delphini.
Opera che ha perduto molto del suo pregio dopo le più recenti produzioni di questo genere e non le rimane che quello di appartenere alla collana delle opere pubblicate ad usum Delphini.
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2759. BEGERII Laurentii, Paenae infernales Ixionis, Sisyphi, Ocni, et Danaidum ex delineatoine Pighiana desumptae et dialogo illustratae, Coloniae Marcichae 1703, fig. — Addito: Alcestis pro marito moriens, et vitae ab Hercule restituta, Coloniae Brandeburgicae 1703. — Accedunt de nummis Cretensium Serpentiferis, Coloniae Marcichae 1702. — Ulisses, sirenes praetervectus, Coloniae Brandeurgicae 1703. — Examen dubiorum quorundam etc. Berolimi 1704.
Questa è una risposta modesta e ingegnosa alle critiche 45 del Gronovio. 50 tavole intagliate in rame accuratissimamente sono sparse fra il testo di tutti questi opuscoli dottissimi legati in un volume.
Questa è una risposta modesta e ingegnosa alle critiche 45 del Gronovio. 50 tavole intagliate in rame accuratissimamente sono sparse fra il testo di tutti questi opuscoli dottissimi legati in un volume.
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1550. AGRICOLAE Georgii Medici, De mensuris et ponderibus libri quinque, in quibus pleraque a Budaeo et Portio parum animadversa diligenter executiuntur, hoc nunc primum in lucem editum, Parisiis 1533, in 12.
2804. De la CHAUSSE Michaelis Angeli Causei, Romanum Museum, sive thesaurus eruditae antiquitatis. Editio tertia romana, cum additamentis, et figuris, Romae 1746, in fol., fig.
Questa è la terza ed ultima edizione di quest’opera, che comparve a Roma nel 1690 e nel 1706 fu tradotta in francese ad Amsterdam, la quale tutta intera fu poi ristampata nel Tesoro del Grevio. La pomposa maniera, con cui venne annunciata in quest’ultima edizione da noi posseduta, serve a mostrare l’impostura de’ librai, che ne fecero due volumi ingrossando la carta e aggiungendo poche cose di lieve merito, come un capitolo descrittivo di alcuni istrumenti musicali e la spiegazione in ristretto d’una ventina di tavole vecchie riprodotte altra volta nel libro intitolato Aedes Barberinae. Contro le quali imposture e speculazioni vedasi il trattato di Mariette delle pietre incise a p. 281.
Questa è la terza ed ultima edizione di quest’opera, che comparve a Roma nel 1690 e nel 1706 fu tradotta in francese ad Amsterdam, la quale tutta intera fu poi ristampata nel Tesoro del Grevio. La pomposa maniera, con cui venne annunciata in quest’ultima edizione da noi posseduta, serve a mostrare l’impostura de’ librai, che ne fecero due volumi ingrossando la carta e aggiungendo poche cose di lieve merito, come un capitolo descrittivo di alcuni istrumenti musicali e la spiegazione in ristretto d’una ventina di tavole vecchie riprodotte altra volta nel libro intitolato Aedes Barberinae. Contro le quali imposture e speculazioni vedasi il trattato di Mariette delle pietre incise a p. 281.
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3013. SPOOR Henrici, Favissae utriusque antiquitatis tam romanae quam grecae in quibus reperiuntur simulacra Deorum, icones magnorum ducum, poetarum etc., Utrajecti 1707, in 4, fig.
Avvi un frontespizio figurato disegnato da G. Hoet e inciso da Bodart: una dedica ad Henrico Adriano Vander Mark, un avviso al lettore. Poi cominciano le tavole colle imagini di cattiva incisione in rame, sotto le quali sono impresse brevi dichiarazioni in minuti caratteri e d’incontro stanno le illustrazioni in versi e alcuni epigrammi. Le immagini sono 99; opera mediocre quantunque tutto sia stato tolto da buoni disegni originali dell’Iconografìa del Canini mal eseguiti da Bodard e quanto vi si è aggiunto sia di cattiva scelta: non è raro che vestansi i corvi delle penne del pavone e che il facciano con somma jattanza come il fece l’autore di questo libro cominciando dal titolo Favissae per imporre a tutto il mondo con una novità, o con una troppo alta importanza, quasi che ogni lettore fosse obbligato a sapere che presso i romani chiamavansi Favissae i sotterranei del Campidoglio destinati ad uso di magazzino per contenervi i frammenti vetusti di statue, vasi e utensili, che non servivano più all’uso delle decorazioni dei palazzi e dei tempi.
Avvi un frontespizio figurato disegnato da G. Hoet e inciso da Bodart: una dedica ad Henrico Adriano Vander Mark, un avviso al lettore. Poi cominciano le tavole colle imagini di cattiva incisione in rame, sotto le quali sono impresse brevi dichiarazioni in minuti caratteri e d’incontro stanno le illustrazioni in versi e alcuni epigrammi. Le immagini sono 99; opera mediocre quantunque tutto sia stato tolto da buoni disegni originali dell’Iconografìa del Canini mal eseguiti da Bodard e quanto vi si è aggiunto sia di cattiva scelta: non è raro che vestansi i corvi delle penne del pavone e che il facciano con somma jattanza come il fece l’autore di questo libro cominciando dal titolo Favissae per imporre a tutto il mondo con una novità, o con una troppo alta importanza, quasi che ogni lettore fosse obbligato a sapere che presso i romani chiamavansi Favissae i sotterranei del Campidoglio destinati ad uso di magazzino per contenervi i frammenti vetusti di statue, vasi e utensili, che non servivano più all’uso delle decorazioni dei palazzi e dei tempi.
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4686. CARTARI Vincenzo, Le imagini degli Dei, in Venezia, presso Giordano Ziletti, 1571, in 4, fig.
Bella edizione copiosa di tavole in rame di qualche pregio.
Bella edizione copiosa di tavole in rame di qualche pregio.
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1715. MEURSII Joannis, Grecia ludibunda, sive de ludis Graecorum, Accedit Souterii Danielis Palamedes, siva de tabula lusoria, alea et variis ludis, libri tres, Lugd. Bat., Elzevir 1625 in 8.
Elegantissima edizione e libretto prezioso non tanto per le nozioni che pei tipi.
Elegantissima edizione e libretto prezioso non tanto per le nozioni che pei tipi.
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1555. ALSTORPII Joannis J. N. D., Dissertatio philologica de lecticis veterana, Diatribe, Amstelodami 1704, in 12 fig.
Le diverse tavole sono eseguite con nitidezza e collocate ai luoghi indicati nel testo.
Le diverse tavole sono eseguite con nitidezza e collocate ai luoghi indicati nel testo.
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2643 ALLATIUS Leo, De templis graecorum recentioribus: de narthece ecclesiae veteris, nec non de graecorum hodie quorundam opinationibus, Coloniae Agr. 1645, in 8, fig.
Libro non comune. Sono tre tavole della pianta dei templi in principio di questo eruditissimo volume, al quale sono aggiunte le due opere seguenti dello stesso.
Libro non comune. Sono tre tavole della pianta dei templi in principio di questo eruditissimo volume, al quale sono aggiunte le due opere seguenti dello stesso.
Show MoreDe Mensura temporum antiquorum et praecipue grecorum exercitatio.Confutatio fabulae de Joanna Papissa ex monumentis graecis. Stesso luogo ed anno.
2174. PITISCI Samuelis, Lexicon antiquitatum Romanarum, Leovardiae 1713, in fol., 2 vol.
2652. BIAGI Clemente, Monumenta graeca et latina ex Museo Jacobi Nanii illustrata, Romae 1787, in 4, fig.
In questo secondo volume sta indicato Exemplaria tantum CCL per lo che quest’opera eruditissima acquisterà pregio di rarità. Oltre le tavole sparse fra il testo in ambedue le opere, trovansi in quest’ultima al fine sette foglietti con molti monumenti intagliati.
In questo secondo volume sta indicato Exemplaria tantum CCL per lo che quest’opera eruditissima acquisterà pregio di rarità. Oltre le tavole sparse fra il testo in ambedue le opere, trovansi in quest’ultima al fine sette foglietti con molti monumenti intagliati.
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2691. PACIAUDI, Monumenta peloponnesia commentariis explicata, Romae 1761, 2 vol., in 4, fig., legati in un sol volume in carta grande.
Le numerose tavole di quest’opera eruditissima sono sparse fra il testo ai luoghi in esso voluti.
Le numerose tavole di quest’opera eruditissima sono sparse fra il testo ai luoghi in esso voluti.
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3123. MAFFEI Scipio, Museum veronense. Hoc est antiquarum inscriptionum atque anaglyphorum collectio cui taurinensis adjungitur, et vindobonensis, Veronae 1749, in fol., fig.
Immensa è la copia delle iscrizioni raccolte e illustrate da questo dottissimo letterato e distribuita in questo volume 102 di oltre 500 pagine dedicato a Benedetto XIV. Le copiose tavole sono tutte collocate fra il testo.
Immensa è la copia delle iscrizioni raccolte e illustrate da questo dottissimo letterato e distribuita in questo volume 102 di oltre 500 pagine dedicato a Benedetto XIV. Le copiose tavole sono tutte collocate fra il testo.
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2972. PETITI Petri, De amazonibus, dissertatio, Amstelodami 1686, in 8, fig.
Questa non comune e preziosa operetta tende a provare coi monumenti e in ispecie colle medaglie. I tipi sono eleganti non meno che le tavole frequenti sparse fra il testo con indici copiose e utilissime.
Questa non comune e preziosa operetta tende a provare coi monumenti e in ispecie colle medaglie. I tipi sono eleganti non meno che le tavole frequenti sparse fra il testo con indici copiose e utilissime.
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2488. GRAEVII Joan. Georgii, Jacobi Gronovii etc., Thesaurus antiquitatum graecarum et romanarum 33 vol. in fol. fig. compresivi i tre volumi del Sallengre e i cinque del supplemento del Poleni, Venezia 1732-37.
È inutile che di un’opera sì vasta e sì accreditata si pongano qui annotazioni. Troppo nota è la preziosità della raccolta e il merito degli autori dai quali è formata
È inutile che di un’opera sì vasta e sì accreditata si pongano qui annotazioni. Troppo nota è la preziosità della raccolta e il merito degli autori dai quali è formata
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