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66. ALBERTI Leon Battista, La pittura tradotta per mess. Lodovico Domenichi. Libri tre, Venezia, Giolito, 1547, in 8.
67. ALBERTI Leon Battista, Altro esemplare della stessa con note marginali manoscritte.
In queste note manoscritte rendesi ragione di qualche opera di pennello esistite in Firenze di mano di L. B. Alberti. La stampa di questo opuscoletto da Lodovico Domenichi fu intitolata a Francesco Salviati. Vedi anche Vinci Leonardo.
In queste note manoscritte rendesi ragione di qualche opera di pennello esistite in Firenze di mano di L. B. Alberti. La stampa di questo opuscoletto da Lodovico Domenichi fu intitolata a Francesco Salviati. Vedi anche Vinci Leonardo.
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388. ALBERTI Leon Battista, La pittura, tradotto da M. Ludovico Domenichi, in Venezia, apud Gab. Giolito de’ Ferrari, 1547. Vedi fra i Trattati di pittura. — Opuscoli morali tradotti da Cosimo Bartoli, Venezia presso il Franceschi, 1598, in 4, fig.
Questa è una collezione preziosa ove sono riunite tutte le opere di Leon Battista, sparse in rarissime edizioni, meno un opusculetto rarissimo che ha per titolo Lepidi Comici Veteres Philodoxios fabula ex antiquitate eruta ab Aldo Manucio stampat a Lucca, in 8, nel 1588, che forse il Bartoli non conobbe, che noi possedevamo, ma che cedemmo, per obbligare 70 un colto amatore e colletore di edizione Aldine, giacché ognuno pare debba sussidiar l’altro in simili collezioni, siccome, assai di rado, ma qualche volta, il fummo noi stessi.
Questa è una collezione preziosa ove sono riunite tutte le opere di Leon Battista, sparse in rarissime edizioni, meno un opusculetto rarissimo che ha per titolo Lepidi Comici Veteres Philodoxios fabula ex antiquitate eruta ab Aldo Manucio stampat a Lucca, in 8, nel 1588, che forse il Bartoli non conobbe, che noi possedevamo, ma che cedemmo, per obbligare 70 un colto amatore e colletore di edizione Aldine, giacché ognuno pare debba sussidiar l’altro in simili collezioni, siccome, assai di rado, ma qualche volta, il fummo noi stessi.
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633. RIVII Gualtherii medici et math., Insigniorum utiliorumque rerum ad totam architecturam pertinentium, nec non mathematicarum et mechanicarum artium apta atque perspicua institutio ad veram Vitruvii doctrinam accomodata, in tres praecipuos libros divisa etc., Norimbergae, typ. Jo. Petreii, 1547, in fol. In lingua tedesca.
Quest’opera promette di estendersi in un numero infinito di cognizioni, non tutte con egual pienezza esaurite; ma l’autore però si mostra informati degli studi che facevansi allora 115 in Italia, lodando le opere del Paciolo, del Cesariano, del Serlio, di Filandro, del Tartaglia e di molti altri. Fra le sue tavole produce quelle del Duomo di Milano tratte dal Cesariano, e una gran quantità di figure assai ben intagliate in legno. Questo bivio fu il primo traduttore di Vitruvio in lingua tedesca e lo pubblicò nell’anno seguente coi medesimi tipi. Libro raro e di bellissima conservazione; in vitello.
Quest’opera promette di estendersi in un numero infinito di cognizioni, non tutte con egual pienezza esaurite; ma l’autore però si mostra informati degli studi che facevansi allora 115 in Italia, lodando le opere del Paciolo, del Cesariano, del Serlio, di Filandro, del Tartaglia e di molti altri. Fra le sue tavole produce quelle del Duomo di Milano tratte dal Cesariano, e una gran quantità di figure assai ben intagliate in legno. Questo bivio fu il primo traduttore di Vitruvio in lingua tedesca e lo pubblicò nell’anno seguente coi medesimi tipi. Libro raro e di bellissima conservazione; in vitello.
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710. VITRUVE M. Pollion, Architecture, ou art de bien bastir: mis de la latin en français par Jean Martin secretaire du Cardinal Lenoncourt, Paris 1547, chez Jacques Gazeau, in fol. fig.
Con un bellissimo ritratto del traduttore intagliato in legno nel frontespizio. Questa è la prima edizione del Vitruvio del Martino, in cui professa di essersi valso de’ commentatori precedenti, ed in specie vedesi aver preferito fra Giocondo. Le figure intagliate in legno con molto bel garbo sono disegnate la più parte da Jean Goujon e le altre son tolte dal Cesariano, da fra Giocondo e dal Serlio. In fine è una breve dissertazione sull’architettura di Jean Goujon.
Con un bellissimo ritratto del traduttore intagliato in legno nel frontespizio. Questa è la prima edizione del Vitruvio del Martino, in cui professa di essersi valso de’ commentatori precedenti, ed in specie vedesi aver preferito fra Giocondo. Le figure intagliate in legno con molto bel garbo sono disegnate la più parte da Jean Goujon e le altre son tolte dal Cesariano, da fra Giocondo e dal Serlio. In fine è una breve dissertazione sull’architettura di Jean Goujon.
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1214. ToLOMEI Claudio, Lettere, ove di cose architettoniche e vitruviane si tratta, Venezia, Giolito 1547, in 4.
Queste entrano nella serie delle opere vitruviane: così postevi anche dal Poleni. Vedasi fra le altre alla pag. 81 la lettera al Conte Agostino de’ Landi.
Queste entrano nella serie delle opere vitruviane: così postevi anche dal Poleni. Vedasi fra le altre alla pag. 81 la lettera al Conte Agostino de’ Landi.
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1370. La POMPA FUNEBRE e le esequie del già Re Cristianissimo di Francia Francesco I, di questo nome, in Vinegia, per Paolo Gherardo, 1547, in 8. Aggiuntavi: La entrata del Re Cristianissimo Enrico II nella città di Reims e la sua incoronazione, in Vinegia, per Paolo Gherardo: e in fine, in Vinegia per Cormin de Trino, 1547, in 8.
Sono due opuscoli per la piccolezza della loro forma così facili a smarrirsi che divennero rari, e sempre riscontrami in questi et altri simili preziose memorie storiche.
Sono due opuscoli per la piccolezza della loro forma così facili a smarrirsi che divennero rari, e sempre riscontrami in questi et altri simili preziose memorie storiche.
Show More MDXLIX
1621. CENALI P. Roberti, De vera mensurarum, ponderumque ratione, Parisiis 1547, in 8.
Edizione dedicata a Francesco I e copiosa per le relazioni che si trovano fra loro dei vari pesi, e misure di quel tempo presso diversi popoli.
Edizione dedicata a Francesco I e copiosa per le relazioni che si trovano fra loro dei vari pesi, e misure di quel tempo presso diversi popoli.
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1925. ORO Apolline Niliaco, Delli segni hierogliphici tradotto in lingua volgare da M. Pietro Vassoli da Fivizano, in Vinegia, presso Gab. Giolito de Ferrari, 1547, in 8.
Edizione elegante.
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3314. PROCOPIO Cesariense, Delle guerre di Giustiniano contro i persiani e contro i vandali, volgarizzate da Benedetto Egio da Spoleti, Venezia, 1547, in 8, per Michel Tramezzino. — Aggiuntovi: Il libro degli edifizii di Giustiniano imperatore, Venezia 1547, in 8.
Sono amendue i libri con dediche separate intitolati al molto magnifico M. Gio. Soranzo e stampati con eleganza di tipi.
Sono amendue i libri con dediche separate intitolati al molto magnifico M. Gio. Soranzo e stampati con eleganza di tipi.
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