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1676 to 1677
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Questo esemplare apparteneva all’architetto Scamozzi ed è composto come segue: il frontespizio è figurato e
porta nel centro un cartello applicato, ove in barbara ortografia è espressa la dichiarazione dell’opera. Segue la
dedica del traduttore e subito nello stesso foglietto il testo del trattato in colonne stampato a caratteri corsivi, che
continua fino al sesto foglietto inclusive. Questa prima porte è accompagnata da 23 tavole: segue un’altra parte
col primo foglietto in basso alemanno e la data d’Anversa del 1578 intorno l’ordine toscano con 12 tavole. Un
altro libretto colla stessa data e nella stessa lingua riguarda il corintio, io 140 nico e il composito con 18
tavole. L’ultima parte relativa al corintio e al composito con le trabeazioni porta la data del 1565 che è la data
dell’edizione originale delle opere di Vredeman intagliate da Girolamo Ceck: e contiene 22 tavole.
Questo esemplare apparteneva all’architetto Scamozzi ed è composto come segue: il frontespizio è figurato e
porta nel centro un cartello applicato, ove in barbara ortografia è espressa la dichiarazione dell’opera. Segue la
dedica del traduttore e subito nello stesso foglietto il testo del trattato in colonne stampato a caratteri corsivi, che
continua fino al sesto foglietto inclusive. Questa prima porte è accompagnata da 23 tavole: segue un’altra parte
col primo foglietto in basso alemanno e la data d’Anversa del 1578 intorno l’ordine toscano con 12 tavole. Un
altro libretto colla stessa data e nella stessa lingua riguarda il corintio, io 140 nico e il composito con 18
tavole. L’ultima parte relativa al corintio e al composito con le trabeazioni porta la data del 1565 che è la data
dell’edizione originale delle opere di Vredeman intagliate da Girolamo Ceck: e contiene 22 tavole.
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, L’edizione è rara ed elegantissima per un secondo frontespizio, che presenta un Giano bifronte e per la nitida
incisione delle medaglie.
L’edizione è rara ed elegantissima per un secondo frontespizio, che presenta un Giano bifronte e per la nitida
incisione delle medaglie.
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, Con molte tavole, argomenti e discussioni si giustifica il Kirckerio da molte critiche che gli erano state fatte.
Con molte tavole, argomenti e discussioni si giustifica il Kirckerio da molte critiche che gli erano state fatte.
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, Le tavole sono in legno a’ luoghi dal testo indicati intagliati da Veronica Fontana, di cui mano è anche il ritratto
di Ferdinando III di Toscana al quale il volume è intitolato. Il solo ritratto del Cospi è intagliato in rame da Adr.
Halluech tolto da una pittura di Sutterman.
Le tavole sono in legno a’ luoghi dal testo indicati intagliati da Veronica Fontana, di cui mano è anche il ritratto
di Ferdinando III di Toscana al quale il volume è intitolato. Il solo ritratto del Cospi è intagliato in rame da Adr.
Halluech tolto da una pittura di Sutterman.
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, Le sei tavole che illustrano questo arco sono le medesime che trovansi nei veteres arcus del Bellori intagliate da
P. S. Bartoli. Il volume è composto dal frontespizio, dedica, cinque fogli di testo, e le tavole indicate.
Le sei tavole che illustrano questo arco sono le medesime che trovansi nei veteres arcus del Bellori intagliate da
P. S. Bartoli. Il volume è composto dal frontespizio, dedica, cinque fogli di testo, e le tavole indicate.
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, Dalle armi del Pontefice Innocenzo XI poste sopra la legatura si suppone possa essere stampato circa l’anno
1668, in 4 picc., fig.
Sonovi molte notizie di cose orientali, e una gran tavola intagliata in rame.
Dalle armi del Pontefice Innocenzo XI poste sopra la legatura si suppone possa essere stampato circa l’anno
1668, in 4 picc., fig.
Sonovi molte notizie di cose orientali, e una gran tavola intagliata in rame.
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. Questa piccola edizione in quarto ornata di 58 tavole intagliate con molta finezza d’esecuzione è stampata con
grande eleganza, ed è la seconda edizione pubblicata dall’autore dopo la prima originale delle figure. Il testo è
prezioso per la quantità delle dottrine, esteso in 476 pagine.
È singolare che sebbene quest’edizione sia la sola in cui lo autore fa pompa delle sue dottrine, non venga citata
da de Bure, e da Brunet. Nell’edizione di Pickart accompagnata dal testo, e dalle note, non trovasi che un estratto
di questo libro, ma molto succinto.
Questa piccola edizione in quarto ornata di 58 tavole intagliate con molta finezza d’esecuzione è stampata con
grande eleganza, ed è la seconda edizione pubblicata dall’autore dopo la prima originale delle figure. Il testo è
prezioso per la quantità delle dottrine, esteso in 476 pagine.
È singolare che sebbene quest’edizione sia la sola in cui lo autore fa pompa delle sue dottrine, non venga citata
da de Bure, e da Brunet. Nell’edizione di Pickart accompagnata dal testo, e dalle note, non trovasi che un estratto
di questo libro, ma molto succinto.
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