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27. ESTEVE M., L’esprit des beaux Arts ou histoire raisonnée du goût, Paris 1753, 2 vol. leg. in uno in 12.
Si tratta con rapidità nel primo volume di quest’opera della musica, del ballo, della pittura, della prospettiva e della scultura e tutto il secondo è consecrato all’architettura. In generale l’autore non è dominato da prevenzioni false e dice molte cose con saviezza, e sana critica.
Si tratta con rapidità nel primo volume di quest’opera della musica, del ballo, della pittura, della prospettiva e della scultura e tutto il secondo è consecrato all’architettura. In generale l’autore non è dominato da prevenzioni false e dice molte cose con saviezza, e sana critica.
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172. OBSÉRVATIONS sur l’histoire naturelle et physique de la peinture avec des planches imprimées en couleur, Paris 1752, 2 vol. in 4.
Quest’opera cominciò ad escire a guisa d’un giornale letterario in quarto e in 12. Questo volume contiene sei divisioni disunite ove le tavole di colore offrono un aspetto di singolarità, che quanto disconviene a certi oggetti altrettanto è propria in alcuni altri.
Quest’opera cominciò ad escire a guisa d’un giornale letterario in quarto e in 12. Questo volume contiene sei divisioni disunite ove le tavole di colore offrono un aspetto di singolarità, che quanto disconviene a certi oggetti altrettanto è propria in alcuni altri.
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284. NATTER Laurent, Traité de la méthode antique de graver en pierres fines comparée avec la méthode moderne et expliquée en diverses palches, Londres 1754. Magnifico esemplare in vit. dor.
Uno de’ migliori e più esatti libri in questo genere, ove sono 37 tav. in rame oltre il frontespizio inciso da Hemmerich. L’autore era egli stesso intagliatore di pietre dure assai distinto; le stampe sono eccellenti ed oltre al disegno in faccia è marcato in alcune anche il profilo a maniera di spaccato longitudinale che indica la profondità dell’incavo. Tutte le pietre incise, che trovansi in questo volume, sono tolte dai gabinetti d’Inghilterra.
Uno de’ migliori e più esatti libri in questo genere, ove sono 37 tav. in rame oltre il frontespizio inciso da Hemmerich. L’autore era egli stesso intagliatore di pietre dure assai distinto; le stampe sono eccellenti ed oltre al disegno in faccia è marcato in alcune anche il profilo a maniera di spaccato longitudinale che indica la profondità dell’incavo. Tutte le pietre incise, che trovansi in questo volume, sono tolte dai gabinetti d’Inghilterra.
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300. LE BRUN, Conference sur l’expression générale et particulière des passions enrichi de figures suivant l’édition d’Amsterdam de l’année 1713, Verona 1751, in 8, ital. e franc. con figure.
La traduzione è di Pier Antonio Perotti pittor veronese, dedicata al pittore conte Pietro Rottario.
La traduzione è di Pier Antonio Perotti pittor veronese, dedicata al pittore conte Pietro Rottario.
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499. ESSAI sur l’architecture, Paris 1753, in 8.
Operetta assai ben ordinata e piena di critica, ove la verit89à è sviluppata senza false prevenzioni né orgoglio nazionale.
Operetta assai ben ordinata e piena di critica, ove la verit89à è sviluppata senza false prevenzioni né orgoglio nazionale.
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822. BOSSE, La stessa con quattro tavole di più alla fine, Paris, chez Charles Jombert, 1751, in fol. fig.
1729. NERI Merret et Kunckel, Art de la verrerie au quel on a ajouté le Sol sine veste d’Orschall. L’Helioscopium videndi, le chapitre XI de la Flora Saturnizans de Henckel etc. Traduit de l’allemand par M. D.**, Paris 1752, in 4, fig.
Opera la più completa in questa materia, con molte grandi tavole incise in rame a’ luoghi richiamati dal testo.
Opera la più completa in questa materia, con molte grandi tavole incise in rame a’ luoghi richiamati dal testo.
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2301. LÉPICIÉ, Vies des prémiers peintres du roi depuis M. Le Brun jusque à present, vol. 2, rel. En 1, Paris 1751, in 8.
2663. COCHIN le fils, et Bellicard, Observations sur les antiquités de la ville d’Herculanum, Paris 1754, in 12, fig.
L’operetta è divisa in tre sezioni. La prima dell’architetto Bellicard ove sono descritte le principali antichità ercolanensi, la seconda di M. Cochin il figlio che si estende sulle 29 opere di pittura e di scultura, la terza del primo autore si estende su altre antichità di Napoli, Pozzuolo, Baja, Cuma e Capua. Queste tre lezioni sono precedute da una memoria storica sulla città di Ercolano redatta da un uomo di lettere. Il volumetto è ornato di 40 tavole intagliate con molta grazia dallo stesso Bellicard. È preceduto questo libro da un Essai sur la peinture, la sculpture, et l’architecture 1751, senza luogo.
L’operetta è divisa in tre sezioni. La prima dell’architetto Bellicard ove sono descritte le principali antichità ercolanensi, la seconda di M. Cochin il figlio che si estende sulle 29 opere di pittura e di scultura, la terza del primo autore si estende su altre antichità di Napoli, Pozzuolo, Baja, Cuma e Capua. Queste tre lezioni sono precedute da una memoria storica sulla città di Ercolano redatta da un uomo di lettere. Il volumetto è ornato di 40 tavole intagliate con molta grazia dallo stesso Bellicard. È preceduto questo libro da un Essai sur la peinture, la sculpture, et l’architecture 1751, senza luogo.
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2704. REQUIER, Recueil général historique, et critique de tout ce qui a été publié de plus rare sur la ville d’Hérculane. Par M. R. K.*, Paris, 1754, in 12.
Questo è un semplice ristretto che indica le opere altrui.
Questo è un semplice ristretto che indica le opere altrui.
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