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2276. GIOVIO Monsig. Paolo, Le vite di Leon X, d’Adriano VI e del Cardinal Colonna, tradotte da Ludovico Domenichi, Vinegia, presso Giovanni de’ Rossi, 1557, in 8.
Elegantissima edizione in minuti caratteri rotondi di un prezioso libretto in vit. dor.
Elegantissima edizione in minuti caratteri rotondi di un prezioso libretto in vit. dor.
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3787. MAURO Lucio, Le antichità della città di Roma: unite alle statue antiche, che si veggono per tutta Roma in diversi luoghi, e case, Venezia, presso Giordano Ziletti, 1556, in 8.
Prima edizione, e pregiatissima non solo per le materie che contiene, quanto per la nitidezza dell’esemplare.
Prima edizione, e pregiatissima non solo per le materie che contiene, quanto per la nitidezza dell’esemplare.
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3639. CALVI Fabii, Antiquae urbis Romae cum regionibus simulachrum authore M. Fabio ravennate, Basileae, apud Hier. Frobenium, et Nic. Episcopium, 1556, in fol., fig.
Questa seconda edizione meno rara, non è però comune, ed è in foglio molto minore della prima. Le armi del Papa
Questa seconda edizione meno rara, non è però comune, ed è in foglio molto minore della prima. Le armi del Papa
Show More Clemente VII, del cardinal de’ Medici, e del Senato Romano stanno nel frontespizio della prima edizione. A tergo è la dedica al Papa: seguono 21 tavole, d’incontro alle quali leggonsi brevi illustrazioni, e nello stesso modo procede anche la seconda edizione copiano esattamente la prima.
875. AGRICOLAE Georgii, De re metallica libri XII, quibus officina, instrumenta, machinae etc. etc. per effigies stuis locis insertas ita ob oculos ponuntur ut clarius tradi non possint, Basileae, apud Hieron. Frobenium, 1556, in fol. fig.
Le tavole numerose di quest’opera sono inserte fra il testo e intagliate in legno; il testo è di 538 pagine, impresso in bellissimi caratteri rotondi; in fine sono copiosissime tavole delle materie.
Le tavole numerose di quest’opera sono inserte fra il testo e intagliate in legno; il testo è di 538 pagine, impresso in bellissimi caratteri rotondi; in fine sono copiosissime tavole delle materie.
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4684. CARTARI Vincenzo, Le imagini colla sposizione degli Dei degli antichi, Venezia, per Francesco Marcolini, 1556, in 4 p., edizione elegantissima pei tipi.
838. HAMELLII Pascasii, Perspectiva tribus libris succinctis dentro correda et figuris illustrata, Lutetiae, apud Aegidium Gourbinum, 1556, in 4.
L’obiettiva della luce e delle rifrazioni è matematicamente trattata in 43 foglietti di stampa con bei caratteri corsivi e la figure in legno fra il testo. Questa non è però se non una ristampa esattissima (mutata una dedicatoria) della Perspectiva Communis di Giovanni Pisano vescovo ec. Vedi Cantuariensis.
L’obiettiva della luce e delle rifrazioni è matematicamente trattata in 43 foglietti di stampa con bei caratteri corsivi e la figure in legno fra il testo. Questa non è però se non una ristampa esattissima (mutata una dedicatoria) della Perspectiva Communis di Giovanni Pisano vescovo ec. Vedi Cantuariensis.
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4603. FIASCHI Cesare, Trattato dell’imbrigliare, maneggiare, e ferrare i cavalli. Diviso in tre parti, Bologna 1556, in 4, fig.
Trattasi di ognuna di queste parti chiaramente, e in sussi 310 dio trovansi copiosissime tavole intagliate in legno riportate fra il testo, oltre i frontespizj figurati ad ognuna di esse: accuratissima edizione
Trattasi di ognuna di queste parti chiaramente, e in sussi 310 dio trovansi copiosissime tavole intagliate in legno riportate fra il testo, oltre i frontespizj figurati ad ognuna di esse: accuratissima edizione
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1850. BOCCHIIUS Achilles, Symbolicarum quaestionum de universo genere quas serio ludebat lib. V, Bononiae, in sedib. novae Academiae Bocchianae, 1555. Prima edizione stimata a cagione delle stampe di Giulio Bonasone, in 4, esemplare che era di Giovan Battista Pinelli.
Le tavole sono 151, compreso il primo simbolo in legno che rappresenta un teschio di Bove e il bel ritratto di Achille Bocchi, che è il simbolo secondo. Il volume comincia col frontespizio suddetto, il privilegio di Giulio III il catalogo degli autori citati, l’elenco dei motti colla divisione dell’opera, l’indice delle materie, le ommissioni e gli errori di stampa e alcuni versi greci e latini in onore dell’autore. In tutto i prolegomeni, sino al numero primo e alla lettera A del registro, sono 28 foglietti. E singolarmente da notarsi come indistintamente nella prima e nella seconda edizione trovinsi alcune tavole non logore, ma mal stampate, siccome accade in tutti i libri ed opere intagliate dal Bonasone. E qualche volta abbiamo osservato qualche esemplare meglio impresso nella seconda che nella prima edizione. È però duopo avere parecchi esemplari per poter sceglierne, col disfarli, uno che sia perfetto e degno d’ una scelta e ricca biblioteca ec.
Le tavole sono 151, compreso il primo simbolo in legno che rappresenta un teschio di Bove e il bel ritratto di Achille Bocchi, che è il simbolo secondo. Il volume comincia col frontespizio suddetto, il privilegio di Giulio III il catalogo degli autori citati, l’elenco dei motti colla divisione dell’opera, l’indice delle materie, le ommissioni e gli errori di stampa e alcuni versi greci e latini in onore dell’autore. In tutto i prolegomeni, sino al numero primo e alla lettera A del registro, sono 28 foglietti. E singolarmente da notarsi come indistintamente nella prima e nella seconda edizione trovinsi alcune tavole non logore, ma mal stampate, siccome accade in tutti i libri ed opere intagliate dal Bonasone. E qualche volta abbiamo osservato qualche esemplare meglio impresso nella seconda che nella prima edizione. È però duopo avere parecchi esemplari per poter sceglierne, col disfarli, uno che sia perfetto e degno d’ una scelta e ricca biblioteca ec.
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3810. PALLADIO, Le antichità dell’alma città di Roma, in Venezia, per Mattio Pagan, 1555, in 8.
3054. VICO Enea parmigiano, Discorsi sopra le medaglie degli antichi divisi in più libri ove si dimostrano 92 notabili errori di scrittori antichi e moderni intorno alle historie romane etc., Venezia, Giolito, 1555, in 4.
Prima edizione dedicata al duca Cosimo I col bellissimo ritratto del duca intagliato dall’autore con somma diligenza e freschissima prova: opera preziosa divisa in due libri. Dopo il frontespizio sono due sonetti di Lodovico Dolce al Gran Cosimo, dietro quelli il ritratto, nei tre foglietti seguenti la dedicatoria, in altro foglio il proemio, in due fogli la tavola de’ capitoli, de’ scrittori accusati, delle autorità citate e degli antiquarj possessori delle medaglie; e la tavola generale in fine in sette foglietti. L’operetta in totale è di 62 foglietti. La più parte de’ bibliografi non citano che l’edizione del 1558. Fontanini, Crevenna.
Prima edizione dedicata al duca Cosimo I col bellissimo ritratto del duca intagliato dall’autore con somma diligenza e freschissima prova: opera preziosa divisa in due libri. Dopo il frontespizio sono due sonetti di Lodovico Dolce al Gran Cosimo, dietro quelli il ritratto, nei tre foglietti seguenti la dedicatoria, in altro foglio il proemio, in due fogli la tavola de’ capitoli, de’ scrittori accusati, delle autorità citate e degli antiquarj possessori delle medaglie; e la tavola generale in fine in sette foglietti. L’operetta in totale è di 62 foglietti. La più parte de’ bibliografi non citano che l’edizione del 1558. Fontanini, Crevenna.
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