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In fronte è il ritratto dell’autore. L’opera è divisa in quattro libri: il primo tratta della geometria, il secondo delle
proporzioni e dell’anatomia, il terzo de’ quadrupedi e dei volatili, il quarto dell’architettura. Le tavole sono
numerosissime, alcune frammiste al testo a tutta pagina e altre marginali intagliate in legno con grandissimo
magistero e rendono per conseguenza l’opera assai preziosa, giustificandone la rarità.
In fronte è il ritratto dell’autore. L’opera è divisa in quattro libri: il primo tratta della geometria, il secondo delle
proporzioni e dell’anatomia, il terzo de’ quadrupedi e dei volatili, il quarto dell’architettura. Le tavole sono
numerosissime, alcune frammiste al testo a tutta pagina e altre marginali intagliate in legno con grandissimo
magistero e rendono per conseguenza l’opera assai preziosa, giustificandone la rarità.
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y Villafanne, Ragiona nel principio l’autore su tutti li scrittori che lo hanno preceduto: e l’opera sua non è al certo spregievole
per le teorie che accenna, se non fosse alquanto confusa: ma essendo postuma ed essendo smarrite le tavole
originali dell’autore, rilevasi nel fine al foglietto dell’indice che le tavole ingegnosamente furono dedotte dallo
scritto per cura del Miceli editore, invocando l’indulgenza dei lettori. Vero è però che da noi non conosconsi
queste tavole e che il nostro esemplare ne manca. Il ritratto dell’autore è in principio. Il Comolli non parla però
della mancanza delle tavole.
Ragiona nel principio l’autore su tutti li scrittori che lo hanno preceduto: e l’opera sua non è al certo spregievole
per le teorie che accenna, se non fosse alquanto confusa: ma essendo postuma ed essendo smarrite le tavole
originali dell’autore, rilevasi nel fine al foglietto dell’indice che le tavole ingegnosamente furono dedotte dallo
scritto per cura del Miceli editore, invocando l’indulgenza dei lettori. Vero è però che da noi non conosconsi
queste tavole e che il nostro esemplare ne manca. Il ritratto dell’autore è in principio. Il Comolli non parla però
della mancanza delle tavole.
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, Quest’opera è la più dotta che noi conosciamo in questa materia e meritevole d’esser tenuta in gran pregio:
sonovi alcune tavole collocate ai luoghi voluti dal testo, ma osservisi bene che mai non mancasse al fine la
magnifica e immensa tavola cosi intitolata Tabula itineraria ex illustri Pentingerorum Bibliotheca, quae Aug.
Vind. beneficio Marci Velseri septemviri Angustani in lucem edita.
Quest’opera è la più dotta che noi conosciamo in questa materia e meritevole d’esser tenuta in gran pregio:
sonovi alcune tavole collocate ai luoghi voluti dal testo, ma osservisi bene che mai non mancasse al fine la
magnifica e immensa tavola cosi intitolata Tabula itineraria ex illustri Pentingerorum Bibliotheca, quae Aug.
Vind. beneficio Marci Velseri septemviri Angustani in lucem edita.
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, Con 44 tavole diligentissime.
Con 44 tavole diligentissime.
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, Le 20 tavole dei canti, e le altrettante vignette, il rame del frontispizio, e il ritratto di Cesare Croce sono intagliate
da Lodovico Mattioli sui disegni di Giuseppe Maria Crespi detto lo Spagnuolo. La invenzione dei racconti
giocosi fu di Giulio Cesare Croce uomo faceto e ferraio di professione e vennero messi in versi da una società di
amici uomini di lettere fra i più rinomati del secolo. Quest’edizione si è fatta rarissima pel gusto pittoresco delle
tavole e perché il poema giocon 192 do e piecevole andando per le mani di tutti sì è logorato e disperso.
Le 20 tavole dei canti, e le altrettante vignette, il rame del frontispizio, e il ritratto di Cesare Croce sono intagliate
da Lodovico Mattioli sui disegni di Giuseppe Maria Crespi detto lo Spagnuolo. La invenzione dei racconti
giocosi fu di Giulio Cesare Croce uomo faceto e ferraio di professione e vennero messi in versi da una società di
amici uomini di lettere fra i più rinomati del secolo. Quest’edizione si è fatta rarissima pel gusto pittoresco delle
tavole e perché il poema giocon 192 do e piecevole andando per le mani di tutti sì è logorato e disperso.
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, Inventore e architetto fu il Caval. Perdonando Fuga e i disegni prospettici furono eseguiti dal Pannini. Le tavole
non sono che tre compreso il ritratto nel principio, ma l’edizione è fatta con splendore e sonovi molte vignette.
Inventore e architetto fu il Caval. Perdonando Fuga e i disegni prospettici furono eseguiti dal Pannini. Le tavole
non sono che tre compreso il ritratto nel principio, ma l’edizione è fatta con splendore e sonovi molte vignette.
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MLCCXXXVI
Sonovi sei grandissime tavole di mediocre esecuzione. 258 L’architetto fu Francesco Croce. L’intagliatore
Gaetano Bianchi.
Sonovi sei grandissime tavole di mediocre esecuzione. 258 L’architetto fu Francesco Croce. L’intagliatore
Gaetano Bianchi.
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MDCCXXXVII
Con 84 tavole in rame. Opera che in questa materia può ritenersi per la più classica e copiosa di quante l’hanno
preceduta e seguitata. Ma fatalmente il povero autore cadde in mano di cattivi disegnatori e peggiori intagliatori
per le tavole che deturpano un’opera cosi distinta.
Con 84 tavole in rame. Opera che in questa materia può ritenersi per la più classica e copiosa di quante l’hanno
preceduta e seguitata. Ma fatalmente il povero autore cadde in mano di cattivi disegnatori e peggiori intagliatori
per le tavole che deturpano un’opera cosi distinta.
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