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Questo grosso volume di circa 600 pagine dedicato a Carlo Emanuele di Savoia ha il
frontespizio col ritratto dell’autore ripetuto al cominciar d’ogni libro, non meno che in fronte
alla vita dello stesso. Opera piena di notizie preziose.
Era già stampato il foglio dei Trattati della pittura, ove trovatisi le opere principali del Lomazzo, allorché ti
siamo avveduti di alcuni strattagemmi impiegati per accrescere rarità alle cose che più tengonsi in pregio. Una
fra le altre è questa: abbiamo incontrato staccato dai sette libri del Trattato della Pittura del Lomazzo, edizione
prima di Milano, il primo libro della proporzione naturale e artificiale con un suo particolar frontespizio, e il
ritratto dell’autore. Giova qui avvertire (contro l’impostura) non essere mai questo primo libro stato stampato a
parte, se non nella versione francese a Tolosa; e il frontespizio trovasi in tutti i volumi del trattato alla pagina 17,
il cui numero talora venne cancellato per inganno, ma veggonsi poi consecutivamente gli altri numeri
progressivi. Questo frontespizio è il primo foglietto del quaderno B. e gli altri libri del trattato non hanno
frontespizio separato, né ritratto dell’autore.
Questo grosso volume di circa 600 pagine dedicato a Carlo Emanuele di Savoia ha il
frontespizio col ritratto dell’autore ripetuto al cominciar d’ogni libro, non meno che in fronte
alla vita dello stesso. Opera piena di notizie preziose.
Era già stampato il foglio dei Trattati della pittura, ove trovatisi le opere principali del Lomazzo, allorché ti
siamo avveduti di alcuni strattagemmi impiegati per accrescere rarità alle cose che più tengonsi in pregio. Una
fra le altre è questa: abbiamo incontrato staccato dai sette libri del Trattato della Pittura del Lomazzo, edizione
prima di Milano, il primo libro della proporzione naturale e artificiale con un suo particolar frontespizio, e il
ritratto dell’autore. Giova qui avvertire (contro l’impostura) non essere mai questo primo libro stato stampato a
parte, se non nella versione francese a Tolosa; e il frontespizio trovasi in tutti i volumi del trattato alla pagina 17,
il cui numero talora venne cancellato per inganno, ma veggonsi poi consecutivamente gli altri numeri
progressivi. Questo frontespizio è il primo foglietto del quaderno B. e gli altri libri del trattato non hanno
frontespizio separato, né ritratto dell’autore.
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, Questa edizione venne tratta dal manoscritto che trovasi nella Vaticana, il quale verosimilmente era stato
trascritto da quella della Laurenziana di Firenze, che da noi ritiensi per originale, e da cui ne traemmo copia, e
venne citata in una nota nel I volume della Storia della Scultura.
Questa edizione venne tratta dal manoscritto che trovasi nella Vaticana, il quale verosimilmente era stato
trascritto da quella della Laurenziana di Firenze, che da noi ritiensi per originale, e da cui ne traemmo copia, e
venne citata in una nota nel I volume della Storia della Scultura.
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, In quest’opera gli editori riprodussero in una scala minore i disegni dello Sgrilli, e con qualche annotazione ed
aumento i discorsi del Nelli: sono però per la prima volta pubblicati in Firenze i bassi rilievi del Bandinelli, e la
porta di Luca della Robbia, che non avevano vista la luce prima che da noi venissero fatti conoscere nel secondo
volume della Storia della scultura.
In quest’opera gli editori riprodussero in una scala minore i disegni dello Sgrilli, e con qualche annotazione ed
aumento i discorsi del Nelli: sono però per la prima volta pubblicati in Firenze i bassi rilievi del Bandinelli, e la
porta di Luca della Robbia, che non avevano vista la luce prima che da noi venissero fatti conoscere nel secondo
volume della Storia della scultura.
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Per maggior comodo de’ viaggiatori l’autore restrinse la sua guida pubblicata nel 1815 e la fece tradurre in
cattiva lingua francese.
Per maggior comodo de’ viaggiatori l’autore restrinse la sua guida pubblicata nel 1815 e la fece tradurre in
cattiva lingua francese.
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, La statua fu l’opera dello scultore Le Mot.
La statua fu l’opera dello scultore Le Mot.
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,Opera divisa in sei volumi con copiosissime tavole colorate, splendida edizione. Le suddivisioni di quest’opera
riguardano le urne etrusche, gli specchi mistici, i bronzi etruschi, gli edifizi etruschi, i vasi fittili dipinti e i
monumenti che corredano l’opera per una più chiara intelligenza. Ne sono esciti i primi fascicoli ed è estesa con
infinita critica e dottrina. Il complesso delle tavole è promesso fino al numero di 600.
Opera divisa in sei volumi con copiosissime tavole colorate, splendida edizione. Le suddivisioni di quest’opera
riguardano le urne etrusche, gli specchi mistici, i bronzi etruschi, gli edifizi etruschi, i vasi fittili dipinti e i
monumenti che corredano l’opera per una più chiara intelligenza. Ne sono esciti i primi fascicoli ed è estesa con
infinita critica e dottrina. Il complesso delle tavole è promesso fino al numero di 600.
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, Sono questi con estrema diligenza, e correttamente inta 242 gliati in 48 tavole in foglio. Esemplare distinto in
carta grande velina d’Inghilterra.
Sono questi con estrema diligenza, e correttamente inta 242 gliati in 48 tavole in foglio. Esemplare distinto in
carta grande velina d’Inghilterra.
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