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3992. CORDINER’s Charles, Remarkable ruins, and romantic prospects of north Britain with ancient monuments, and singular subjects of natural history, London 1795, 2 vol., in 4, fig.
Le cento tavole che trovansi in quest’opera sono eseguite con minor cura che non sogliono essere ordinariamente condotte simili opere inglesi. Le vedute pittoresche però sono preferibili alle tavole dei monumenti.
Le cento tavole che trovansi in quest’opera sono eseguite con minor cura che non sogliono essere ordinariamente condotte simili opere inglesi. Le vedute pittoresche però sono preferibili alle tavole dei monumenti.
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2524. HAMILTON William, Egyptiaca… Remarks on several parts of Turkey, London 1809, in 4.
L’atlante di quest’opera è composto di 25 tavole in foglio legate a parte.
L’atlante di quest’opera è composto di 25 tavole in foglio legate a parte.
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268 WELLER Singer Samuel, Rescerches into the history of payng card, with illustrations of the origin of painting and engraving on wood, London 1816, in 4, fig.
Questo è il più prezioso libro che abbiasi finora sulle ricerche intorno alle origini delle carte da giuoco, connesso all’origine dell’intaglio e a’ progressi delle arti. È arricchito di rarissimi e preziosi fac simile superiormente intagliati e produce una serie interessantissima di monumenti e di nozioni nelle note e nelle appendici. Molte stampe sono tirate in carta della China e il numero delle tavole ascende a 19 compreso il frontispizio.
Questo è il più prezioso libro che abbiasi finora sulle ricerche intorno alle origini delle carte da giuoco, connesso all’origine dell’intaglio e a’ progressi delle arti. È arricchito di rarissimi e preziosi fac simile superiormente intagliati e produce una serie interessantissima di monumenti e di nozioni nelle note e nelle appendici. Molte stampe sono tirate in carta della China e il numero delle tavole ascende a 19 compreso il frontispizio.
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1827. WELLER Singer Samuel, Researches into the history of playing cards with illustrations of the origin of printing and engraving on wood, London 1816, fig. in 8, gr.
Opera dottissima e interessante con molti fac simile di accurato intaglio in rame ed in legno, collocati fra il testo, molti dei quali stampati in carta della China.
Opera dottissima e interessante con molti fac simile di accurato intaglio in rame ed in legno, collocati fra il testo, molti dei quali stampati in carta della China.
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2706. ROY (Le), Ruins of Athens, with romains, and other valuable antiquities in Grece, London 1759, in fol. figurato.
Traduzione dell’opera precedente, con 26 tavole di accuratissimo intaglio e il prospetto de’ Propilei e la pianta della cittadella d’Atene in principio. Esemplare in vit. dorat.
Traduzione dell’opera precedente, con 26 tavole di accuratissimo intaglio e il prospetto de’ Propilei e la pianta della cittadella d’Atene in principio. Esemplare in vit. dorat.
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2680. MAJOR Thomas, The ruins of Paestum, otherwise Posidonia in magna Grecia, London 1768, in fol. figurato.
Opera pubblicata con molto apparato di lusso, ma la precisione che vuolsi nelle opere di questo genere non corrisponde all’aspettazion che ne avevano formata i dotti e specialmente gli architetti. Ciò si avverte anche nella successiva opera del Paoli sullo stesso soggetto.
Opera pubblicata con molto apparato di lusso, ma la precisione che vuolsi nelle opere di questo genere non corrisponde all’aspettazion che ne avevano formata i dotti e specialmente gli architetti. Ciò si avverte anche nella successiva opera del Paoli sullo stesso soggetto.
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3567. ADAM, Ruins of the palace of the emperor Diocletian at Spalato in Dalmatia, London 1764, gr. fol., fig.
Opera magnifica e grandiosa ove forse con soverchia libertà l’arte del disegnatore aggiunse bellezza ad opere scolpite nel momento della decadenza delle arti, con 61 gran tavole intagliate in rame.
Opera magnifica e grandiosa ove forse con soverchia libertà l’arte del disegnatore aggiunse bellezza ad opere scolpite nel momento della decadenza delle arti, con 61 gran tavole intagliate in rame.
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4121. WALKER Scottish Scenery. Twenty views, engraved by W. Byrne from pictures by J. Walker with brief description, London 1807, in fol. per traverso.
È d’uopo accordare assolutamente agli inglesi un primato assoluto in questi intagli di vedute pittoresche, che dopo il bulino di Woolet hanno migliorato sempre più, giugnendo all’estremo del gusto, come può vedersi in tutte queste opere.
È d’uopo accordare assolutamente agli inglesi un primato assoluto in questi intagli di vedute pittoresche, che dopo il bulino di Woolet hanno migliorato sempre più, giugnendo all’estremo del gusto, come può vedersi in tutte queste opere.
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258. Evelyn Jean., Sculptura, or the history and art of calchography and engraving in copper. With an ample enumeration of the most renowned masters and their works etc., London 1662, in 9, figurato. Colla stampa del Principe Roberto e con l’elegante frontispizio intagliato da A Hertocks, come è detto a pag. 81.
Nel nostro legato in marocchino dorato, trovasi scritto di mano di Mariette come segue: «Cette histoire de la gravure par Jean Evelyn est introuvable même en Angleterre, où le livre a été imprimé: mais il faut l’avoir complette et c’est encore une difficulté; car la planche gravé par le Prince Robert y manque presque toujours. Il est arrivé souvente que les curieux l’en ont otée pour en enrichir leurs recucils d’estampes; c’est cependant la principale singularité du livre, dans le quel il est parlé pour la premère fois et avec mystere de la gravure en manière noire ou mezzo tinto et comme d’un secret qui n’était pas encore pubblié. On en fait honneur au Prince Robert, comte Palatin du Rhin, et l’on ent étoit d’autant plus persuadé qu’il venoit d’apporter en Angleterre cette nouvelle manière de graver: cependant dans l’exacte verité l’invention étoit d’un officier allemand, nommè L. de Siegen, qui servoit dans l’armée du Landgrave de Hesse et qui fit présent de son secret au Prince Robert. Celui-ci aidé par Waillant ne fit que le perfectionner, et sos ses auspices cette gravure se fixa en Angleterre, et y fit de tels progrès que c’est de tous les pays celui où elle a été le plus goutée et le plus cultivé. On a trové a la page 131 de cet ouvrage une énumeration des pièces gravés en manière noire par le Prince Robert. Ce sont autant de chefs-d’oeuvre et qui sont en même tems de la plus grande rareté. Je les ai presque toutes. La plus considerable a été gravée à Francfort en 1658. C’est une décollation de S. Jean Baptiste d’après M. Ange de Caravaggio.» Fin qui di mano autografa del primo possessore.
Nel nostro legato in marocchino dorato, trovasi scritto di mano di Mariette come segue: «Cette histoire de la gravure par Jean Evelyn est introuvable même en Angleterre, où le livre a été imprimé: mais il faut l’avoir complette et c’est encore une difficulté; car la planche gravé par le Prince Robert y manque presque toujours. Il est arrivé souvente que les curieux l’en ont otée pour en enrichir leurs recucils d’estampes; c’est cependant la principale singularité du livre, dans le quel il est parlé pour la premère fois et avec mystere de la gravure en manière noire ou mezzo tinto et comme d’un secret qui n’était pas encore pubblié. On en fait honneur au Prince Robert, comte Palatin du Rhin, et l’on ent étoit d’autant plus persuadé qu’il venoit d’apporter en Angleterre cette nouvelle manière de graver: cependant dans l’exacte verité l’invention étoit d’un officier allemand, nommè L. de Siegen, qui servoit dans l’armée du Landgrave de Hesse et qui fit présent de son secret au Prince Robert. Celui-ci aidé par Waillant ne fit que le perfectionner, et sos ses auspices cette gravure se fixa en Angleterre, et y fit de tels progrès que c’est de tous les pays celui où elle a été le plus goutée et le plus cultivé. On a trové a la page 131 de cet ouvrage une énumeration des pièces gravés en manière noire par le Prince Robert. Ce sont autant de chefs-d’oeuvre et qui sont en même tems de la plus grande rareté. Je les ai presque toutes. La plus considerable a été gravée à Francfort en 1658. C’est une décollation de S. Jean Baptiste d’après M. Ange de Caravaggio.» Fin qui di mano autografa del primo possessore.
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J’ajoute que M. Walpole p. 95 du V tom. de ses anecdotes of painting ed. in 8 cite une nouvelle édition de cet ouvrage. (d’Agincourt – Mano Propria)
J’ajoute que M. Walpole p. 95 du V tom. de ses anecdotes of painting ed. in 8 cite une nouvelle édition de cet ouvrage. (d’Agincourt – Mano Propria)
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Trovasi in questo nostro esemplare, di mano diversa da quella di Mariette, la versione esatta e ricorretta di tutto il capitolo VI in francese, oltre quella delle due pagine 130 e 131, e poi in fine ripiglia di mano di Mariette come più sotto. Sembra che questo fosse l’abbozzo in carta volante di quanto abbiamo riportato più sopra, da lui diligentemente trascritto nelle pagine che precedono la stampa del testo, ma il lettore gradirà anche di avere il primo pensiere di quest’uomo chiarissimo e classico in tal sorta di giudizi.
Trovasi in questo nostro esemplare, di mano diversa da quella di Mariette, la versione esatta e ricorretta di tutto il capitolo VI in francese, oltre quella delle due pagine 130 e 131, e poi in fine ripiglia di mano di Mariette come più sotto. Sembra che questo fosse l’abbozzo in carta volante di quanto abbiamo riportato più sopra, da lui diligentemente trascritto nelle pagine che precedono la stampa del testo, ma il lettore gradirà anche di avere il primo pensiere di quest’uomo chiarissimo e classico in tal sorta di giudizi.
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«La gravure en manière noire étoit une invention nouvelle pour l’Angleterre dans le tems que Evelyn écrivoit son traité de la gravure un 1662: c’est pourquoi il affecte d’en parler d’une façon si énigmatique. Il vouloit par la exciter la curiosité des artistes et des connoisseurs. Il est cependant vrai que cette manière de graver avoit été trouvé en Allemagne, il y avoit deja plusieurs années. Un gentilhomme de l’electorat de Cologne nommé L. A. Siegen en avoit fait l’essai, du quel j’avois eu quelque pièces et quelque portrait, et l’on aperçoit aisément que ce sont les ouvrages d’un homme qui tente un secret dont il est l’inventeur, au lieu de dans ce que fait le Prince Robert, on s’aperçoit qu’il a perfectionné le secret et qu’il en est tout à fait le maître, outre qu’il y regne une grande intelligence, ce qui viente ou de ce que le Prince étoit bien conduit, ou qu’il avoit lui même une grande connoissance de la peinture et sur tout de la partie du clair obscur. Je ne puis au reste pas imaginer qu’il n’ait été aidé par quelqu’habile homme. Les personnes d’un rang aussi distingué que ce prince ne manquent pas de gens qui se font honneur de les guider, et qui leur laissent volontiers tout l’honneur du travail. Qui sait si ce n’étoit Waillant lui-même à qui on dit que le prince communiqua bien tot son secret.»
«La gravure en manière noire étoit une invention nouvelle pour l’Angleterre dans le tems que Evelyn écrivoit son traité de la gravure un 1662: c’est pourquoi il affecte d’en parler d’une façon si énigmatique. Il vouloit par la exciter la curiosité des artistes et des connoisseurs. Il est cependant vrai que cette manière de graver avoit été trouvé en Allemagne, il y avoit deja plusieurs années. Un gentilhomme de l’electorat de Cologne nommé L. A. Siegen en avoit fait l’essai, du quel j’avois eu quelque pièces et quelque portrait, et l’on aperçoit aisément que ce sont les ouvrages d’un homme qui tente un secret dont il est l’inventeur, au lieu de dans ce que fait le Prince Robert, on s’aperçoit qu’il a perfectionné le secret et qu’il en est tout à fait le maître, outre qu’il y regne une grande intelligence, ce qui viente ou de ce que le Prince étoit bien conduit, ou qu’il avoit lui même une grande connoissance de la peinture et sur tout de la partie du clair obscur. Je ne puis au reste pas imaginer qu’il n’ait été aidé par quelqu’habile homme. Les personnes d’un rang aussi distingué que ce prince ne manquent pas de gens qui se font honneur de les guider, et qui leur laissent volontiers tout l’honneur du travail. Qui sait si ce n’étoit Waillant lui-même à qui on dit que le prince communiqua bien tot son secret.»
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3073. WORLIDGE I. painter, A select collection of drawings from curious antique gems most of them in the possession of the nobility and gentry of this kingdom. Etched after the manner of Rembrandt, Londou-Dryden Leach 1768, 2 vol., in fol., planch. 183.
Quoique datée de 1768 cette édition a été publiée apres 1780: on l’à antidatée a fin de la faire passér pour l’édition originale quai avait réellement paru en 1768 mais en plus petit, et sans texte (Manuel de Brunet). Nondimeno è da tenersi questo libro fra i più preziosi in questa materia, essendo le tavole di bello ed elegante lavoro, quantunque si allontanino per vaghezza d’incisione dal gusto dell’antichità. Esemplare magnifico in mar. verde dorato col ritratto dell’autore a principio. Niente di più lontano avvi dallo stile e dal carattere dell’antichità quanto il modo di Rembrand per rappresentarla e l’autore annunzia di aver precisamente preso quello di mira.
Quoique datée de 1768 cette édition a été publiée apres 1780: on l’à antidatée a fin de la faire passér pour l’édition originale quai avait réellement paru en 1768 mais en plus petit, et sans texte (Manuel de Brunet). Nondimeno è da tenersi questo libro fra i più preziosi in questa materia, essendo le tavole di bello ed elegante lavoro, quantunque si allontanino per vaghezza d’incisione dal gusto dell’antichità. Esemplare magnifico in mar. verde dorato col ritratto dell’autore a principio. Niente di più lontano avvi dallo stile e dal carattere dell’antichità quanto il modo di Rembrand per rappresentarla e l’autore annunzia di aver precisamente preso quello di mira.
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4050. MOORE James, A selection of views in Scotland, London, by Tho. Macklin, 1794, in 4, fig.
Sono queste 25 vedute della Scozia meridionale tolte dalla collezione dei disegni del signor Moore, intagliate colla direzione del signor John Landseer. In questo genere di preziose e minute vedutine piene di vapore, e di gusto, gli inglesi sono insuperabili.
Sono queste 25 vedute della Scozia meridionale tolte dalla collezione dei disegni del signor Moore, intagliate colla direzione del signor John Landseer. In questo genere di preziose e minute vedutine piene di vapore, e di gusto, gli inglesi sono insuperabili.
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4095. SELECT views in Italy with topographical and historical descriptions in english and french, London 1792 à 1796, vol. 2, in fol. obl., fig.
Questi due volumi pubblicati da John Smith, William Byrne, et John Emes contengono 72 tavole con le rispettive illustrazioni nelle due lingue. Le vedute sono di un elegante disegno, che rende il carattere dei luoghi, e intagliate con tutto il gusto. Il testo è breve, e succoso, e può ritenersi come uno de’ migliori libri di questo genere.
Questi due volumi pubblicati da John Smith, William Byrne, et John Emes contengono 72 tavole con le rispettive illustrazioni nelle due lingue. Le vedute sono di un elegante disegno, che rende il carattere dei luoghi, e intagliate con tutto il gusto. Il testo è breve, e succoso, e può ritenersi come uno de’ migliori libri di questo genere.
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4021. GOUGH Richard, Sepulchral monuments in Great Britain applied to illustrate the history of families, manners, habits, and arts at the different periods from the Norman conquest to the seventeenth century, London 1786 1796, 3 vol., in f. mas., figurato.
Questa è l’opera più solidamente concepita ed eseguita intorno le antichità inglesi, le quali sono assai più rispettabili che non si crede comunemente. Le tavole numerose oltre a 235 sono intagliate con bello stile senza superfluità di lusso meccanico, come conviensi ad opera gravissima: le erudizioni storiche tratte dalle fonti migliori e cribrate da molta critica. I volumi sono troppo pesanti da maneggiare, ed è opportuno il suddividerla. Quest’opera è divenuta assai rara per il poco numero degli esemplari rimasti, e per un avvenimento sgraziato arrivato nel magazzino ove custodivasi il deposito dell’edizione. L’autore aveva divisato di farne una seconda edizione con emende, ed aggiunte, ma premorto all’esecuzione del progetto, lasciò i materiali all’Università di Oxford. Abbiamo veduto in questi ultimi tempi vendersi alcuni di questi esemplari sino a 300 scudi, e in Italia sono estremamente rari, e assai poco conosciuti.
Questa è l’opera più solidamente concepita ed eseguita intorno le antichità inglesi, le quali sono assai più rispettabili che non si crede comunemente. Le tavole numerose oltre a 235 sono intagliate con bello stile senza superfluità di lusso meccanico, come conviensi ad opera gravissima: le erudizioni storiche tratte dalle fonti migliori e cribrate da molta critica. I volumi sono troppo pesanti da maneggiare, ed è opportuno il suddividerla. Quest’opera è divenuta assai rara per il poco numero degli esemplari rimasti, e per un avvenimento sgraziato arrivato nel magazzino ove custodivasi il deposito dell’edizione. L’autore aveva divisato di farne una seconda edizione con emende, ed aggiunte, ma premorto all’esecuzione del progetto, lasciò i materiali all’Università di Oxford. Abbiamo veduto in questi ultimi tempi vendersi alcuni di questi esemplari sino a 300 scudi, e in Italia sono estremamente rari, e assai poco conosciuti.
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3825. PICCIONI Matteo, Bassi rilievi tolti dall’arco di Costantino, e dalle scale del Campidoglio. Tavole 20 originali all’acqua forte in fol. pubblicate in Roma da Giovan Giacomo de Rossi senz’anno.
4153. WRIGHT Edward, Some observations made in travelling through France, Italy, in the years 1720 1721 and 1722 in two volumes, London 1730, in 4, fig.
Pochissimo noto è in Italia questo viaggio pubblicato con 40 tavole in rame, non comprese alcune in legno stampate fra il testo. Vi sono al solito molti errori, ma anche molta semplicità, e poche sinistre prevenzioni.
Pochissimo noto è in Italia questo viaggio pubblicato con 40 tavole in rame, non comprese alcune in legno stampate fra il testo. Vi sono al solito molti errori, ma anche molta semplicità, e poche sinistre prevenzioni.
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3557. SPECIMEN of the ancient sculpture selected from different collections in Great Britain, by the society of dilettanti, London, trés gr. in fol., fig., vol. 1.
Questa è la più bella e sontuosa opera finora pubblicata dagli inglesi in materia di antichità da loro ben conservate, ove si illustrano dottamente opere di scultura in marmo e in bronzo inedite. Il lusso tipografico è all’estremo e le tavole in numero di 75 sono anche troppo finamente intagliate.
Questa è la più bella e sontuosa opera finora pubblicata dagli inglesi in materia di antichità da loro ben conservate, ove si illustrano dottamente opere di scultura in marmo e in bronzo inedite. Il lusso tipografico è all’estremo e le tavole in numero di 75 sono anche troppo finamente intagliate.
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933. HOWARD John, The state of the prisons in England and Wales, with preliminary observations and an account of some forcing prisons, Warrington 1774, in 4, fig.
1363. STATUTI e metodo d’istruzione per l’Accademia delle Belle Arti di Firenze, Firenze 1813, in 8, M. 45.
465. CATANEO Pietro, I quattro primi libri d’architettura, Venezia, in casa de’ figliuoli di Aldo, 1554, in f. fig.
2132. VIGNON Claudio, Raccolta di trentaquattro singolari ritratti, la più parte d’imaginazione presi da personaggi storici ed eroici pubblicati da quel calcografo F. L. D. Ciartres.
Molti furono con bizzarria di capelli e di barbe intagliati e disegnati dallo stesso Vignon, altri tratti dai disegni di Rembrand e alcuni furono intagliati da Girolamo David. Piacerà conoscere i soggetti. Goffredo il Pio, Goffredo col gran dente di Lusignano, il Prete Janni, Cadamorto re d’Etiopia, II gran Nogai di Persia, Dionisio il tiranno, Attila, Barbarossa, Tamerlano, il gran Mogol, Nangazachi re del Giappone, Paracoussi re della Plata, Temir Pr. Tartaro, il G. Can di Tartaria, Atabalipa re di Persia, il re di Marocco, Empedocle, Archimede, Pitagora, Diogene, Platone, Sacrate, Solimano, Saladino, Tomaso Moro, Giuieppe Giusto, l’Eunuco della R. Candace, Scanderbec, Gastone di Foix, Filone Giudeo, Maometto, Aristotele, il Dott. Fausto.
Molti furono con bizzarria di capelli e di barbe intagliati e disegnati dallo stesso Vignon, altri tratti dai disegni di Rembrand e alcuni furono intagliati da Girolamo David. Piacerà conoscere i soggetti. Goffredo il Pio, Goffredo col gran dente di Lusignano, il Prete Janni, Cadamorto re d’Etiopia, II gran Nogai di Persia, Dionisio il tiranno, Attila, Barbarossa, Tamerlano, il gran Mogol, Nangazachi re del Giappone, Paracoussi re della Plata, Temir Pr. Tartaro, il G. Can di Tartaria, Atabalipa re di Persia, il re di Marocco, Empedocle, Archimede, Pitagora, Diogene, Platone, Sacrate, Solimano, Saladino, Tomaso Moro, Giuieppe Giusto, l’Eunuco della R. Candace, Scanderbec, Gastone di Foix, Filone Giudeo, Maometto, Aristotele, il Dott. Fausto.
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