Search Constraints
You searched for:
Digitized Version Available
Microfiche
Remove constraint Digitized Version Available: Microfiche
Publication Year
1670 to 1679
Remove constraint Publication Year: <span class='from'>1670</span> to <span class='to'>1679</span>
Search Results
Giuseppe Montani pubblicò questo lavoro del cavaliere G. Moro dilettante di simili studi: nel quale però sono
copiate in contorno tutte le tavole anatomiche che Tiziano disegnò per la prima edizione di Vesalio,
concentrando le figure in 19 tavole con molte chiare e buone illustrazioni. L’istruzione per per dipingere a fresco
è quella prodotta dal P. Pozzi nel suo secondo volume della prospettiva e nell’Antologia dell’arte pittorica.
Giuseppe Montani pubblicò questo lavoro del cavaliere G. Moro dilettante di simili studi: nel quale però sono
copiate in contorno tutte le tavole anatomiche che Tiziano disegnò per la prima edizione di Vesalio,
concentrando le figure in 19 tavole con molte chiare e buone illustrazioni. L’istruzione per per dipingere a fresco
è quella prodotta dal P. Pozzi nel suo secondo volume della prospettiva e nell’Antologia dell’arte pittorica.
Show More
Sono 42 tavole. Opera al disotto della mediocrità quando la stravaganza non abbia un pregio. Il plagiario
inventore delle tavole copiò il martirio di S. Pietro Domenicano dipinto da Tiziano per trasmutarvi l’uccisione di
Alberto I Imperatore XXXI d’Occidente.
Sono 42 tavole. Opera al disotto della mediocrità quando la stravaganza non abbia un pregio. Il plagiario
inventore delle tavole copiò il martirio di S. Pietro Domenicano dipinto da Tiziano per trasmutarvi l’uccisione di
Alberto I Imperatore XXXI d’Occidente.
Show More
, Singolare opera ove s’intende di dimostrare come fossero edificate la Torre di Babele, le Mura di Babilonia, i
Giardini pensili di Semiramide, il Laberinto d’Egitto ed altre simili opere.
Singolare opera ove s’intende di dimostrare come fossero edificate la Torre di Babele, le Mura di Babilonia, i
Giardini pensili di Semiramide, il Laberinto d’Egitto ed altre simili opere.
Show More
, Col ritratto dell’autore e numero di nitidissime tavole ai luoghi voluti nel testo.
Col ritratto dell’autore e numero di nitidissime tavole ai luoghi voluti nel testo.
Show More
, Opera dottissima della Bibl. Malborough.
Opera dottissima della Bibl. Malborough.
Show More
, Scritto originalmente in italiano da Giacomo Barri pittor veneziano, e tradotto in inglese.
Scritto originalmente in italiano da Giacomo Barri pittor veneziano, e tradotto in inglese.
Show More
, Ventitré sono i medaglioni di bella incisione in rame, riportati fra il testo intagliati da P. Santi Bartoli e illustrati
dal Bellorio. Libretto non comune e da tenersi in pregio.
Ventitré sono i medaglioni di bella incisione in rame, riportati fra il testo intagliati da P. Santi Bartoli e illustrati
dal Bellorio. Libretto non comune e da tenersi in pregio.
Show More
, Esemplare di dedica che appartenne a Carlo di Lorena: sonovi tavole 21 intagliate da le Pà tre e da Silvestri
molto gusto.
Esemplare di dedica che appartenne a Carlo di Lorena: sonovi tavole 21 intagliate da le Pà tre e da Silvestri
molto gusto.
Show More
MDCLXXX
Con circa 200 emblemi a due a due per tavola di finissimo intaglio.
Con circa 200 emblemi a due a due per tavola di finissimo intaglio.
Show More
, Opera farraginosa con un volume intero di tavole 161, intagliate in rame, ove si parla e si presenta il tempio di
Solomone e altre strane cose miste alle buone. Può riguardarsi come un magazzino indigesto di tutte le
cognizioni riguardanti l’architettura.
Opera farraginosa con un volume intero di tavole 161, intagliate in rame, ove si parla e si presenta il tempio di
Solomone e altre strane cose miste alle buone. Può riguardarsi come un magazzino indigesto di tutte le
cognizioni riguardanti l’architettura.
Show More
,
Questa è l’edizione più completa e stimata di quest’opera, die riguarda più la fisica che le arti.
Questa è l’edizione più completa e stimata di quest’opera, die riguarda più la fisica che le arti.
Show More
, Francesco Tebaldini stampatore della prima edizione, divenuta rara, dedicò il libro al Duca di Mantova;
Francesco Salerni editore della ristampa la intitolò al sig. Gottardo Romani pittor celebre. Questo è uno de’ buoni
trattati dell’arte ove scegliendo il grano dalla zizania trovansi eccellenti indicazioni, tanto nelle teorie, che nelle
pratiche. Vedasi il giudizio di quest’opera, Bossi, Cenacolo di Leonardo.
Francesco Tebaldini stampatore della prima edizione, divenuta rara, dedicò il libro al Duca di Mantova;
Francesco Salerni editore della ristampa la intitolò al sig. Gottardo Romani pittor celebre. Questo è uno de’ buoni
trattati dell’arte ove scegliendo il grano dalla zizania trovansi eccellenti indicazioni, tanto nelle teorie, che nelle
pratiche. Vedasi il giudizio di quest’opera, Bossi, Cenacolo di Leonardo.
Show More
Con molti ritratti intagliati in legno. Opera che sarebbe stat anche più preziosa che non è di fatto, se l’autore si
fosse potuto astenere da certe prevenzioni che ove sono troppo favorevoli, ove troppo contrarie il fanno
propendere o mancare circa il merito di molti artisti e le loro opere. Non conosciamo che una sola edizione di
questo libro, ma mentre andavasi divulgando furono in questa operate parecchie modificazioni, delle quali
alcune indicheremo per conoscere in questa maniera gli esemplari di più antica impressione. Due esemplari noi
ne abbiamo, amendue rari e singolari, ma riputiamo per altro fra’ più antichi quello ove nel frontespizio del
secondo volume, dedicato (come il primo) al re di Francia Luigi XIIII rimase in bianco il nome del re e non
trovansi le parole sempre vittorioso e in fondo alla pagina dopo la data e il nome dello stampatore, non leggesi
alcuna altra parola, mentre negli esemplari più comuni, vi si legge inoltre ad istanza di Francesco da Vico detto
il Turrino. Alla pagina poi 59 ove parla della bellezza di Guido Reni giovine, dopo avere in principio della vita
prodotto il suo ritratto da uomo adulto, vi si trova uno spazio ed un elegante testa che sembra più di donna, che
d’uomo, che dice egli d’aver fatta disegnare dieci volte e intagliar tre; e non essergli riescita a suo modo: negli
altri esemplari posteriormente pubblicati non si trova il ritratto, omesso dopo essersi fatto da valenti maestri
disegnare ben diciotto volte e tre intagliare dal bravo Cassioni. Il vacuo che rimase per l’omissione del ritratto è
riempito da pochi paragrafi e da una lettera del re di Polonia, per 393 non scomporre e ristampare tutte le
pagine del volume, essendosi non ostante dovuto ricomporre, come può vedersi, quattro pagine. Altra variazione
più conosciuta e meno difficile a trovarsi, in posteriori esemplari ma però esistente in amendue i nostri citati,
incontrasi nel primo tomo a pag. 471 ove l’autore riconobbe di dover sopprimere uno squarcio ingiurioso, in cui
denomina Rafaello un boccalaio urbinate. Vedi , , , .
Con molti ritratti intagliati in legno. Opera che sarebbe stat anche più preziosa che non è di fatto, se l’autore si
fosse potuto astenere da certe prevenzioni che ove sono troppo favorevoli, ove troppo contrarie il fanno
propendere o mancare circa il merito di molti artisti e le loro opere. Non conosciamo che una sola edizione di
questo libro, ma mentre andavasi divulgando furono in questa operate parecchie modificazioni, delle quali
alcune indicheremo per conoscere in questa maniera gli esemplari di più antica impressione. Due esemplari noi
ne abbiamo, amendue rari e singolari, ma riputiamo per altro fra’ più antichi quello ove nel frontespizio del
secondo volume, dedicato (come il primo) al re di Francia Luigi XIIII rimase in bianco il nome del re e non
trovansi le parole sempre vittorioso e in fondo alla pagina dopo la data e il nome dello stampatore, non leggesi
alcuna altra parola, mentre negli esemplari più comuni, vi si legge inoltre ad istanza di Francesco da Vico detto
il Turrino. Alla pagina poi 59 ove parla della bellezza di Guido Reni giovine, dopo avere in principio della vita
prodotto il suo ritratto da uomo adulto, vi si trova uno spazio ed un elegante testa che sembra più di donna, che
d’uomo, che dice egli d’aver fatta disegnare dieci volte e intagliar tre; e non essergli riescita a suo modo: negli
altri esemplari posteriormente pubblicati non si trova il ritratto, omesso dopo essersi fatto da valenti maestri
disegnare ben diciotto volte e tre intagliare dal bravo Cassioni. Il vacuo che rimase per l’omissione del ritratto è
riempito da pochi paragrafi e da una lettera del re di Polonia, per 393 non scomporre e ristampare tutte le
pagine del volume, essendosi non ostante dovuto ricomporre, come può vedersi, quattro pagine. Altra variazione
più conosciuta e meno difficile a trovarsi, in posteriori esemplari ma però esistente in amendue i nostri citati,
incontrasi nel primo tomo a pag. 471 ove l’autore riconobbe di dover sopprimere uno squarcio ingiurioso, in cui
denomina Rafaello un boccalaio urbinate. Vedi , , , .
Show More
, Prima edizione con molte tavole intagliate in legno fra il testo.
Prima edizione con molte tavole intagliate in legno fra il testo.
Show More
architetto e cittadino cremonese, Somma fu la facilità di questo intagliatore, che malgrado una certa scorrezione di contorni mise un gusto munito
m le sue opere divenute rare.
Somma fu la facilità di questo intagliatore, che malgrado una certa scorrezione di contorni mise un gusto munito
m le sue opere divenute rare.
Show More
, Con molte tavole in rame ed in legno, parte frapposte e parte inserte nel testo. Opera in cui si riprodussero molte
figure d’obelischi e monumenti egiziani in altri libri dallo stesso autore pubblicati.
Con molte tavole in rame ed in legno, parte frapposte e parte inserte nel testo. Opera in cui si riprodussero molte
figure d’obelischi e monumenti egiziani in altri libri dallo stesso autore pubblicati.
Show More
, Composta di 50 tavole in fol., le quali sono contrassegnate in qualche luogo dal nome di Bernardino Passeri
pittore e intagliatore che lavorò moltissimo in Roma con troppa facilità e intagliò anche un’altra vita di S
Brunone.
Composta di 50 tavole in fol., le quali sono contrassegnate in qualche luogo dal nome di Bernardino Passeri
pittore e intagliatore che lavorò moltissimo in Roma con troppa facilità e intagliò anche un’altra vita di S
Brunone.
Show More
Con 24 tav. in rame ed una stampata assieme al testo. Il frontespizio è inciso da Ro. de Hoaghe.
Con 24 tav. in rame ed una stampata assieme al testo. Il frontespizio è inciso da Ro. de Hoaghe.
Show More
, Questo esemplare apparteneva all’architetto Scamozzi ed è composto come segue: il frontespizio è figurato e
porta nel centro un cartello applicato, ove in barbara ortografia è espressa la dichiarazione dell’opera. Segue la
dedica del traduttore e subito nello stesso foglietto il testo del trattato in colonne stampato a caratteri corsivi, che
continua fino al sesto foglietto inclusive. Questa prima porte è accompagnata da 23 tavole: segue un’altra parte
col primo foglietto in basso alemanno e la data d’Anversa del 1578 intorno l’ordine toscano con 12 tavole. Un
altro libretto colla stessa data e nella stessa lingua riguarda il corintio, io 140 nico e il composito con 18
tavole. L’ultima parte relativa al corintio e al composito con le trabeazioni porta la data del 1565 che è la data
dell’edizione originale delle opere di Vredeman intagliate da Girolamo Ceck: e contiene 22 tavole.
Questo esemplare apparteneva all’architetto Scamozzi ed è composto come segue: il frontespizio è figurato e
porta nel centro un cartello applicato, ove in barbara ortografia è espressa la dichiarazione dell’opera. Segue la
dedica del traduttore e subito nello stesso foglietto il testo del trattato in colonne stampato a caratteri corsivi, che
continua fino al sesto foglietto inclusive. Questa prima porte è accompagnata da 23 tavole: segue un’altra parte
col primo foglietto in basso alemanno e la data d’Anversa del 1578 intorno l’ordine toscano con 12 tavole. Un
altro libretto colla stessa data e nella stessa lingua riguarda il corintio, io 140 nico e il composito con 18
tavole. L’ultima parte relativa al corintio e al composito con le trabeazioni porta la data del 1565 che è la data
dell’edizione originale delle opere di Vredeman intagliate da Girolamo Ceck: e contiene 22 tavole.
Show More
,