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3162. ALIGERI Francisci Dantis III filii, Dialogus alter de antiquitatibus Valentinis ex eod. memb. sec. XVI nunc primum in lucem editus a Jo. Cristoph. Amadutio, Romae 1773, in 8, M. 61.
3931. AMADUTIO Jo. Christoph., Francisci Aligeri Dantis III filii Dialogus de antiquitatibus Valentinis ex cod. memb. saec. XVI nunc primum in lucem editus, Romae 1773, in 8, M. 61.
3153. VITALE Antonii, In binas veteres inscriptiones L. Aurelii Commodi imp. aetate positas, Romae recens detectas. Dissertatio, qua gladiatorum materia fere tota enucleatur, Romae 1763, in 4, fig., M. 18.
Con una tavola intagliata in rame.
Con una tavola intagliata in rame.
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1653. FICORONI Francisci, Dissertatio de larvis scenicis et figuris comicis antiquorum Romanorum ex italica in linguam latinam versa. Editio secunda auctior et emendatior, Romae 1754, in 4, fig.
Le tavole sono le stesse colla differenza d’un capitolo e una tavola di più in fine dell’opera.
Le tavole sono le stesse colla differenza d’un capitolo e una tavola di più in fine dell’opera.
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1488. FUNERALE celebrato nella chiesa di Sant’Antonio de’ Portoghesi per la morte dì Pietro II, in Roma l’anno 1707, in fol. fig.
I dodici grandiosi disegni di quest’opera furono fatti dal Cav. Carlo Fontana e intagliati dai migliori artisti di Roma. L’orazion funerale alfine del M. Vincenzo Lucchesini.
I dodici grandiosi disegni di quest’opera furono fatti dal Cav. Carlo Fontana e intagliati dai migliori artisti di Roma. L’orazion funerale alfine del M. Vincenzo Lucchesini.
Show MoreRegate in Venezia. Vedi nei volumi di miscellanee Feste e Spettacoli qui al fine A, B, C, D, E. MDCCXII
1523. FUNERALI di Giacomo III re della gran Brettagna celebrati per ordine di Clemente XIII l’anno 1766, Roma, pei Salvioni, fol. fig.
Sonovi due grandi stampe l’una in principio, l’altra in fine e il ritratto nel frontespizio. Ma a risparmio di spesa o di tempo, la stampa intagliata della pompa funebre posta in fine, mutata la iscrizione e la figura del cadavere, fu la stessa di quella adoperata ai funerali di Maria Clementina nel 1736.
Sonovi due grandi stampe l’una in principio, l’altra in fine e il ritratto nel frontespizio. Ma a risparmio di spesa o di tempo, la stampa intagliata della pompa funebre posta in fine, mutata la iscrizione e la figura del cadavere, fu la stessa di quella adoperata ai funerali di Maria Clementina nel 1736.
Show More MDCCLXVII
2976. PORPORINO da Faenza (fra), Galleria Cesarea, nella quale con medaglie e lapidi si mostrano le imagini delle mogli di tutti gl’imperatori d’oriente e occidente, Faenza 1672, in 12, fig.
Sono tutte le medaglie e tavole impresse fra il testo, il quale è esteso in un modo alquanto bizzarro e singolare.
Sono tutte le medaglie e tavole impresse fra il testo, il quale è esteso in un modo alquanto bizzarro e singolare.
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3675. CIPRIANI Giovanni, Raccolta di 320 vedute sì antiche che moderne della città di Roma, e di alcuni luoghi suburbani incise a bulino in 80 rami, Roma, in 4 obl.
Oltre al Cipriani molti altri intagliatori lavorarono in questo elegantissimo volumetto. Esemplare freschissimo.
Oltre al Cipriani molti altri intagliatori lavorarono in questo elegantissimo volumetto. Esemplare freschissimo.
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3397. GALLERIA Giustiniana del marchese Vincenzo Giustiniani, Roma 1651, in fol., vol. 2.
Sono due volumi che contengono 322 tavole di busti e sta 137tue antiche cioè 153 nel primo volume e 169 nel secondo. Esemplare di antica impressione quantunque le stampe siano numerate. Opera pregievolissima per la serie de’ preziosi monumenti e che avrebbe avuto necessità di elenchi e di illustrazioni che mai non ebbe. Ne furono colle lamine logorate tirati alcuni esemplari moderni da non aversi in pregio.
Sono due volumi che contengono 322 tavole di busti e sta 137tue antiche cioè 153 nel primo volume e 169 nel secondo. Esemplare di antica impressione quantunque le stampe siano numerate. Opera pregievolissima per la serie de’ preziosi monumenti e che avrebbe avuto necessità di elenchi e di illustrazioni che mai non ebbe. Ne furono colle lamine logorate tirati alcuni esemplari moderni da non aversi in pregio.
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3021. STREINNIO Richardo, Gentium et familiarum romanarum stemmata, 1559, in fol., excudebat Henricus Stephanus, senza luogo.
Edizione estremamente accurata per la forma dei tipi. Quest’opera cronologica è eseguita con tutta la chiarezza e l’eleganza possibile.
Edizione estremamente accurata per la forma dei tipi. Quest’opera cronologica è eseguita con tutta la chiarezza e l’eleganza possibile.
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1550. AGRICOLAE Georgii Medici, De mensuris et ponderibus libri quinque, in quibus pleraque a Budaeo et Portio parum animadversa diligenter executiuntur, hoc nunc primum in lucem editum, Parisiis 1533, in 12.
2804. De la CHAUSSE Michaelis Angeli Causei, Romanum Museum, sive thesaurus eruditae antiquitatis. Editio tertia romana, cum additamentis, et figuris, Romae 1746, in fol., fig.
Questa è la terza ed ultima edizione di quest’opera, che comparve a Roma nel 1690 e nel 1706 fu tradotta in francese ad Amsterdam, la quale tutta intera fu poi ristampata nel Tesoro del Grevio. La pomposa maniera, con cui venne annunciata in quest’ultima edizione da noi posseduta, serve a mostrare l’impostura de’ librai, che ne fecero due volumi ingrossando la carta e aggiungendo poche cose di lieve merito, come un capitolo descrittivo di alcuni istrumenti musicali e la spiegazione in ristretto d’una ventina di tavole vecchie riprodotte altra volta nel libro intitolato Aedes Barberinae. Contro le quali imposture e speculazioni vedasi il trattato di Mariette delle pietre incise a p. 281.
Questa è la terza ed ultima edizione di quest’opera, che comparve a Roma nel 1690 e nel 1706 fu tradotta in francese ad Amsterdam, la quale tutta intera fu poi ristampata nel Tesoro del Grevio. La pomposa maniera, con cui venne annunciata in quest’ultima edizione da noi posseduta, serve a mostrare l’impostura de’ librai, che ne fecero due volumi ingrossando la carta e aggiungendo poche cose di lieve merito, come un capitolo descrittivo di alcuni istrumenti musicali e la spiegazione in ristretto d’una ventina di tavole vecchie riprodotte altra volta nel libro intitolato Aedes Barberinae. Contro le quali imposture e speculazioni vedasi il trattato di Mariette delle pietre incise a p. 281.
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3757. KIPPINGI Henrici, Antiquitatum romanarum libri quatuor, Franequerae 1684, in 12.
Libro eruditissimo esteso con aridità, ma pieno di nozioni critiche, e di esami sugli autori precedenti.
Libro eruditissimo esteso con aridità, ma pieno di nozioni critiche, e di esami sugli autori precedenti.
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3013. SPOOR Henrici, Favissae utriusque antiquitatis tam romanae quam grecae in quibus reperiuntur simulacra Deorum, icones magnorum ducum, poetarum etc., Utrajecti 1707, in 4, fig.
Avvi un frontespizio figurato disegnato da G. Hoet e inciso da Bodart: una dedica ad Henrico Adriano Vander Mark, un avviso al lettore. Poi cominciano le tavole colle imagini di cattiva incisione in rame, sotto le quali sono impresse brevi dichiarazioni in minuti caratteri e d’incontro stanno le illustrazioni in versi e alcuni epigrammi. Le immagini sono 99; opera mediocre quantunque tutto sia stato tolto da buoni disegni originali dell’Iconografìa del Canini mal eseguiti da Bodard e quanto vi si è aggiunto sia di cattiva scelta: non è raro che vestansi i corvi delle penne del pavone e che il facciano con somma jattanza come il fece l’autore di questo libro cominciando dal titolo Favissae per imporre a tutto il mondo con una novità, o con una troppo alta importanza, quasi che ogni lettore fosse obbligato a sapere che presso i romani chiamavansi Favissae i sotterranei del Campidoglio destinati ad uso di magazzino per contenervi i frammenti vetusti di statue, vasi e utensili, che non servivano più all’uso delle decorazioni dei palazzi e dei tempi.
Avvi un frontespizio figurato disegnato da G. Hoet e inciso da Bodart: una dedica ad Henrico Adriano Vander Mark, un avviso al lettore. Poi cominciano le tavole colle imagini di cattiva incisione in rame, sotto le quali sono impresse brevi dichiarazioni in minuti caratteri e d’incontro stanno le illustrazioni in versi e alcuni epigrammi. Le immagini sono 99; opera mediocre quantunque tutto sia stato tolto da buoni disegni originali dell’Iconografìa del Canini mal eseguiti da Bodard e quanto vi si è aggiunto sia di cattiva scelta: non è raro che vestansi i corvi delle penne del pavone e che il facciano con somma jattanza come il fece l’autore di questo libro cominciando dal titolo Favissae per imporre a tutto il mondo con una novità, o con una troppo alta importanza, quasi che ogni lettore fosse obbligato a sapere che presso i romani chiamavansi Favissae i sotterranei del Campidoglio destinati ad uso di magazzino per contenervi i frammenti vetusti di statue, vasi e utensili, che non servivano più all’uso delle decorazioni dei palazzi e dei tempi.
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2883. HISTOIRE de quatre Gordiens prouvée, et illustrée par les médailles, Paris 1695, en 8, fig.
L’autore è anonimo, l’operetta è dedicata a M. Bourdelot medico del re di Francia dai fratelli Delaulne stampatori e le medaglie sono diligentemente intagliate in una tavola
L’autore è anonimo, l’operetta è dedicata a M. Bourdelot medico del re di Francia dai fratelli Delaulne stampatori e le medaglie sono diligentemente intagliate in una tavola
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1723. NADAL M. l’Abbé, Histoire des Vestales, suivie d’un traité du luxe des dames romanes, Paris 1725, in 12. Opera erudita non solo e rara, ma utile per conoscere le costumanze della vita privata degli antichi.
2909. LOTICHII Joan. Petri, et Hoffmanni Joan. Jacobi, Historia Augusta Imperatorum Romanorum a Julio Caesare usque ad Josephum; cum effig. aere sculpto expres. adjecta Henr. Hamelow historia Imperatorum Romanorum carmine perpetuo descripta, Amstel. 1710, in fol., fig.
Col ritratto del principe Guglielmo di Nassau intagliato da Halma e un frontespizio istoriato. Sono 25 ritratti illustrati e presi la più parte dalle medaglie. Opera mediocre.
Col ritratto del principe Guglielmo di Nassau intagliato da Halma e un frontespizio istoriato. Sono 25 ritratti illustrati e presi la più parte dalle medaglie. Opera mediocre.
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1834. ASCIATI Andreae, Emblematum libellus, Parisiis, ex officina Christiani Wechelii, 1640, fig., in 12.
Libretto elegante per gli intagli in legno: forse la prima edizione latina: sono le stampe 115, ma non giungono al merito di quelle che servirono posteriormente per le edizioni di Lione, è sono del carattere dell’antica scuola.
Libretto elegante per gli intagli in legno: forse la prima edizione latina: sono le stampe 115, ma non giungono al merito di quelle che servirono posteriormente per le edizioni di Lione, è sono del carattere dell’antica scuola.
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3613. BELLORI, Fragmenta vestigii veteris Romae ex lapidibus Farnesianis, nunc primum in lucem edita cum notis, Romae 1673, in fol., fig.
Opera classica, e preziosa in cui si presentano 20 tavole accuratamente disegnate, ed incise, oltre a varie vignette allusive.
Opera classica, e preziosa in cui si presentano 20 tavole accuratamente disegnate, ed incise, oltre a varie vignette allusive.
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2868. GOLTZII, Icones Imperatorum Romanorum ex priscis numismatibus ad vivum delineatae etc. — Accessit Imperatorum Romanorum Austriacorum series ab Alberto II usque ad Ferdinandum III Gaspari Gevarthii, Antuerpiae, ex officina Plantiniana, 1645, in fol., fig.
Con bel frontespizio intagliato da Corn. Gallé sul disegno di Rubens: sono 160 tavole di ritratti in legno lumeggiati in due tinte assai ben eseguiti e fra le opere di Uberto Golzio da tenersi in maggior pregio d’ogni altra
Con bel frontespizio intagliato da Corn. Gallé sul disegno di Rubens: sono 160 tavole di ritratti in legno lumeggiati in due tinte assai ben eseguiti e fra le opere di Uberto Golzio da tenersi in maggior pregio d’ogni altra
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3003. SIMONE Gabrielli fiorentino, Illustrazione degli epitaffj, et medaglie antique, Lione, per Gio. di Tournes, 1558, in 4 p., fig.
Prezioso libretto per la quantità dei monumenti e medaglie intagliate in legno con grande eleganza. Dedicato ad Alfonso d’Este col ritratto di fronte alla dedica. Il testo è di 174 p. e le tavole stampate ai luoghi in quello indicati.
Prezioso libretto per la quantità dei monumenti e medaglie intagliate in legno con grande eleganza. Dedicato ad Alfonso d’Este col ritratto di fronte alla dedica. Il testo è di 174 p. e le tavole stampate ai luoghi in quello indicati.
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3456. SOMMEREAU Lovis, Les célebres tapisseries de Raphael d’Urbin connues sous le nom d’Arazzi qui sont au Vatican au nombre de 20 pieces, Rome 1780, in fol. obl.
Sono 21 tavole compresovi il frontespizio istoriato colla dedica al principe di Brunswich. Il maneggio dell’acqua forte con cui sono eseguiti è libero, ma il carattere dell’autore è sfigurato.
Sono 21 tavole compresovi il frontespizio istoriato colla dedica al principe di Brunswich. Il maneggio dell’acqua forte con cui sono eseguiti è libero, ma il carattere dell’autore è sfigurato.
Show MoreSono in questo volume aggiunte: Imagines Farnesiani Cubiculi cum ipsarum monocromatibus et ornamentis. Romae in aedibus serenis. ducis Parmensis ab Annibale Caraccio aeternitati pictae a Petro Aquila delineatae et incisae.
Sono queste tredici tavole di bella e freschissima impressione. Vedi Caracci 1’Enea Vagante al quale sono unite le stesse intagliate da Mignard, nelle Collezioni Figurate.
Sono queste tredici tavole di bella e freschissima impressione. Vedi Caracci 1’Enea Vagante al quale sono unite le stesse intagliate da Mignard, nelle Collezioni Figurate.
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3055. VICO, Le imagini con tutti i riversi trovati e le vite degl’imperatori tratte dalle medaglie e dalle historie degli antichi lib. primo, Enea Vico Par. f., l’anno 1548, in 4, fig.
Dopo il frontespizio figurato vengono le indicazioni dei privilegi, due avvisi ai lettori di Antonio Zantani, (nei quali Enea Vico non è mai nominato) un prodromo alla vita di Cesare, indi le effigie di ciascuno dei 12 primi imperatori con contorni figurati e le loro medaglie rispettive, espresse nel rovescio soltanto, con brevi illustrazioni intorno le vite unicamente: opera nitidissima e accuratissima per i tipi e per le tavole. Questo volumetto è composto di sessanta carte.
Dopo il frontespizio figurato vengono le indicazioni dei privilegi, due avvisi ai lettori di Antonio Zantani, (nei quali Enea Vico non è mai nominato) un prodromo alla vita di Cesare, indi le effigie di ciascuno dei 12 primi imperatori con contorni figurati e le loro medaglie rispettive, espresse nel rovescio soltanto, con brevi illustrazioni intorno le vite unicamente: opera nitidissima e accuratissima per i tipi e per le tavole. Questo volumetto è composto di sessanta carte.
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3056. VICO, Le immagini con tutti i riversi trovati e le vite degl’imperatori tratte dalle medaglie e dalle historie degli antichi, libro primo, Eneas Vicus Parm. fec., an. 1548.
Altro esemplare di prima freschezza e di mirabi1e intaglio, su cui di mano autografa è riportata la versione in latino e molte correzioni della stessa opera che non fu poi riprodotta; e dal millesimo egualmente emendato, vedesi che doveva pubblicarsi nel 1552 sostituendosi nel frontespizio all’arme del Zantani quella di S. Marco. Essendo levate le carte di dedica, rimangono per conseguenza nel volume 55 foglietti. Il frontespizio e la prima medaglia di ciascuno dei 12 Cesari sono egregiamente figurate; le altre medaglie puramente intagliate senza ornamenti ed è illustrata la vita di ciascuno dei Cesari con brevi dichiarazioni. Doveva aver per titolo questa versione, come leggesi in cartellino: Divorum Caesarum verissimae imagines ex antiquis numismatibus desumptae etc.
Altro esemplare di prima freschezza e di mirabi1e intaglio, su cui di mano autografa è riportata la versione in latino e molte correzioni della stessa opera che non fu poi riprodotta; e dal millesimo egualmente emendato, vedesi che doveva pubblicarsi nel 1552 sostituendosi nel frontespizio all’arme del Zantani quella di S. Marco. Essendo levate le carte di dedica, rimangono per conseguenza nel volume 55 foglietti. Il frontespizio e la prima medaglia di ciascuno dei 12 Cesari sono egregiamente figurate; le altre medaglie puramente intagliate senza ornamenti ed è illustrata la vita di ciascuno dei Cesari con brevi dichiarazioni. Doveva aver per titolo questa versione, come leggesi in cartellino: Divorum Caesarum verissimae imagines ex antiquis numismatibus desumptae etc.
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4686. CARTARI Vincenzo, Le imagini degli Dei, in Venezia, presso Giordano Ziletti, 1571, in 4, fig.
Bella edizione copiosa di tavole in rame di qualche pregio.
Bella edizione copiosa di tavole in rame di qualche pregio.
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3057. VICO, Le immagini delle donne Auguste intagliate in istampa di rame con le vite, et isposizioni sopra i 93 riversi delle loro medaglie antiche, in Vinegia, presso Enea Vico Parmigiano e Vincenzo Valgrisio all’insegna d’Erasmo, 1557, in 4.
Con bellissimo frontespizio figurato. Dedicato al cardinale Ippolito d’Este e 61 tavole coi ritratti delle donne Auguste ornati e figurati.
Con bellissimo frontespizio figurato. Dedicato al cardinale Ippolito d’Este e 61 tavole coi ritratti delle donne Auguste ornati e figurati.
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2887. HUTTICHIUS Joannes, Imperatorum et Caesarum vi 65tae cum imaginibus ad vivam effigiem expressis. Libellus auctus cum Elenco et iconibus Consulum ab authore 1534 cum privilegio Caesareo. (In fine) Argentorati Wolfangus Coephaloeus excudit anno 1534, in 8.
Dietro al frontespizio con contorno figurato è la dedica, indi l’elenco dei nomi degli Imperatori, che in tutto sono 8 foglietti: seguono le medaglie in mezzo ad ornamenti, il tutto in legno con brevi cenni intorno le vite dei soggetti raffigurati: e questi sono 90 foglietti. Ricomincia con nuovo titolo Consulum Romanorum Elenchus e fra l’elenco e le tavole, non sono che 16 foglietti: leggesi in fine De Consulibus libellum alium a nobis expectes propediem et vale. Argent. an. sal. 153
Dietro al frontespizio con contorno figurato è la dedica, indi l’elenco dei nomi degli Imperatori, che in tutto sono 8 foglietti: seguono le medaglie in mezzo ad ornamenti, il tutto in legno con brevi cenni intorno le vite dei soggetti raffigurati: e questi sono 90 foglietti. Ricomincia con nuovo titolo Consulum Romanorum Elenchus e fra l’elenco e le tavole, non sono che 16 foglietti: leggesi in fine De Consulibus libellum alium a nobis expectes propediem et vale. Argent. an. sal. 153
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3019. STRADAE Jacobi, Imperatorum romanorum omnium orientalium et occidentalium verissimae imagines ex antiquis numismatis quam fidelissimae 87 delineatae addita descriptione ex thesauro I. Stradae et perbrevi elogio uniuscujusque carmine, quod quasi epitome est historiae ad juvandam memoriam, Tiguri ex off. Andr. Gesneri 1559, in fol. m., fig.
Il primo foglio contiene il frontespizio figurato. Il secondo un avviso del tipografo al lettore. Il terzo, quarto e quinto contengono i fasti Romanorum Imperatorum a Julio C. ad Carolum V. Indi seguono in 118 fogli tutte le imagini colle vite di contro. Gli intagli di maniera grandiosa sono eseguiti in legno colle marche R. W. H. R.
Il primo foglio contiene il frontespizio figurato. Il secondo un avviso del tipografo al lettore. Il terzo, quarto e quinto contengono i fasti Romanorum Imperatorum a Julio C. ad Carolum V. Indi seguono in 118 fogli tutte le imagini colle vite di contro. Gli intagli di maniera grandiosa sono eseguiti in legno colle marche R. W. H. R.
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4403. INDICE delle stampe intagliate a bulino in rame, e in acqua forte esistenti nella stamperia di Lorenzo Filippo de Rossi, Roma 1735, in 12.
1307. COLLEZIONE non interrotta e completa delle accademie tenutesi in Campidoglio per le Belle Arti, cominciando dal 1690 in poi: rilegata in 6 volumi, Roma, in 4.
L’ultima orazione di questa raccolta nostra è del 1801. Deve però notarsi che non si faceva, in ogni anno la solenne distribuzione dei premi, non essendo queste in maggior numero di 36. Nella più parte degli esemplari di questa Rac 226 colta trovasi mancare l’orazione del 1713, che non manca nel nostro esemplare.
L’ultima orazione di questa raccolta nostra è del 1801. Deve però notarsi che non si faceva, in ogni anno la solenne distribuzione dei premi, non essendo queste in maggior numero di 36. Nella più parte degli esemplari di questa Rac 226 colta trovasi mancare l’orazione del 1713, che non manca nel nostro esemplare.
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2120. URSINI Fulvii, Effigies viginti quatuor Romanorum Imperatorum, qui a C. Jul. Caes. Extiterunt.
Non possiamo con certezza attribuire queste 25 tavole, compresovi il frontespizio, né a Fulvio Ursino, né ad Agostino Veneziano per quello che sia dell’intaglio, sebbene la cartella del frontespizio sia di quel tempo e di quel carattere non meno che le incisioni. A questo va unito. Illustrium virornm ut extant in Urbe expressi vultus, Roma 1569 cum privil. sum. Pont. formis Ant. Laffreri. Questa è la vera e bellissima prima edizione delle 52 teste intagliate da Agostino Veneziano, precedute da un frontespizio figurato, e dalla lettera di Achille Stazio al Card. Perenotto, e da un avviso dello stesso al lettore. Comincia la collezione da un busto incognito e termina con quello di Giano, numerata progressivamente. Nitidissimo e magnifico esemplare di prima freschezza. Trovasi a questo unito. Imagines et elogia virorum illustrium et eruditorum ex antiq. lapidib. et numismatib. espressa cum annotatione ex Bibliotheca Fulvii Ursini 1750, Romae Ant. Laffreri formis. Se 366 gue un carme di Lorenzo Gambara al Vescoro di Pola, poi la prefazione, indi l’elenco delle divisioni. Le tavole sono 74 parte di erme in legno, parte di busti, erme, medaglie e iscrizioni in rame: sono precedute dalla pag. I che comprende il frontespizio, sino alla III, in cui incominciano le imagini essendo le due ultime bianche, intorno alla seconda delle quali si legge: Venetiis 1570 in aedibus Pietri Dehuchino Galli.
Non possiamo con certezza attribuire queste 25 tavole, compresovi il frontespizio, né a Fulvio Ursino, né ad Agostino Veneziano per quello che sia dell’intaglio, sebbene la cartella del frontespizio sia di quel tempo e di quel carattere non meno che le incisioni. A questo va unito. Illustrium virornm ut extant in Urbe expressi vultus, Roma 1569 cum privil. sum. Pont. formis Ant. Laffreri. Questa è la vera e bellissima prima edizione delle 52 teste intagliate da Agostino Veneziano, precedute da un frontespizio figurato, e dalla lettera di Achille Stazio al Card. Perenotto, e da un avviso dello stesso al lettore. Comincia la collezione da un busto incognito e termina con quello di Giano, numerata progressivamente. Nitidissimo e magnifico esemplare di prima freschezza. Trovasi a questo unito. Imagines et elogia virorum illustrium et eruditorum ex antiq. lapidib. et numismatib. espressa cum annotatione ex Bibliotheca Fulvii Ursini 1750, Romae Ant. Laffreri formis. Se 366 gue un carme di Lorenzo Gambara al Vescoro di Pola, poi la prefazione, indi l’elenco delle divisioni. Le tavole sono 74 parte di erme in legno, parte di busti, erme, medaglie e iscrizioni in rame: sono precedute dalla pag. I che comprende il frontespizio, sino alla III, in cui incominciano le imagini essendo le due ultime bianche, intorno alla seconda delle quali si legge: Venetiis 1570 in aedibus Pietri Dehuchino Galli.
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3120. INSCRIPTIONES antiquae basilicae Sancti Pauli ad viam Ostiensem, Romae 1654, in fol., Christianorum inscriptiones 487, Ethnicorum 174, Graecae 56, con indici ec. M. 82.
3116. GRUTERI Jani, Inscriptiones antiquae totius orbis romani, ex officina Commeliniana, 1601, in fol.
Quest’immensa collezione di iscrizioni comparve alla luce 101 la prima volta in questo grosso volume di circa 2000 pagine, ricco di tavole per le materie, ma meno ampio che nol furono poi i 4 volumi ricomparsi per cura di Gio. Gior. Grevio nel 1707.
Quest’immensa collezione di iscrizioni comparve alla luce 101 la prima volta in questo grosso volume di circa 2000 pagine, ricco di tavole per le materie, ma meno ampio che nol furono poi i 4 volumi ricomparsi per cura di Gio. Gior. Grevio nel 1707.
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3873. SANDRART Jacobi, Insignium Romae templorum prospectus exteriores, et interiores, septuaginta tribus figuris aere incisis in lucem editi, Norimbergae, in fol.
Non può lodarsi la scelta delle chiese intagliate in queste tavole, essendo eccessivo il numero di quelle che in quanto al gusto non onorano la capitale del mondo cristiano, e il centro delle buone arti.
Non può lodarsi la scelta delle chiese intagliate in queste tavole, essendo eccessivo il numero di quelle che in quanto al gusto non onorano la capitale del mondo cristiano, e il centro delle buone arti.
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3714. FEA Carlo, Dei diritti del principato sugli antichi edifici sacri, e profani in occasione del Pantheon di M. Agrippa, Roma 1806, in 8, fig. — Aggiuntavi dello stesso: L’integrità del Pantheon di M. Agrippa, Roma 1807.
Lo zelo per la conservazione di questo patrio monumento, e per sbarazzarlo dalle case parasite che lo opprimono, non fu coronato di alcun successo sfortunatamente.
Lo zelo per la conservazione di questo patrio monumento, e per sbarazzarlo dalle case parasite che lo opprimono, non fu coronato di alcun successo sfortunatamente.
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1791. SAVORELLI Domenico, Dissertazione intorno alle fiaccole, che nell’accompagnare la sposa al talamo accendevansi dagli antichi Romani, Forlì 1779, in 4, M. 9.
La dedicazione di questa dotta dissertazione estesa in guisa di cicalata, affettando ogni modo il più disusato di dire e ogni più strano arzigogolo
La dedicazione di questa dotta dissertazione estesa in guisa di cicalata, affettando ogni modo il più disusato di dire e ogni più strano arzigogolo
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1635. DONII Jo. Bapt., Dissertatio de utraque Paenula, Parìsiis 1644, in 8, M. 69.
1715. MEURSII Joannis, Grecia ludibunda, sive de ludis Graecorum, Accedit Souterii Danielis Palamedes, siva de tabula lusoria, alea et variis ludis, libri tres, Lugd. Bat., Elzevir 1625 in 8.
Elegantissima edizione e libretto prezioso non tanto per le nozioni che pei tipi.
Elegantissima edizione e libretto prezioso non tanto per le nozioni che pei tipi.
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3861. ROSINI Joannis, Antiquitatum romanarum corpus absolutissimum cum notis Dempsteri, cui accedunt Pauli Manutii libri duo de legibus, et de Senatu etc., Amstelodami 1743, in 4, fig.
Questo è riputato il libro più completo, e più ricco in fatto di antichità romane. La migliore edizione è questa, cui ne successero moltissime altre; ne era apparsa una Lugd. Bat. 1663, in 4.
Questo è riputato il libro più completo, e più ricco in fatto di antichità romane. La migliore edizione è questa, cui ne successero moltissime altre; ne era apparsa una Lugd. Bat. 1663, in 4.
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3843. POSTERLA Francesco, Istorico racconto, ossia perfetta relazione del quanto si è operato nel trasporto dell’antica colonna Antonina, e sua elevazione, Roma 1705, in 4, M. 40.
1651. FICORONI Francesco, I Tali, ed altri istromenti lusori degli antichi Romani descritti, Roma 1734, in 4.
Esemplare di dedica in carta grande leg. mar. con due tav. incise in rame, l’una dei Tali, l’altra d’un fanciullo che giuoca con essi.
Esemplare di dedica in carta grande leg. mar. con due tav. incise in rame, l’una dei Tali, l’altra d’un fanciullo che giuoca con essi.
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3636. BULENGERII Julii Caesaris, De circo romano, ludisque circensibus, ac circi, et amphiteatri venatione. Editio prima, Lutetiae Parisiorum 1598, in 8.
3637. BULENGERII Julii Caesaris, De imperatore et imperio romano libri duodecim, Lugduni, apud haeredes Guglielmi Rovilii, 1618, in fol.
Opera divisa in tre libri estratti dalle antiche storie, e ripiena di erudizione.
Opera divisa in tre libri estratti dalle antiche storie, e ripiena di erudizione.
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791. LIPSII Justi, De amphitheatro liber in quo forma ipsa loci expressa et ratio spectandi. Cum aeneis figuris, Ant. Plant. 1699, in 4, fig. — Aggiuntovi de amphitheatris quae extra Romam. Libellus in quo formae eorum aliquot et typi ec.
L’anfiteatro di Tito, tal come trovasi e come supponevasi esser dovesse, è dato in due tavole; indi quelli di Pola, di Nimes, di Verona e li due che stanno nel Poitou formano in tutti le 7 tavole di questo libretto.
L’anfiteatro di Tito, tal come trovasi e come supponevasi esser dovesse, è dato in due tavole; indi quelli di Pola, di Nimes, di Verona e li due che stanno nel Poitou formano in tutti le 7 tavole di questo libretto.
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3870. RYCQUI Justi, De capitolo romano commentarium, Gandavii 1617, in 4.
1555. ALSTORPII Joannis J. N. D., Dissertatio philologica de lecticis veterana, Diatribe, Amstelodami 1704, in 12 fig.
Le diverse tavole sono eseguite con nitidezza e collocate ai luoghi indicati nel testo.
Le diverse tavole sono eseguite con nitidezza e collocate ai luoghi indicati nel testo.
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3833. PIRANESI, Della magnificenza, ed architettura dei romani, Roma 1761, italiano e latino, in fol. m.
Volume veramente insigne. Opera delle capitali dell’autore col testo italiano, e latino, e 39 gran tavole in rame. In principio è il ritratto di Clemente XIII intagliato da Cunego.
Volume veramente insigne. Opera delle capitali dell’autore col testo italiano, e latino, e 39 gran tavole in rame. In principio è il ritratto di Clemente XIII intagliato da Cunego.
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2768. BELLORII, Adnotationes nunc primum evulgatae in duodecim priorum Caesarum numismata ab Enea Vico olim edita, Romae 1730, in fol., fig. Vedi anche all’articolo Monterchi.
Con 84 tavole intagliate in rame con diligenza.
Con 84 tavole intagliate in rame con diligenza.
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3005. SMIDS Ludolphi, Romanorum Imp. Pinacotheca sive XII Imp. simulacra exornata elogiis et historia, Amstelodami 1699, in 4, fig. — Accedit Jo. Georgii Eccardi Epistola de nummis quibusdam sub regimine Theodorici etc., Hanoverae 1720, in 4, fig.
Il frontespizio figurato fu intagliato da Adriano Schoonebeek. Le tavole dei dodici Cesari a cavallo sono quelle inventate da Giovanni Stradano e intagliate da Crispino dal Passo, ma logore, alle quali è stato raschiato il nome dell’incisore: an 84 nesse a queste sono altre 12 tavole delle medaglie imperiali e al fine una singolare tavola della Roma resurgens dello stesso.
Il frontespizio figurato fu intagliato da Adriano Schoonebeek. Le tavole dei dodici Cesari a cavallo sono quelle inventate da Giovanni Stradano e intagliate da Crispino dal Passo, ma logore, alle quali è stato raschiato il nome dell’incisore: an 84 nesse a queste sono altre 12 tavole delle medaglie imperiali e al fine una singolare tavola della Roma resurgens dello stesso.
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