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1780. I RITI Nuziali degli antichi Romani per le nozze di sua Eccellenza D. Giovanni Lambertini colla Sig. D. Lucrezia Savorgnan, Bologna 1762, in fol., fig. esemplare di dedica.
Una lettera eruditissima precede i componimenti fatti da i primi letterati e il tutto è ornato di eleganti emblemi e figure a piede o a capo di pagina. Sono 21 tavole oltre i ritrat 306ti in principio, le quali sono interpretate. L’autore della dissertazione in forma di lettera s’intitola col nome arcadico Diomede Egeriaco, cio è Monsig. Floriano Malvezzi bolognese.
Una lettera eruditissima precede i componimenti fatti da i primi letterati e il tutto è ornato di eleganti emblemi e figure a piede o a capo di pagina. Sono 21 tavole oltre i ritrat 306ti in principio, le quali sono interpretate. L’autore della dissertazione in forma di lettera s’intitola col nome arcadico Diomede Egeriaco, cio è Monsig. Floriano Malvezzi bolognese.
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1734. NIEUPOORT, Explication abrégé des coutumes et cérémonies des Romains, à Toulouse 1783, in 12.
Quest’opera scritta in latino originariamente qui venne tradotta in francese dall’Ab. ***.
Quest’opera scritta in latino originariamente qui venne tradotta in francese dall’Ab. ***.
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3855. ROMA antica, e moderna; ossia nuova descrizione di tutti gli antichi edifici moderni, sacri, e profani con 200 e più figure in rame; il tutto cavato dal Baronio, Bosso, Nardini, Grevio, ed altri classici autori, presso Roisecco, Roma, 1765, vol. 3, fig.
Quest’opera serve notabilmente a chi non sia fornito degli autori da cui furono tratte le notizie, ed è bastevole per dare un’idea generale delle cose romane. Questa è la terza e più ampia edizione, le precedenti essendo apparse nel 1745 e 1750.
Quest’opera serve notabilmente a chi non sia fornito degli autori da cui furono tratte le notizie, ed è bastevole per dare un’idea generale delle cose romane. Questa è la terza e più ampia edizione, le precedenti essendo apparse nel 1745 e 1750.
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3748. GIOVANNOLI Alò da Civita Castellana, Roma antica, Roma 1619, in fol. obl., fig., libri III.
Questi tre libri sono affatto senza testo, meno un’interpretazione delle tavole in italiano, e in latino intagliato sotto le stesse. La prima parte contiene il frontespizio figurato, la pianta di Roma, e 33 tavole. Il secondo contiene 40 tavole, e un frontespizio istoriato, e il terzo 50 tav. con un frontespizio figurato. Le incisioni sono all’acqua forte eseguite in una maniera tutta proprio di questo autore.
Questi tre libri sono affatto senza testo, meno un’interpretazione delle tavole in italiano, e in latino intagliato sotto le stesse. La prima parte contiene il frontespizio figurato, la pianta di Roma, e 33 tavole. Il secondo contiene 40 tavole, e un frontespizio istoriato, e il terzo 50 tav. con un frontespizio figurato. Le incisioni sono all’acqua forte eseguite in una maniera tutta proprio di questo autore.
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3800. NARDINI Famiano, Roma antica, alla Santità di Alessandro VII, Roma 1666, in 4, fig.
Prima edizione di questo raro e prezioso libro, il migliore che abbiamo sulle romane antichità, depurato dalle contumelie, e inesattezze di una folla si scrittori che specularono su questo argomento. Ne apparvero parecchie altre edizioni, ma tutte esaurite; si stava ora pensando ad una più ampliata, e riveduta, della quale è necessità. La terza edizione del 1771 è la più ampia che abbiamo. In questo esemplare è aggiunto il discorso di Ottavio Falconieri (pubblicatore del Nardini) intorno la piramide di Cajo Cestio con 5 belle tavole in rame, e una lettera a Carlo Dati sopra un antico mattone: sono fra il testo della Roma antica alcune utilissime tavole.
Prima edizione di questo raro e prezioso libro, il migliore che abbiamo sulle romane antichità, depurato dalle contumelie, e inesattezze di una folla si scrittori che specularono su questo argomento. Ne apparvero parecchie altre edizioni, ma tutte esaurite; si stava ora pensando ad una più ampliata, e riveduta, della quale è necessità. La terza edizione del 1771 è la più ampia che abbiamo. In questo esemplare è aggiunto il discorso di Ottavio Falconieri (pubblicatore del Nardini) intorno la piramide di Cajo Cestio con 5 belle tavole in rame, e una lettera a Carlo Dati sopra un antico mattone: sono fra il testo della Roma antica alcune utilissime tavole.
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541. LABACCO, Libro appartenente all’architettura, nei quale si figurano alcune notabili antichità di Roma.
Questa è una delle varie edizioni di Roma senz’anno, e senza nome di stampatore. L’opera di Labacco precede la copiosa serie delle prime stampe degli edificii e monumenti di Roma pubblicati da Nicola Van-Aelst, da Antonio Salamanca, da Enrico Van-Schoel, da Andrea Vaccaro, da Antonio Laffrerio, da Giacomo Bossi e da quant’altri furono primi ad illustrare quei monumenti, in fol. fig. Nel principio è la pianta di Roma di Giacomo Lauro, prima edizione: e in fine al Labacco sono 114 tavole. Vedi Speculum Romanie magnificentiae.
Questa è una delle varie edizioni di Roma senz’anno, e senza nome di stampatore. L’opera di Labacco precede la copiosa serie delle prime stampe degli edificii e monumenti di Roma pubblicati da Nicola Van-Aelst, da Antonio Salamanca, da Enrico Van-Schoel, da Andrea Vaccaro, da Antonio Laffrerio, da Giacomo Bossi e da quant’altri furono primi ad illustrare quei monumenti, in fol. fig. Nel principio è la pianta di Roma di Giacomo Lauro, prima edizione: e in fine al Labacco sono 114 tavole. Vedi Speculum Romanie magnificentiae.
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565. MILIZIA Francesco, Roma, delle belle arti del dise 101gno: parte prima: dell’architettura civile, Bassano 1787, in 8.
3793. MILIZIA Francesco, Roma delle belle arti del disegno, Bassano 1787, in 8.
In altri luoghi in proposito di questo autore abbiamo fatto bastevoli osservazioni.
In altri luoghi in proposito di questo autore abbiamo fatto bastevoli osservazioni.
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3890. THYSII Antonii, Roma illustrata, sive antiquitatum romanarum breviarium. Accessit Georgii Fabricii, Veteris Romae liber, Amstelodami, 1689, ap. Jo. Wolters, in 12.
Elegantissima edizione, ove sono raccolte in minutissimi caratteri molte opere d’antichità.
Elegantissima edizione, ove sono raccolte in minutissimi caratteri molte opere d’antichità.
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3857. ROMANAE magnitudinis monumenta, quae urbem illam orbis dominam, velut redivivam exhibent posteritati, veterum recentiorumque auctoritate probata, restituta, ed aucta, cura, sumptibus, ac typis Dominici de Rubeis Joannis Jacobi haeredis ad templum Sanctae Mariae de Pace, Romae, 1699, in fol. obl., fig.
Sotto ciascuna stampa leggonsi le dichiarazioni intagliate 216 in rame: sono tav. 138 raccolte in questa calcografia e riprodotte con questo frontespizio, le quali erano state impiegate precedentemente in simili opere, come vedesi dalle tavole ritoccate, e nuovamente numerate per ridurle in questo ordine.
Sotto ciascuna stampa leggonsi le dichiarazioni intagliate 216 in rame: sono tav. 138 raccolte in questa calcografia e riprodotte con questo frontespizio, le quali erano state impiegate precedentemente in simili opere, come vedesi dalle tavole ritoccate, e nuovamente numerate per ridurle in questo ordine.
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3399. KIRCHERII Athanasii, Romani Collegii Musaeum celeberrimum publicae luci expositum a Georgio de Sepibus, Amstelodami 1678, in fol., fig.
Con molte tavole in rame ed in legno, parte frapposte e parte inserte nel testo. Opera in cui si riprodussero molte figure d’obelischi e monumenti egiziani in altri libri dallo stesso autore pubblicati.
Con molte tavole in rame ed in legno, parte frapposte e parte inserte nel testo. Opera in cui si riprodussero molte figure d’obelischi e monumenti egiziani in altri libri dallo stesso autore pubblicati.
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2009. De CAVALLERUS Jo. Bap., Romanorum Imperatorum effigies elogiis ex diversis scriptoribus per Thomam Treterum collectis, Romae 1583, in 8.
Contiene questo volume 156 ritratti da Cesare a Massimiliano II intagliati in rame.
Contiene questo volume 156 ritratti da Cesare a Massimiliano II intagliati in rame.
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3804. NICOLAI Joannis, Romanorum triumphus solemnissimus, quo ceremoniae, vestitus, currus, ornamenta, et antiquitates illustrantur, Francofurti 1696, in 12.
3586. ARINGHI Pauli, Roma subterranea novissima tribus libris distincta ex absolutissimo opere Pauli Aringhi in hanc portatilem formam concinnata, Arnhemiae 1661, in 12, fig.
Questo piccolo libretto per la forma (però di 700 pagine circa) è ornato di alcune stampe in rame frapposte al testo, e si volle ridur tascabile quell’immensa opera con poco successo.
Questo piccolo libretto per la forma (però di 700 pagine circa) è ornato di alcune stampe in rame frapposte al testo, e si volle ridur tascabile quell’immensa opera con poco successo.
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3585. ARINGHI Pauli, Roma subterranea novissima, in qua post Antonium Bosium, et celebres alios libris distincte illustrantur, Romae 1651, vol. 2, in fol., fig.
Le immense figure distribuite fra il testo avevano servito alla Roma del Bosio; ma questa seconda, che può chiamarsi refusione dell’opera più antica indigesta, è meglio ordinata, ed eseguita, e per ogni ragione preferibile.
Le immense figure distribuite fra il testo avevano servito alla Roma del Bosio; ma questa seconda, che può chiamarsi refusione dell’opera più antica indigesta, è meglio ordinata, ed eseguita, e per ogni ragione preferibile.
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3759. LAURI Jacobi, Roma vetus, et nova, sive antiquae 197 urbis splendor, et ejus admiranda aedificia, Romae, 1614, presso Giovanni Mascardi.
Esemplare di rara nitidezza, ed eleganza, quantunque le pagine siano state piegate con molta desterità per ridurlo alla forma di quarto piccolo. Noi ritenghiamo che questa sia la prima edizione di quest’opera, che venne successivamente stampata in varie forme, e mutate le dediche, e con varietà di numero nelle tavole. Questa è dedicata al duca di Savoja, la seguente al re di Polonia, e trovansi in tutte i ritratti dei mecenati. Fors’anche gli editori nello stesso anno producevano i medesimi esemplari mutando le dediche a seconda delle circostanze per ottener protezioni. In questo esemplare le tavole dei monumenti sono 109 precedute da un primo frontespizio figurato, dal ritratto di Carlo Emanuele, dalla dedica istoriata e figurata, da due fogli di privilegj dell’Imperatore, e del Papa Clemente VIII, e da un avviso al lettore di Giacomo Lauro, italiano, e latino. Esemplare in vitello dor.
Esemplare di rara nitidezza, ed eleganza, quantunque le pagine siano state piegate con molta desterità per ridurlo alla forma di quarto piccolo. Noi ritenghiamo che questa sia la prima edizione di quest’opera, che venne successivamente stampata in varie forme, e mutate le dediche, e con varietà di numero nelle tavole. Questa è dedicata al duca di Savoja, la seguente al re di Polonia, e trovansi in tutte i ritratti dei mecenati. Fors’anche gli editori nello stesso anno producevano i medesimi esemplari mutando le dediche a seconda delle circostanze per ottener protezioni. In questo esemplare le tavole dei monumenti sono 109 precedute da un primo frontespizio figurato, dal ritratto di Carlo Emanuele, dalla dedica istoriata e figurata, da due fogli di privilegj dell’Imperatore, e del Papa Clemente VIII, e da un avviso al lettore di Giacomo Lauro, italiano, e latino. Esemplare in vitello dor.
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3781. MARTIGNONE Gir. Andrea, Saggio di un’opera di nuova invenzione intitolata l’imagine dell’Impero Romana, Roma 1717, in 4.
Con una gran stampa dimostrativa d’un singolarissimo sistema per la conoscenza dell’istoria.
Con una gran stampa dimostrativa d’un singolarissimo sistema per la conoscenza dell’istoria.
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190. PRUNETTI Michel Angelo, Saggio pittorico, Roma 1786, in 12.
Nelle quattro parti in cui è diviso questo libro sono epilogate una quantità di nozioni teoriche e storiche e una quantità immensa di sentenze e di giudizi, che la brevità dell’opera non ha permesso giustificare.
Nelle quattro parti in cui è diviso questo libro sono epilogate una quantità di nozioni teoriche e storiche e una quantità immensa di sentenze e di giudizi, che la brevità dell’opera non ha permesso giustificare.
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3580. ANTINORI Giovanni, Scioglimento di alcune difficoltà insorte contro la mossa de’ cavalli colossali sul Quirinale, e lettera diretta al medesimo, segnata di Venezia 22 nov. 1783 C.P.B. Un foglietto di stampa, in 4, M. 7.
3881. SCIOGLIMENTO d’alcune difficoltà insorte contro la mossa dei cavalli colossali sul Quirinale all’emin. signor cardinal Pallotta.
Questa è una giudiziosa lettera dell’Antinori, che venne destinato all’esecuzione del progetto che ebbe effetto; accompagnata da altra lettera a lui diretta da Venezia li 22 nov. 1783 da C.P.B. sullo stesso argomento, in 4, M. 7.
Questa è una giudiziosa lettera dell’Antinori, che venne destinato all’esecuzione del progetto che ebbe effetto; accompagnata da altra lettera a lui diretta da Venezia li 22 nov. 1783 da C.P.B. sullo stesso argomento, in 4, M. 7.
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3920. ZINO Pier Francesco, L’Anno Santo 1575 nel pontificato di Gregorio XIII, Venezia, per Francesco Rampazetto. Questo libretto di 800 pagine contiene anche le cose meravigliose dell’alma città di Roma. Le Antichità di Andrea Palladio, l’apertura della Porta Santa: libro non facile a trovarsi.
2970. PAULI Sebastiani Lucensis, De nummo aureo Valentis imp. dissertatio, Lucae 1722, in 8.
La medaglia che esisteva presso Apostolo Zeno trovasi intagliata alfine.
La medaglia che esisteva presso Apostolo Zeno trovasi intagliata alfine.
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2542. OBELISCI Vaticani Opuscula. Sive Gallesini Petri, obeliscus vaticanus, pietate invictissimae crucis sacerd. ad perpetuitatem praeclaris litteris laudatus, Romae 1587. — Ordo dedicationis obelisci, Romae 1586. — Familiaris epistola e Roma in Hispaniam missa in qua explicatur translatio obelisci, Romae 1586.Bargaei Petri Angeli, Commentarius de obelisco, Romae 1586.De Aguilar Jo. Baptista in dedicatione obelisci epigrammata collecta, Romae 1587.Blanci Guglielmi, Epigrammata in obeliscum, Romae 1586.Gaci Cosimo, Dialogo in cui si parla delle operazioni di Sisto V e in particolare del trasporto dell’obelisco vaticano, Roma 1586. Pigafetta Filippo, Discorso intorno la storia della guglia e della ragione del muoverla, Roma 1586, in 4.
Collezione difficile a riunirsi. Col ritratto di Sisto V in principio.
Collezione difficile a riunirsi. Col ritratto di Sisto V in principio.
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2961. PATAROL Laurentio, Series Augustorum, Caesarum et tyrannorum omnium tam in oriente quam in occidente a C. I. Caesare ad Leopoldum cum eorundem imaginibus etc., Venetiis 1702, in 8, fig.
Le medaglie sono tutte intagliate in rame e stampate fra il testo e il frontespizio è preceduto da una bella tavola allegorica disegnata da Giovanni Segala e incisa da I. Juster. Opera fra le buone di questo genere.
Le medaglie sono tutte intagliate in rame e stampate fra il testo e il frontespizio è preceduto da una bella tavola allegorica disegnata da Giovanni Segala e incisa da I. Juster. Opera fra le buone di questo genere.
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3647. CANCELLIERI, Aggiuntevi le sette cose fatali di Roma antica, Roma 1812, in 12.
3825. PICCIONI Matteo, Bassi rilievi tolti dall’arco di Costantino, e dalle scale del Campidoglio. Tavole 20 originali all’acqua forte in fol. pubblicate in Roma da Giovan Giacomo de Rossi senz’anno.
3341. Sicccama Sibrandus, De judicio centumvirali libri duo, Halae Magdeb. 1725, in 4, M. 41.
3809. PALLADIO Andrea, Le antichità di Roma raccolte brevemente dagli autori antichi, e moderni, Venezia 1554, in 8. Aggiuntovi il sommario di tutte le leggi, e parti ottenute nel Senato Veneto in materia di beni inculti, Venezia, per Giovanni Grifio, 1558, in 8. La livella diottrica del dottor Geminiano Montanari, Venezia 1680, in 8. In fine il Trattato della sfera di Pietro Catena, in 8, Patavii, 1561, apud Gratiosum Perchacinum. 208
3457. SPIEGAZIONE delle pitture della sala del Palazzo Barberini, coll’aggiunta della volta detta della divina Sapienza, Roma, in 12, M. 73.
2607. OLIVIERI Annibale degli Abbati, Spiegazione di alcuni monumenti degli antichi Pelasgi, trasportata dal francese con alcune osservazioni sopra i medesimi, Pesaro 1735, in 4, fig.
Questo è uno dei più singolari e preziosi opuscoli in materia etrusca.
Questo è uno dei più singolari e preziosi opuscoli in materia etrusca.
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3543. PORRO Girolamo, Statue antiche, che sono poste nella città di Roma in diversi luoghi nuovamente stampate, Venezia 1676, in fol. pic.
Sono queste tavole 51, che non vennero già dal Porro intagliate, ma avendo trovate le antiche lamine anche logore che altra volta furono prodotte, le offerse in dono, stampandole, al senatore Giovanni Donà.
Sono queste tavole 51, che non vennero già dal Porro intagliate, ma avendo trovate le antiche lamine anche logore che altra volta furono prodotte, le offerse in dono, stampandole, al senatore Giovanni Donà.
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3642. CANCELLIERI, Storia de’ solenni possessi de’ sommi Pontefici detti antichi processi, o processioni, dopo la loro incoronazione della basilica Vaticana alla Lateranense, Roma 1802, in 4.
Grande opera ripiena di memorie, ed annotazioni eruditissime, come lo sono tutti i libri di quell’infaticabile letterato.
Grande opera ripiena di memorie, ed annotazioni eruditissime, come lo sono tutti i libri di quell’infaticabile letterato.
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3891. TITI Filippo, Studio di pittura, scultura, architettura delle chiese di Roma, Roma 1674, in 12.
Stette per lungo tempo questo libretto come la miglior guida tascabile di Roma.
Stette per lungo tempo questo libretto come la miglior guida tascabile di Roma.
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1590. BEVERINI Bartholomei, Syntagma de ponderibus et mensuris, in quo veterum nummorum pretium ac mensurarum quantitam demonstratur, Lucae 1711, in 12.
3815. PANCIROLI Ottavio, Tesori nascosti dell’alma città di Roma con nuovo ordine ristampati, ed arricchiti, Roma 1625, in 8, fig.
La prima edizione di quest’opera apparve nel 1600, ma con diverso ordine, e non è così pregievole come la seconda: vastissima è l’erudizione, specialmente sacra, di cui è pienissima quest’opera.
La prima edizione di quest’opera apparve nel 1600, ma con diverso ordine, e non è così pregievole come la seconda: vastissima è l’erudizione, specialmente sacra, di cui è pienissima quest’opera.
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599. PALLADIO, Le thermes des Romains publiées de nouveau avec quelques observations par Octave Bertotti Scamozzi d’après l’exemplaire du Lord Comte de Burlingthon, imprimé à Londre en 1732, Vicence, chez François Modena, 1785.
Questo può servire e trovasi spesso accompagnato come quinto volume di Palladio. Vedi anche all’articolo Pianta e facciata del Palazzo Banuzzi.
Questo può servire e trovasi spesso accompagnato come quinto volume di Palladio. Vedi anche all’articolo Pianta e facciata del Palazzo Banuzzi.
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1575. BARTOLINI Thomae de Armillis veterum. Accedit Wormii de aureo Cornu Danico, Amstelodami 1676, in 12, figurato.
Questi opuscoli, od operette per meglio dire, sono preziose la maggior parte per lo studio e la diligenza con cui hanno cercato gli studiosi di esaurire le materie e pei monumenti e tavole di cui sono arricchite.
Questi opuscoli, od operette per meglio dire, sono preziose la maggior parte per lo studio e la diligenza con cui hanno cercato gli studiosi di esaurire le materie e pei monumenti e tavole di cui sono arricchite.
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1797. SOLERII Anselmi, De Pileo, caeterisque capitis tegminibus, Amstelodami 1671.
— Accedit Bossii Hieronimi, De toga romana commentarius, Amstelod. 1671, in 12, fig. Con belle e numerose tavole a’ luoghi citati nel testo e con elegante frontespizio intagliato da R. de Hooge.
— Accedit Bossii Hieronimi, De toga romana commentarius, Amstelod. 1671, in 12, fig. Con belle e numerose tavole a’ luoghi citati nel testo e con elegante frontespizio intagliato da R. de Hooge.
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3715. FELLINI F. Pietro Martire, Trattato nuovo delle cose meravigliose dell’alma città di Roma, ornato di molte figure e de tutte le antichità figurate d’essa città già da Prospero Parisio aumentate, Roma 1625, in 8, fig.
Con numero grandissimo di piccole tavole in legno, e una quantità grande di notizie a comodo del viaggiatore, e dell’antiquario.
Con numero grandissimo di piccole tavole in legno, e una quantità grande di notizie a comodo del viaggiatore, e dell’antiquario.
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3686. Le COSE meravigliose dell’alma città di Roma, Le stesse. Roma, presso Giovanni Martinelli, 1589, in 8. — Aggiunte: Le antichità di Roma di M. Andrea Palladio raccolte brevemente dagli autori antichi, e moderni ec., Roma, per Vincenzo Accolti, 1589. — In fine è aggiunto un libretto che ha per titolo I nomi antichi e moderni dell’antica città di Roma, e de’ tutti i popoli, provincie, città, fiumi, monti, selve etc., Venetia, al segno della Speranza, 1552.
1382. TASSOLO Domenico, Trionfi, feste e livree, fatte dai conservatori e popolo romano e da tutte le arti di Roma nell’entrata del Sig. Marc’Antonio Colonna, Venezia 1671, in 6.
Non sono che otto pagine contenenti una lettera elegantissima scritta da Roma al molto Magnifico Messer Annibale da Domenico Tassolo e Baldassare Mariotti.
Non sono che otto pagine contenenti una lettera elegantissima scritta da Roma al molto Magnifico Messer Annibale da Domenico Tassolo e Baldassare Mariotti.
Show More MDLXXIV
2677. KEERL Johann Henric, Sulle rovine d’Ercolano e Pompeja con una breve descrizione degli spettacoli degli antichi romani e greci, Gotha 1791, in 8.
Con otto tavole in rame a due per foglietto in fine, stampato in lingua tedesca.
Con otto tavole in rame a due per foglietto in fine, stampato in lingua tedesca.
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2488. GRAEVII Joan. Georgii, Jacobi Gronovii etc., Thesaurus antiquitatum graecarum et romanarum 33 vol. in fol. fig. compresivi i tre volumi del Sallengre e i cinque del supplemento del Poleni, Venezia 1732-37.
È inutile che di un’opera sì vasta e sì accreditata si pongano qui annotazioni. Troppo nota è la preziosità della raccolta e il merito degli autori dai quali è formata
È inutile che di un’opera sì vasta e sì accreditata si pongano qui annotazioni. Troppo nota è la preziosità della raccolta e il merito degli autori dai quali è formata
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3335. SCHURZFLEISCHIUS Henricus Leonardus, Variarum lectionum et animadversionum in Titi Livii libros qui extant etc., Halae 1712, M. 41.
3910. VICTORIS P., De regionibus urbis Romae libellus aureus cum privilegio, impressum Venetiae, per Joan. de Tridino alias Tacuino, anno Domini 1509 die 8 Maii, in 4 p.
Trovasi questo libretto stampato in fine alla Cronichetta del venerabile Beda stampata come sopra, che lo precede. Nell’istesso anno il Rangiaschi (Bibliografia storica dello Stato Pontificio) cita un’edizione di Brescia; e vedesi l’opuscoletto nella raccolta Antiquitatum variarum auctores in compagnia degli altri opuscoli apocrifi del Fiocchi, di Annio da Viterbo, di Pietro Calabro.
Trovasi questo libretto stampato in fine alla Cronichetta del venerabile Beda stampata come sopra, che lo precede. Nell’istesso anno il Rangiaschi (Bibliografia storica dello Stato Pontificio) cita un’edizione di Brescia; e vedesi l’opuscoletto nella raccolta Antiquitatum variarum auctores in compagnia degli altri opuscoli apocrifi del Fiocchi, di Annio da Viterbo, di Pietro Calabro.
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3671. CIAMPINI Joannis, Vetera monumenta, in quibus praecipue musiva opera, sacrarum, profanarumque aedium structura, ac nonnulli antiqui ritus dissertationibus, iconibusque illustrantur, tomi 2, Romae 1690 ad 1699, in fol., fig.
Opera piena di dottrina, ma con tavole mal eseguite in numero di 135.
Opera piena di dottrina, ma con tavole mal eseguite in numero di 135.
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3608. BELLORI, Veteres arcus Augustorum triumphis insignes etc. cum imaginibus triumphalibus restituti et illustrati, nunc primum per Jo. Jacobum de Rubeis aeneis typis evulgati, Romae 1690, in fol.
Può quest’opera ritenersi la più bella in questo genere, e classica specialmente per la magnificenza ed eleganza delle stampe, che sono il capo d’opera di Pietro S. Bartoli: in numero di 52. Esemplare di dedica della Biblioteca Albani in mar. rosso, prove di prima freschezza.
Può quest’opera ritenersi la più bella in questo genere, e classica specialmente per la magnificenza ed eleganza delle stampe, che sono il capo d’opera di Pietro S. Bartoli: in numero di 52. Esemplare di dedica della Biblioteca Albani in mar. rosso, prove di prima freschezza.
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3909. VETERIS Latii antiqua vestigia, urbis maenia, pontes, templa, piscinae, balnea, villae etc. etc. aeneis tabulis eleganter incisa, Romae, 1751, typis Joannis Generosi Salomoni, prostant apud Joannem Bouchard Bibliopolam in via Cursus.
Questo libro apparisce diviso in tre parti, la prima di 24 tavole, col titolo Celebriora Tiburtinarum antiquitatum rudera, la seconda di 10 tavole col titolo Tusculanorum, la 224 terza di 24 tavole col titolo Volscorum, Latinorum, et Setinorum rudera. Il librajo sordido speculatore non fece che riunire, e riprodurre tavole senza scelta, logore, e in parte cattive, che avevano di già servito ad antiche opere precedenti, In f. obl.
Questo libro apparisce diviso in tre parti, la prima di 24 tavole, col titolo Celebriora Tiburtinarum antiquitatum rudera, la seconda di 10 tavole col titolo Tusculanorum, la 224 terza di 24 tavole col titolo Volscorum, Latinorum, et Setinorum rudera. Il librajo sordido speculatore non fece che riunire, e riprodurre tavole senza scelta, logore, e in parte cattive, che avevano di già servito ad antiche opere precedenti, In f. obl.
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3242. HOLSTENII Lucae, Vetus pictura nympheum referens, commentariolo explicata. Accedunt alia quaedam ejusdem auctoris, Romae 1676, in fol., fig., M. 91.
Il ritratto dell’autore è nel frontespizio. Segue la gran tavola in rame dell’antica pittura e gli altri opuscoli. In tutto non sono però che 12 pagine
Il ritratto dell’autore è nel frontespizio. Segue la gran tavola in rame dell’antica pittura e gli altri opuscoli. In tutto non sono però che 12 pagine
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3772. MANILLI Jacomo, Villa Borghese fuori di porta Pinciana descritta, Roma 1650, in 8.
Questo Manilli era il Guardaroba del palazzo, e s’avvisò di scrivere questa descrizione piuttosto poeticamente.
Questo Manilli era il Guardaroba del palazzo, e s’avvisò di scrivere questa descrizione piuttosto poeticamente.
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3798. MONTELATICI Domenico, Villa Borghese fuori di porta Pinciana cogli ornamenti che si osservano nel di lei palazzo, e le figure delle statue più singolari, Roma 1700, in 8.
Il libro è ben fatto, ma le molte tavole di cui è ripieno sono indegne degli occhi del pubblico.
Il libro è ben fatto, ma le molte tavole di cui è ripieno sono indegne degli occhi del pubblico.
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2344. PASSERI Giambattista, Vite de’ pittori, scultori e architetti che hanno lavorato in Roma, morti dal 3971641 fino al 1673. Prima edizione, Roma 1772, in quarto.
Questa è la continuazione del Baglioni.
Questa è la continuazione del Baglioni.
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697. VITRUVIUS Marcus, Iterum et Frontintis a Jucundo revisi repurgatique quintum ex collatione licuit, Florentiae, sumptibus Philippi de Giunta, 1513, in 8, fig.
Edizione consimile pel testo a quella del 1511. L’interpretazione però è più corretta e distinta. Le figure in legno sono in minor numero e non bene eseguite. Il pregio che distingue il nostro esemplare, consiste nell’essere con autografa correzione emendato il Frontino dal Marchese Poleni, come può vedersi dalle note marginali: Esemplare di cui egli stesso fé dono all’architetto Temenza. Tuttociò si riconosce da un’iscrizione posta in principio.
Edizione consimile pel testo a quella del 1511. L’interpretazione però è più corretta e distinta. Le figure in legno sono in minor numero e non bene eseguite. Il pregio che distingue il nostro esemplare, consiste nell’essere con autografa correzione emendato il Frontino dal Marchese Poleni, come può vedersi dalle note marginali: Esemplare di cui egli stesso fé dono all’architetto Temenza. Tuttociò si riconosce da un’iscrizione posta in principio.
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3595. BARBAULT, Vues des plus beaux restes des antiquités romaines, telles qui subsistent encore à Rome, et en diverses endroits de l’Italie, Rome 1787.
In questi due ultimi volumi sono ripetute alcune delle incisioni già pubblicate negli altri due del 1761 e 1770 senza che possa dirsi che siano due edizioni della stessa opera. Le stampe sono pittoresche, senza esattezza alcuna di disegno, e con poco gusto eseguite.
In questi due ultimi volumi sono ripetute alcune delle incisioni già pubblicate negli altri due del 1761 e 1770 senza che possa dirsi che siano due edizioni della stessa opera. Le stampe sono pittoresche, senza esattezza alcuna di disegno, e con poco gusto eseguite.
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2886. HULSIUM Levinum XII Primorum Caesarum et LXIV ipsorum uxorum effigies, Francfurti ad Maenum 1597, in 4, fig., M. 94.
Le 80 tavole sono tutte intagliate in rame d’incontro al testo relativo. Le medaglie sono inquadrate in mezzo a cartelline e ornamenti di non cattivo stile. Avvi un frontispizio fìgurato
Le 80 tavole sono tutte intagliate in rame d’incontro al testo relativo. Le medaglie sono inquadrate in mezzo a cartelline e ornamenti di non cattivo stile. Avvi un frontispizio fìgurato
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