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Nel 1760 il conte Carli fece stampare dallo Storti in Venezia questo primo volume che non fu poi mai pubblicato,
essendo rimasto come inedito assieme ad altre dissertazioni parimenti stampate, e non pubblicate. Quando poi
pubblicò la sua Storia delle antichità italiche fuse questo primo volume, se non tutto in parte almeno, in
quell’opera dottissima; e queste ed altre nozioni su tal proposito abbiamo del coltissimo di lui figlio il C.
Agostino vivente.
Nel 1760 il conte Carli fece stampare dallo Storti in Venezia questo primo volume che non fu poi mai pubblicato,
essendo rimasto come inedito assieme ad altre dissertazioni parimenti stampate, e non pubblicate. Quando poi
pubblicò la sua Storia delle antichità italiche fuse questo primo volume, se non tutto in parte almeno, in
quell’opera dottissima; e queste ed altre nozioni su tal proposito abbiamo del coltissimo di lui figlio il C.
Agostino vivente.
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Progetto vastissimo, ove incontrarebbesi alcune difficoltà, ma che potrebbe migliorarsi con qualche studio, e
formarebbe il principale abbellimento di Parigi. Con 8 gran tavole in rame.
Progetto vastissimo, ove incontrarebbesi alcune difficoltà, ma che potrebbe migliorarsi con qualche studio, e
formarebbe il principale abbellimento di Parigi. Con 8 gran tavole in rame.
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, Opera trattata con tutto il gusto pittoresco e l’intelligenza.
Opera trattata con tutto il gusto pittoresco e l’intelligenza.
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, L’autore fu Tommaso Porcacchi e gli interlocutori Ottaviano Mannini e Giovanni Gherardo da Udine. Questo
libretto si accompagna colle feste e spettacoli pubblicati in quest’anno pel medesimo re in Venezia.
L’autore fu Tommaso Porcacchi e gli interlocutori Ottaviano Mannini e Giovanni Gherardo da Udine. Questo
libretto si accompagna colle feste e spettacoli pubblicati in quest’anno pel medesimo re in Venezia.
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MDLXXVIII
, Raro e prezioso libretto ove una serie di iscrizioni antiche fu per la prima volta prodotta per illustrare
quest’antica abitazione dell’Insubria. Lo stampatore è un Giovanni Antonio Castiglioni.
Raro e prezioso libretto ove una serie di iscrizioni antiche fu per la prima volta prodotta per illustrare
quest’antica abitazione dell’Insubria. Lo stampatore è un Giovanni Antonio Castiglioni.
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, Impressa coi medesimi caratteri della seguente.
Impressa coi medesimi caratteri della seguente.
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, Opera divisa in otto libri ove si ragiona sa oggetti d’arti e sovra mille altri stravagantissimi argomenti e termina
con una breve sposizione del Paternoster.
Opera divisa in otto libri ove si ragiona sa oggetti d’arti e sovra mille altri stravagantissimi argomenti e termina
con una breve sposizione del Paternoster.
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, Operetta stampata in bei caratteri corsivi e ripiena di notizie curiose e interessanti per la storia e le usanze di quei
popoli
Operetta stampata in bei caratteri corsivi e ripiena di notizie curiose e interessanti per la storia e le usanze di quei
popoli
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, Prima edizione italiana bellissima per tipi e le tavole.
Prima edizione italiana bellissima per tipi e le tavole.
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, Quest’opera fu dedicata a Lodovico Odassio padovano dall’autore con data d’Urbino li 5 Agosto 1499, anno in
cui si eseguì la prima edizione.
Quest’opera fu dedicata a Lodovico Odassio padovano dall’autore con data d’Urbino li 5 Agosto 1499, anno in
cui si eseguì la prima edizione.
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. A retro del frontespizio è una veduta di Padova intagliata in legno. Quest’opera è piena di ottime ed utili notizie e
non è fra’ libri facili a rinvenirsi.
A retro del frontespizio è una veduta di Padova intagliata in legno. Quest’opera è piena di ottime ed utili notizie e
non è fra’ libri facili a rinvenirsi.
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,Le molte tavole in legno di bella esecuzione fraposte al testo rendono chiara l’intelligenza di queste ottime opere.
Le molte tavole in legno di bella esecuzione fraposte al testo rendono chiara l’intelligenza di queste ottime opere.
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, Libro non comune ove è riportata anche una serie numerosa d’iscrizioni: sette anni dopo fu ristampata in due
volumetti in 8 a Colonia.
Libro non comune ove è riportata anche una serie numerosa d’iscrizioni: sette anni dopo fu ristampata in due
volumetti in 8 a Colonia.
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, L’edizione è in bellissimi caratteri e le descrizioni contengono belle poesie, che servirono alle cantate e spettacoli
in quella occasione.
L’edizione è in bellissimi caratteri e le descrizioni contengono belle poesie, che servirono alle cantate e spettacoli
in quella occasione.
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MDLXVI
Questo è uno dei più strani, minuziosi e curiosi libri in cui stanno indicati persino gl’ingredienti dei piatti di
cucina che furono serviti alle mense e leggesi in fine la data cosi scritta : In Monaco Città di Germania 1568.
Questo è uno dei più strani, minuziosi e curiosi libri in cui stanno indicati persino gl’ingredienti dei piatti di
cucina che furono serviti alle mense e leggesi in fine la data cosi scritta : In Monaco Città di Germania 1568.
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MDLXXI
, Sonovi 15 grandi tavole in doppio foglio intagliate con qualche gusto segnate con cifra N. S. e colorate a mano, il
che serve mirabilmente al costume ed al carattere di quei tem 235 pi. Questo è il più raro e più prezioso libro
che conosciamo, specialmente in quel secolo, in materia di feste.
Sonovi 15 grandi tavole in doppio foglio intagliate con qualche gusto segnate con cifra N. S. e colorate a mano, il
che serve mirabilmente al costume ed al carattere di quei tem 235 pi. Questo è il più raro e più prezioso libro
che conosciamo, specialmente in quel secolo, in materia di feste.
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MDLXVIII
, Ambedue questi libri non sono comuni, e riportano interessanti notizie de’ più antichi edifici di Bologna.
Ambedue questi libri non sono comuni, e riportano interessanti notizie de’ più antichi edifici di Bologna.
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249
, Sono intagliate in legno le 36 attitudini della mano relative ai diversi numeri, con cui gli antichi solevano
esprimere col gesto le quantità
Sono intagliate in legno le 36 attitudini della mano relative ai diversi numeri, con cui gli antichi solevano
esprimere col gesto le quantità
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,Libretto ripieno di figure in legno, ma di un merito inferiore a quelle delle edizioni in foglio. Le tavole però della
milizia turchesca sono molto migliori, e fatte d’altra mano.
Libretto ripieno di figure in legno, ma di un merito inferiore a quelle delle edizioni in foglio. Le tavole però della
milizia turchesca sono molto migliori, e fatte d’altra mano.
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,Sono 36 tav. cominciate all’acqua forte e
terminate a bulino con molto valore.
Sono 36 tav. cominciate all’acqua forte e
terminate a bulino con molto valore.
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— Seguono le 5 tavole intitolate Crudelitas in Catholicis mactandis, 1584
— Termina il volume: Beati Apollinaris martiris primi Ravennatum. Episc. res gestae,
Romae 1586.
Sono 13 tavole compreso il frontespizio, terminate a bulino. Tutte queste opere sono di prima freschezza.
Sono 13 tavole compreso il frontespizio, terminate a bulino. Tutte queste opere sono di prima freschezza.
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, È trattata la materia estesamente, e quindi la musica,
l’ottica. l’architettura, la pittura, la scultura sono prese in
esame: ma quanto al pregio dell’opera ritiensi più rara la
prima edizione del 1527, e le altre che apparvero fino al 1536
poiché non erano in quelle stati tolti alcuni passi che
l’autore (per quietamente vivere) tolse egli stesso dalle
posteriori edizioni, come può leggersi nella sua
interessantissima prefazione.
È trattata la materia estesamente, e quindi la musica,
l’ottica. l’architettura, la pittura, la scultura sono prese in
esame: ma quanto al pregio dell’opera ritiensi più rara la
prima edizione del 1527, e le altre che apparvero fino al 1536
poiché non erano in quelle stati tolti alcuni passi che
l’autore (per quietamente vivere) tolse egli stesso dalle
posteriori edizioni, come può leggersi nella sua
interessantissima prefazione.
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Libro che riesce prezioso per le tavole intagliate da Agostino Caracci. Brunet dà molte notizie intorno le Etichette
di questa edizione. Il nostro esemplare a tergo del frontespizio figurato ha il ritratto di Filippo II senza il Berretto.
Nel secondo foglietto è la dedica, a tergo della quale la stampa istoriata della Cremona trionfante: segue il terzo
con un avviso a’ lettori. Il bellissimo ritratto dell’autore è nel quarto foglio. Comincia il testo dei quattro libri, e
finisce colla p. 129; ma è da notarsi che dopo la 88 nel terzo libro incomin 235 cia una serie di pagine con
numeri romani dall’I al LXXVIII e ripigliano li numeri arabi col 4 libro che incomincia colla p. 89. Nel libro
primo a p. 13 è la tavola del Barroccio; 9 ritratti sono collocati fra il testo del 3 libro; e 25 ne sono nel 4 libro ove
Filippo II è col berretto, segue un foglietto dell’errata colla dichiarazione che Agostino Caracci intagliò i ritratti.
Al fine sono 4 tavole degli edifici di Cremona, e una gran pianta di tutta la città; segue la tavola de’ castelli, ville,
e terre del Cremonese in un foglio, e finisce con 12 foglietti delle cose più notabili contenute nell’opera.
Libro che riesce prezioso per le tavole intagliate da Agostino Caracci. Brunet dà molte notizie intorno le Etichette
di questa edizione. Il nostro esemplare a tergo del frontespizio figurato ha il ritratto di Filippo II senza il Berretto.
Nel secondo foglietto è la dedica, a tergo della quale la stampa istoriata della Cremona trionfante: segue il terzo
con un avviso a’ lettori. Il bellissimo ritratto dell’autore è nel quarto foglio. Comincia il testo dei quattro libri, e
finisce colla p. 129; ma è da notarsi che dopo la 88 nel terzo libro incomin 235 cia una serie di pagine con
numeri romani dall’I al LXXVIII e ripigliano li numeri arabi col 4 libro che incomincia colla p. 89. Nel libro
primo a p. 13 è la tavola del Barroccio; 9 ritratti sono collocati fra il testo del 3 libro; e 25 ne sono nel 4 libro ove
Filippo II è col berretto, segue un foglietto dell’errata colla dichiarazione che Agostino Caracci intagliò i ritratti.
Al fine sono 4 tavole degli edifici di Cremona, e una gran pianta di tutta la città; segue la tavola de’ castelli, ville,
e terre del Cremonese in un foglio, e finisce con 12 foglietti delle cose più notabili contenute nell’opera.
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L’esposizione e di Bastiano de’ Rossi diretta ad Alfonso di Este.
L’esposizione e di Bastiano de’ Rossi diretta ad Alfonso di Este.
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MDLXXXTI
, Edizione elegante di un eruditissimo opuscolo.
Edizione elegante di un eruditissimo opuscolo.
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Collezione difficile a riunirsi. Col ritratto di Sisto V in principio.
Collezione difficile a riunirsi. Col ritratto di Sisto V in principio.
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, Bella e nitida edizione dedicata al Sig. Ottavio Imperiali ed espurgata dalle eresie che trovatisi nell’originale
latino.
Bella e nitida edizione dedicata al Sig. Ottavio Imperiali ed espurgata dalle eresie che trovatisi nell’originale
latino.
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, Riccardo Verstegan è l’autore di quest’opera della quale la edizione qui citata è la prima e preferibile per le
trenta tavole in rame di nitida e accurata incisione. È inesplicabile come disegnatori e incisori potessero
occuparsi di orrori che sorpassano la più strana immaginazione. Infatti né gli uni, né gli altri vi posero il nome,
quantunque vi si conoscano i modi di Teod. e di Fil. Gallé.
Riccardo Verstegan è l’autore di quest’opera della quale la edizione qui citata è la prima e preferibile per le
trenta tavole in rame di nitida e accurata incisione. È inesplicabile come disegnatori e incisori potessero
occuparsi di orrori che sorpassano la più strana immaginazione. Infatti né gli uni, né gli altri vi posero il nome,
quantunque vi si conoscano i modi di Teod. e di Fil. Gallé.
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Quest’opera contiene la storia delle rivoluzioni e delle vicende dei Paesi Bassi dal 1309 al 1587 composta da 208
stampe istoriate, intagliate da Francesco Hogenbergio e illustrate col testo relativo. L’edizione anteriore non
giugne che al 1582, cosicché questa è indicata al basso del frontespizio Auctior et locupletior accessione quinque
annorum et nonaginta sex chartarum, Brunet nella prima edizione cita sole 112 tavole e per conseguenza non
può ritenersi per completa. Quest’edizione in foglietti ha la forma del 4.
Quest’opera contiene la storia delle rivoluzioni e delle vicende dei Paesi Bassi dal 1309 al 1587 composta da 208
stampe istoriate, intagliate da Francesco Hogenbergio e illustrate col testo relativo. L’edizione anteriore non
giugne che al 1582, cosicché questa è indicata al basso del frontespizio Auctior et locupletior accessione quinque
annorum et nonaginta sex chartarum, Brunet nella prima edizione cita sole 112 tavole e per conseguenza non
può ritenersi per completa. Quest’edizione in foglietti ha la forma del 4.
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, Bastiano de’ Rossi ne dedicò la descrizione ad Alfonso II di 238 Este. Bernardo
Buontalenti diresse l’apparato e uomini sommi in lettere e in arti vi concorsero. Il libretto è
stampato con grande eleganza.
Bastiano de’ Rossi ne dedicò la descrizione ad Alfonso II di 238 Este. Bernardo
Buontalenti diresse l’apparato e uomini sommi in lettere e in arti vi concorsero. Il libretto è
stampato con grande eleganza.
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MDLXXXIX
, Nel nostro esemplare di prima impressione confrontato colle lunghe descrizioni di de Bure, e avente tutti i
contrasegni della vera originalità, con qualche carta topografica di più delle indicate da questo bibliografo,
mancano le ultime 5 parti alla prima collezione (detta de’ gran viaggi) che debbe essere composta di 13 parti, e
quattro ne mancano egualmente alla seconda collezione (detta dei piccoli viaggi) che debbe esser composta di 12
parti. Esemplare però bellissimo, dorato, che apparteneva alla Biblioteca Brignole in Genova. Rare volte abbiamo
trovato questo corpo completo.
Nel nostro esemplare di prima impressione confrontato colle lunghe descrizioni di de Bure, e avente tutti i
contrasegni della vera originalità, con qualche carta topografica di più delle indicate da questo bibliografo,
mancano le ultime 5 parti alla prima collezione (detta de’ gran viaggi) che debbe essere composta di 13 parti, e
quattro ne mancano egualmente alla seconda collezione (detta dei piccoli viaggi) che debbe esser composta di 12
parti. Esemplare però bellissimo, dorato, che apparteneva alla Biblioteca Brignole in Genova. Rare volte abbiamo
trovato questo corpo completo.
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, Questa è l’edizione in cui nove tavole vennero intagliate da Agostino Caracci e undici da Giacomo Franco.
Bisogna osservare che il rame del 4 canto non sia ripetuto nel 5 come succede in molti esemplari, altrimenti
l’edizione è imperfetta. Questo esemplare è secondo la descrizione del Bure.
Questa è l’edizione in cui nove tavole vennero intagliate da Agostino Caracci e undici da Giacomo Franco.
Bisogna osservare che il rame del 4 canto non sia ripetuto nel 5 come succede in molti esemplari, altrimenti
l’edizione è imperfetta. Questo esemplare è secondo la descrizione del Bure.
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, Opera voluminosa di circa 900 pagine compresi i molti indici e prolegomeni, ma che tratta la materia sotto
l’aspetto legale piuttosto che colle viste dell’arte e dell’erudizione.
Opera voluminosa di circa 900 pagine compresi i molti indici e prolegomeni, ma che tratta la materia sotto
l’aspetto legale piuttosto che colle viste dell’arte e dell’erudizione.
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, Prezioso libretto esteso con tutto il sapore del bel dire, e tutto l’accorgimento toscano.
Prezioso libretto esteso con tutto il sapore del bel dire, e tutto l’accorgimento toscano.
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, Prima edizione della versione latina di quest’opera: con 25 tav. in legno. Le prime tav. originali in rame di Ant.
Tempesta si videro nella edizione italiana di Roma 1591.
Prima edizione della versione latina di quest’opera: con 25 tav. in legno. Le prime tav. originali in rame di Ant.
Tempesta si videro nella edizione italiana di Roma 1591.
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, In questa seconda edizione, più rara ancor della rima, è ristampato l’avviso ai lettori ove partecipa il ritrovamento
della Cronichetta, scritta nel 1388 che intitola particolarmente con lettera al Giusti, riportando anche l’altra
dedica delle Osservazioni al Vitali: ed ai luoghi ove dovrebbero essere due figure esplicative del testo, la prima
no si trova, lasciando vuoto lo spazio e la seconda è intagliata e stampata tutta pagina. L’opuscolo in tutto esser
deve di 17 foglietti, cioè 34 carte.
In questa seconda edizione, più rara ancor della rima, è ristampato l’avviso ai lettori ove partecipa il ritrovamento
della Cronichetta, scritta nel 1388 che intitola particolarmente con lettera al Giusti, riportando anche l’altra
dedica delle Osservazioni al Vitali: ed ai luoghi ove dovrebbero essere due figure esplicative del testo, la prima
no si trova, lasciando vuoto lo spazio e la seconda è intagliata e stampata tutta pagina. L’opuscolo in tutto esser
deve di 17 foglietti, cioè 34 carte.
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Splendidissima edizione con trentadue tavole di ricco lavoro non compresa quella del frontespizio, fatte da Pietro
Vander Borcht. Esemplare del Tuano.
Splendidissima edizione con trentadue tavole di ricco lavoro non compresa quella del frontespizio, fatte da Pietro
Vander Borcht. Esemplare del Tuano.
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MDXCVIII
, Dieci tavole oltre il bellissimo frontespizio ornano il primo opuscoletto e 16 emblemi intagliati con grande
accuratezza trovatisi nel secondo In tutto tavole 26 accompagnate dal testo relativo.
Dieci tavole oltre il bellissimo frontespizio ornano il primo opuscoletto e 16 emblemi intagliati con grande
accuratezza trovatisi nel secondo In tutto tavole 26 accompagnate dal testo relativo.
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,Sonovi 9 stampe pittoresche all’acqua forte, oltre lo stemma nel frontespizio, molto pregiate, che rendono
l’opuscolo prezioso, per essere della mano maestra di Guido Reni. Due esemplari; all’uno de’ quali è aggiunto
l’altro opuscolo felicissima entrata di N. S. Papa Clemente VIII nell’inclita città di Ferrara con gli apparati
pubblici. In Ferrara, e ristampata in Torino presso Giov. Mich. Cavalieri 1598. Si trova più difficilmente questo
secondo, che il primo.
Sonovi 9 stampe pittoresche all’acqua forte, oltre lo stemma nel frontespizio, molto pregiate, che rendono
l’opuscolo prezioso, per essere della mano maestra di Guido Reni. Due esemplari; all’uno de’ quali è aggiunto
l’altro opuscolo felicissima entrata di N. S. Papa Clemente VIII nell’inclita città di Ferrara con gli apparati
pubblici. In Ferrara, e ristampata in Torino presso Giov. Mich. Cavalieri 1598. Si trova più difficilmente questo
secondo, che il primo.
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MDXCVIII