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3286. OLIVIERI, Di alcune altre antichità cristiane, ivi 1784, M. 2.
Questa è un’epistola di due foglietti con tre tavole stampate fra il testo e diretta al cardinal Giovannetti.
Questa è un’epistola di due foglietti con tre tavole stampate fra il testo e diretta al cardinal Giovannetti.
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2924. MEDAILLES sur les principaux événémens du regne de Lovis le grand, avec des explications historiques par l’Académie Royale des médailles et des inscriptions, Paris 1702, en 4. Esemplare in mar. dor.
Quest’edizione in quarto comparve contemporanea nello 71 stesso anno che quella in foglio ed è eseguita con grandissima accuratezza dagl’incisori. Le Clerc vi contribuì per gran parte e gli autori delle spiegazioni furono Charpentier, Tallemant, Racine, Boileau, Despreaux ec. Fu soppressa la prefazione che si trovava già stampata e in qualche esemplare difficilmente può riscontrarsi ancora, il che rende il libro più ricercato dai curiosi di rarità.
Quest’edizione in quarto comparve contemporanea nello 71 stesso anno che quella in foglio ed è eseguita con grandissima accuratezza dagl’incisori. Le Clerc vi contribuì per gran parte e gli autori delle spiegazioni furono Charpentier, Tallemant, Racine, Boileau, Despreaux ec. Fu soppressa la prefazione che si trovava già stampata e in qualche esemplare difficilmente può riscontrarsi ancora, il che rende il libro più ricercato dai curiosi di rarità.
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1314. FELIBIEN, Conferences de l’Académie Royale de Peinture et Sculpture pendant l’année 1667, Paris 1669, in 4.
L’autore ebbe ordine di pubblicare le conferenze private che teneva il rispettabile consesso degli artisti, i quali nel primo sabato d’ogni mese venivano uniti e presieduti dal magnanimo Colbert.
L’autore ebbe ordine di pubblicare le conferenze private che teneva il rispettabile consesso degli artisti, i quali nel primo sabato d’ogni mese venivano uniti e presieduti dal magnanimo Colbert.
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1321. GIORDANI Pietro, Discorso letto nella pubblica funzione tenutasi per la distribuzione de’ premi nell’Accademia di Belle Arti in Bologna l’anno 1806, in 8.
1338. ORAZIONI recitate nella distribuzione solenne an 229 nuale de’ premi nella Veneta Accademia di Belle Arti in Venezia nuovamente instituita dall’ anno 1808 al 1820, in 8.
Contiene questa 12 discorsi in materie teoriche di Belle Arti del N. U. Diedo segretario della detta accademia: Un discorso inaugurale delle accademie del C. Cicognara presidente e gli elogi di Tiziano, di Giorgione, di Palladio dello stesso. L’ Elogio del Bellini del D. Aglietti, quello di Tintoretto dell’Ab. Zabeo, quello del Sammicheli del professore architetto Selva, quello di Paolo Cagliari dell’avvocato Biagi. Le lodi di Luigi Cornaro del Sig. Bartolommeo Gamba. L’Elogio del Vivarini del Sig. Neumam Rizzi. L’Elogio del Selva del Sig. Diedo.
Contiene questa 12 discorsi in materie teoriche di Belle Arti del N. U. Diedo segretario della detta accademia: Un discorso inaugurale delle accademie del C. Cicognara presidente e gli elogi di Tiziano, di Giorgione, di Palladio dello stesso. L’ Elogio del Bellini del D. Aglietti, quello di Tintoretto dell’Ab. Zabeo, quello del Sammicheli del professore architetto Selva, quello di Paolo Cagliari dell’avvocato Biagi. Le lodi di Luigi Cornaro del Sig. Bartolommeo Gamba. L’Elogio del Vivarini del Sig. Neumam Rizzi. L’Elogio del Selva del Sig. Diedo.
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1337. ORAZIONI e discorsi letti nell’aula dell’Accademia di Belle Arti di Milano in occasione dell’annua distribuzione dei premi dopo la sua nuova riforma ed istituzione dal 1802 al 1819, in 8.
Questi discorsi vennero scritti da molti chiarissimi personaggi nelle arti e nelle lettere, sempre però sul tema delle arti, divagando con liberti in quest’ampia materia. I principali sono il pittore e segretario dell’accademia Giuseppe Bossi; il segretario ed architetto Giuseppe Zanoja, il medico e consigliere Pietro Moscati, il numismatico e pittore G. Cutaneo, il canonico antiquario Luigi Bossi. Stanchi però i dotti di flagellar di continuo la materia stessa per tanti anni, la quale astata trattata in tutte le accademie del mondo; in luogo di due discorsi annuali (già da qualche tempo declinando dagli statuti) non se ne pubblica che un solo per ciascun anno.
Questi discorsi vennero scritti da molti chiarissimi personaggi nelle arti e nelle lettere, sempre però sul tema delle arti, divagando con liberti in quest’ampia materia. I principali sono il pittore e segretario dell’accademia Giuseppe Bossi; il segretario ed architetto Giuseppe Zanoja, il medico e consigliere Pietro Moscati, il numismatico e pittore G. Cutaneo, il canonico antiquario Luigi Bossi. Stanchi però i dotti di flagellar di continuo la materia stessa per tanti anni, la quale astata trattata in tutte le accademie del mondo; in luogo di due discorsi annuali (già da qualche tempo declinando dagli statuti) non se ne pubblica che un solo per ciascun anno.
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1355. REGOLAMENTI, Ordini e Statuti dell’Accademia del Disegno di S. Luca corretti e confermati sotto Clemente XI, Palestrina 1716, in 4. Aggiuntovi: Lettera di un amico ad un accademico di S. Luca sopra alcuni decreti di quell’accademia pubblicati contro il pittore Benefiale, Livorno 1737, in 4.
802. ACCOLTI Pietro, gentiluomo fiorentino, Lo inganno degli occhi, prospettiva pratica, trattato in acconcio della pittura, Firenze 1625, in fol. fig.
Opera divisa in tre parti, colle tavole intagliate in legno fra il testo e celebrata per l’ampiezza delle nozioni non tanto lineari del disegno prospettico, quanto del trattato dell’ombre e dei lumi. Il tutto esposto con bei modi del dire.
Opera divisa in tre parti, colle tavole intagliate in legno fra il testo e celebrata per l’ampiezza delle nozioni non tanto lineari del disegno prospettico, quanto del trattato dell’ombre e dei lumi. Il tutto esposto con bei modi del dire.
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3567. ADAM, Ruins of the palace of the emperor Diocletian at Spalato in Dalmatia, London 1764, gr. fol., fig.
Opera magnifica e grandiosa ove forse con soverchia libertà l’arte del disegnatore aggiunse bellezza ad opere scolpite nel momento della decadenza delle arti, con 61 gran tavole intagliate in rame.
Opera magnifica e grandiosa ove forse con soverchia libertà l’arte del disegnatore aggiunse bellezza ad opere scolpite nel momento della decadenza delle arti, con 61 gran tavole intagliate in rame.
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4329. ADIMARI Rafaelle, Sisto riminese, ove si tratta della città e sue parti, e in particolare di tutte le chiese, antichità ec., Brescia 1616, in 4, fig.
Con due gran tavole in legno. Opera eruditissima
Con due gran tavole in legno. Opera eruditissima
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4294. AFFÒ Ireneo, Il parmigiano servitor di piazza. Ovvero dialoghi di Frombola, Parma 1796, in 8.
Questo frate aveva molto gusto per le cose dell’arte, e i suoi giudizj sono dati con criterio.
Questo frate aveva molto gusto per le cose dell’arte, e i suoi giudizj sono dati con criterio.
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3365. AGNELLI dott. Jacopo ferrarese, Gallerie di pitture del card. Tomaso Ruffo vescovo di Ferrara, 1734.
Aggiuntovi il Vesuvio, Baccanale d’Enante vignajolo in occasione dei fuochi d’artificio per l’arrivo del cardinal Ruffo, 1727 e la Roma, poesie a monsignor Bonaventura Barberini arcivescovo di Ferrara consagrate: 1741, Ferrara, in 8.
Aggiuntovi il Vesuvio, Baccanale d’Enante vignajolo in occasione dei fuochi d’artificio per l’arrivo del cardinal Ruffo, 1727 e la Roma, poesie a monsignor Bonaventura Barberini arcivescovo di Ferrara consagrate: 1741, Ferrara, in 8.
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3568. AGRIPPA Camillo, Trattato di trasportar la guglia sulla piazza di S. Pietro, Roma, per Francesco Zanetti, 1583, in 4. Aggiuntovi dello stesso. Dialogo sopra la generazione de’ venti, baleni, tuoni, folgori, laghi, fiumi, valli, montagne, Roma 1584, in 4.
1551. AGRIPPA Cammillo, Trattato di scienze d’arme con un dialogo di filosofia, Roma, per Antonio Blado, 1553, in 4, fig.
Questo è un bellissimo libro, le cui tavole sono assai ben intagliate e disegnate nello stile della scuola di M. Antonio: sonovi due gran tavole istoriate l’una al principio del trattato, l’altra aranti il dialogo: e 55 tavole di schermitori. In fronte al libro su un ritratto dell’autore assai bello.
Questo è un bellissimo libro, le cui tavole sono assai ben intagliate e disegnate nello stile della scuola di M. Antonio: sonovi due gran tavole istoriate l’una al principio del trattato, l’altra aranti il dialogo: e 55 tavole di schermitori. In fronte al libro su un ritratto dell’autore assai bello.
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1286. ALBERGATI Capacelli Francesco, Della pittura, orazione recitata nella pubblica Accademia di Belle Arti Veneta nell’anno 1784, in 8. 224
3569. ALBERICIS Jacobo, Historiarum SS. Virginis Deiparae de popolo almae urbis, compendium, Romae 1599, in 8, fig.
Oltre l’immagine intagliata in rame, sonovi anche i ritratti dei pontefici che contribuirono a render più augusto il suo culto.
Oltre l’immagine intagliata in rame, sonovi anche i ritratti dei pontefici che contribuirono a render più augusto il suo culto.
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1287. ALBERI (Francesco), Discorso sul disegno, Padova 1810, M. 35.
389. ALBERTI Giuseppe Antonio, Trattato delle misure delle fabbriche, Venezia 1757, in 8, fig.
Avvi un frontespizio figurato, il ritratto dell’autore, e 38 tavole: il trattato è diviso in tre parti planimetria, curvimetria, itereometria e il tutto potrebbe con più semplicità e chiarezza esser esposto per l’uso pratico, se l’autore nella sua mediocrità non avesse voluto metter troppo in evidenza se stessa.
Avvi un frontespizio figurato, il ritratto dell’autore, e 38 tavole: il trattato è diviso in tre parti planimetria, curvimetria, itereometria e il tutto potrebbe con più semplicità e chiarezza esser esposto per l’uso pratico, se l’autore nella sua mediocrità non avesse voluto metter troppo in evidenza se stessa.
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4129. ALBERTI Leandro bolognese, Descrizione di tutta Italia, nella quale si contiene il sito di essa, l’origine, le Signorie delle città, e delle castella, coi nomi antichi e moderni, i costumi de’ popoli, le condizioni de’ paesi ec. ec., in Bologna, per Anselmo Giaccarelli, 1550, in 4 gr.
Questo grosso volume di oltre mille pagine è stampato assai bene in questa prima edizione, dedicata al re e alla regina di Francia, e vi si legge una lettera di Anton Flamminio che per isbaglio di stampa porta la data del 1537 mentre nel 36 era anche sepolto, come vedesi nel suo monumento. Avvi anche il ritratto dell’autore, cui sopra sta un distico di Sebastiano Corrado al lettore. Opera laboriosa, e non ispregievole.
Questo grosso volume di oltre mille pagine è stampato assai bene in questa prima edizione, dedicata al re e alla regina di Francia, e vi si legge una lettera di Anton Flamminio che per isbaglio di stampa porta la data del 1537 mentre nel 36 era anche sepolto, come vedesi nel suo monumento. Avvi anche il ritratto dell’autore, cui sopra sta un distico di Sebastiano Corrado al lettore. Opera laboriosa, e non ispregievole.
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374. ALBERT Leon Baptiste gentilhomme florentin, L’architetture ou art de bien bastir divisée en dix livres traduits de natin en françois par deffunt Jean Martin Parisien nagueres, secretaire du rev. Card. de Lenoncourt, à Paris, par Jacques Kerver libraire juré, 1553, in fol. fig.
Gli editori Francesi profittarono delle tavole, che pochi anni prima furono pubblicate in Firenze nella versione del Bartoli, che veggonsi scrupolosamente copiate in questa edizione francese, alla quale non può negarsi una somma eleganza e bella forma di tipi.
Gli editori Francesi profittarono delle tavole, che pochi anni prima furono pubblicate in Firenze nella versione del Bartoli, che veggonsi scrupolosamente copiate in questa edizione francese, alla quale non può negarsi una somma eleganza e bella forma di tipi.
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375. ALBERTI Leon Battista, L’architettura tradotta in lingua fiorentina da Cosimo Bartoli gentiluomo e accademico fiorentino, coll’aggiunta de’ disegni ed altri diversi trattati del medesimo autore. Nel Monteregale, Torrentino, 1565, in fol. fig.
A tergo del frontespizio e il ritratto dell’autore, poi la dedica del traduttore a Cosimo de Medici. Cominciano li dieci libri dell’architettura colle tavole in legno fra il testo. A questa va aggiunto il trattato della pittura tradotto da Lodovico Domenichi e in fine la tavola delle cose notabili. La prima edizione di questa versione del Bartoli è del 1550, per Lorenzo Torrentino.
A tergo del frontespizio e il ritratto dell’autore, poi la dedica del traduttore a Cosimo de Medici. Cominciano li dieci libri dell’architettura colle tavole in legno fra il testo. A questa va aggiunto il trattato della pittura tradotto da Lodovico Domenichi e in fine la tavola delle cose notabili. La prima edizione di questa versione del Bartoli è del 1550, per Lorenzo Torrentino.
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376. ALBERTI Leon Battista, L’architettura tradotta da Cosimo Bartoli coll’aggiunta dei disegni, Venezia, presso il Franceschi, 1565, in 4, fig.
Edizione colle tavole in legno collocate fra il testo.
Edizione colle tavole in legno collocate fra il testo.
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372. ALBERTI Leonis Baptistae, De re aedificatoria libri X, Argentorati 1541, in 4, par.
Quest’edizione venne distinta in capitoli e ricorretta da Eberardo Tappio Lunense. Giacomo Caumerlauder Magontino ne fu l’editore.
Quest’edizione venne distinta in capitoli e ricorretta da Eberardo Tappio Lunense. Giacomo Caumerlauder Magontino ne fu l’editore.
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383. ALBERTI Leonis Baptistae florentini, Momus, Romae, ex aedibus Jacobi Mazocchii, 1520, editio princeps, in 4 parv.
Sul frontispizio è l’arme del Cardinale Pietro Accolti anconetano, cui il Mazocchi dedica l’edizione. A tergo del frontespizio è il motu proprio di Leone X. Il secondo foglietto contiene la dedicatoria in bellissimi caratteri rotondi più piccoli di quelli del testo. Immediatamente segue il testo, diviso in quattro libri e compreso in 96 foglietti di stampa, sull’ultimo de’ quali è la data. Altri due foglietti seguono; dei quali uno contiene l’errata e l’altro è bianco: sono quindi in tutto 100 foglietti. Esemplare bellis. in mar. dor.
Sul frontispizio è l’arme del Cardinale Pietro Accolti anconetano, cui il Mazocchi dedica l’edizione. A tergo del frontespizio è il motu proprio di Leone X. Il secondo foglietto contiene la dedicatoria in bellissimi caratteri rotondi più piccoli di quelli del testo. Immediatamente segue il testo, diviso in quattro libri e compreso in 96 foglietti di stampa, sull’ultimo de’ quali è la data. Altri due foglietti seguono; dei quali uno contiene l’errata e l’altro è bianco: sono quindi in tutto 100 foglietti. Esemplare bellis. in mar. dor.
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371. ALBERTI Leonis Baptistae florentini viri clarissimi, Lib. de re aedificatoria, Lib. X, opus integrum et absolutum etc., Parisiis. Opera Magistri Bertholdi Rembolt et Ludovici Hornken, 1512, die vero 23 Augusti, in 4.
L’edizione è elegante: il frontespizio ornato degli stemmi dell’editore ben intagliati in legno. A tergo 32 versi di Battista Siculo in lode dell’autore: nel secondo foglietto una dedica dell’edizione a due letterati alemanni, dietro cui le lodi dell’autore dal Poliziano dirette a Lorenzo de Medici. Seguono 5 foglietti colla tavola dei capitoli e sette con la tavola delle dizioni e materie, in tutto 14 foglietti avanti il testo, che dal foglietto i procede sino al 147 bello esemplare in mar. dor.
L’edizione è elegante: il frontespizio ornato degli stemmi dell’editore ben intagliati in legno. A tergo 32 versi di Battista Siculo in lode dell’autore: nel secondo foglietto una dedica dell’edizione a due letterati alemanni, dietro cui le lodi dell’autore dal Poliziano dirette a Lorenzo de Medici. Seguono 5 foglietti colla tavola dei capitoli e sette con la tavola delle dizioni e materie, in tutto 14 foglietti avanti il testo, che dal foglietto i procede sino al 147 bello esemplare in mar. dor.
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388. ALBERTI Leon Battista, La pittura, tradotto da M. Ludovico Domenichi, in Venezia, apud Gab. Giolito de’ Ferrari, 1547. Vedi fra i Trattati di pittura. — Opuscoli morali tradotti da Cosimo Bartoli, Venezia presso il Franceschi, 1598, in 4, fig.
Questa è una collezione preziosa ove sono riunite tutte le opere di Leon Battista, sparse in rarissime edizioni, meno un opusculetto rarissimo che ha per titolo Lepidi Comici Veteres Philodoxios fabula ex antiquitate eruta ab Aldo Manucio stampat a Lucca, in 8, nel 1588, che forse il Bartoli non conobbe, che noi possedevamo, ma che cedemmo, per obbligare 70 un colto amatore e colletore di edizione Aldine, giacché ognuno pare debba sussidiar l’altro in simili collezioni, siccome, assai di rado, ma qualche volta, il fummo noi stessi.
Questa è una collezione preziosa ove sono riunite tutte le opere di Leon Battista, sparse in rarissime edizioni, meno un opusculetto rarissimo che ha per titolo Lepidi Comici Veteres Philodoxios fabula ex antiquitate eruta ab Aldo Manucio stampat a Lucca, in 8, nel 1588, che forse il Bartoli non conobbe, che noi possedevamo, ma che cedemmo, per obbligare 70 un colto amatore e colletore di edizione Aldine, giacché ognuno pare debba sussidiar l’altro in simili collezioni, siccome, assai di rado, ma qualche volta, il fummo noi stessi.
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66. ALBERTI Leon Battista, La pittura tradotta per mess. Lodovico Domenichi. Libri tre, Venezia, Giolito, 1547, in 8.
67. ALBERTI Leon Battista, Altro esemplare della stessa con note marginali manoscritte.
In queste note manoscritte rendesi ragione di qualche opera di pennello esistite in Firenze di mano di L. B. Alberti. La stampa di questo opuscoletto da Lodovico Domenichi fu intitolata a Francesco Salviati. Vedi anche Vinci Leonardo.
In queste note manoscritte rendesi ragione di qualche opera di pennello esistite in Firenze di mano di L. B. Alberti. La stampa di questo opuscoletto da Lodovico Domenichi fu intitolata a Francesco Salviati. Vedi anche Vinci Leonardo.
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3571. ALBERTINI Francisci florentini, Opusculum, de mirabilis novae et veteris urbis Romae per Jacobum Mazzocchium 1515, Romae die 20 Octobris, in 4 parv., seconda edizione.
3570. ALBERTINIS Francisco clerico florentino, Opusculum de mirabilibus novae et veteris urbis Romae editum, dedicatumq. Julio II pontifici maximo per Jacobum Mazzocchium Romanae Academiae Bibliopolam, qui infra paucos dies epitaphiorum opusculum in lucem ponet, anno salutis 1510 die 4 Februarii, in 4 parv., prima edizione.
Questi rari opuscoli dell’Albertino sono preziosi perché dimostrano le cose che erano allora scoperte in Roma, e quelle che si andavano scuoprendo. Viene però citata di questo libro una prima edizione del 1508 che non conosciamo. Parecchie ne vennero posteriori, e si ristampò anche fuori d’Italia come riferiscono i bibliografi pontificj.
Questi rari opuscoli dell’Albertino sono preziosi perché dimostrano le cose che erano allora scoperte in Roma, e quelle che si andavano scuoprendo. Viene però citata di questo libro una prima edizione del 1508 che non conosciamo. Parecchie ne vennero posteriori, e si ristampò anche fuori d’Italia come riferiscono i bibliografi pontificj.
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288. ALBERTOLLI Giocondo, Corso elementare d’ornamenti architettonici, ideato e disegnato ad uso de’ principianti, Milano 1805, in fol. gr.
Queste sono 28 tavole progressive per i giovani che incominciano a disegnare, cominciando dalla foglia più semplice all’ornamento più complicato, intagliate con diligenza dal Mercoli e da altri ec.
Queste sono 28 tavole progressive per i giovani che incominciano a disegnare, cominciando dalla foglia più semplice all’ornamento più complicato, intagliate con diligenza dal Mercoli e da altri ec.
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390. ALBERTOLI Giocondo, Ornamenti diversi, inventati, disegnati ed eseguiti; incisi da Giacomo Mercoli, Milano 1782, in fol. grand.
Questa è la prima parte dell’opera che usci separatamente molti anni prima delle altre e non lauto per il disegno, rame per l’intaglio tutte le opere di questi autori possono ritenersi per ciò che siasi finora operato di meglio in questo genere. Le tavole di questa prima parte (dedicata all’architetto Piermarini) sono 24 e di prima impressione.
Questa è la prima parte dell’opera che usci separatamente molti anni prima delle altre e non lauto per il disegno, rame per l’intaglio tutte le opere di questi autori possono ritenersi per ciò che siasi finora operato di meglio in questo genere. Le tavole di questa prima parte (dedicata all’architetto Piermarini) sono 24 e di prima impressione.
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803. ALBERTI Andrea, Duo libri, prior de Perspectiva, posterior de umbra, et eius proprietatibus, Norimbergae 1661, in fol. fig.
Il frontespizio è figurato e vi sono 16 tavole intagliate in rame: l’opera è trattata in maniera poco utile e troppo involuta per applicarla con facilità alle arti.
Il frontespizio è figurato e vi sono 16 tavole intagliate in rame: l’opera è trattata in maniera poco utile e troppo involuta per applicarla con facilità alle arti.
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1837. ALCIATI Andreae V. Cl., Emblemata cum commentariis amplissimis Claudii Minois Francisci Sanctii Brocensis et notis Laurentii Pignorii etc. etc., Patavii 1621, ap. Petr. P. Tozzium, in 4.
Ad ognuno dei 212 emblemi una lunga spiegazione e tutti i commenti: opera che oltrepassa le 1000 pagine di testo e la più ampia che abbiamo intorno questa materia trattata dall’Alciato
Ad ognuno dei 212 emblemi una lunga spiegazione e tutti i commenti: opera che oltrepassa le 1000 pagine di testo e la più ampia che abbiamo intorno questa materia trattata dall’Alciato
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1835. ALCIATO, Diverse imprese accomodate a diverse moralità con versi che i loro significati dichiarano, tratte dagli emblemi dell’Alciato, in Lione, per Masseo Buonhomo, 1549.
Dedicato al Doge Francesco Donà da Giovanni Marquale, in 12. Figurato in legno con molla eleganza. Sono queste 141 pagine impresse colle tavole, sotto le quali stanno le dichiarazioni in versi italiani.
Dedicato al Doge Francesco Donà da Giovanni Marquale, in 12. Figurato in legno con molla eleganza. Sono queste 141 pagine impresse colle tavole, sotto le quali stanno le dichiarazioni in versi italiani.
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396. ALDRICH Henry, The elements of civil architecture according to Vitruvius and other ancients teè most approved practice of modern authores especially Palladio, Translated by the Rev. Philip. Smyth. Second edition, Oxford 1818, in 8, fig.
Le tavole sono le stesse della prima edizione, e avanti il frontespizio è il ritratto dell’autore.
Le tavole sono le stesse della prima edizione, e avanti il frontespizio è il ritratto dell’autore.
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3161. ALEANDRO Hieronimo junior, Antiquae tabulae marmoreae solis effigie symbolisque exculptae accurata explicatio, Romae 1616, in 4, M. 45.
Con due tavole in rame e vari monumenti intagliati in legno riportati fra il testo.
Con due tavole in rame e vari monumenti intagliati in legno riportati fra il testo.
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804. ALEAUME Ingenieur du roi, La perspective speculative et pratique mise au pur par Estienne Migon professeur en mathematique, Paris 1643, en 4, fig.
Con 38 tavole intagliate in rame. Edizione bellissima, che meritò d’esser plagiata nel trattato del P. Dubreuil. Esemplare del Tuano.
Con 38 tavole intagliate in rame. Edizione bellissima, che meritò d’esser plagiata nel trattato del P. Dubreuil. Esemplare del Tuano.
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3573. ALEMANNI Nicolai, De Lateranensibus Parietinis a cardin. Barberino restitutis. Dissertatio historica, Romae 1625, in 4, fig.
Sono le tavole assai ben intagliate, e chiaramente disegnate, collocate fra il testo dell’opera scritta con dottrina, e con buona critica.
Sono le tavole assai ben intagliate, e chiaramente disegnate, collocate fra il testo dell’opera scritta con dottrina, e con buona critica.
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1288. ALGAROTTI, Saggio sopra l’Accademia di Francia che è in Roma, Livorno 1763, in 8, M. 75.
4172. PASQUALI Alidosi Niccolò, Istruzione delle cose notabili della città di Bologna, Bologna 1621, in 8.
3751. GRANARA Giovan Stefano, Dell’antichità, ed origine di Roma; opera che serve d’introduzione a qualunque storia, che tratti dell’antica Roma, Venezia 1734, in 4, fig.
Ciò che riguarda l’antica Roma estendesi ai primi abitatori d’Italia; opera, che verte molto sui pelasgi, e gli aborigeni ec.
Ciò che riguarda l’antica Roma estendesi ai primi abitatori d’Italia; opera, che verte molto sui pelasgi, e gli aborigeni ec.
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3928. ALLEGRANZA P. Giuseppe, Spiegazione, e riflessioni sopra alcuni sacri monumenti antichi di Milano, Milano 1757, in 4, fig. Con 8 tavole in rame.
3424. NOTICE des tableaux de la Galérie Royale à Munic, 1818, in 12.
4259. MANNLICH, Notice des tableaux de la Galérie Royale de Munic, Munic 1818, in 8.
806. AMATI, Regole del chiaroscuro in architettura, Milano 1802, in fol. mass. figurato.
Sono 13 tavole, nelle quali per quanto siano giuste le proporzioni dell’ombre, secondo i principi fondamentali dell’arte, non fu eseguita dall’incisore la gradazione dei riflessi con quella trasparenza che guida gli alunni a non far l’ombra nera ed opaca.
Sono 13 tavole, nelle quali per quanto siano giuste le proporzioni dell’ombre, secondo i principi fondamentali dell’arte, non fu eseguita dall’incisore la gradazione dei riflessi con quella trasparenza che guida gli alunni a non far l’ombra nera ed opaca.
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805. AMATO Paolo, La nuova pratica di prospettiva nella quale si spiegano alcune nuove opinioni, Palermo 1736 in fol.
Ragiona nel principio l’autore su tutti li scrittori che lo hanno preceduto: e l’opera sua non è al certo spregievole per le teorie che accenna, se non fosse alquanto confusa: ma essendo postuma ed essendo smarrite le tavole originali dell’autore, rilevasi nel fine al foglietto dell’indice che le tavole ingegnosamente furono dedotte dallo scritto per cura del Miceli editore, invocando l’indulgenza dei lettori. Vero è però che da noi non conosconsi queste tavole e che il nostro esemplare ne manca. Il ritratto dell’autore è in principio. Il Comolli non parla però della mancanza delle tavole.
Ragiona nel principio l’autore su tutti li scrittori che lo hanno preceduto: e l’opera sua non è al certo spregievole per le teorie che accenna, se non fosse alquanto confusa: ma essendo postuma ed essendo smarrite le tavole originali dell’autore, rilevasi nel fine al foglietto dell’indice che le tavole ingegnosamente furono dedotte dallo scritto per cura del Miceli editore, invocando l’indulgenza dei lettori. Vero è però che da noi non conosconsi queste tavole e che il nostro esemplare ne manca. Il ritratto dell’autore è in principio. Il Comolli non parla però della mancanza delle tavole.
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3948. BALTARD, Paris, et ses monumens, mésurés, dessinés, et gravés avec des descriptions historiques par Amaury Duval, Paris 1803 a 1815, in fol. m.
In questa grande e magnifica opera non è stato illustrato che il Louvre, il castello d’Ecouen, e quello di S. Cloud. Se tutti i monumenti di Francia fossero così illustrati, e prodotti non vi sarebbe opera di questa più splendida, e interessante: 34 tavole bellissime illustrano il Louvre, senza com 230 prendere le numerose vignette relative a quell’edificio; l’ultima delle quali grandi tavole non fa parte del numero, ed è un ammasso di fragmenti portante il titolo Explication du Louvre. Altre 14 tavole con molte vignette sono relative al castello di Ecouen, e 11 tavole sono per il parco e palazzo di S. Cloud.
In questa grande e magnifica opera non è stato illustrato che il Louvre, il castello d’Ecouen, e quello di S. Cloud. Se tutti i monumenti di Francia fossero così illustrati, e prodotti non vi sarebbe opera di questa più splendida, e interessante: 34 tavole bellissime illustrano il Louvre, senza com 230 prendere le numerose vignette relative a quell’edificio; l’ultima delle quali grandi tavole non fa parte del numero, ed è un ammasso di fragmenti portante il titolo Explication du Louvre. Altre 14 tavole con molte vignette sono relative al castello di Ecouen, e 11 tavole sono per il parco e palazzo di S. Cloud.
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1423. ANDREINI Giovan Battista, L’Adamo. Sacra Rappresentazione di Giovan Battista Andreini fiorentino alla M. cristianissima di Maria de’ Medici reina di Francia dedicata. All’istanza di Geronimo Bordoni libraro in Milano, 1617, in 4, fig.
È falso che di questo dramma sianvi due edizioni milanesi. 243 Fu stampato tutto il corpo dell’edizione ad un tempo, cioè nel 1613, come sta nella data della dedicatoria alla quarta carta del libro. Fu poi variato il frontespizio e tolto dall’editore il ritratto dell’autore, che trovasi infatti negli esemplari colla data del 1613. Lo dichiara implicitamente ciò che è stampato sotto la prima tavola della pagina d’incontro al coro d’angeli, che serve di prologo al dramma. Carlo Antonio Procaccino milanese fece i disegni numerosi per questo libro, che vennero intagliati da Cesare Bassani, il quale pose le sue iniziali in ogni stampa. In Inghilterra questo libro divenne ricercatissimo, pretendendosi che in ispecie le tavole, se non bastava il testo, somministrassero molti luoghi al poema di Milton. Le tavole in tutte, compreso il frontespizio, sono 41.
È falso che di questo dramma sianvi due edizioni milanesi. 243 Fu stampato tutto il corpo dell’edizione ad un tempo, cioè nel 1613, come sta nella data della dedicatoria alla quarta carta del libro. Fu poi variato il frontespizio e tolto dall’editore il ritratto dell’autore, che trovasi infatti negli esemplari colla data del 1613. Lo dichiara implicitamente ciò che è stampato sotto la prima tavola della pagina d’incontro al coro d’angeli, che serve di prologo al dramma. Carlo Antonio Procaccino milanese fece i disegni numerosi per questo libro, che vennero intagliati da Cesare Bassani, il quale pose le sue iniziali in ogni stampa. In Inghilterra questo libro divenne ricercatissimo, pretendendosi che in ispecie le tavole, se non bastava il testo, somministrassero molti luoghi al poema di Milton. Le tavole in tutte, compreso il frontespizio, sono 41.
Show More MDCXVIII
471. Du CERCEAU Jacobi Andronetii, De architectura opus ec., Lutetiae Parisiorum 1559, in fol. fig. Prima edizione.
Questo libro contiene i piani e i disegni di 50 differenti edifici, al qual libro è aggiunta una collezione di 25 archi trionfali antichi e moderni dello stesso autore pubblicati nell’anno 1549, e da’ bibliografi non citati.
Questo libro contiene i piani e i disegni di 50 differenti edifici, al qual libro è aggiunta una collezione di 25 archi trionfali antichi e moderni dello stesso autore pubblicati nell’anno 1549, e da’ bibliografi non citati.
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