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3166. ARDUINO P. Gio. sub nomine Eumenii Pacati, Ad totius Europae antiquarios utrum laurea concedenda? 2 foglietti fig. M. 20.
481. COSTA Jo. Fran. veneto, Aliquot aedificiorum ad Grecorum Romanorumquie morem extructorum schemata inventa, aereque incisa, in 4.
Queste non sono che dodici cattive tavole all’acqua forte che non corrispondono in alcun modo al titolo.
Queste non sono che dodici cattive tavole all’acqua forte che non corrispondono in alcun modo al titolo.
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1160. GUATTANI (Antonio), Lettera all’esimio architetto Dufourny sopra un’antica figurina, in 4, figurato M. 27. Con una tavola intagliata in rame accuratamente.
Il Sig. Dufourny stava allora in Palermo fabbricando l’edifizio che vedesi ora in mezzo al Giardino Botanico ed era possessore di questo bel vaso che permise al dotto archeologo d’illustrare.
Il Sig. Dufourny stava allora in Palermo fabbricando l’edifizio che vedesi ora in mezzo al Giardino Botanico ed era possessore di questo bel vaso che permise al dotto archeologo d’illustrare.
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3436. PIROLI Tommaso, Le sei storie dipinte nella Cappella Brancacci al Carmine in Firenze da Masaccio, intagliate in fol., M. 90.
Queste sei tavole intagliate in rame e ombreggiate con una specie di sfumatura rossa non rendono un’idea della purità di stile di quel sommo maestro. Vedi tra le Vite, Masaccio.
Queste sei tavole intagliate in rame e ombreggiate con una specie di sfumatura rossa non rendono un’idea della purità di stile di quel sommo maestro. Vedi tra le Vite, Masaccio.
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2561. CARRO o biga di metallo antico etrusco usato nei giuochi circensi conservato presso il sig. Stefano Pazzaglia, intagliato in due vedute in foglio atlantico da Francesco Piranesi e dedicato a Pio VI, M. 84.
Ora questo monumento si vede nel Museo Vaticano.
Ora questo monumento si vede nel Museo Vaticano.
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4587. CATALOGO dei libri scelti di pittura, scultura, architettura d’un privato in Venezia, senz’anno, in 8, coi prezzi.
Cosa miserabile e inservibile
Cosa miserabile e inservibile
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4589. CATALOGUE d’un très beau, et très riche cabinet de tableaux, exposés par ordre alphabetique, in 12.
4625. TEMPESTA Antonio, Sedici cavalli in varie mosse incisi da Giuseppe Rossi vicentino in 8.
Questo mediocre artista non poteva imitare la maestria degli originali.
Questo mediocre artista non poteva imitare la maestria degli originali.
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2554. Delle ANTICHITÀ romane dell’Istria. Vedi all’articolo Carli Gio. Rinaldo fra le Antichità romane.
3934. Delle ANTICHITÀ dell’Istria. Libro primo in cui si tratta degli istrj primitivi, e della condizione loro sotto a’ romani, e della situazione degli antichi liburnj, illirj, japidi, norici, carnj, e veneti, senza luogo ed anno, in 4, M. 2.
Nel 1760 il conte Carli fece stampare dallo Storti in Venezia questo primo volume che non fu poi mai pubblicato, essendo rimasto come inedito assieme ad altre dissertazioni parimenti stampate, e non pubblicate. Quando poi pubblicò la sua Storia delle antichità italiche fuse questo primo volume, se non tutto in parte almeno, in quell’opera dottissima; e queste ed altre nozioni su tal proposito abbiamo del coltissimo di lui figlio il C. Agostino vivente.
Nel 1760 il conte Carli fece stampare dallo Storti in Venezia questo primo volume che non fu poi mai pubblicato, essendo rimasto come inedito assieme ad altre dissertazioni parimenti stampate, e non pubblicate. Quando poi pubblicò la sua Storia delle antichità italiche fuse questo primo volume, se non tutto in parte almeno, in quell’opera dottissima; e queste ed altre nozioni su tal proposito abbiamo del coltissimo di lui figlio il C. Agostino vivente.
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3979. CARLI Giovan Rinaldo, Vedi delle Antichità romane etc.
1823. Del VOLO, Dialogo diviso in tre mattine in 8, figurato. D’autore anonimo, M. 55.
Dedicato al sig. Marcantonio Sabatini bolognese. Quest’opera è scritta con lepidezza piuttosto fratesca: infatti è da credersi estesa da qualche frate poiché rilevasi che l’autore aveva stampato un poemetto intitolato: Gli occhi di Gesù.
Dedicato al sig. Marcantonio Sabatini bolognese. Quest’opera è scritta con lepidezza piuttosto fratesca: infatti è da credersi estesa da qualche frate poiché rilevasi che l’autore aveva stampato un poemetto intitolato: Gli occhi di Gesù.
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4340. DESCRIPCION y breve explicacion de las estatuas Fuentes y Jarrones de los Reales Jardines del Sitio de S. Idelfonso par D. A. C. D. R., in 8, M. 71.
3381. DESCRIZIONE della Galleria delle Pitture Melzi esistente in Milano, in 4, M. 92.
1882. DICHIARAZIONE degli emblemi contenuti in una cornice d’intaglio dorato, che serve di contorno a uno specchio posseduto da Francesco Ferrari mercante di specchi in Venezia, in 4, M. 65.
3600. BARTOLI Santi Pietro, Uno dei due piccoli fregi disegnati ed eseguiti da Rafaello nel Vaticano colla dedica dell’editore Giacomo de Rossi a D. Nicolao Simoncello picturae omnium que bonarum artium cultori eximio. Quindici tavole compreso il frontespizio.
Esemplare di prima bellezza ed una delle più belle opere di questo intagliatore ec. Vedansi tutte le opere di Giovan Pietro Bellori, e all’articolo Raccolta di varie antichità.
Esemplare di prima bellezza ed una delle più belle opere di questo intagliatore ec. Vedansi tutte le opere di Giovan Pietro Bellori, e all’articolo Raccolta di varie antichità.
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305. ELEMENTI del disegno di Annibale Carracci,intagliati da Poilly in 30 tavole in fol. obl.
La lindura del bulino pare aver tolto all’originalità delle stampe antiche tutto il sapore e il gusto, che le rendevano tanto pregiate.
La lindura del bulino pare aver tolto all’originalità delle stampe antiche tutto il sapore e il gusto, che le rendevano tanto pregiate.
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2108. STEPHANI de Laune, Figura mensium cum privilegio regis, in fol. obl.
Sono 11 tavole di questo accuratissimo intagliatore, ove espresse i dodici mesi dell’anno con i rispettivi soggetti allegorici. Ciascun soggetto è contornato dai simboli graziosamente intrecciati ed in una cartellina sta un distico relativo. La marca S. si trova nel primo. L’esemplare è di bellissima conservazione.
Sono 11 tavole di questo accuratissimo intagliatore, ove espresse i dodici mesi dell’anno con i rispettivi soggetti allegorici. Ciascun soggetto è contornato dai simboli graziosamente intrecciati ed in una cartellina sta un distico relativo. La marca S. si trova nel primo. L’esemplare è di bellissima conservazione.
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1206. De’ ROSSI (Giovanni Gherardo), Lettera al Barone di Schubart in cui si descrive il noto quadro di Caomuccini della Presentazione al Tempio: in 4, Roma, M. 25.
1178. LETTRE d’un antiquaire sur l’explication d’un camée ci-dessus gravé. Un foglio fig. senza luogo ed anno, M. 77.
In due diverse dimensioni è il cammeo intagliato e la lettera è in francese e in italiano.
In due diverse dimensioni è il cammeo intagliato e la lettera è in francese e in italiano.
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1187. MENESTRIER Claude François, Lettre à M. Mayer sur une piece antique qu’il a apporté de Rome. Senza luogo ed anno, in 4, M. 18.
S’aggirano le ricerche sovra un colatoio forato.
S’aggirano le ricerche sovra un colatoio forato.
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2927. MENESTRIER Claude François, Lettre à M. Mayer sur une piece antique qu’il a apporté de Rome, in 4, M. 27.
1613. CAPPONI Giovan Battista dottore, Il marmo Augustale, Discorso, ove si parla delle terme, bagni, esercizi e giuochi degli antichi Romani, in 8.
Opuscoletto estratto da un volume di prose e discorsi degli Accademici Gelati di Bologna.
Opuscoletto estratto da un volume di prose e discorsi degli Accademici Gelati di Bologna.
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2064. MARTYROLOGIUM Sanctarum Virginnum quae in hoc saeculo ob Sanctam Fidem, sinceram Religionem et puram castitatem infamem mortem martyres obierunt. A Laurentio Beyerlink versibus breviter illustratum. Adrian. Collaert escuti. Serenissimae Inf. M. Marg. ab Austria Maximil. II F. Religiosa S. Clarae; Madriti Adr. Collaert D. D.
Sono in quest’aureo volume 34 figure di vergini intagliate in bellissimi paesi con un contorno di fiori e d’augelli a ciascuna stampa, oltre un bellissimo frontespizio figurato. Il testo non consiste in altro che in un distico al piede di ciascuna figura intagliato. Prove di prima bellezza, nelle quali si vede il profitto che l’incisore aveva fatto in Italia sulle opere di Marc’Antonio.
Sono in quest’aureo volume 34 figure di vergini intagliate in bellissimi paesi con un contorno di fiori e d’augelli a ciascuna stampa, oltre un bellissimo frontespizio figurato. Il testo non consiste in altro che in un distico al piede di ciascuna figura intagliato. Prove di prima bellezza, nelle quali si vede il profitto che l’incisore aveva fatto in Italia sulle opere di Marc’Antonio.
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3414. MUSEO della Casa Ecc. Farsetti in Venezia, senza luogo ed anno, in 8.
Non è che l’elenco delle preziosità già riunite ed ora dissipate e disperse di questa famiglia.
Non è che l’elenco delle preziosità già riunite ed ora dissipate e disperse di questa famiglia.
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1890. LIBRO d’emblemi figurati d’amore con epigrammi in lingua olandese. Aggiuntovi altre canzoni stampate in Amsterdam senza data e senza luogo in 4 per traverso.
Sono 24 emblemi intagliati con gran finezza di bulino in altrettanti medaglioni rotondi con motti latini stampali in giro sull’orlo delle incisioni, etc. illustrazioni poi in lingua olandese. Il frontespizio è figurato, alla cima del quale è un cartello con questi versi: Queris quid sit amor, quid amare, Cupidins et quid Castra sequi? Chartam hanc inspice, doctus eris. Haec tibi delicias hortumque ostendit amorum; Inspice; sculptori est ingeniosa manus.
Sono 24 emblemi intagliati con gran finezza di bulino in altrettanti medaglioni rotondi con motti latini stampali in giro sull’orlo delle incisioni, etc. illustrazioni poi in lingua olandese. Il frontespizio è figurato, alla cima del quale è un cartello con questi versi: Queris quid sit amor, quid amare, Cupidins et quid Castra sequi? Chartam hanc inspice, doctus eris. Haec tibi delicias hortumque ostendit amorum; Inspice; sculptori est ingeniosa manus.
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3542. PIROLI Tommaso, Niobes historia graecae sculpturae miraculum, in fol.
Quindici tavole, rappresentanti le statue della favola di Niobe esistenti nella Galleria di Firenze, precedute da un frontespizio e da una dichiarazione. Tommaso Piroli non incise forse alcuna opera con maggior gusto di queste statue.
Quindici tavole, rappresentanti le statue della favola di Niobe esistenti nella Galleria di Firenze, precedute da un frontespizio e da una dichiarazione. Tommaso Piroli non incise forse alcuna opera con maggior gusto di queste statue.
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2945. NOTITIA succincta numismatum imperialium romanorum quae magno, quaeque modico pretio censentur, in 4, M. 11.
2130. VETERIS Testamenti figurae, L’ancien testament mis en figures: de l’imprimerie de Pierre Mariette, Rue de S. Jacques à l’Esperance.Novi Testamenti figurae. Le nouveau testament 368 mis en figures, de l’imprimerie de P. M., in 8, oblungo.
Sotto ciascuna tarala è un cenno d’illustrazione tratto dai libri della scrittura in latino colla versione francese accanto, il tutto intagliato sulle tavole in rame: 156 cono le tavole del Testamento vecchio: 77 sono quelle del nuovo e unitamente ai 2 frontespizi formano 22 tavole in tutto.
Sotto ciascuna tarala è un cenno d’illustrazione tratto dai libri della scrittura in latino colla versione francese accanto, il tutto intagliato sulle tavole in rame: 156 cono le tavole del Testamento vecchio: 77 sono quelle del nuovo e unitamente ai 2 frontespizi formano 22 tavole in tutto.
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3847. PRONTI Domenico, Nuova raccolta di cento vedutine antiche della città di Roma e sue vicinanze. 213 Nel volume primo stanno le 100 indicate, e settanta sono nel volume secondo, Roma, in 4.
Legate in un solo volume, e intagliate con molto gusto a due per pagina.
Legate in un solo volume, e intagliate con molto gusto a due per pagina.
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2005. CARACCI ec., Pensieri diversi delineati ed intagliati da lui in 38 tavole riprodotte da Venanzio Monaldini, in 4 grande.
Il frontespizio è di Bloemart e le stampe sono tirate con una tinta rossiccia e troppo cruda.
Il frontespizio è di Bloemart e le stampe sono tirate con una tinta rossiccia e troppo cruda.
Show More CARIOLA. Antonio. Vedi Daino Canarino.
3824. PIANTE, e fabbriche, che dimostrano lo splendore degli edifizj di Roma antica.
Questo volume contiene le due piante di Roma antica, e moderna di Pirro Ligorjo: quella di Onofrio Panvinio; le carte dell’Ippodromo di Costantinopoli; i circhi di Caracalla, e gli altri tutti di Onofrio Panvinio in numero di 8 tavole. La valle di Tempe di Abramo Ortelio, l’Isola Tiberina colle vestigia del Ponte Senatorio; gli archi di trionfo; le pompe circensi, in numero di 6 tavole unite dall’opera di Onofrio Panvinio. In tutto 20 tavole, formanti questa collezione.
Questo volume contiene le due piante di Roma antica, e moderna di Pirro Ligorjo: quella di Onofrio Panvinio; le carte dell’Ippodromo di Costantinopoli; i circhi di Caracalla, e gli altri tutti di Onofrio Panvinio in numero di 8 tavole. La valle di Tempe di Abramo Ortelio, l’Isola Tiberina colle vestigia del Ponte Senatorio; gli archi di trionfo; le pompe circensi, in numero di 6 tavole unite dall’opera di Onofrio Panvinio. In tutto 20 tavole, formanti questa collezione.
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1918. S. MARTIN de Boulogne, Plusieures figures re 326 presentant les vertus tirées de l’hotel de Montmorency, Paris, M. 92.
Sono 12 tavole intagliate all’acqua forte con grazia e vivacità, in 4, grande.
Sono 12 tavole intagliate all’acqua forte con grazia e vivacità, in 4, grande.
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3406. S. MARTIN de Boulogne, Plusieures figures representans les vertus tirées de l’hôtel de Montmoranci, Paris, chez Bonnart, in fol., M. 92.
Sono 12 tavole intagliate all’acqua forte passabilmente.
Sono 12 tavole intagliate all’acqua forte passabilmente.
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4002. DUBOIS, Projet de reunion du Louvre eu Palais de Thuilleries, in fol., fig., M. 81.
Progetto vastissimo, ove incontrarebbesi alcune difficoltà, ma che potrebbe migliorarsi con qualche studio, e formarebbe il principale abbellimento di Parigi. Con 8 gran tavole in rame.
Progetto vastissimo, ove incontrarebbesi alcune difficoltà, ma che potrebbe migliorarsi con qualche studio, e formarebbe il principale abbellimento di Parigi. Con 8 gran tavole in rame.
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3546. La PSICHE Mangilliana, scolpita da Antonio Canova, senza luogo e senza data, M. 100.
Colla versione dell’Asino d’oro d’Apulejo.
Colla versione dell’Asino d’oro d’Apulejo.
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4075. RACCOLTA delle più belle vedute, e prospettive della città di Firenze, presso Niccolò Pagni, Firenze, tav. 24, in fol. obl.
Queste 24 tavole non sono degne della bellezza di Firenze, e del sommo gusto dei toscani nelle arti. Furono eseguite da mediocrissimi intagliatori.
Queste 24 tavole non sono degne della bellezza di Firenze, e del sommo gusto dei toscani nelle arti. Furono eseguite da mediocrissimi intagliatori.
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1760. PINELLI Bartolommeo, Raccolta di cento costumi antichi cavati dai monumenti e incisi all’acqua forte, Roma, in fol. oblong., tavole 52.
Opera trattata con tutto il gusto pittoresco e l’intelligenza.
Opera trattata con tutto il gusto pittoresco e l’intelligenza.
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1936. PIROLI Tommaso, Raccolta di dodici Virtù personificate, dipinte coi disegni di Raffaello d’Urbino nella sala detta di Giulio Romano al Vaticano, incise all’acqua forte da Tommaso Piroli, Roma, presso il suddetto a strada Gregoriana, tav. XII etc., in fol.
3435. PIROLI Tommaso, Raccolta di XII virtù personificate dipinte coi disegni di Rafaello d’Urbino nella sala detta di Giulio Romano al Vaticano, incise all’acqua forte, Roma, in fol. gr.
Queste figure in gran dimensione sono di corretto disegno e bellissimo intaglio e da ritenersi fra le migliori opere del Piroli.
Queste figure in gran dimensione sono di corretto disegno e bellissimo intaglio e da ritenersi fra le migliori opere del Piroli.
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600. PANSUAHON, Recueil des profils d’architecture, ouvrage divisé en deux cahiers, Paris, en 4, fig.
Il primo contiene 23 tavole con profili esterni di trabeazioni di vari ordini. Il secondo altrettante tavole con profili, relativi ad interne decorazioni mobiliarie.
Il primo contiene 23 tavole con profili esterni di trabeazioni di vari ordini. Il secondo altrettante tavole con profili, relativi ad interne decorazioni mobiliarie.
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303. CARACCI Annibale, Scuola perfetta per imparare a disegnare tutto il corpo umano, cavata dallo studio e disegni de’ Caracci, fol. fig. con tavole 44 compreso il frontispizio.
603. Le PAUTRE Jean, Sepultures et epitaphes nouvellement inventés et gravées par lui (tav. 22), à Paris, chez Mariette, in fol. p. fig.
Nei primi tre volumi, pubblicati da Mariette, sono raccolti i più bizzarri ornamenti d’ogni genere; e targhe e vasi e vedute e candelieri e tutto ciò che a una ricca fantasia può venire in capo, intagliati con grazia all’acqua forte: contengono questi oltre 650 tavole.
Nei primi tre volumi, pubblicati da Mariette, sono raccolti i più bizzarri ornamenti d’ogni genere; e targhe e vasi e vedute e candelieri e tutto ciò che a una ricca fantasia può venire in capo, intagliati con grazia all’acqua forte: contengono questi oltre 650 tavole.
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3825. PICCIONI Matteo, Bassi rilievi tolti dall’arco di Costantino, e dalle scale del Campidoglio. Tavole 20 originali all’acqua forte in fol. pubblicate in Roma da Giovan Giacomo de Rossi senz’anno.
3002. SYGILLUM Garfagnanae Clementi XIV a Stephano Borgia dono datum, M. 82.
Questo è un semplice foglietto di stampa.
Questo è un semplice foglietto di stampa.
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3385. EFFETTI (degli) ab. Antonio, Studiolo di pittura nella Galleria della Ricchezza in casa dell’abbate Antonio degli Effetti e discorso del medesimo, Roma, per Giovan Battista Molo alla Maddalena, senz’anno, M. 75.
È forse stampato verso la metà del XVII secolo ed è pieno di notizie preziose per la ricognizione di molti oggetti di arte.
È forse stampato verso la metà del XVII secolo ed è pieno di notizie preziose per la ricognizione di molti oggetti di arte.
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444. BOSSE Abraham, Traité des manières de dessiner les ordres de l’architecture antique en toutes leurs parties, Paris sans date, in fol. fig.
Tavole 44 di bellissima, esecuzione, sulle quali il testo è intagliato. Vi si trova aggiunto
Tavole 44 di bellissima, esecuzione, sulle quali il testo è intagliato. Vi si trova aggiunto
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445. BOSSE Abraham, Dos ordes des colonnes en Architecture. Con un frontespizio separato, in tutto 22 tavole al fine.
4118. VUES de Paris, chez Langlois, in fol. oblon., fig.
Sono queste 85 vedute intagliate da Perelle sui disegni di Silvestre, e Poilly: senza frontespizio, senza numeri, e con alcune stampe avanti la lettera.
Sono queste 85 vedute intagliate da Perelle sui disegni di Silvestre, e Poilly: senza frontespizio, senza numeri, e con alcune stampe avanti la lettera.
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2112. Le SUEUR Eustache, La vie. Bruno fondateur de l’ordre des Chartreux, peinte à la Chartreuse de Paris: gravée par François Chauveau, Paris, in foglio.
Contiene 22 tav. intagliate in rame. Il depauperamento a cui soggiacque la Galleria del Louvre nel 1815 collocò questi 22 quadri a ricuoprire i vani rimasti su quelle pareti.
Contiene 22 tav. intagliate in rame. Il depauperamento a cui soggiacque la Galleria del Louvre nel 1815 collocò questi 22 quadri a ricuoprire i vani rimasti su quelle pareti.
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4623. STRADANO Jo. pictore, Equile in quo omnis generis generosissimorum equorum ex variis orbis partibus insignis delectus ad vivum omnes delineati, expensis ac studio M. Sadeleri in lucem editi.
In questa ristampa l’opera è intitolata dopo il frontespizio figurato con una dedica in una bella cartella istoriata al C. Francesco Crescenzio. Filippo Gallé originariamente fu l’intagliatore delle 43 tavole, oltre le quali in quest’esemplare sono due tavole dimostrative delle infermità del cavallo, segnata Domenego venetiano f. intagliata con molto bel garbo.
In questa ristampa l’opera è intitolata dopo il frontespizio figurato con una dedica in una bella cartella istoriata al C. Francesco Crescenzio. Filippo Gallé originariamente fu l’intagliatore delle 43 tavole, oltre le quali in quest’esemplare sono due tavole dimostrative delle infermità del cavallo, segnata Domenego venetiano f. intagliata con molto bel garbo.
Show More — Aggiuntevi: Trentadue tavole di vedute prospettiche, e teatrali intagliate da Domenico Custode, da Uriese, ed altri. — Più: Le sette scene d’una festa teatrale data in Firenze, disegnate da Alfonso Parigino, intagliate da Stefano della Bella, ed altre 7 per le feste date in Toscana nel 1608 per le nozze del Principe, disegnate da Giul. Parigino intagliate da Remigio Cantagallina.
161. LOMAZZO Giovanni Paolo milanese pittore, La stessa opera col primo frontispizio del 1584 e il foglietto in fine da collocarsi a carte 328 stampato.
Esemplare rarissimo e prezioso che stava nelle biblioteche Bianconi, poi Bossi. Non conosciamo simile esemplare che nella Smithiana. Legato in vit. e di bellissima conservazione.
Esemplare rarissimo e prezioso che stava nelle biblioteche Bianconi, poi Bossi. Non conosciamo simile esemplare che nella Smithiana. Legato in vit. e di bellissima conservazione.
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167. MEMORIALE dato da’ pittori del 1685 alli senatori di Bologna per essere liberati dalla così detta obbedienza dell’arte ed essere separati da’ meccanici pignattari, scutellari, coramari, ventolari, indoratori, coi quali erano stati posti nei secoli, in cui la pittura era trattata miserabilmente e confinata al consorzio delle arti vili suddette.
Memoriale rarissimo ad aversi e che serve alla storia dell’arte del disegno, massime per la bolognese. – Il Malvasia parla in più luoghi del desiderio che avevano i pittori riguardo alla detta liberazione. Questi non sono che due fogli di stampa. Bologna, presso Giacomo Monti, 1685, in fog. V in Wredman Panoplia.
Memoriale rarissimo ad aversi e che serve alla storia dell’arte del disegno, massime per la bolognese. – Il Malvasia parla in più luoghi del desiderio che avevano i pittori riguardo alla detta liberazione. Questi non sono che due fogli di stampa. Bologna, presso Giacomo Monti, 1685, in fog. V in Wredman Panoplia.
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310. LE CLERC Sébastien, Les vrais principes du dessein suivis du caractère des passions, gravés sur les desseins de Le Brun. 92 tavole incise in 8 oblong., Paris.
Poco utile come opera elementare è questo libro; ma eseguito con tutta la venustà propria di questo spiritoso incisore.
Poco utile come opera elementare è questo libro; ma eseguito con tutta la venustà propria di questo spiritoso incisore.
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312. COLOMBINA Gasparo padovano, Aggiuntivi li primi elementi della simmetria, ossia commensurazione del disegno delli corpi umani e naturali al giovamento delli studiosi di questa 54nobil arte. Autore Filippo Esegrenio, pittore ed antiquario.
Senz’anno, nome, luogo di stampa, con 24 bellissime tavole intagliate in rame di prima freschezza. – Per essere dello stesso autore ed amatore di belle arti abbiamo registrato anche il seguente.
Senz’anno, nome, luogo di stampa, con 24 bellissime tavole intagliate in rame di prima freschezza. – Per essere dello stesso autore ed amatore di belle arti abbiamo registrato anche il seguente.
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338. MOREAU J. M., Élémens du dessin gravés en 30 planches, Paris, in fol., M. 85.
Opera di stile non troppo severo e purgato.
Opera di stile non troppo severo e purgato.
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379. De ALBERTIS Baptistae poetae laureati, De Amore liber optimus feliciter incipit (e in fine) Baptistae de Albertis poeta laureati opus de Amore utilissimum feliciter finit 1471.
380. De ALBERTIS, Bap. de Alb. poet. Laur., Opus preclarum in amoris remedio feliciter incipit: e in fine: Baptistae de Albertis poetae laureati opus in Amoris remedio utilissimum feliciter finit 1471.
Questi due opuscoli sono estesi in italiano, quantunque, il titolo sia espresso in latino. Questa è l’edizione originale dell’Hecatomphila e della Deifira in caratteri rotondi a 25 righe per pagina. Ciascuno dei due volumetti rilegati in ini solo conta 20 foglietti. Tanto il titolo, che il finale colla data è stampato in maiuscole. Santander opina che possano essere stampati questi due opuscoli a Venezia da Clemente Padovano, ch’egli denomina il Guttemberg dell’Italia. Vero è che sono d’un estrema rarità e preziosità. Il nostro esemplare è di prima bellezza in vit.
Questi due opuscoli sono estesi in italiano, quantunque, il titolo sia espresso in latino. Questa è l’edizione originale dell’Hecatomphila e della Deifira in caratteri rotondi a 25 righe per pagina. Ciascuno dei due volumetti rilegati in ini solo conta 20 foglietti. Tanto il titolo, che il finale colla data è stampato in maiuscole. Santander opina che possano essere stampati questi due opuscoli a Venezia da Clemente Padovano, ch’egli denomina il Guttemberg dell’Italia. Vero è che sono d’un estrema rarità e preziosità. Il nostro esemplare è di prima bellezza in vit.
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381. ALBERTI Leonis Baptistae, Opera, sive de cotnmodis, atque incommodis litterarum, de iure, trivia, canis, apologi 100, editio princeps: sine loco et anno et impressoris nomine.
Tacciono di quest’edizione i bibliografi De Bure, Brunet, Santander e motti altri da me consultati. Il primo foglietto non contiene cbe le prime -quattro parole da noi qui sopra indicate. A tergo comincia una dedicatoria di tutti questi opuscoli di Girolamo Massaimi a Roberto Pucci, la quale finisce col 4 foglietto, enumerando molte opere dell’Alberti, così facendo il suo elogio. Si vede da questa che era già stampato il trattato dell’architettura iamdiu edititum; ma non pare che gli altri opuscoli fossero pubblicati. A tergo del 4 foglietto comincia il testo e continua per altri 48 foglietti, nell’ultimo de’ quali è l’Errata e a tergo alcuni versi in lode dell’autore di Antonio Sabino imolese. Probabilmente il libro è stampato a Firenze. Il carattere è rotondo e assai bello. L’esemplare è intonso e conservatissimo, leg. ol.
Tacciono di quest’edizione i bibliografi De Bure, Brunet, Santander e motti altri da me consultati. Il primo foglietto non contiene cbe le prime -quattro parole da noi qui sopra indicate. A tergo comincia una dedicatoria di tutti questi opuscoli di Girolamo Massaimi a Roberto Pucci, la quale finisce col 4 foglietto, enumerando molte opere dell’Alberti, così facendo il suo elogio. Si vede da questa che era già stampato il trattato dell’architettura iamdiu edititum; ma non pare che gli altri opuscoli fossero pubblicati. A tergo del 4 foglietto comincia il testo e continua per altri 48 foglietti, nell’ultimo de’ quali è l’Errata e a tergo alcuni versi in lode dell’autore di Antonio Sabino imolese. Probabilmente il libro è stampato a Firenze. Il carattere è rotondo e assai bello. L’esemplare è intonso e conservatissimo, leg. ol.
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404. ARCHITETTURA (Volume di) civile, militare, idraulica, meccanica, balistica ec. Con numerose tavola MS. della fine del sec. XVI, in fol.
420. BAROZIO Giacomo da Vignola, Gli ordini dell’architettura, Venezia, Remondini, in 8, in 51 tav. in rame.
Edizione appena servibile per i poveri e da consumarsi nelle scuole, M. 62.
Edizione appena servibile per i poveri e da consumarsi nelle scuole, M. 62.
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466. CATANEO Pietro, Aggiuntovi: Verantii Fausti siceni machinae novae rum declaratione latina, italica, hispanica, gallica et germanica, Venetiis, cum privilegiis, sine anno et impressoris nomine.
Sono 49 tavole; aggiuntovi altre macchine e disegni vari.
Sono 49 tavole; aggiuntovi altre macchine e disegni vari.
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467. CATANEO Pietro, Lo studio d’architettura civile sopra gli ornamenti di porte e finestre di Domenico de’ Rossi, italiano e tedesco. Auspurg senz’anno, in fol. fig. tavole 53.
Il Veranzio non debb’essere di molto antica impressione 83poiché dimostra le nuove Procuratie in una tavola della Piazza S. Marco di Venezia edificate col terzo piano ec. e quasi potrebbe determinarsi l’epoca, se il disegno è abbastanza fedele, giacché non vedesi la loggietta alla torre. Singolare è però il porsi lungo questa Piazza tre fontane, che egli pretendeva potere far sorgere d’acqua dolce con poco dispendio. Le tavole sono di meschino intaglio e le nozioni non troppo chiare e precise, non senza però qualche finezza di accorgimento.
Il Veranzio non debb’essere di molto antica impressione 83poiché dimostra le nuove Procuratie in una tavola della Piazza S. Marco di Venezia edificate col terzo piano ec. e quasi potrebbe determinarsi l’epoca, se il disegno è abbastanza fedele, giacché non vedesi la loggietta alla torre. Singolare è però il porsi lungo questa Piazza tre fontane, che egli pretendeva potere far sorgere d’acqua dolce con poco dispendio. Le tavole sono di meschino intaglio e le nozioni non troppo chiare e precise, non senza però qualche finezza di accorgimento.
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518. GRAPALDI Francisci Maria, De partibus aedium, editio princeps, sine loco et anno.
Nella prima carta sono due epigrammi l’uno del Beroaldo, l’altro del Grapaldi a Orlando Pallavicino: segue un secondo foglietto colla dedica allo stesso Pallavicino; e incomincia subito il testo diviso in due libri. In fine termina con un indirizzo dello stampatore Angelo Ugoletto parmense al lettore. Senza che siavi espressamente segno di luogo, ed anno e di contro nell’ultimo foglietto sono 8 versi di Bernardino Sassoguidano modenese e la marca dell’Ugoletto. Sono in tutto 194 foglietti di stampa in bei caratteri rotondi, esemplare bellissimo in mar. dor. di un’opera da tenersi in pregio.
Nella prima carta sono due epigrammi l’uno del Beroaldo, l’altro del Grapaldi a Orlando Pallavicino: segue un secondo foglietto colla dedica allo stesso Pallavicino; e incomincia subito il testo diviso in due libri. In fine termina con un indirizzo dello stampatore Angelo Ugoletto parmense al lettore. Senza che siavi espressamente segno di luogo, ed anno e di contro nell’ultimo foglietto sono 8 versi di Bernardino Sassoguidano modenese e la marca dell’Ugoletto. Sono in tutto 194 foglietti di stampa in bei caratteri rotondi, esemplare bellissimo in mar. dor. di un’opera da tenersi in pregio.
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568. >MISCELLANEA di molte stampe d’ornamenti, di figure ec.
Comincia col libro dei grotteschi di Simone Vovet intagliati da Dovigny. Poi gli ornati di Ducerrean intagliati da Poilly, gli ornati di Raffaello pubblicati da la Guertiere, i fregi del Mitelli; le Bar [...] de Pieret e molte statue e figure prese da Rafaello pubblicate da Mariette; in tutto dugento [...].
Comincia col libro dei grotteschi di Simone Vovet intagliati da Dovigny. Poi gli ornati di Ducerrean intagliati da Poilly, gli ornati di Raffaello pubblicati da la Guertiere, i fregi del Mitelli; le Bar [...] de Pieret e molte statue e figure prese da Rafaello pubblicate da Mariette; in tutto dugento [...].
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636. ROSSI Domenico, Studio d’architettura civile, V Cataneo Pietro, cui va unito.
Le ROUX G. B., Vedi Boissard Robert, nouveaux lambris de Galerie etc.
691. VITRUVII (Marci), De architectura libri decem. Codex membranaceus com litteris aureopictis. Saeculi XIV.
Il codice è composto da 124 foglietti; sonovi alcune poche figure e i vocaboli greci al margine. Fu confrontato e corrisponde, con piccolissime varietà e non essenziali, ai due principali della Vaticana e per la bellissima sua conserva 127 zione, e prima legatura e lettere aurate, e nitidezza di pergamene il riteniamo di non comune preziosità.
Il codice è composto da 124 foglietti; sonovi alcune poche figure e i vocaboli greci al margine. Fu confrontato e corrisponde, con piccolissime varietà e non essenziali, ai due principali della Vaticana e per la bellissima sua conserva 127 zione, e prima legatura e lettere aurate, e nitidezza di pergamene il riteniamo di non comune preziosità.
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692. VITRUVII M., De architectura libri tres. Codex membranaceus in fol.
Questo codice che non giunge se non a tutto il terzo libro è stato cominciato col massimo lusso ed eleganza, essendo la prima pagina interamente scritta a lettere d’oro e le due seguenti alternate in oro in lapis lazzuli e in porpora: tutto il resto del codice in minio e in nero, è della massima bellezza: non è però anteriore al XV secolo. Era nella biblioteca del Duca di Cassano.
Questo codice che non giunge se non a tutto il terzo libro è stato cominciato col massimo lusso ed eleganza, essendo la prima pagina interamente scritta a lettere d’oro e le due seguenti alternate in oro in lapis lazzuli e in porpora: tutto il resto del codice in minio e in nero, è della massima bellezza: non è però anteriore al XV secolo. Era nella biblioteca del Duca di Cassano.
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693. VITRUVII L. Pollionis, De architectura libri decem, editio princeps.
Nel principio è la lettera di Giovanni Sulpizio al lettore: segue l’indice: poi la lettera del Cardinal Riario a Giovanni Sulpizio: vengono i dieci libri di Viuuvio: che finiscono con una carta di errata col registro. In fine Sexti Iulii Frontini Consularis de acques quae in urbem influunt; libellus mirabilis. Dell’ultima carta è il registro dei fogli, in fol., senza luogo ed anno. Questa è la più rara e pregiata edizione di quest’opera per esser la prima non solo, ma perché il suo testo è bastantemente corretto: esemplare magnifico in vit. dor. Era della biblioteca Corsini.
Nel principio è la lettera di Giovanni Sulpizio al lettore: segue l’indice: poi la lettera del Cardinal Riario a Giovanni Sulpizio: vengono i dieci libri di Viuuvio: che finiscono con una carta di errata col registro. In fine Sexti Iulii Frontini Consularis de acques quae in urbem influunt; libellus mirabilis. Dell’ultima carta è il registro dei fogli, in fol., senza luogo ed anno. Questa è la più rara e pregiata edizione di quest’opera per esser la prima non solo, ma perché il suo testo è bastantemente corretto: esemplare magnifico in vit. dor. Era della biblioteca Corsini.
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701. VITRUVII, Altro esemplare dello stesso, preceduto da questi opuscoli; Flaviiis Vegetius, vir illustris de re militari. Sextus Julius Frontinus, de re militari. Aelianus, de instruendis aciebus. Modestus, libellus de vocabulis rei militaris 1523, ec.
Esemplare bellissimo d’antica legatura appartenne al cav. Maderna architetto.
Esemplare bellissimo d’antica legatura appartenne al cav. Maderna architetto.
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704. VITRUVII, Altro esemplare simile al precedente.
775. RAGIONAMENTO intorno al nuovo Teatro di Bologna, Ferrara in 8, M. 3i.
Intendesi il gran teatro di Bibiena.
Intendesi il gran teatro di Bibiena.
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814. BOETII Anitii Manilii Severi, Aritmetice, V. all’artic. Margarita Philosophica, nell’Erudizione Varia, con cui è legato.
871. VISENTINI Antonio, L’introduzione della soda e reale architettura e prospettiva; manoscritto.
Questo Visentini fu maestro nel secolo scorso della pubblica Accademia Veneta e scrisse questo trattato prospettico per erudire la gioventù. Lo ornò di 81 figure, che sono quadri di composizione sua, acquarellati in chiaroscuro per essere poi intagliati, e pubblicati nell’opera. Il dispendio che avrebbe costato quest’edizione ritenne forse l’autore dal darla alla luce. Sebbene se fosse stata eseguita, come la sua seconda parte degli Errori del Gallacini, non vi si sarebbe troppo lodata l’accuratezza e il buon gusto. Vedi GALLACINI ec.
Questo Visentini fu maestro nel secolo scorso della pubblica Accademia Veneta e scrisse questo trattato prospettico per erudire la gioventù. Lo ornò di 81 figure, che sono quadri di composizione sua, acquarellati in chiaroscuro per essere poi intagliati, e pubblicati nell’opera. Il dispendio che avrebbe costato quest’edizione ritenne forse l’autore dal darla alla luce. Sebbene se fosse stata eseguita, come la sua seconda parte degli Errori del Gallacini, non vi si sarebbe troppo lodata l’accuratezza e il buon gusto. Vedi GALLACINI ec.
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881. BELLI Silvio, Libro del misurar colla vista. Vedi Ceredi Giuseppe, cui va unito.
983. DOISSIN Ludovico. Vedi Carli.
1106. OSSIAN, I Canti: Pensieri d’un anonimo, disegnati ed incisi a contorni.
L’anonimo indicato è il sig. Luigi Zandomeneghi scultore.
L’anonimo indicato è il sig. Luigi Zandomeneghi scultore.
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1128. TEATRUM Morum. In 4 obl.
In tedesco. Senza alcun testo. Queste sono le stampe di Egidio Sadeler, quantunque segnate anche col nome di Marco, che dovevano servire all’edizione dell’Esopo di Parigi nel 1659 di Raf. Du Fresne e servirono anche a quella del 1689. Le stampe sono bellissime e freschissime in numero di 140 dalle quali con un frontespizio a parte trassero partito i calcografi per imbarazzare i bibliografi e speculare.
In tedesco. Senza alcun testo. Queste sono le stampe di Egidio Sadeler, quantunque segnate anche col nome di Marco, che dovevano servire all’edizione dell’Esopo di Parigi nel 1659 di Raf. Du Fresne e servirono anche a quella del 1689. Le stampe sono bellissime e freschissime in numero di 140 dalle quali con un frontespizio a parte trassero partito i calcografi per imbarazzare i bibliografi e speculare.
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1143. BOTTARI, Vedi Raccolta di Lettere Pittoriche.
1158. GAROFALO (Biagio), Lettera intorno al busto d’Asclepiade. Articolo del Giornale de’ Letterati di Pisa: unitivi altri articoli su alcuni trattati dei Bagni di Lucca e di Pisa, in 12. M. 73.
Con una tavola intagliata in rame del busto d’Asclepiade.
Con una tavola intagliata in rame del busto d’Asclepiade.
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1311. EFFEMERIDI letterarie di Roma, giornale che include fra le sue materie tutto ciò che ha relazione collo studio delle arti. Stampato in Roma, vol. 28, in 8.
Ha il suo principio dal 1772 al 1798. Con un volume addizionale del 1806, in 4.
Ha il suo principio dal 1772 al 1798. Con un volume addizionale del 1806, in 4.
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1531. I PIANTI di Elicona sulla tomba di Teresa Ventura Venier, Parma 1700, in 4.
Sta una tavola nel principio col tumulo e col ritratto di questa donna famosa per la sua bellezza e per i suoi talenti sommi nel canto e nella declamazione. Sono raccolte le produzioni poetiche de’ primi ingegni del secolo, pubblicate con somma eleganza nella stamperia Reale coi tipi Bodoniani.
Sta una tavola nel principio col tumulo e col ritratto di questa donna famosa per la sua bellezza e per i suoi talenti sommi nel canto e nella declamazione. Sono raccolte le produzioni poetiche de’ primi ingegni del secolo, pubblicate con somma eleganza nella stamperia Reale coi tipi Bodoniani.
Show More MDCCXCII
1544.Facciate illuminate e fuochi d’artificio in Roma al palazzo Colonna in occasione che presentavansi i tributi dalla corte di Napoli, per la solennità di S. Pietro. Tav. 28 — Archi di trionfo e cavalcate nel possesso dei sommi pontefici. Tav. 16 — Catafalchi e processioni mortuarie di diversi oontefici. Tav. 10 — Vedute di alcune ville e luoghi interni ed esterni di Roma. Tav. 17 — Vedute di altre ville, macchine e giardini di Francia. Tav. 19 — Altre varie feste civili e religiose e funerali. Tav. 13 Tav. 103 fol.
1545.Vedute di città assediate con molte figure ed ornamenti intagliate la 266 più parte da Agostino Corvino sui disegni di Paolo Deker. Tav. 14 — Trionfi, ingressi, pompe civili e miiitari, Feste di tori in Spagna, accampamenti, cavalcate, supplici, abiure, teatri, prospetti e illuminazioni in molti luoghi. 40 Tav. Tav. 54 Fra le quali sono rimarcabili e rare le feste di Siena e di Firenze del 1633 e 1717 e la flotta navale col Principe d’Orange intagliata da R. de Hooghe. Sono in questo volume aggiunte altre 16 carte disegnate a mano di battaglie navali Venete ec.
1547.Volume con molte stampe. Comincia con 28 spaccati e prospetti di varii palazzi e chiese di Roma, 8 vedute di altri pesi d’Europa, 9 vedute d’ingressi, prospetti, funerali e 15 depositi esistenti in Roma nelle varie Chiese e singolarmente in S. Pietro colla rispettiva pianta: per Domenico de’ Rossi: e alcune altre carte di simil genere nel complessivo numero di tavole 77.
1548.Ritratti di Sommi Pontefici 11: Monumenti Sepolcrali dei medesimi 20: Monumento di M. Clementina R. d’Inghil. in S. Pietro di Roma 1: Ritratti di dogi veneti procuratori e altri sommi personaggi della R. Veneta intagliati da Pitteri, Ciaconi, Volpato, Bartolozzi ed altri incisori in diverse dimensioni, fra quali tre in foglio atlantico stampati in Pergamena, 54: Monumenti a Dogi e altri insigni veneti personaggi 18: ingressi, feste pubbliche e private, spettacoli, caccie del toro, regate per principi e personaggi ec. 32: Prospetti e spaccati della Cattedrale di Brescia 4; Consiglio Patriarcale in Udine, facciata di S. Rocco a Venezia, prospetto delle 7 chiese in Monselice, consecrazione della chiesa della Salute in Venezia, paliotto d’argento dorato innanzi l’altar maggiore in S. Marco 5: in tutto il volume stampe 145.
1549. A. D. Les divers portraicts et figures faictes sur les moeurs des habitans du nouveau monde dedié à Jean le Roy Escuyer Sieur de la Boissiere gentilhomme Poictevin cherisseur des Muses, M. 105.
Sono 13 piccola stampe oblonghe, delle quali ciascuna ha quattro compartimenti ove sono intagliate ed ai numeri 2 e 9 sta la marca dell’intagliatore A. D. in corsivo iniziali. Oltre 12 tavole è anche nella stessa forma intagliato e figurato il frontespizio.
Sono 13 piccola stampe oblonghe, delle quali ciascuna ha quattro compartimenti ove sono intagliate ed ai numeri 2 e 9 sta la marca dell’intagliatore A. D. in corsivo iniziali. Oltre 12 tavole è anche nella stessa forma intagliato e figurato il frontespizio.
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1633. DISCORSO breve dell’insegne pinte delle famiglie nobili nel quale si disputa s’elle fussero appresso gli antichi in uso.
Opuscoletto manoscritto di sedici pagine di testo ed esteso con molta dottrina e buon gusto di stile.
Opuscoletto manoscritto di sedici pagine di testo ed esteso con molta dottrina e buon gusto di stile.
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1648. FERRARIO Giulio, Del costume antico e moderno dì tutti i popoli, Milano i8i5 in 4- gr. con figure miniate.
Opera che si sta pubblicando con molto decoro ed utilità. Estratti da tutti i più scelti libri di costumi, viaggi ed antichità.
Opera che si sta pubblicando con molto decoro ed utilità. Estratti da tutti i più scelti libri di costumi, viaggi ed antichità.
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1682. KORNMANNI,
De annulorum origine, Vedi Kirchmanni.
De annulorum origine, Vedi Kirchmanni.
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1685. LEONARDI de Portis, De sestetio, pecuniis, ponderibus et mensuris antiquis libri duo. Editio seculi XV, sine loco et anno, in 4.
L’opuscolo fu pubblicato dall’Egnazio e stampato probabilmente a Venezia con caratteri rotondi e di bella forma.
L’opuscolo fu pubblicato dall’Egnazio e stampato probabilmente a Venezia con caratteri rotondi e di bella forma.
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1748. PASSEROTTI Aurelio, Pittore bolognese, dissegnatore e miniatore figlio di Bartolommeo Passerotti circa al 1560 (Vedasi Malvasia e Abec. Pit.), Libro primo di lavorieri alle molto illustri et virtuosissi 301 me gentildonne bolognesi. Libro secondo alla molto magnifica et virtuosissima signora ..., in fol. obl.
Questo è un libretto di disegni vari di ricami con stemmi ed allegorie disegnato a penna, preceduto da’ citati due frontespizi con lettere dedicatorie, alle quali va innanzi un primo frontespizio miniato riccamente ove è una Devise con un girasole, e in una targa: non san questi occhi miei volgersi altrove. Sono carte 67 in tutto, comprese le due dedicatorie e il frontespizio. Vedi agli articoli Bellezze, Vinciolo, Vavassore.
Questo è un libretto di disegni vari di ricami con stemmi ed allegorie disegnato a penna, preceduto da’ citati due frontespizi con lettere dedicatorie, alle quali va innanzi un primo frontespizio miniato riccamente ove è una Devise con un girasole, e in una targa: non san questi occhi miei volgersi altrove. Sono carte 67 in tutto, comprese le due dedicatorie e il frontespizio. Vedi agli articoli Bellezze, Vinciolo, Vavassore.
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1774. RACCOLTA di caricature di Parigi e di Londra, delle quali 41 sono eseguite in Francia e 24 in Inghilterra. Saggio scelto fra le più singolari e curiose.
Le prime sono quasi tutte di Orazio Vernet.
Le prime sono quasi tutte di Orazio Vernet.
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1812. TRAITÉ des voitures.
Vedi sui trattati di equitazione e cavalli.
Vedi sui trattati di equitazione e cavalli.
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1821. VERNET Horace, Les merveilleuses et les incroyables de Paris: Aggiunto Lanté, Les costumes et les cris etc., Paris, in fol.
Sono queste 79 tavole assai ben disegnate, intagliate e acquarellate con gusto, che presentano i moderni costumi di Francia, delle quali 32 appartengono al primo e 10 al secondo autore. Vi sono aggiunte di Orazio Vernet le Ore del giorno in sei stampine in 8 di due figure ciascuna aggruppate, che sono di bellissima esecuzione.
Sono queste 79 tavole assai ben disegnate, intagliate e acquarellate con gusto, che presentano i moderni costumi di Francia, delle quali 32 appartengono al primo e 10 al secondo autore. Vi sono aggiunte di Orazio Vernet le Ore del giorno in sei stampine in 8 di due figure ciascuna aggruppate, che sono di bellissima esecuzione.
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1889. EMBLEMI in occasione della nascita di Giuseppe Primo d’Austria, 105.
Sono queste cinque gran tavole a mezzo tinto, o a fumo eseguite da Elia Cristoforo Heis.
Sono queste cinque gran tavole a mezzo tinto, o a fumo eseguite da Elia Cristoforo Heis.
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1959. SPERLING, Judicium Paridis XX emblematibus illustratum cum germanis et latinis versibus, Aug. Vindel., sine anno, in fol.
Sono 30 tavole di bell’intaglio con illustrazioni latine tedesche.
Sono 30 tavole di bell’intaglio con illustrazioni latine tedesche.
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