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2726. AGOSTINI, Dialoghi intorno le medaglie, iscrizioni ed altre antichità tradotti dalla lingua spagnuola all’italiana da Dionigi Ottaviano Sada, in Roma, 1650, presso Filippo Bussi, in fol.
Edizione seconda italiana, la prima però della versione di Ottaviano Sada. Tutte le traduzioni del Sada e le numerose edizioni che ne furono fatte sono da tenersi in poco conto, poiché le medaglie intagliate in legno fra il testo sono di cattiva esecuzione e non rendono alcun’idea de’ monumenti. Il p. Scotti aggiunse un duodecimo libro, che manca nell’opera dell’Agostini. Almeno sei edizioni comparvero consimili alle 3 che noi possediamo di questa versione.
Edizione seconda italiana, la prima però della versione di Ottaviano Sada. Tutte le traduzioni del Sada e le numerose edizioni che ne furono fatte sono da tenersi in poco conto, poiché le medaglie intagliate in legno fra il testo sono di cattiva esecuzione e non rendono alcun’idea de’ monumenti. Il p. Scotti aggiunse un duodecimo libro, che manca nell’opera dell’Agostini. Almeno sei edizioni comparvero consimili alle 3 che noi possediamo di questa versione.
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376. ALBERTI Leon Battista, L’architettura tradotta da Cosimo Bartoli coll’aggiunta dei disegni, Venezia, presso il Franceschi, 1565, in 4, fig.
Edizione colle tavole in legno collocate fra il testo.
Edizione colle tavole in legno collocate fra il testo.
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382. ALBERTI Leonis Baptistae Viri Clarissimi Fiorentini, 68 Trivia senatoria in 8 sine loco et anno. Trivia vuol dire Discorsi da Senatori che si estraggono a sorte con una specie di giuoco.

Nel frontespizio una figura intagliata in legno sta scrivendo seduta dinanzi a una tavola di studio. A tergo di questo frontispizio stanno le denominazioni intitolate Trivia pel giuoco della sorte. Nel foglietto appresso stanno i due circoli concentrici, l’uno fisso, l’altro mobile, colle iscrizioni affine di poter eseguire il giuoco. A tergo è stampatala Madonna in trono cogli angeli laterali, come incontrasi in alcune delle edizioni del Vadagnino da noi citate all’articolo Biblia Pauperum. Poi seguono sei foglietti, l’ultimo de’ quali è bianco. In questi è espressa la descrizione e spiegazione del giunco, ed il carattere col quale sono impressi è gotico, come lo sono molte stampe nel principio del 1500. La forma però delle lettere è più bella assai che nella nostra Biblia Pauperum; ma nonostante crediamo quest’edizione di Zuane Vavassore dito Vadagnino nei primi dieci anni di quel secolo.

Segue, legata nel medesimo libretto, un’antica copia dello stesso scritta a mano e in fine è un esemplare del Dialogo di messer Leon Battista Alberti fiorentino De Repubblica, de vita Civile, de vita Rusticana, De Fortuna, Vinegia, per Venturino Rufinello, 1543, intonso.

Il primo però di questi due opuscoletti intitolato Trivia, è da uni ritenuto per raro, non avendone incontrato altri esemplari, e trovandone all’oscuro di quest’edizione i bibliografi. Trovasi però pubblicato in altro volume di anterior edizione del XV secolo con altri opuscoli, come abbiamo citato più sopra.

Nel frontespizio una figura intagliata in legno sta scrivendo seduta dinanzi a una tavola di studio. A tergo di questo frontispizio stanno le denominazioni intitolate Trivia pel giuoco della sorte. Nel foglietto appresso stanno i due circoli concentrici, l’uno fisso, l’altro mobile, colle iscrizioni affine di poter eseguire il giuoco. A tergo è stampatala Madonna in trono cogli angeli laterali, come incontrasi in alcune delle edizioni del Vadagnino da noi citate all’articolo Biblia Pauperum. Poi seguono sei foglietti, l’ultimo de’ quali è bianco. In questi è espressa la descrizione e spiegazione del giunco, ed il carattere col quale sono impressi è gotico, come lo sono molte stampe nel principio del 1500. La forma però delle lettere è più bella assai che nella nostra Biblia Pauperum; ma nonostante crediamo quest’edizione di Zuane Vavassore dito Vadagnino nei primi dieci anni di quel secolo.

Segue, legata nel medesimo libretto, un’antica copia dello stesso scritta a mano e in fine è un esemplare del Dialogo di messer Leon Battista Alberti fiorentino De Repubblica, de vita Civile, de vita Rusticana, De Fortuna, Vinegia, per Venturino Rufinello, 1543, intonso.

Il primo però di questi due opuscoletti intitolato Trivia, è da uni ritenuto per raro, non avendone incontrato altri esemplari, e trovandone all’oscuro di quest’edizione i bibliografi. Trovasi però pubblicato in altro volume di anterior edizione del XV secolo con altri opuscoli, come abbiamo citato più sopra.

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2542. OBELISCI Vaticani Opuscula. Sive Gallesini Petri, obeliscus vaticanus, pietate invictissimae crucis sacerd. ad perpetuitatem praeclaris litteris laudatus, Romae 1587. — Ordo dedicationis obelisci, Romae 1586. — Familiaris epistola e Roma in Hispaniam missa in qua explicatur translatio obelisci, Romae 1586.Bargaei Petri Angeli, Commentarius de obelisco, Romae 1586.De Aguilar Jo. Baptista in dedicatione obelisci epigrammata collecta, Romae 1587.Blanci Guglielmi, Epigrammata in obeliscum, Romae 1586.Gaci Cosimo, Dialogo in cui si parla delle operazioni di Sisto V e in particolare del trasporto dell’obelisco vaticano, Roma 1586. Pigafetta Filippo, Discorso intorno la storia della guglia e della ragione del muoverla, Roma 1586, in 4.
Collezione difficile a riunirsi. Col ritratto di Sisto V in principio.
Collezione difficile a riunirsi. Col ritratto di Sisto V in principio.
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2645. Le ANTICHITÀ di Ercolano esposte, volumi 9, Napoli 1755, in fol., fig. l. Cominciò l’edizione col Catalogo degli antichi monumenti composto da monsig. Bajardi, che escì alle stampe nel 1755 ed occupa un vol. di 447 p. 2. Seguirono le pitture antiche d’Ercolano a contorni, incise con qualche spiegazione. Vol. I 1757. 3. Le pitture Vol. II pubblicate nel 1760. 4. Le pitture Vol. III pubblicate nel 1762. 5. Le pitture Vol. IV pubblicate nel 1765. 6. De’ bronzi Vol. I dei busti. Pubblicato nel 1767. 7. De’ bronzi d’Ercolano Vol. II statue pubblicate nel 1771. 8. Delle pitture Vol. V pubblicato nel 1779. 9. Delle lucerne e candelabri tomo unico nel 1792.
I cinque volumi delle pitture contengono 324 tavole illustrate oltre una grandissima quantità di vignette e monumen 26ti. I due dei bronzi 173 tavole e quello delle lucerne 93: il tutto arricchito di note, d’indici e di osservazioni. Una parte dei manoscritti o papiri fu impressa in un I vol. in 4 gr. o foglietto piccolo nel 1793 sotto il seguente titolo: Herculanensium voluminum quoe supersunt tomus I. Per ultimo abbiamo anche un gran volume atlantico slegato di 106 tavole di pareti, pavimenti e altre antichità Ercolanensi venuto a poco a poco in luce e non anche illustrato. È debitrice l’Italia della protezione che ebbero in Napoli gli studi al tempo di queste scoperte, di questa edizione e dell’Accademia Ercolanense, al genio protettore del marchese Tanucci, che sotto il regno di Carlo III può dirsi essere stato il Colbert dell’Italia.
I cinque volumi delle pitture contengono 324 tavole illustrate oltre una grandissima quantità di vignette e monumen 26ti. I due dei bronzi 173 tavole e quello delle lucerne 93: il tutto arricchito di note, d’indici e di osservazioni. Una parte dei manoscritti o papiri fu impressa in un I vol. in 4 gr. o foglietto piccolo nel 1793 sotto il seguente titolo: Herculanensium voluminum quoe supersunt tomus I. Per ultimo abbiamo anche un gran volume atlantico slegato di 106 tavole di pareti, pavimenti e altre antichità Ercolanensi venuto a poco a poco in luce e non anche illustrato. È debitrice l’Italia della protezione che ebbero in Napoli gli studi al tempo di queste scoperte, di questa edizione e dell’Accademia Ercolanense, al genio protettore del marchese Tanucci, che sotto il regno di Carlo III può dirsi essere stato il Colbert dell’Italia.
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2516. BANDINI Angeli Mariae, De obelisco Caesaris Augusti e Campi-Martii ruderibus eruto commentarius. Accedunt CII virorum epistolae atque opuscula, Romae 1750, in fol., fig.
Questo libro ripieno di note e di erudizione ha quattro tavole intagliate in rame.
Questo libro ripieno di note e di erudizione ha quattro tavole intagliate in rame.
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3094. AMADUTII, Lettera sopra un antico marmo contenente il catalogo delle tragedie di Euripide, Lucca 1767, in 12, M. 67.
3603. BELLORII Giovan Pietro, Colonna Trajana eretta dal senato e popolo romano all’imperatore Trajano Augusto nel suo foro di Roma, scolpita con l’istorie della guerra dacica, la prima, e la seconda spedizione e vittoria contro il re Decebalo nuovamente disegnata, ed intagliata da Pietro Santi Bartoli, colla esposizione latina di Alfonso Ciaccone, compendiata nella volgare lingua sotto ciascuna immagine, accresciuta di medaglie, iscrizioni, e trofei da Giovan Pietro Bellori, prima edizione, Roma, in fol.
Comincia il volume col frontespizio senz’anno, e col solo nome di Giovan Giacomo de’Rossi che lo diede in luce; segue la dedica al re di Francia Luigi XIV, cui fu offerta l’opera dall’editore; succede la gran tavola della colonna intera con suo spaccato, longitudine, e quattro tavole colle fronti della base, e le piante del piedistallo, ingresso, sommità, e piede della colonna. Dopo ciò vengono le 119 tavole di bellissimo intaglio. L’istoria del Ciacconio, estratta dalle sculture della colonna segue in quattordici pagine di testo stampato, e finisce coll’indice delle materie. Esemplare di antiche e freschissime prove.
Comincia il volume col frontespizio senz’anno, e col solo nome di Giovan Giacomo de’Rossi che lo diede in luce; segue la dedica al re di Francia Luigi XIV, cui fu offerta l’opera dall’editore; succede la gran tavola della colonna intera con suo spaccato, longitudine, e quattro tavole colle fronti della base, e le piante del piedistallo, ingresso, sommità, e piede della colonna. Dopo ciò vengono le 119 tavole di bellissimo intaglio. L’istoria del Ciacconio, estratta dalle sculture della colonna segue in quattordici pagine di testo stampato, e finisce coll’indice delle materie. Esemplare di antiche e freschissime prove.
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3951. BEDIK Petrus, Cehil Sutun. Seu explicatio utriusque celeberrimi ac pretiosissimi theatri quadraginta columnarum in perside orientis, Viennae Austriae, senz’anno e nome di stampatore.
Dalle armi del Pontefice Innocenzo XI poste sopra la legatura si suppone possa essere stampato circa l’anno 1668, in 4 picc., fig. Sonovi molte notizie di cose orientali, e una gran tavola intagliata in rame.
Dalle armi del Pontefice Innocenzo XI poste sopra la legatura si suppone possa essere stampato circa l’anno 1668, in 4 picc., fig. Sonovi molte notizie di cose orientali, e una gran tavola intagliata in rame.
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2652. BIAGI Clemente, Monumenta graeca et latina ex Museo Jacobi Nanii illustrata, Romae 1787, in 4, fig.
In questo secondo volume sta indicato Exemplaria tantum CCL per lo che quest’opera eruditissima acquisterà pregio di rarità. Oltre le tavole sparse fra il testo in ambedue le opere, trovansi in quest’ultima al fine sette foglietti con molti monumenti intagliati.
In questo secondo volume sta indicato Exemplaria tantum CCL per lo che quest’opera eruditissima acquisterà pregio di rarità. Oltre le tavole sparse fra il testo in ambedue le opere, trovansi in quest’ultima al fine sette foglietti con molti monumenti intagliati.
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3618. BIANCHINI monsignor Francesco, Del palazzo de’ Cesari, opera postuma, Verona 1738, in fol., fig.
Sonovi 20 ampie tavole intagliate in rame. che illustrano questa grandiosa opera, ma tutta la parte congetturale è di tal natura da non conciliarsi facilmente con quello che ci rimane d’antichi edifici, e non agevole a giustificarsi con buona critica.
Sonovi 20 ampie tavole intagliate in rame. che illustrano questa grandiosa opera, ma tutta la parte congetturale è di tal natura da non conciliarsi facilmente con quello che ci rimane d’antichi edifici, e non agevole a giustificarsi con buona critica.
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2710. SECONDO Giuseppe Maria, Relazione storica dell’antichità, rovine e residui di Capri umiliata al Re. Con tutti gli altri opuscoli d’antiquaria inserti nel terzo volume della Deca Romana delle Simbole Letterarie pubblicate dal proposto Ant. Fran. Gori, Roma 1752, in 8, M. 95.
94. BULENGERI Caes., De pictura, plastice, statuaria, lib. duo, Lugduni 1627, in 12; aggiunto: De Ludis privatis ac domesticis veterum lib. unicus De Conviviis, lib. IV, eodem loco et anno.
Della pittura è trattato secondo gli antichi e nulla si dice intorno gli artisti moderni. Relativi all’encausto sonovi alcuni capitoli interessanti scritti in un’epoca molto anteriore a quelle de’ moderni scrittori.
Della pittura è trattato secondo gli antichi e nulla si dice intorno gli artisti moderni. Relativi all’encausto sonovi alcuni capitoli interessanti scritti in un’epoca molto anteriore a quelle de’ moderni scrittori.
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2785. BRACCI Domenico Augusto, Memorie degli antiche Incisori che scolpirono i loro nomi in gemme 49 e cammei, Firenze 1784, vol. 2, in fol., italiano e latino.
Questo benemerito e infaticabile autore imprese un’opera che avrebbe abbisognato di maggior assistenza per eseguirla con più gusto. Non cessa però d’esser utile e ben fatta; e quando le incisioni fossero trattate con più grazia e vi fosse qualche poco di più critica e minor prolissità nel testo, potrebbe tenersi in massimo pregio. Le tavole delle gemme sono 114 e 46 quelle degli altri monumenti.
Questo benemerito e infaticabile autore imprese un’opera che avrebbe abbisognato di maggior assistenza per eseguirla con più gusto. Non cessa però d’esser utile e ben fatta; e quando le incisioni fossero trattate con più grazia e vi fosse qualche poco di più critica e minor prolissità nel testo, potrebbe tenersi in massimo pregio. Le tavole delle gemme sono 114 e 46 quelle degli altri monumenti.
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889. BRANCA Giovanni, Le macchine. Volume di molto artificio da fare effetti maravigliosi tanto spiritali, quanto di animali operazioni: Roma 1629, in 4, pic. fig.
Sono figure 77 intagliate in legno relative a forze moventi e macchine idrauliche colle spiegazioni di contro italiane e latine e il frontespizio figurato. Questo architetto era dotato di maggior ingegno in questa parte, che nol fosse di gusto in quella dell’architettura.
Sono figure 77 intagliate in legno relative a forze moventi e macchine idrauliche colle spiegazioni di contro italiane e latine e il frontespizio figurato. Questo architetto era dotato di maggior ingegno in questa parte, che nol fosse di gusto in quella dell’architettura.
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1204. ROSSI Giovan Galeazzo Cav. bolognese, Lettera al Sig. Giovanni Carga sopra la Villa di Tusculano, di Mons. Giovan Battista Campeggio Vescovo di Maiorica, Bologna 1571, in 4 pic. — Aggiuntovi: Campegii Joan. Baptistae Maioricensis Episcopi: De Tusculana Villa sua, Bononiae 1571.
Questo Tosculano è lontano tre miglia da Bologna, villa così nominata dal prelato per fare allusione all’antica villa di Cicerone.
Questo Tosculano è lontano tre miglia da Bologna, villa così nominata dal prelato per fare allusione all’antica villa di Cicerone.
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3642. CANCELLIERI, Storia de’ solenni possessi de’ sommi Pontefici detti antichi processi, o processioni, dopo la loro incoronazione della basilica Vaticana alla Lateranense, Roma 1802, in 4.
Grande opera ripiena di memorie, ed annotazioni eruditissime, come lo sono tutti i libri di quell’infaticabile letterato.
Grande opera ripiena di memorie, ed annotazioni eruditissime, come lo sono tutti i libri di quell’infaticabile letterato.
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2793. CAPPONI Joannis Baptistae, De Othone aereo etc. commentarius, Bononiae 1669, in 8, fig., M. 20 e 49.
La singolarissima medaglia è intagliata in rame e riportata nella pagina 24. Aggiutovi un foglietto in 8 di stampa della vera medaglia d’Ottone, 24 Imperatore. Bologna 1667 con la medaglia intagliata in legno assai bene e forse amendue sono contraffazioni.
La singolarissima medaglia è intagliata in rame e riportata nella pagina 24. Aggiutovi un foglietto in 8 di stampa della vera medaglia d’Ottone, 24 Imperatore. Bologna 1667 con la medaglia intagliata in legno assai bene e forse amendue sono contraffazioni.
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1427. STROZZI Giulio. Esequie fatte in Venezia dalla nazione Fiorentina al Sereniss. Cosimo II. quarto Gran Duca di Toscana, il dì 25 Maggio 1621, in fol. fig.
Questa descrizione fu stesa da Giulio Strozzi, e le 18 tavole vennero eseguite sui quadri e disegni di Filippo Esegrenio Veneziano, Agostino Verona e Matteo Ingoli da Ravenna. Aggiuntevi le pompe funebri (poesie e ritratto) per la morte di Elena Lucrezia Cornera Piscopia, Padova 1686, fol. figurato.
Questa descrizione fu stesa da Giulio Strozzi, e le 18 tavole vennero eseguite sui quadri e disegni di Filippo Esegrenio Veneziano, Agostino Verona e Matteo Ingoli da Ravenna. Aggiuntevi le pompe funebri (poesie e ritratto) per la morte di Elena Lucrezia Cornera Piscopia, Padova 1686, fol. figurato.
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3809. PALLADIO Andrea, Le antichità di Roma raccolte brevemente dagli autori antichi, e moderni, Venezia 1554, in 8. Aggiuntovi il sommario di tutte le leggi, e parti ottenute nel Senato Veneto in materia di beni inculti, Venezia, per Giovanni Grifio, 1558, in 8. La livella diottrica del dottor Geminiano Montanari, Venezia 1680, in 8. In fine il Trattato della sfera di Pietro Catena, in 8, Patavii, 1561, apud Gratiosum Perchacinum. 208
2008. De CAVALLERUS Jo. Bap., Ecclesia; militantis triumphi, Romae 1585, in f. p. ex officina Barth. Grassi. Queste sono 32 tav. compreso il frontespizio rappresentanti martirii diversi. —Aggiuntevi. Ecclesiae Anglicanae trophea 1584.
Sono 36 tav. cominciate all’acqua forte e terminate a bulino con molto valore.
Sono 36 tav. cominciate all’acqua forte e terminate a bulino con molto valore.
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Seguono le 5 tavole intitolate Crudelitas in Catholicis mactandis, 1584Termina il volume: Beati Apollinaris martiris primi Ravennatum. Episc. res gestae, Romae 1586.
Sono 13 tavole compreso il frontespizio, terminate a bulino. Tutte queste opere sono di prima freschezza.
Sono 13 tavole compreso il frontespizio, terminate a bulino. Tutte queste opere sono di prima freschezza.
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3377. CIGNANI Caroli bononiensis, Monochromata aere expressa ab Jo. Mich. Liotard genevensi, Venetiis, ap. Jo. B. Pasquali, 1743, in fol. max.
Sono sette grandi tavole, alle quali va aggiunto il ritratto dell’autore.
Sono sette grandi tavole, alle quali va aggiunto il ritratto dell’autore.
Show More CROZAT, Gabinetto. Vedi Recueil.
3494. CICOGNARA, Schleghel, Mustoxidi, Dandolo, Ciampi , Collezione d’opuscoli intorno ai cavalli di S. Marco: sono otto dissertazioni, In Venezia e in Firenze, in Padova e in Varsavia, M. 79.
Nel 1815, mentre furono rimessi all’antica loro sede i quattro cavalli reduci da Parigi, noi pubblicammo una breve memoria che dai due dotti Schlegel e Mustoxidi fu attaccata con forza, volendosi da loro impugnare che potessero essere opera romana e volendo divinizzarli come esimio lavoro della Grecia. Un giovinetto, discendente da quell’Enrico Dandolo che conquistò Costantinopoli e mandò i cavalli a Venezia, credette di esporre le sue opinioni in opposizione dei due letterati suddetti e dal secondo fu non solo confutato, ma crudel 156 mente deriso; non tacque il giovine patrizio e si stamparono varj scritti. Noi crediamo di avere a tutto risposto in una nota del 3 tomo della Storia della Scultura, la quale in ottavo riprodotta di trova qui unita. E il sig. Ciampi da Varsavia aggiunse anche la sua alle nostre opinioni.
Nel 1815, mentre furono rimessi all’antica loro sede i quattro cavalli reduci da Parigi, noi pubblicammo una breve memoria che dai due dotti Schlegel e Mustoxidi fu attaccata con forza, volendosi da loro impugnare che potessero essere opera romana e volendo divinizzarli come esimio lavoro della Grecia. Un giovinetto, discendente da quell’Enrico Dandolo che conquistò Costantinopoli e mandò i cavalli a Venezia, credette di esporre le sue opinioni in opposizione dei due letterati suddetti e dal secondo fu non solo confutato, ma crudel 156 mente deriso; non tacque il giovine patrizio e si stamparono varj scritti. Noi crediamo di avere a tutto risposto in una nota del 3 tomo della Storia della Scultura, la quale in ottavo riprodotta di trova qui unita. E il sig. Ciampi da Varsavia aggiunse anche la sua alle nostre opinioni.
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3579. De ANGELIS Pauli, Basilicae Sanctae Mariae Majoris descriptio, et delineatio, libri XII, Romae, ex tipographia Bartholomaei Zanetti, 1621, in fol., fig.
Il frontespizio è figurato, e 39 tavole grandi servono ad il 168 lustrazioni della basilica accompagnate da interpretazioni, iscrizioni, osservazioni storiche, e critiche. Opera di pregio. Edizione diligentemente, e nobilmente eseguita.
Il frontespizio è figurato, e 39 tavole grandi servono ad il 168 lustrazioni della basilica accompagnate da interpretazioni, iscrizioni, osservazioni storiche, e critiche. Opera di pregio. Edizione diligentemente, e nobilmente eseguita.
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977. CARLI (de) Anton Luigi, La scultura, versi sciolti, Milano 1775, in 8. Latino e italiano.
Questa è una versione del poema latino di Ludovico Doissin: intitolato Sculpturam, carmen, stampato a fronte della traduzione.
Questa è una versione del poema latino di Ludovico Doissin: intitolato Sculpturam, carmen, stampato a fronte della traduzione.
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4317. MAZELLA Scipione, Sito e antichità della città di Pozzuolo e del suo amenissimo distretto, Napoli 1591, in 8, con alcune tavole intagliate in legno. — Aggiuntovi: Opusculum de balneis puteolorum etc.
Elegante libretto per le sue erudite notizie.
Elegante libretto per le sue erudite notizie.
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500. EUCLIDE megarense, Ridotto all’integrità per il degno profess. Nicolò Tartalea bresciano, in Venezia per il Venturino Ruffinelli, 1543, in fol. fig.
Questa è la prima versione di Euclide che ricomparve alla luce anche nel 1566. Le figure sono in legno impresse nei margini delle pagine. Edizione stampata con accuratezza in 240 foglietti.
Questa è la prima versione di Euclide che ricomparve alla luce anche nel 1566. Le figure sono in legno impresse nei margini delle pagine. Edizione stampata con accuratezza in 240 foglietti.
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3709. FABRETTI Raphaelis, Jasithei ad Grunnovium apologema in ejusque Titilivitia, sive somnia de Tito Livio, animadversiones, Neapoli 1686, in 4, M. 94.
Due foglietti di minuta stampa precedono questo libro, ed istruiscono il lettore che si tratta d’una controversia vivace, e scherzosa, anzi pungente in cui il Fabretti autore di quest’apologema attacca il Gronovio per avere egli con censura plebea ed incivile (stampata in Leida nel 1684) attaccato l’opera de aquis et acquaeductibus intitolandola Responsio ad cavillationes Raph. Fabretti. Per ciò l’autore si crede in diritto di clamorosa vendetta e cominciò dall’ingiurioso scherzo mutando il nome Gronovio in Grunnovio per alludere al grugnire del porco. Questi due foglietti aggiunti sono estesi da fra Biagio Magno filosofo e matematico della R. di Svezia, Napoli per Novello de Bonis 1686. L’apologema si estende a 150 pagine compresavi la tavola delle materie, ed è interessantissimo libro.
Due foglietti di minuta stampa precedono questo libro, ed istruiscono il lettore che si tratta d’una controversia vivace, e scherzosa, anzi pungente in cui il Fabretti autore di quest’apologema attacca il Gronovio per avere egli con censura plebea ed incivile (stampata in Leida nel 1684) attaccato l’opera de aquis et acquaeductibus intitolandola Responsio ad cavillationes Raph. Fabretti. Per ciò l’autore si crede in diritto di clamorosa vendetta e cominciò dall’ingiurioso scherzo mutando il nome Gronovio in Grunnovio per alludere al grugnire del porco. Questi due foglietti aggiunti sono estesi da fra Biagio Magno filosofo e matematico della R. di Svezia, Napoli per Novello de Bonis 1686. L’apologema si estende a 150 pagine compresavi la tavola delle materie, ed è interessantissimo libro.
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1795. SECONDO Ferdinando, Della vita pubblica de’ Romani. Vol. 2 in uno, Napoli 1784, in 12.
2938. MUSEUM nummarium Milano-Viscontianum, trajecti ad Rhenum 1782, in 8.
Non contiene questo né tavole, né illustrazioni e non è che un elenco con la pura descrizione delle monete di questa ampia raccolta.
Non contiene questo né tavole, né illustrazioni e non è che un elenco con la pura descrizione delle monete di questa ampia raccolta.
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3731. FONTANA Carlo cav. architetto, Il tempio Vaticano, e sua origine, descritto. Opera divisa in sette libri, colla versione latina a fronte del testo, di Giovan Giuseppe Bonnerüe de S. Romain, Roma 1694, in fol., fig.
Questa grande, e magnifica opera divisa con bella ordinanza, e ricca di numerose, e grandi tavole di bel disegno, e nitido intaglio, per opera di Alessandro Specchi che incideva assai bene le cose di questo genere, è la più completa che abbiasi intorno la storia, e la costruzione di questo sommo 193 edificio. L’edizione non poteva essere più nobile, ed accurata.
Questa grande, e magnifica opera divisa con bella ordinanza, e ricca di numerose, e grandi tavole di bel disegno, e nitido intaglio, per opera di Alessandro Specchi che incideva assai bene le cose di questo genere, è la più completa che abbiasi intorno la storia, e la costruzione di questo sommo 193 edificio. L’edizione non poteva essere più nobile, ed accurata.
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1399. FONTANA Publio, Il sontuoso apparato fatto dalla magnifica città di Brescia nel felice ritorno del Cardinale Morosini, con la sposizione dei sensi simbolici ivi contenuti, Brescia, presso Vincenzo Sabio, 1591, in fog. fig.
Monsig. Publio Fontana estese il testo: Giulio Todeschini architetto e Tommaso Buona pittore furono gli inventori degli apparati ed archi in 12 tavole rappresentati, non compresa quella del frontespizio.
Monsig. Publio Fontana estese il testo: Giulio Todeschini architetto e Tommaso Buona pittore furono gli inventori degli apparati ed archi in 12 tavole rappresentati, non compresa quella del frontespizio.
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2937. MUSAEUM Mazzucchellianum, seu numismata virorum doctrina prestantium quae apud Jo. M. Com. Mazzucchellum Brixiae servantur, a Petro Anto 73 nio de comitibus Gaetanis Brixiano edita, atque illustrata, Venetiis 1761, vol. 2, in fol., fig.
Opera forse l’unica che possa dirsi consecrata a questo importantissimo oggetto della storia, cui se fossero aggiunti gli avvertimenti opportuni per l’arte potrebbe ritenersi come utilissima sotto ogni aspetto. È stampata in colonna latino e italiano con 200 tavole. Al nostro esemplare sono aggiunte 16 lettere autografe dell’autore relative al suo museo mentre era occupato di questo lavoro, dirette ad alcuni letterati di Italia.
Opera forse l’unica che possa dirsi consecrata a questo importantissimo oggetto della storia, cui se fossero aggiunti gli avvertimenti opportuni per l’arte potrebbe ritenersi come utilissima sotto ogni aspetto. È stampata in colonna latino e italiano con 200 tavole. Al nostro esemplare sono aggiunte 16 lettere autografe dell’autore relative al suo museo mentre era occupato di questo lavoro, dirette ad alcuni letterati di Italia.
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4013. GALLICCIOLI Giovan Battista, Delle memorie venete 241 antiche, profane, ed ecclesiastiche raccolte, Venezia 1795, in 8, tomi 8.
Opera laboriosissima e ripiena di istruzione per la storia patria, ma quanto è ricca nelle cose ecclesiastiche, altrettanto è sterile per le nozioni storiche, e per gli oggetti d’arte, ed antichità.
Opera laboriosissima e ripiena di istruzione per la storia patria, ma quanto è ricca nelle cose ecclesiastiche, altrettanto è sterile per le nozioni storiche, e per gli oggetti d’arte, ed antichità.
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2579. GARZONI Johannis ac Quatrini Theodori, De rebus Ripanis. Accedit Francisci M. Tanursi historiae patriae epitome, Romae 1781, in 8, M. 58.
Con una carta della Città di Cupramontana in volgare Ripatransona.
Con una carta della Città di Cupramontana in volgare Ripatransona.
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3350. TANURSI Fran. M. patricii Ripani, Historiae patriae epitome et Joa. Garzonii ac Theodosii Quatrini de rebus Ripanis nunc primum edita. Omnia recensuit 129 atque emendavit Cajetanus Fr. M. Tanursi filius, Romae 1787, in 8, M. 58.
1834. ASCIATI Andreae, Emblematum libellus, Parisiis, ex officina Christiani Wechelii, 1640, fig., in 12.
Libretto elegante per gli intagli in legno: forse la prima edizione latina: sono le stampe 115, ma non giungono al merito di quelle che servirono posteriormente per le edizioni di Lione, è sono del carattere dell’antica scuola.
Libretto elegante per gli intagli in legno: forse la prima edizione latina: sono le stampe 115, ma non giungono al merito di quelle che servirono posteriormente per le edizioni di Lione, è sono del carattere dell’antica scuola.
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1743. PAGANINUS Gaudentius, De evulgatis Romani Imperii arcanis. Accedit de funere heroum et Cesarum: e in fine le singolarità della guerra di Germania, Firenze 1640. in 4.
Libro ove trattasi singolarmente di molte singolari costumanze nell’elezione e nella morte e funeralidegli imperatori.
Libro ove trattasi singolarmente di molte singolari costumanze nell’elezione e nella morte e funeralidegli imperatori.
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2856. GIOVANARDI Buferli Giuseppe, La regalia dei Te 60 sori ne pontificii dominii, con un’appendice di monumenti inediti di tesori, Roma 1778, in 4, M. 4.
3749. GIOVANARDI Buferli Giuseppe, La regalia dei tesori ne’ dominj pontificj, Roma 1778, in 4, M. 4.
3799. MURATORI Lodovico Antonio, Dell’insigne tavola di bronzo spettante ai fanciulli e fanciulle alimentari di Trajano Augusto nell’Italia, dissotterrata nel territorio di Piacenza l’anno 1747, intera edizione, Firenze 1748, in 8.
Coll’iscrizione riportata in dieci gran tavole.
Coll’iscrizione riportata in dieci gran tavole.
Show More MUSEO. Tutti i Musei, Gallerie, e Collezioni di statue, stanno nella classe loro particolare.
3076. ZANETTI Antonii Mariae, Gemmae antiquae illustratae a Francisco Gorio notis latinis italice redditae 96 a Hieronimo Zanettio, Venetiis 1750, in fol., fig., italiano e latino.
Opera pregievole per la dottrina d’amendue i letterati in questa materia e la singolarità di alcune gemme. Edizione eseguita con lusso quanto nella metà del secolo scorso esser ne poteva, disgiunto interamente dal buon gusto: sonovi ottanta tavole intagliate in rame.
Opera pregievole per la dottrina d’amendue i letterati in questa materia e la singolarità di alcune gemme. Edizione eseguita con lusso quanto nella metà del secolo scorso esser ne poteva, disgiunto interamente dal buon gusto: sonovi ottanta tavole intagliate in rame.
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932. HERRONIS Alexandrini, Spiritalium liber a Federico Commandino Urbinate ex graeco nuper in latinum couversus. Urbini 1576, in 4, pic.
Bella ed accurata edizione colle tavole in legno fra il testo.
Bella ed accurata edizione colle tavole in legno fra il testo.
Show MoreHIGGINS, Experiments the calcareous cements. Vedi Faujas de Saint-fond cui va unito.
1102. HORATII Flacci, Opera vol. 2 in 8, g., Londini aeneis tabulis incidit Johannes Pine, 1733, esemplare in mar. dor.
Tuttociò che tende ad illustrare questa splendida edizione trovasi già nei bibliografi.
Tuttociò che tende ad illustrare questa splendida edizione trovasi già nei bibliografi.
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3681. CONTINI Francesco, Pianta della villa Tiburtina di Adriano Cesare, già da Pirro Ligorio disegnata, e descritta, riveduta, e pubblicata, Roma 1761, in fol., fig.
3763. LIGORIO M. Pyrro, Pianta della villa Tiburtina di Adriano Cesare, italiano e latino, Roma 1751, fig., M. 82.
Con due tavole in rame.
Con due tavole in rame.
Show More 198
4142. LILIO Zaccaria vicentino, Breve descrizione del mondo, tradotta per Francesco Baldelli, Venezia, Giolito, 1551, in 8.
Libretto elegante ove trovansi molte notizie esposte assai succintamente.
Libretto elegante ove trovansi molte notizie esposte assai succintamente.
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1913. MACH Paulli, Emblemata, Bononiae 1628, in 4, fig.
Sono 81 tavole d’emblemi con dichiarazioni in versi latini e italiani. Sono questi dedicati alla Madonna di S. Luca, la cui imagine si vede in principio.
Sono 81 tavole d’emblemi con dichiarazioni in versi latini e italiani. Sono questi dedicati alla Madonna di S. Luca, la cui imagine si vede in principio.
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1327. MAGNANI Antonii, Orationes habitae in pubblico archigymnasio bononiensi, Parma 1794, in fol.
Sono queste due orazioni latine ed una italiana in occasione della distribuzione dei premi agli studiosi delle arti del disegno, elegantemente pubblicate coi tipi bodoniani. La prima però verte sulle lodi di Francesco M. Zanotti.
Sono queste due orazioni latine ed una italiana in occasione della distribuzione dei premi agli studiosi delle arti del disegno, elegantemente pubblicate coi tipi bodoniani. La prima però verte sulle lodi di Francesco M. Zanotti.
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2602. MARIANI Francesco, col nome di Accademico Ardente, Discorso sopra gli umbri di Toscana, Roma 1742, M. 30.